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Messaggio  Rei Mar Lug 31 2012, 15:01

Vicino a casa mia c'è un negozio gestito da cinesi.
Ogni tanto acquisto qualcosa e, dopo un paio di volte che mi vedeva, la figlia dei proprietari (10/11 anni) mi ha chiesto lumi.
Io le ho spiegato perché vado scalzo e la cosa sembrava morta lì.
Ogni tanto mi incontrava, un saluto e via.
Stamattina esco, per motivi "tecnici", in infradito e la incontro per strada.
Mi guarda i piedi, fa un'espressione delusa, quasi schifata e non mi saluta.

Secondo me si è sentita tradita, le ho fatto crollare una delle sue certezze.
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Messaggio  John & Jane Mar Lug 31 2012, 19:11

A volte, capita anche a me. Facciamo vacillare delle certezze. L'altro ieri, seduto al solito bar, uno degli avventori abituali mi fa: "Archite', ma co' le ciavatte?!"
"Oggi è domenica", ho maldestramente spiegato. Però non mi è sembrato convinto.
Ciao, a presto Gianc.

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Messaggio  lucignolo Mar Lug 31 2012, 22:24

Rei ha scritto:Vicino a casa mia c'è un negozio gestito da cinesi.
Ogni tanto acquisto qualcosa e, dopo un paio di volte che mi vedeva, la figlia dei proprietari (10/11 anni) mi ha chiesto lumi.
Io le ho spiegato perché vado scalzo e la cosa sembrava morta lì.
Ogni tanto mi incontrava, un saluto e via.
Stamattina esco, per motivi "tecnici", in infradito e la incontro per strada.
Mi guarda i piedi, fa un'espressione delusa, quasi schifata e non mi saluta.

Secondo me si è sentita tradita, le ho fatto crollare una delle sue certezze.
Va beh, ti aspettavi un tappeto rosso?
In ogni caso penso che i bambini siano estremamente sensibili alla coerenza, lo dico con forza estrema.
Gli adolescenti peggio.
Inutile fare prediche, inutile blaterare a vanvera; loro sono giudici terribili ed inflessibili.
Con loro non si scende a patti.
O è bianco o è nero: non hanno ancora la maturità per comprendere i mezzi toni e se ti prendono come modello, ti devi assumere questo ruolo fino in fondo e senza mezze misure.
Capisco che come adulto ti possa apparire difficile ed assurdo, ma se l'adolescente è sempre pronto a metterti in discussione, il bambino ti eleva a livello di un dio.
Mi sembri intelligente abbastanza da cogliere queste sfumature, perciò il tuo intervento mi lascia qualche perplessità.
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Messaggio  Arky Mer Ago 01 2012, 11:07

O, più semplicemente, potrebbe aver avuto le palle girate come sovente capita...a tutti.
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Messaggio  Rei Mer Ago 01 2012, 11:57

lucignolo ha scritto:Mi sembri intelligente abbastanza da cogliere queste sfumature, perciò il tuo intervento mi lascia qualche perplessità.
Certo che c'ero arrivato, ma se lo scrivevo io, gli altri che interventi facevano?
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Messaggio  lucignolo Mer Ago 01 2012, 21:22

Rei ha scritto:
lucignolo ha scritto:Mi sembri intelligente abbastanza da cogliere queste sfumature, perciò il tuo intervento mi lascia qualche perplessità.
Certo che c'ero arrivato, ma se lo scrivevo io, gli altri che interventi facevano?
Eh, già.
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Messaggio  ChiccoB Gio Ago 02 2012, 02:06

lucignolo ha scritto:
Rei ha scritto:Vicino a casa mia c'è un negozio gestito da cinesi.
Ogni tanto acquisto qualcosa e, dopo un paio di volte che mi vedeva, la figlia dei proprietari (10/11 anni) mi ha chiesto lumi.
Io le ho spiegato perché vado scalzo e la cosa sembrava morta lì.
Ogni tanto mi incontrava, un saluto e via.
Stamattina esco, per motivi "tecnici", in infradito e la incontro per strada.
Mi guarda i piedi, fa un'espressione delusa, quasi schifata e non mi saluta.

Secondo me si è sentita tradita, le ho fatto crollare una delle sue certezze.
Va beh, ti aspettavi un tappeto rosso?
In ogni caso penso che i bambini siano estremamente sensibili alla coerenza, lo dico con forza estrema.
Gli adolescenti peggio.
Inutile fare prediche, inutile blaterare a vanvera; loro sono giudici terribili ed inflessibili.
Con loro non si scende a patti.
O è bianco o è nero: non hanno ancora la maturità per comprendere i mezzi toni e se ti prendono come modello, ti devi assumere questo ruolo fino in fondo e senza mezze misure.
Capisco che come adulto ti possa apparire difficile ed assurdo, ma se l'adolescente è sempre pronto a metterti in discussione, il bambino ti eleva a livello di un dio.
Mi sembri intelligente abbastanza da cogliere queste sfumature, perciò il tuo intervento mi lascia qualche perplessità.
Guarda, partendo dal presupposto che nessuno di noi vada a piedi nudi 24 al giorno, sono sicuro che tutti noi, com'è di dovere e coerenza, spieghiamo alle varie persone che incontriamo la nostra abitudine di andare in giro scalzi, sottolineando che, anche se lo desidereremmo tanto, non lo facciamo in modo permanente. Quindi secondo me, il problema degli sguardi "storti" della gente che ci incontra anche calzati, non dovrebbe destare alcuna delusione da parte loro.

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Messaggio  Rei Gio Ago 02 2012, 07:20

Arky ha scritto:O, più semplicemente, potrebbe aver avuto le palle girate come sovente capita...a tutti.
Ipotesi interessante che ne sottende un'altra: potrebbe addirittura non avermi neppure visto (quando hai le palle girate non vedi neppure l'elefante rosa che ti passa davanti) e l'occhiata ai miei piedi è stato un errore di interpretazione.
E questo ci riporta ad una scoperta sconvolgente che prima o poi facciamo quasi tutti, di solito prima di finire le elementari: il mondo non gira attorno a noi e non è ai nostri piedi.
E spesso non si accorge neppure che ci siamo, figuriamoci accorgersi che siamo scalzi.
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Messaggio  Alexey Gio Ago 02 2012, 12:44

Un mio amico dopo un' ora che eravamo in giro mi fa: "Ma sei scalzo?" Very Happy
La persona calzata non guarda molto spesso in basso, per questo è anche facile pestare cacche, cicche, ecc..., mentre a noi non sfugge nulla o quasi perchè stiamo attenti a dove camminiamo.
Un ragazzo che conosco tutte le volte che facevamo un giro tornava a casa con una cacca sotto le scarpe, per questo anche che poi molti ci chiedono se non abbiamo paura di pestare qualcosa, però rispondo sempre loro che guardo dove metto i piedi, dopo un pò viene automatico e naturale.

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Messaggio  Marc_63 Gio Ago 02 2012, 14:45

Guarda, partendo dal presupposto che nessuno di noi vada a piedi nudi 24 al giorno, sono sicuro che tutti noi, com'è di dovere e coerenza, spieghiamo alle varie persone che incontriamo la nostra abitudine di andare in giro scalzi, sottolineando che, anche se lo desidereremmo tanto, non lo facciamo in modo permanente. ....

Very Happy Chicco, non partire da quel presupposto... io da Aprile vado scalzo 24 ore su 24 e dovunque. Wink
Una mia amica, verso la fine del Maggio scorso, mi ha regalato una cavigliera. L'ho messa alla caviglia destra a mo' di risposta per i curiosi : perchè va scalzo ? "E' un look come tanti", nessun problema....
Per quanto riguarda la delusione della ragazzina vi posso dire che di fronte ad uno dei market nei quali faccio la spesa, c'è da anni una zingara, di circa 30/35 anni. Dapprima si scandalizzava quando mi vedeva camminare scalzo, poi si è abituata tanto che un giorno che mi ha visto in infradito si è meravigliata e mi chiesto spiegazioni :"Perchè oggi con scarpe ?" Very Happy
Credo che Rei abbia ragione, in fondo: camminando scalzi abitualmente diventiamo dei "personaggi", volenti o nolenti, ed è più facile che le persone che ci vedono spesso si meraviglino vedendoci indossare delle calzature, abituate come sono a vederci a piedi nudi. e quello della zingara non è l'unico caso. La responsabile della gelateria di una mia amica, l'altro giorno, che ero di ritorno da un incontro "politico", vedendomi con ai piedi un paio di scarpe chiuse (di rigore in certi ambienti), si è avvicinata e mi ha chiesto :"Marci, ma ti senti male ?", e io :"No perchè ?", e lei :"Perchè è la prima volta che ti vedo con le scarpe ai piedi...." Laughing Laughing
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Messaggio  bfpaul Gio Ago 02 2012, 20:58

Marc_63 ha scritto:
Guarda, partendo dal presupposto che nessuno di noi vada a piedi nudi 24 al giorno, sono sicuro che tutti noi, com'è di dovere e coerenza, spieghiamo alle varie persone che incontriamo la nostra abitudine di andare in giro scalzi, sottolineando che, anche se lo desidereremmo tanto, non lo facciamo in modo permanente. ....

Very Happy Chicco, non partire da quel presupposto... io da Aprile vado scalzo 24 ore su 24 e dovunque. Wink
Una mia amica, verso la fine del Maggio scorso, mi ha regalato una cavigliera. L'ho messa alla caviglia destra a mo' di risposta per i curiosi : perchè va scalzo ? "E' un look come tanti", nessun problema....
Per quanto riguarda la delusione della ragazzina vi posso dire che di fronte ad uno dei market nei quali faccio la spesa, c'è da anni una zingara, di circa 30/35 anni. Dapprima si scandalizzava quando mi vedeva camminare scalzo, poi si è abituata tanto che un giorno che mi ha visto in infradito si è meravigliata e mi chiesto spiegazioni :"Perchè oggi con scarpe ?" Very Happy
Credo che Rei abbia ragione, in fondo: camminando scalzi abitualmente diventiamo dei "personaggi", volenti o nolenti, ed è più facile che le persone che ci vedono spesso si meraviglino vedendoci indossare delle calzature, abituate come sono a vederci a piedi nudi. e quello della zingara non è l'unico caso. La responsabile della gelateria di una mia amica, l'altro giorno, che ero di ritorno da un incontro "politico", vedendomi con ai piedi un paio di scarpe chiuse (di rigore in certi ambienti), si è avvicinata e mi ha chiesto :"Marci, ma ti senti male ?", e io :"No perchè ?", e lei :"Perchè è la prima volta che ti vedo con le scarpe ai piedi...." Laughing Laughing
Molti sanno che io faccio parte del CAI e che dal 2003 circa ho cominciato a fare le escursioni scalzo.
Il che significa: quello che è possibile, che è comunque parecchio.
Beh, noi facciamo escursioni "interesezionali" con il CAI di Nuoro e di Sassari e in quelle occasioni superiamo le 200 persone. (Roba da vedere, credetemi sopratutto a fine escursione quando vengono fuori le cibarie e la roba da bere ... Rolling Eyes )
Beh tutti mi conoscono e se oso presentarmi con i sandali da trekking, immediatamente dovete sentire le proteste: Eh, ma qui, non va bene, devi venire scalzo, così non va, e via protestando ...
Poi mi faccio tutta l'escursione e allora senti i: beh, come va? Ce l'hai fatta, ma ti sei rimesso i sandali un paio di volte, eh, ti ho visto !!!
Regazzi, non sono mai soddisfatti.
Insomma, chi è abituato a vederci scalzi e ci vuol bene si preoccupa a vederci calzati perché forse potremmo star male. Prendiamola così ...
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Messaggio  ChiccoB Gio Ago 02 2012, 22:08

Marc_63 ha scritto:
Guarda, partendo dal presupposto che nessuno di noi vada a piedi nudi 24 al giorno, sono sicuro che tutti noi, com'è di dovere e coerenza, spieghiamo alle varie persone che incontriamo la nostra abitudine di andare in giro scalzi, sottolineando che, anche se lo desidereremmo tanto, non lo facciamo in modo permanente. ....

Very Happy Chicco, non partire da quel presupposto... io da Aprile vado scalzo 24 ore su 24 e dovunque. Wink
Una mia amica, verso la fine del Maggio scorso, mi ha regalato una cavigliera. L'ho messa alla caviglia destra a mo' di risposta per i curiosi : perchè va scalzo ? "E' un look come tanti", nessun problema....
Per quanto riguarda la delusione della ragazzina vi posso dire che di fronte ad uno dei market nei quali faccio la spesa, c'è da anni una zingara, di circa 30/35 anni. Dapprima si scandalizzava quando mi vedeva camminare scalzo, poi si è abituata tanto che un giorno che mi ha visto in infradito si è meravigliata e mi chiesto spiegazioni :"Perchè oggi con scarpe ?" Very Happy
Credo che Rei abbia ragione, in fondo: camminando scalzi abitualmente diventiamo dei "personaggi", volenti o nolenti, ed è più facile che le persone che ci vedono spesso si meraviglino vedendoci indossare delle calzature, abituate come sono a vederci a piedi nudi. e quello della zingara non è l'unico caso. La responsabile della gelateria di una mia amica, l'altro giorno, che ero di ritorno da un incontro "politico", vedendomi con ai piedi un paio di scarpe chiuse (di rigore in certi ambienti), si è avvicinata e mi ha chiesto :"Marci, ma ti senti male ?", e io :"No perchè ?", e lei :"Perchè è la prima volta che ti vedo con le scarpe ai piedi...." Laughing Laughing
Scusa Marcello, ricordi cosa mi hai detto poco tempo fa per telefono? Io credo di mantenere sempre una linea di "condotta" realistica. Quando ho detto che nessuno di noi, va scalzo 24 ore al giorno, intendevo proprio questo. Perchè dire il contrario quando sappiamo che non è vero?

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Messaggio  lucignolo Gio Ago 02 2012, 22:44

ChiccoB ha scritto:Quando ho detto che nessuno di noi, va scalzo 24 ore al giorno, intendevo proprio questo. Perchè dire il contrario quando sappiamo che non è vero?
Perfino io (si noti il perfino) non vado scalzo 24 ore su 24, semplicemente perché non è possibile.
Non lo è perché lavori, perché sei andato alla Teatro della Scala, perché tua moglie/fidanzata/compagno/a vuole che l'accompagni al supermercato e si sente imbarazzata o, semplicemente, perché da persona di buon senso vuoi evitare perdite di tempo in inutili discussioni quando non serve e poi anche perché devi dormire almeno sei sette ore.
Se diventeremo tanti e soprattutto motivati davvero senza false scuse (ci sono cose più importanti da fare o siamo tutti hobbisti, il che vuol dire che mi ricalzo tutte le volte che mi sento fuori posto, cioè sempre Smile ), forse, potremo richiedere con più forza che anche questo piccolo diritto di essere liberamente scalzi venga rispettato quasi ovunque.
Vedi, Chicco, il fatto è che nella società cosiddetta civile, lo scalzo 24 ore su 24 non esiste, perciò non possiamo basare i nostri ragionamenti su ciò che non c'è.
Però io vado scalzo più che posso, in infradito d'inverno verso il luogo di lavoro e scalzo sulla neve quando rientro a casa e nel fine settimana, idem sull'asfalto caldo durante la breve estate.
E tutti mi conoscono come quello che va sempre scalzo, anche se il sempre esiste solo nel loro immaginario.
Però è quello che la gente percepisce ed in questo mi considero un professionista: perché valuto tutto, mi alleno con attenzione e non lascio nulla al caso.
Si può fare, bastano poche ore al giorno al di fuori del periodo lavorativo; l'importante è crederci e rinunciare all'aureola che la gente ci pone falsamente sulla testa.
Quando nascono sono tutti belli, quando si sposano sono tutti ricchi e quando muoiono sono tutti buoni.
Per essere buoni genitori, buoni figli, buoni professionisti, buoni oratori, buoni politici ecc. non serve farlo per 24 ore.
Basta farlo seriamente ed intensamente più che si può, anche due-tre ore al giorno, purché lo si faccia seriamente e credendoci fino in fondo.
Non è una formula poi così difficile da seguire.
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Messaggio  lucignolo Gio Ago 02 2012, 22:54

Alexey ha scritto:Un ragazzo che conosco tutte le volte che facevamo un giro tornava a casa con una cacca sotto le scarpe, per questo anche che poi molti ci chiedono se non abbiamo paura di pestare qualcosa, però rispondo sempre loro che guardo dove metto i piedi, dopo un pò viene automatico e naturale.
L'occhio vede sempre, il cervello attribuisce alla percezione l'importanza che ritiene opportuna.
Se corri in macchina e vedi della ghiaia in una curva facile, nemmeno la vedi.
Se scendi veloce in bicicletta da una collina ti assicuro che la ghiaia non solo la vedi, ma la sua presenza affiora a livello cosciente e ti impone di adeguare la tua guida alla potenziale minaccia emergente.
Allo stesso modo, se sei scalzo affiorano a livello cosciente percezioni inimmaginabili per un calzato.
Dico sempre, ma lo ripeto qui, che nessuno scalzo cadrà mai nel classico tombino aperto leggendo il giornale!
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Messaggio  ChiccoB Ven Ago 03 2012, 01:08

lucignolo ha scritto:
ChiccoB ha scritto:Quando ho detto che nessuno di noi, va scalzo 24 ore al giorno, intendevo proprio questo. Perchè dire il contrario quando sappiamo che non è vero?
Perfino io (si noti il perfino) non vado scalzo 24 ore su 24, semplicemente perché non è possibile.
Non lo è perché lavori, perché sei andato alla Teatro della Scala, perché tua moglie/fidanzata/compagno/a vuole che l'accompagni al supermercato e si sente imbarazzata o, semplicemente, perché da persona di buon senso vuoi evitare perdite di tempo in inutili discussioni quando non serve e poi anche perché devi dormire almeno sei sette ore.
Se diventeremo tanti e soprattutto motivati davvero senza false scuse (ci sono cose più importanti da fare o siamo tutti hobbisti, il che vuol dire che mi ricalzo tutte le volte che mi sento fuori posto, cioè sempre Smile ), forse, potremo richiedere con più forza che anche questo piccolo diritto di essere liberamente scalzi venga rispettato quasi ovunque.
Vedi, Chicco, il fatto è che nella società cosiddetta civile, lo scalzo 24 ore su 24 non esiste, perciò non possiamo basare i nostri ragionamenti su ciò che non c'è.
Però io vado scalzo più che posso, in infradito d'inverno verso il luogo di lavoro e scalzo sulla neve quando rientro a casa e nel fine settimana, idem sull'asfalto caldo durante la breve estate.
E tutti mi conoscono come quello che va sempre scalzo, anche se il sempre esiste solo nel loro immaginario.
Però è quello che la gente percepisce ed in questo mi considero un professionista: perché valuto tutto, mi alleno con attenzione e non lascio nulla al caso.
Si può fare, bastano poche ore al giorno al di fuori del periodo lavorativo; l'importante è crederci e rinunciare all'aureola che la gente ci pone falsamente sulla testa.
Quando nascono sono tutti belli, quando si sposano sono tutti ricchi e quando muoiono sono tutti buoni.
Per essere buoni genitori, buoni figli, buoni professionisti, buoni oratori, buoni politici ecc. non serve farlo per 24 ore.
Basta farlo seriamente ed intensamente più che si può, anche due-tre ore al giorno, purché lo si faccia seriamente e credendoci fino in fondo.
Non è una formula poi così difficile da seguire.
Hai detto tutto ciò che io in sostanza pensavo. Non mi riferivo a te, ben sapendo che anche tu, come me, non vai scalzo sempre e dovunque. Io mi riferivo alla frase di Marc63, sul fatto di "non partire da nessun presupposto". Chi ha la possibilità di andare scalzo sempre, benvenga, anzi...

Chicco.

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Messaggio  lucignolo Ven Ago 03 2012, 10:08

ChiccoB ha scritto:Non mi riferivo a te, ben sapendo che anche tu, come me, non vai scalzo sempre e dovunque. Io mi riferivo alla frase di Marc63, sul fatto di "non partire da nessun presupposto".
L'avevo capito ed anche il mio discorso voleva essere del tutto generare, pur prendendo spunto da me.
Chi ha la possibilità di andare scalzo sempre, benvenga, anzi...
Ribadisco che stiamo parlando di Unicorni. Smile
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Messaggio  Rei Ven Ago 03 2012, 16:48

lucignolo ha scritto:Ribadisco che stiamo parlando di Unicorni. Smile
Il mio sta bene, lo tengo nel cortile sul retro (quello per i cavalli, non l'altro). Chi conosce casa mia sa di che parlo.
E il tuo? Very Happy
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Messaggio  Marc_63 Ven Ago 03 2012, 17:43

Scusa Marcello, ricordi cosa mi hai detto poco tempo fa per telefono? Io credo di mantenere sempre una linea di "condotta" realistica. Quando ho detto che nessuno di noi, va scalzo 24 ore al giorno, intendevo proprio questo. Perchè dire il contrario quando sappiamo che non è vero?

Chicco.

Si, Chicco, chiarisco il concetto. La maggior parte delle persone può tranquillamente dire che resta calzata 24 ore su 24. Ciò non significa che, soprattutto d'estate, non passi anche un minimo del suo tempo a piedi nudi, e per varie ragioni che non sto qui ad elencarti.
E'ovvio che, se vedi la questione dal lato opposto, per uno che trascorre la maggior parte del suo tempo a piedi nudi, il fatto di dover usare le scarpe per pochi minuti al giorno, non significa non poter dire che sta scalzo 24 ore su 24. Sinceramente non ho mai cronometrato il tempo che alle volte, sono costretto a trascorrere con un paio di sandali o infradito ai piedi.
E' una questione di mentalità, secondo me. Ci sono coloro (la maggior parte credo) che, appena alzati dal letto, cercano a tentoni le pantofole, e altri (una minoranza , ma meno minoranza di quanto non si creda) che appena scesi dal letto, le mattina, si muovono tranquillamente scalzi nella casa. Il gesto, consuetudinario di infilarsi le scarpe o meno, è quello che fa la differenza. Una cosa è dire, infatti :"Mi sa che mi tolgo un po' le scarpe...", e altro è dire :"Uffahhh, mi devo mettere le scarpe...". Se dico che sto 24 ore su 24 scalzo, non intendo dire che non esistono momenti e circostanze nelle quali, almeno un paio di infradito le devo indossare. Solo che si ribalta il concetto di abitudine. Per me l'abitutudine è quella di stare scalzo (dovunque sia possibile), per altri invece, lo stare scalzi è vissuto come un momento straordinario, come un "premio" che si concede in particolari occasioni... e spesso, dicimocelo, al riparo da occhi indiscreti.
Vedi Chicco, noi a Cagliari non abbiamo, nelle immediate vicinanze, campagne, boschetti o altri luoghi "naturali" dove camminare scalzi, se non dopo aver preso l'auto e percorsi svariati chilometri; ma poi perchè lo dovrei fare, quando ho uno spazio immenso dove camminare scalzo come mi pare ? In mezzo alla gente ? E allora ? Ma cosa temiamo di più il fatto che qualcuno potrebbe pensare male di noi ? Ma non vi viene in mente che anche una maglietta "fuori moda" ci può attirare critiche da coloro che (scusate il termine) non hanno la capacità e il buon gusto, di farsi i cazzi propri ? In questi giorni ho ripreso a svolgere il mio servizio liturgico come "Accolito" di Santa Romana Chiesa, ebbene, anche sull' Altare sono stato scalzo, senza nessun imbarazzo e con la piena accettazione della Comunità; ... anzi....con attestati di stima e di ammirazione...e si diceva che la Chiesa.....
Poi, per voler essere chiaro, io ti ho detto , Chicco, di non partire da "quel " presupposto, non da "nessun" presupposto; credo che ci sia una bella differenza.
Se poi mi trovo in "circostanze particolari", dove il modo di pensare dell'uomo può influire negativamente sulla tua attività lavorativa, politica o danneggiare realmente la tua immagine, allora è chiaro che sarei uno stupido se osassi sfidare la sorte.
Mi va bene mettermi in gioco, si , ma sino ad un certo punto, visto e considerato che dal mio futuro può dipendere il futuro di altre persone a me care.
Ormai la gente che mi sta intorno, si è abituata a vedermi scalzo, ho dato loro spiegazioni, mi sono spesso trattenuto nello spiegare i vantaggi dell'andare scalzi; credo che sia anche naturale che, in una delle poche occasioni in cui mi vedono calzato, si chiedano il perché....

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Messaggio  lucignolo Sab Ago 04 2012, 14:54

Marc_63 ha scritto:Mi va bene mettermi in gioco, si , ma sino ad un certo punto, visto e considerato che dal mio futuro può dipendere il futuro di altre persone a me care.
Attento, Marcello.
Questa è una frase che implica conseguenze profonde.
Se davvero pensi questo, allora scalzo non ci puoi stare, perché se ammetti e ti asservi al potere del giudizio altrui non puoi che dar ragione a coloro che affermano che sfidare le convenzioni sociali è deleterio e autolesionista.
Ci sono nazioni in cui puoi andare al colloquio di lavoro a piedi nudi, da noi non è pensabile, ma non lo è perché la nostra mentalità non prevede certe opzioni.
Noi che ci stiamo a fare?
Me lo chiedo spesso.
Se vogliamo fare tavola rotonda sul barefooting, allora siamo tutti bravi e motivati a muovere quel muscolo che si chiama lingua.
Se, invece, ci piace (ma ci piace davvero) andare scalzi fuori casa, allora non sarebbe male parlare fra noi e cercare di elaborare qualche strategia per indurre maggiore tolleranza sociale.
Parlammo di soci ordinari e di soci aggregati: i primi si assumono l'onere di promuovere il barefooting e di lavorare per abbattere i pregiudizi sociali, i secondi non vogliono assumersi impegni di sorta, ma spesso parlano troppo, specialmente quando c'è da polemizzare.
Mi chiedo se non sarebbe il caso di indirizzare queste energie verso qualcosa di più utile.
Insomma, se parti dal presupposto che il tuo comportamento potrebbe ricadere sui tuoi cari e sui tuoi eredi, allora dovresti accettare al 100% le regole sociali, per quanto assurde potrebbero apparirci.
Ormai la gente che mi sta intorno, si è abituata a vedermi scalzo, ho dato loro spiegazioni, mi sono spesso trattenuto nello spiegare i vantaggi dell'andare scalzi; credo che sia anche naturale che, in una delle poche occasioni in cui mi vedono calzato, si chiedano il perché....
Ecco, appunto.
La gente si abitua.
Se vede che una parte del corpo è sempre coperta, è logico che la ritenga una zona tabù e che sia sconveniente farla vedere.
Se vede una persona sempre scalza, è altrettanto logico che veda la sua ricalzatura come qualcosa di anomalo e di non coerente.
E ciò vuol dire che abbiamo un buon margine di azione: farsi vedere, poi farsi vedere e, terzo, farsi vedere.
Se vi vergognate, allora siete perdenti già in partenza.
Se pensate di fare male ai vostri cari ed a voi stessi, allora siete perdenti già in partenza.
Se pensate che la libertà possa nutrirsi anche delle piccole cose, allora camminate scalzi e fatevi vedere.
Ci guadagneremo tutti e non solo nel campo del barefooting.
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Messaggio  ChiccoB Sab Ago 04 2012, 23:10

Bene, è da un po' di tempo che sto meditando. Quanto mi piace andare scalzo? Tantissimo. Quando posso andare scalzo? Bella domanda... Da sempre, molto tempo prima di iscrivermi al forum, ho desiderato dare un senso ed un motivo al mio desiderio di andare scalzo, soprattutto fuori casa. L'ho trovato appunto in questo sito. BAREFOOTING: ecco la parola che mi mancava. Ho sperimentato, ho conosciuto persone con cui condividere questa esperienza, ho avuto modo di provare le varie situazioni in cui andare scalzo: la città, la campagna, i luoghi pubblici. Adesso per me è arrivato il momento di fare un piccolo bilancio. Nella vita, se ne ho la possibilità, è bene per me sperimentare, giusto per poter stabilire se poi le scelte fatte, erano veramente ciò in cui credevo. Dopo avere fatto questo bilancio, attualmente ho concluso e dico: per me il barefooting finisce quì. Non andrò più in futuro scalzo in luoghi pubblici, la cosa non fa per me. Non andrò a piedi nudi in casa si amici, per il motivo che la maggior parte nella cerchia delle mia amicizie non gradisce. Perchè dovrei imporre la mia volontà in casa altrui? Le mie uniche attività in fatto di barefooting tuttavia non si esauriranno del tutto. Continuerò a camminare scalzo in natura, conscio del benessere che ne deriva, ma la cosa finirà lì. Non mi farò cancellare dal forum, perchè rimarrò sempre un "simpatizzante" del barefooting. Tuttavia non credo che posterò altri messaggi. Sarò un lettore come tanti, che apprezzerà chi continua a praticare questa "filosofia". Questa è la mia scelta.

Chicco.

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Messaggio  Rei Sab Ago 04 2012, 23:13

lucignolo ha scritto:farsi vedere, poi farsi vedere e, terzo, farsi vedere.
Fresca di dieci minuti fa: stavo scambiando due chiacchiere con le amiche che lavorano alla panineria vicino a casa.
Passa una coppia di turisti trentenni, lei con almeno quattro cerotti ai piedi, mi guardano, si guardano, si tolgono rispettivamente sandali ed infradito e ripartono senza dire una parola.
Ho fatto scuola. cheers
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Messaggio  Rei Sab Ago 04 2012, 23:19

ChiccoB ha scritto:Questa è la mia scelta.
Contento te...
Però ho la sensazione che fra un po' andrai in crisi di astinenza...
Per questo non cercherò di discutere o contrastare le tue argomentazioni.
Tanto ci ricaschi.
E se non lo farai ti rimarrà il rimpianto di non esserci ricascato.
Ed alle soglie della pensione (a 135 anni, se continua così) ricomincerai e ti pentirai di non averlo fatto prima.

(Non mi credi? Riparliamone tra 95 anni Razz )
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Messaggio  lucignolo Dom Ago 05 2012, 11:53

Rei ha scritto:
ChiccoB ha scritto:Questa è la mia scelta.
Contento te...
Però ho la sensazione che fra un po' andrai in crisi di astinenza...
Per questo non cercherò di discutere o contrastare le tue argomentazioni.
Tanto ci ricaschi.
Chicco non è un barefooter perduto, anzi, camminerà scalzo in natura e se questo gli fa piacere, ben venga.
Penso che potrà avere piedi anche più forti della maggior parte di noi.
Penso anche che questa decisione fosse nell'aria già da molto tempo: Chicco è una persona sensibile e comunicativa e, forse, si sarà trovato sommerso da molti e molti commenti negativi e smontanti.
Oltre a ciò è un libero professionista e, come tale, è maggiormente dipendente dal giudizio della gente.
Rispetto la sua decisione e gli mando un grosso in bocca al lupo.
lucignolo
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Messaggio  Alexey Dom Ago 05 2012, 15:38

Rispettabilissima la scelta di Chicco, nessuno meglio di lui sa se andare scalzi in luoghi pubblici fa per lui o meno, camminare scalzi nella natura è molto piacevole e rilassante.
Concordo sul fatto che nei casi estremi in cui siamo fortemente penalizzati (colloqui di lavoro, ecc...) non è il caso di rischiare, però negli altri contesti come dice Flavio il modo migliore per promuovere il rispetto per l' andare scalzi è farsi vedere scalzi.
Le persone tendono ad avere atteggiamenti estremamente inerziali, e questo è in parte dovuto a istinti naturali di non dispersione di energia.
Il cambiamento costa energia, risorsa fondamentale per la sopravvivenza, per cui tutte le attività che richiedono spesa di energia sono percepite dal nostro sistema come "inutili o pericolose" per la sopravvivenza, per questo tendiamo a preferire guardare la tv che fare sport, prendere la macchina rispetto ad andare a piedi, mangiare cibi grassi e unti rispetto a cibi salutari, ecc...
Tutto questo per dire che una volta che uno si è abituato a farsi uno schema mentale degi altri, è inerzialmente predisposto a mantenerla, per cui vederlo poi in un' altra configurazione provoca stupore e "fatica" mentale.
Pertanto una volta che uno abitua la mente a vederci scalzi, farà poi fatica a comprendere le motivazioni che ci spingono talvolta ad indossare le scarpe.
Allo stesso modo, vedendo uno che gira liberamente scalzo, sarà anche più facile per i "potenziali barefooter" vincere l' inerzia che gli proibisce di provarci.
Un' ultima considerazione: la scelta di Chicco è stata presa senza alcuna contestazione, perchè ?
Perchè ha semplicemente ammesso che andare scalzi in pubblico, in questo momento della sua vita, non fa per lui, senza trovare come scusa che andare scalzi fa male.
Magari un giorno lo vedremo poi sul palco a piedi nudi, un mio amico un paio di settimane fa ha cantato scalzo ed è stato un delirio della folla, lo hanno tutti ammirato e osannato, facendogli i complimenti per essersi presentato scalzo sul palco, oltre che per aver cantato molto bene. cheers




Alexey

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Messaggio  Rei Dom Ago 05 2012, 17:31

Alexey ha scritto:un mio amico un paio di settimane fa ha cantato scalzo ed è stato un delirio della folla, lo hanno tutti ammirato e osannato, facendogli i complimenti per essersi presentato scalzo sul palco, oltre che per aver cantato molto bene.
Appunto: si è presentato scalzo, non ha chiesto il permesso di presentarsi scalzo.
Altrimenti, per inerzia, gli avrebbero detto di no.

Successe la stessa cosa a Joss Stone.
E quando la BBC le impose gonne lunghe per coprire i piedi nudi lei si presentò al Festival di Glastonbury (gestito da una rete concorrente) scalza ed in minigonna e da allora anche alla BBC non hanno più osato dirle nulla.
Grinta, ci vuole.
Grinta.
Anche sul lavoro (cum grano salis, ovviamente).
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