Racconto un po' di me...

Salve! Mi sono appena iscritto e vi parlo un po' di me.
Mi chiamo Michele ed ho avuto sempre la voglia repressa di stare scalzo il più possibile. Sin da bambino, come altri di cui ho letto qui sul forum, lo facevo di nascosto. Poi, da qualche anno ho iniziato, con la bella stagione, a stare scalzo al lavoro, quando non c'è nessuno in bottega (a volte passano anche un'ora o due prima che entri qualcuno), lasciando i sandali a portata di piede!
Come avrete capito, ho ancora diversi passi da fare dal farlo in pubblico, per lo meno dove mi conoscono.
Comunque, ho fatto un passo avanti: come tutti gli anni, con l'arrivo dell'estate, ho messo da parte le scarpe ed ho messo i sandali: dei comodissimi sandali acquistati in un grande negozio mentre ero di passaggio a Montevarchi. Soltanto che da quest'anno (o meglio, dall'anno scorso), con l'arrivo dell'autunno, mi sono detto: "Ma sto male così?" "No!" Ed ho continuato a portarli. E poi anche con l'arrivo dell'inverno, e poi... non ho più smesso. Sono stato coi sandali tutto l'inverno, anche con temperature sotto zero senza il minimo problema (tranne qualche crampetto sporadico al tendine d'Achille sinistro, ma bazzecole). In pratica adesso sono l'unica calzatura che indosso. Di conseguenza, posso stare agevolmente scalzo in inverno anche al lavoro (locale non riscaldato con temperatura interna che è arrivata intorno agli 8°). Strana la sensazione del freddo sotto le suole: lo percepivo, ma era piacevole, anche sotto zero!
Naturalmente, ad un certo punto, i miei amici hanno iniziato a farmi le solite domande su voti, freddo, ecc.. Ad uno ho risposto prendendolo da parte e ammonendolo severamente di non dirlo a nessuno: "Sto bene così!" Naturalmente nessuno mi ha salvato, per questa risposta, dall'essere mandato toscanamente in c***! Ma me l'ero cercata!
Ad una cena in pizzeria, un'altra mia amica che vedo più di rado, quindi non sapeva nulla, mi disse: "Mi fai venir freddo!" Ho risposto: "Allora copriti bene!" E la serata è passata in allegria.
Una anziana signora che mi conosce, qualche settimana fa, mi ha detto: "Così ti prenderai una bronchite! (Il freddo era già molto calato). Ho risposto: "Secondo questa logica, dovrei essere ammalato da almeno tre mesi!" Replica: "[Pausa di silenzio causa non saper cosa dire] Comunque, così non va bene".
Mi sono sorpreso che mia mamma non mi ha martellato, come invece mi sarei aspettato, conoscendola bene, con un assillante "mettiti le scarpe, mettiti le scarpe, mettiti le scarpe..." ma, invece, mi ha chiesto una sola volta se veramente stessi bene così, poi, più nulla.
Sto scalzo un po' anche in casa, quando sono solo, anche perché lì sì che invece avrei vita difficile. Sono riuscito a stare scalzo in casa anche per dieci ore di fila questa estate perché, purtroppo, mia mamma ha avuto un brutto incidente ed è stata immobilizzata a letto per più di due mesi e, avendo problemi di vista, non si accorgeva dal letto che ero scalzo (comunque ora sta abbastanza bene).
Ho notato che mi si sono presto formate delle croste callose sui talloni (che non ho mai levigato), che ora si stanno riducendo e ho appreso, leggendo sul forum,che vengono ai principianti quando si cammina per tanto tempo su superfici lisce. Per mia fortuna il pavimento del fondo dove lavoro è un cotto antico molto ma molto sconnesso (almeno il 70% delle mattonelle sono crepate e un po' smosse). Ho notato anche che, al tatto, sento che la pelle si è rinforzata sull'avampiede e sul tallone ma non sull'arcata (o per lo meno in misura minore). Sento chiaramente lo "scalino". E' normale?
Da quando ho aumentato il tempo in cui sto scalzo ho notato che si è ridotto quasi a zero il mal di vita che a volte mi assaliva in particolari condizioni (troppo seduto o posizioni scorrette) e, non so se è un caso, quest'anno non ho preso l'influenza, soltanto un po' di cacaia passata in qualche ora (spero che non mi faccia bugiardo nelle prossime settimane).
E poi, in ultimo, spero di fare una prima uscita pubblica in una cittadina vicina a dove abito e dove non mi conosce nessuno. Penso la settimana prossima, quando avrò pronta la macchina dal meccanico, dovrò andare a ritirarla. Quindi dovrò fare a piedi più di due Km dalla stazione all'officina e pensavo di farli scalzo. Per adesso, come ho detto, mi infastidisce molto il fatto che mi possa vedere qualcuno che conosco; sono ancora psicologicamente "bloccato" su questo. Però, si cercherà di migliorare...

Dalla tua simpatica presentazione, mi pare di avere dedotto che A) sei toscano, aretino e B) sei giovane. Per dirla con una espressione, orribile, ma tanto di moda, il combinato disposto di queste fattispecie, fa sì che ti debba giudicare una persona di carattere e abbastanza coraggiosa
Mi spiego: i giovani, a mio parere, sono piuttosto inclini ed un certo conformismo, per cui è difficile per loro adottare usi o costumi che non siano quelli del gruppo e i toscani non solo sono molto conservatori, ma, per di più, cultori della presa per il culo più pungente e fantasiosa.
Fortunatamente poi, però e questo mi piace, ti accettano con tutte le tue stravaganze ... nella regione del Boccaccio il pettegolezzo fa notizia, ma per poco tempo e nessuno ti mette al bando per così poco

Spero che prima o poi un incontro fra toscani, veraci o acquisiti (come me) si riesca a farlo ...

benvenuto tra di noi

A proposito di toscani e delle loro lapidarie prese in giro ... il primo commento al piccolo video della mia passeggiata scalza sulla pista ciclabile Colle - Poggibonsi, che ho inserito su youtube è stato:

" PORO BRIACO" (povero ubriaco - notare il tentativo di rendere comprensibile a tutti l'espressione, che più correttamente avrebbe dovuto essere scritta PORO BRIA'O)

Per il fatto che mi accettino, semplicemente, ho degli amici che mi vogliono bene (sennò che amici sarebbero?)
Per il coraggio... beh, dipende per cosa.
Comunque, per ovviare al fatto di essere "visto", ho inventato le "non scarpe", cioè ho preso due vecchi mocassini scassati e ho tagliato via la suola di gomma lasciandone solo il bordo. Le uso per percorsi limitati (qualche decina di metri), dato che sono piuttosto scomode; molto meglio il piede nudo anche sopra. Più che altro mi servono per stare scalzo più tempo ed irrobustire ulteriormente la suola, dato che posso così anche attraversare la strada di fronte a bottega, su un brevissimo tratto d'asfalto ruvido, sconnesso e caccoloso. Nessuno di quelli che mi hanno visto si è accorto di nulla. Ma non le userei mai per fare dei tratti medio-lunghi.
(Non sono aretino: provincia di Livorno).

Non sei l'unico tra gli iscritti al forum ad usare le non-scarpe o le finte scarpe senza suola ... personalmente non le indosserei mai, perchè mi da l'idea di fare qualcosa da nascondere, qualcosa di cui vergognarsi. In più, pensa che idea si potrebbe fare chi se ne accorgesse ...

Molto meglio se attraversi la strada a piedi nudi ... puoi sempre addurre un motivo di fretta: mi ero tolto le scarpe e per fare 20 metri, non mi andava di metterle ....

Del resto i Livornesi sono gente aperta e scanzonata ... " boia, de', c'è proprio aria di crisi ...."

Un bel paravento psicologico è l'attività sportiva: jogging a piedi nudi ... nessuno ci trova niente da ridire: fa molto chic ed alternativo-impegnato. Provare per credere. Non occorre che corri veramente, quello che conta è la tenuta sportiva

Per restare in tema di non-scarpe, non è meglio allora il finto sandalo fatto con semplici strisce di pelle incrociate?

Bottega di che? se è lecito chiedere ... artigiano o commerciante?

Hai ragione. E' proprio perché devo ancora superare questo scoglio psicologico. Ho fatto le finte scarpe perché sono più coprenti (ed è la prima cosa che mi è passata per la mente). Capisco che fa ridere i polli, però per adesso preferisco così.
Sono artigiano: tipografo.

Grand Choeur ha scritto:Hai ragione. E' proprio perché devo ancora superare questo scoglio psicologico. Ho fatto le finte scarpe perché sono più coprenti (ed è la prima cosa che mi è passata per la mente). Capisco che fa ridere i polli, però per adesso preferisco così.
Sono artigiano: tipografo.

Ciao! Ti do il benvenuto al forum. Beh, non sei l'unico che si è costruito le finte scarpe. Non c'è quindi da stupirsi di questo. Ognuno si organizza come meglio crede, per superare le fasi "pre-barefooting". Se ti possono essere d'aiuto le finte scarpe, benvengano quindi... In teoria, quello che ha importanza per chi pratica, è il diretto contatto con il suolo attraverso le piante dei piedi. Poi, vedrai che con l'andare del tempo, anche tu eliminerai le finte scarpe. Sarà una tua conquista, che avverrà soltanto quando ti sentirai pronto per affrontare questo.

Chicco.

E poi, c'è anche un'altra cosa: ho una paura matta dei tirannosauri!

Grand Choeur ha scritto:E poi, c'è anche un'altra cosa: ho una paura matta dei tirannosauri!

Come, scusa???

Chicco.

https://natiscalzi.forumattivo.com/t1214-scalzi-di-sera
Prima risposta (Rei).

Grand Choeur ha scritto:https://natiscalzi.forumattivo.com/t1214-scalzi-di-sera
Prima risposta (Rei).

Scusami, ma ancora non comprendo...

Chicco.

Si, i T-Rex che mangiano chi và scalzo

Benvenuto. Ho usato anche io per parecchio tempo le non scarpe, soprattutto in giardino.
Che angoscia pensare che qualcuno se ne accorgesse, però.

ChiccoB ha scritto:Scusami, ma ancora non comprendo...

Chicco, sono anni che per sdrammatizzare le paure dei neofiti, uso la battuta dei tirannosauri che mangiano gli scalzi.
Una sua formulazione è questa:
"In strada, più che vetri, ricordini di cani, virus e batteri, il più grande pericolo per gli scalzi sono i tirannosauri che, come è noto, mangiano solo persone scalze.
Le probabilità di essere mangiati da un tirannosauro sono cento volte maggiori di tutti gli altri pericoli messi insieme."
Tra l'altro i tirannosauri vivono prevalentemente i città, nelle zone normalmente frequentate dai nostri conoscenti.
E tra le rovine dei Fori Imperiali a Roma, vicino a casa mia.
State sempre attenti ai dinosauri: perché credi che alcuni scalzisti esperti si portino sempre sandali o infradito nello zaino?
Se vedono un tirannosauro, zak, se li infilano ed il tirannosauro gli ignora.
Questo è l'unico motivo valido per portarsi dietro delle calzature nelle uscite scalze in centri abitati.
Io, pur vivendo vicino al loro habitat romano, non lo faccio, perché ho scoperto che usando il curry come deodorante (*) i tirannosauri fanno una faccia schifata e non ti mangiano. :
Ecco perché in India girano scalzi senza pericolo.

(*) vanno bene anche Garam Masala, Zathar, Berberè ed Harissa. Pare anche lo zafferano, ma costa troppo per sperimentarlo a dovere.

[(Non sono aretino: provincia di Livorno).[/quote]


Do il benvenuto nel forum ad un altro toscano, o meglio livornese come il sottoscritto.
Ciao.
ALEBO

Benvenuto da un altro, un po' datato neofita. Però quanto a sandali.... dai che è la strada giusta d' inverno.

Per Alebo: Allora non ci separano tanti chilometri e qualche volta, d'estate, mi capita di andare a Castiglioncello per lavoro.
Per Aldo1953: Sì, ho voluto provare e, sorprendendo me stesso, non ho avuto nessun problema. Certo, il freddo lo percepivo ma non mi dava fastidio, nemmeno con temperature sotto zero. Anzi, in quei punti all'aperto dove potevo stare scalzo "indisturbato", il freddo intenso era addirittura piacevole. Basta che mi copra adeguatamente (ma non esageratamente) tutto il resto.
E poi, una punta di divertimento a vedere persone che, nei primi tempi, mentre parlavano con me, lanciavano ripetute occhiate sui piedi, con espressione che diceva: "Ma ci sto vedendo bene? Fammi controllare meglio".
Adesso sto avendo l'esigenza e la voglia di rinforzarmi le suole.
A luglio scorso mi sono sorpreso di riuscire a camminare sul pietrisco di pezzatura medio - grossa, abbastanza spigoloso, di un parcheggio vicino al mare, con cautela ma abbastanza speditamente, pur avendo sempre camminato su superfici lisce.
Qualche settimana fa, invece, ho provato su un viottolo sterrato con fondo alterna terra, breccino ed erbetta. Ovviamente bene su terra ed erba, ma il breccino mi metteva in difficoltà, anche se cercavo di resistere il più possibile, prendendolo come allenamento. Quando mi procurava troppo dolore passavo sulla striscia d'erba a fianco.
Vedremo cosa ci riserva il futuro.

Grand Choeur ha scritto:Per Alebo: Allora non ci separano tanti chilometri e qualche volta, d'estate, mi capita di andare a Castiglioncello per lavoro.

Allora potremo eventualmente incontrci e fare una passeggiata scalza sul lungomare tra Castiglioncello e Rosignano S.

Ok. Fatti dare la mia mail da bfPaul, così quando è il periodo buono combiniamo.

Grazie.
Puntualizzando quello che ho detto nella presentazione, quest'anno non ho ancora preso virus influenzali o, per lo meno, l'ho preso in modo molto blando, limitandosi ad una sola notte di mal di pancia senza alcuna conseguenza o strascico.
Mi sono raffreddato una sola volta, all'inizio di gennaio, per quattro o cinque giorni. Nel giorno clou, dove non stavo per niente bene, ho indossato le scarpe con i calzini. Ma è stata l'unica volta (a parte per due occasioni in cui dovevo avere il vestito "di gala").
Grazie dell'incoraggiamento.