B&W
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B&W
Stamattina, dopo uno sterrato tosto e marciapiedi ed asfalto deteriorati, tornato al centro della città, proprio davanti al Palazzo Comunale, sento una puntura sotto al dito piccolo del piede destro, proprio nella zona di passaggio fra il polpastrello e la pianta. Di primo acchito mi dico: eccolo, sono passato su polveri sottili, vetri, cocci e ogni schifezza e mi vado a bucare in piena città, ma immediatamente la puntura diventa come un ago infuocato e mi fermo. Guardo sotto e ci trovo una vespa, doveva essere proprio addormentata per farsi schiacciare, ma non tanto da non riuscire a pungere, accidenti!
Vi ha mai punto una vespa? Fa male, ve lo assicuro!
Cammino per po' con questo dolore, poi mi fermo, mi siedo e guardo se c'è ancora il pungiglione. Niente.
Riprendo a camminare ed il dolore molto lentamente diminuisce; faccio circa un km e chi trovo? Un tale che diverso tempo fa, molto timidamente, mi fermò per chiedermi come mai e che trovo molto spesso fermandomi a chiacchierare, il quale sa di noi e mi racconta spesso della madre e della nonna che apprezzano e gli raccontano di essere andate scalze per tanti anni da piccole.
Mi ferma e mi fa: Ho raccontato a mio cognato di quei ragazzi di ieri mattina, che ci hanno visto parlare e vedendomi scalzo si sono messi a ridere (probabilmente tornavano da una manifestazione canora che si è svolta nella nostra spiaggia, ed erano almeno in otto in una secicento, magari un po' fumati ...) e mi ha risposto che sono dei cretini e non sanno cosa faccia bene alla salute, anzi mi ha invitato ad andare scalzo.
Guardate che questa è bella davvero, lo ha invitato il cognato ed io non l'ho mai fatto ....
Aggiungo un altro aneddoto, ma potrei aggiungerne tanti altri.
Venerdì scorso ho fatto un trekking urbano con un numeroso gruppo di persone e mi è stato chiesto da uno "nuovo" se avrei fatto tutto il percorso scalzo; dimenticavo di dire che sfoggiavo la nostra T-shirt.
La risposta al mio "Cerrtto!!" è stata: Ah, bene, sapevo che esistono queste persone e mi fa piacere incontrane finalmente una!
Durante i 10 km del percorso qualcuno si è meravigliato di quanto andassi veloce a piedi nudi.
Dove voglio arrivare?
In soli 20 minuti, una puntura di vespa ed il riconoscimento ormai piuttosto diffuso che andare scalzi fa bene, dal mio punto di vista hanno rappresentato le due facce della medaglia "barefooting".
Non credo che diventeremo mai una massa, che rappresenteremo una forte e visibile tendenza o che possiamo mai essere considerati la "normalità" ma è certo che in barba ai dubbi espressi anche recentemente sul Forum, l'esperienza di chi ha provato sulla propria pelle è assolutamente positiva.
E, se posso dirlo, non saranno i piccoli incidenti che ci faranno passare la voglia, come non passa a nessuno sportivo che faccia un allenamento duro e faticoso.
bfpaul Vi ha mai punto una vespa? Fa male, ve lo assicuro!
Cammino per po' con questo dolore, poi mi fermo, mi siedo e guardo se c'è ancora il pungiglione. Niente.
Riprendo a camminare ed il dolore molto lentamente diminuisce; faccio circa un km e chi trovo? Un tale che diverso tempo fa, molto timidamente, mi fermò per chiedermi come mai e che trovo molto spesso fermandomi a chiacchierare, il quale sa di noi e mi racconta spesso della madre e della nonna che apprezzano e gli raccontano di essere andate scalze per tanti anni da piccole.
Mi ferma e mi fa: Ho raccontato a mio cognato di quei ragazzi di ieri mattina, che ci hanno visto parlare e vedendomi scalzo si sono messi a ridere (probabilmente tornavano da una manifestazione canora che si è svolta nella nostra spiaggia, ed erano almeno in otto in una secicento, magari un po' fumati ...) e mi ha risposto che sono dei cretini e non sanno cosa faccia bene alla salute, anzi mi ha invitato ad andare scalzo.
Guardate che questa è bella davvero, lo ha invitato il cognato ed io non l'ho mai fatto ....
Aggiungo un altro aneddoto, ma potrei aggiungerne tanti altri.
Venerdì scorso ho fatto un trekking urbano con un numeroso gruppo di persone e mi è stato chiesto da uno "nuovo" se avrei fatto tutto il percorso scalzo; dimenticavo di dire che sfoggiavo la nostra T-shirt.
La risposta al mio "Cerrtto!!" è stata: Ah, bene, sapevo che esistono queste persone e mi fa piacere incontrane finalmente una!
Durante i 10 km del percorso qualcuno si è meravigliato di quanto andassi veloce a piedi nudi.
Dove voglio arrivare?
In soli 20 minuti, una puntura di vespa ed il riconoscimento ormai piuttosto diffuso che andare scalzi fa bene, dal mio punto di vista hanno rappresentato le due facce della medaglia "barefooting".
Non credo che diventeremo mai una massa, che rappresenteremo una forte e visibile tendenza o che possiamo mai essere considerati la "normalità" ma è certo che in barba ai dubbi espressi anche recentemente sul Forum, l'esperienza di chi ha provato sulla propria pelle è assolutamente positiva.
E, se posso dirlo, non saranno i piccoli incidenti che ci faranno passare la voglia, come non passa a nessuno sportivo che faccia un allenamento duro e faticoso.
Re: B&W
Io da piccolo ho preso una puntura di vespa, proprio sotto la pianta del piede mentre correvo scalzo nel mio giardino.
Certo, fa male e brucia abbastanza ma mi è bastato mettere un pò di ghiaccio e nel giro di poco tempo tutto è sparito. Poi, due anni fa mentre correvo in bici, una vespa mi è entrata nella manica e mi ha punto sotto il braccio...dolore!!!! Ma anche lì, un pò di ghiaccio ed ero come nuovo.
Certo, fa male e brucia abbastanza ma mi è bastato mettere un pò di ghiaccio e nel giro di poco tempo tutto è sparito. Poi, due anni fa mentre correvo in bici, una vespa mi è entrata nella manica e mi ha punto sotto il braccio...dolore!!!! Ma anche lì, un pò di ghiaccio ed ero come nuovo.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: B&W
A me è successo al mare, a Costa Rei (Sardegna), in campeggio: la bastarda si è infilata tra il piede e l'infradito mentre camminavo, facendo scomparire, per il gonfiore, tutto l'arco plantare.Spyro ha scritto:Io da piccolo ho preso una puntura di vespa, proprio sotto la pianta del piede mentre correvo scalzo nel mio giardino.
Per fortuna c'era nei paraggi lo zio farmacista.
Questo per rassicurare gli scarpati: si può essere punti SOTTO il piede anche con delle calzature.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: B&W
Rei ha scritto:A me è successo al mare, a Costa Rei (Sardegna), in campeggio: la bastarda si è infilata tra il piede e l'infradito mentre camminavo, facendo scomparire, per il gonfiore, tutto l'arco plantare.Spyro ha scritto:Io da piccolo ho preso una puntura di vespa, proprio sotto la pianta del piede mentre correvo scalzo nel mio giardino.
Per fortuna c'era nei paraggi lo zio farmacista.
Questo per rassicurare gli scarpati: si può essere punti SOTTO il piede anche con delle calzature.
Vorrei precisare per quelli che si sono preoccupati per le eventuali conseguenze e perché sanno che una puntura di vespa potrebbe causargli uno shock anafilattico: andare scalzi non peggiora la situazione perché quanto è accaduto a me è una cosa che ha una probabilità di verificarsi pari a quella di essere assaliti dal famoso tirannosauro che mangia solo gli scalzi.
Comunque, in mezzora mi è passato tutto e non ho avuto alcuna conseguenza.
bfpaulComunque, in mezzora mi è passato tutto e non ho avuto alcuna conseguenza.
Re: B&W
Io, invece, vorrei precisare che il 100% di coloro che sono morti di shock anafilattico non andavano scalzi.bfpaul ha scritto:Vorrei precisare per quelli che si sono preoccupati per le eventuali conseguenze e perché sanno che una puntura di vespa potrebbe causargli uno shock anafilattico: andare scalzi non peggiora la situazione perché quanto è accaduto a me è una cosa che ha una probabilità di verificarsi pari a quella di essere assaliti dal famoso tirannosauro che mangia solo gli scalzi.
E che se un allergico al veleno degli imenotteri andasse a piedi nudi, non aumenterebbe in modo significativo il rischio di essere punto.
Perché? Semplicemente perché gli imenotteri.....volano.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: B&W
Verissimo!!lucignolo ha scritto:Io, invece, vorrei precisare che il 100% di coloro che sono morti di shock anafilattico non andavano scalzi.bfpaul ha scritto:Vorrei precisare per quelli che si sono preoccupati per le eventuali conseguenze e perché sanno che una puntura di vespa potrebbe causargli uno shock anafilattico: andare scalzi non peggiora la situazione perché quanto è accaduto a me è una cosa che ha una probabilità di verificarsi pari a quella di essere assaliti dal famoso tirannosauro che mangia solo gli scalzi.
E che se un allergico al veleno degli imenotteri andasse a piedi nudi, non aumenterebbe in modo significativo il rischio di essere punto.
Perché? Semplicemente perché gli imenotteri.....volano.
Infatti quella vespa (o altro che fosse, non ho guardato con troppa attenzione, l'ho presa e buttata via perché mi faceva malissimo) doveva essere già a mal partito per trovarsi a terra dove l'ho calpestata.
Calpestata ma non tanto da schiacciarla, perché mi ha punto nella parte sollevata da terra del "mignolo" altrimenti penso che non avrebbe fatto a tempo a pungermi.
bfpaulCalpestata ma non tanto da schiacciarla, perché mi ha punto nella parte sollevata da terra del "mignolo" altrimenti penso che non avrebbe fatto a tempo a pungermi.
B&W
Torno sul forum dopo un po' di assenza per gravi motivi familiari. Quante cose nuove! Devo aggiungere, in merito a vespe e punture, che io sono stato invece punto due volte ai piedi da un ragno, al cui veleno devo essere sufficientemente allergico ma non troppo da avere il vero e proprio schock...
In tutti e due i casi avevo le scarpe, senza calze. La prima volta il ragno si infilò sotto la linguetta dei mocassini. Muovendo il piede lui si sentì schiacciare e punse (se fossi stato scalzo forse l'avrei scampato), la seconda mi punse sul malleolo, quindi fuori dal giro-scarpa e lì che avessi o non avessi le scarpe devo dire che avrebbe fatto lo stesso
Forse perché aveva beccato il punto giusto, questa seconda puntura fu più dolorosa e con maggiori conseguenze. Mi gonfiò addirittura tutta la gamba fin quasi al ginocchio, minacciando una flebite e dovetti fare delle iniezioni di antibiotico da cavalli.
Curioso che questi esserini all'apparenza innocui possano rischiare di stendere un omone come me...
Saluti insettivori...
Marco
In tutti e due i casi avevo le scarpe, senza calze. La prima volta il ragno si infilò sotto la linguetta dei mocassini. Muovendo il piede lui si sentì schiacciare e punse (se fossi stato scalzo forse l'avrei scampato), la seconda mi punse sul malleolo, quindi fuori dal giro-scarpa e lì che avessi o non avessi le scarpe devo dire che avrebbe fatto lo stesso
Forse perché aveva beccato il punto giusto, questa seconda puntura fu più dolorosa e con maggiori conseguenze. Mi gonfiò addirittura tutta la gamba fin quasi al ginocchio, minacciando una flebite e dovetti fare delle iniezioni di antibiotico da cavalli.
Curioso che questi esserini all'apparenza innocui possano rischiare di stendere un omone come me...
Saluti insettivori...
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1092
Data d'iscrizione : 02.01.08
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