Il rovescio della medaglia!
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Rei
tarzone
Young_barefooter
7 partecipanti
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Il rovescio della medaglia!
Come avrete avuto modo di leggere dai miei (per ora pochi ma lunghi) post, di recente sto "praticando" parecchio.
Sui grandi vantaggi in termini di salute del camminare scalzi non c'è assolutamente nulla da dire.
Ora volevo invece descrivere qualche piccolo "problema" da me riportato dal camminare scalzo di frequente.
La premessa è che non ambisco a diventare un barefooter full time.
Per ora mi accontento di essere in grado di fare a meno delle scarpe quando più mi aggrada, senza però farne la condizione prevalente della mia vita. Facendo un brutto paragone, non è necessario scolarsi bottiglie intere per apprezzare il buon vino...
Ecco la "lista":
1) Sopportazione delle calzature in caduta libera, non vi dico che sofferenza quando in vari contesti sono costretto a tenere le scarpe a lungo!
2) Maggiore usura di calze e scarpe: i piedi più "robusti" nei punti di maggiore attrito e la camminata più naturale fanno sì che nel giro di poco tempo le calze e scarpe anche nuove si consumino precocemente.
Qui serve precisare che in qualche modo è anche "colpa" mia: alternando nel giro di poche ore passeggiate scalze e permanenze piuttosto lunghe con scarpe chiuse e calze (tipicamente al lavoro), queste ultime sono sicuramente più a contatto con batteri che tendono a farle macerare precocemente. Purtroppo non c'è soluzione, a meno che io non diventi un barefooter 24*7 o mi porti dietro acqua e sapone o giri sempre in sandali o infradito, ma anche questo è un po' troppo almeno nell'ambiente lavorativo dove mi trovo abitualmente.
3) Qualche dolore muscolare camminando con le scarpe. Il piede abituato a essere "libero" tende a lavorare male se costretto. Quindi camminando a lungo con le scarpe ho a volte un certo fastidio alla muscolatura dei polpacci.
Questo rende problematiche le passeggiate in montagna o luoghi impervi: non ci vado quasi mai e quelle rare volte che capita, anche essendo probabilmente in grado di sostenere camminate lunghe anche su ghiaia o rocce, per ora non me la sento di mostrarmi scalzo in simili contesti. Alla fine così evito di andarci d'inverno e d'estate prediligo sandali sportivi, però anche così è un fastidio totale che rende le passeggiate poco piacevoli. Peccato!
4) Difficoltà nel scegliere le scarpe: anni fa portavo il 42. Ora come lunghezza del piede sono 42 ma come larghezza della pianta e distanza tra le dita credo di essere più che 43. Così è un disastro trovare le scarpe giuste. Il 42 mi va stretto, il 43 comunque è più comodo ma ci ballo dentro e questo peggiora i fastidi. Non ho più trovato un paio di mocassini adatti: e pensare che li indossavo spesso (e senza calze) praticamente da fine febbraio a novembre. Ora sto facendo fuori le due paia che si sono in qualche modo auto-adattate ma quando saranno "finiti" sarà complicato trovare un rimpiazzo.
5) Mi collego al punto 4. per il problema più serio.
A causa di scarpe non più adatte alla continua espansione dello spazio tra le dita, rischio un ritorno al vecchissimo problema delle unghie incarnite (ne soffrivo 10 anni fa perchè, ironia della sorte, avevo le dita troppo attaccate!).
Proprio in questi giorni ho dovuto infatti rimuovere una "punta" dell'unghia dell'alluce destro che battendo nel solco laterale più interno, ha prodotto una sorta di "callo" non doloroso ma fastidioso nel solco stesso. Sfruttando le mie capacità di "podologo" fai da te ho riportato a norma la situazione, ridando la giusta forma all'unghia e risistemando in solco disastrato. Però ora ho un gran timore di ricadute!
6) Questo è poco più di una stupidaggine: difficoltà a fare le foto!!!
Non prendetemi per un povero scemo ma a 33 anni suonati ancora mi preoccupo della reazione di mammà (e papino) davanti alle foto delle mie gite e/o vacanze in cui appaio orgogliosamente scalzo (come l'ultima biciclettata con moglie e figlio al seguito: 6 ore e circa 50 km in bici a piedi nudi). Mia moglie ama fare le foto e non le importa nulla se io appaio in foto scalzo. Però mi avvisa ricordandomi chi vedrà quelle foto. E io mi sento molto imbarazzato a spiegare il motivo del mio abbigliamento "particolare" ai suddetti strettissimi parenti (che ovviamente non approvano).
Sono i miei personali "svantaggi" del camminare scalzo.
Accetto consigli da parte dei camminatori più esperti!
Ciao a tutti!
Sui grandi vantaggi in termini di salute del camminare scalzi non c'è assolutamente nulla da dire.
Ora volevo invece descrivere qualche piccolo "problema" da me riportato dal camminare scalzo di frequente.
La premessa è che non ambisco a diventare un barefooter full time.
Per ora mi accontento di essere in grado di fare a meno delle scarpe quando più mi aggrada, senza però farne la condizione prevalente della mia vita. Facendo un brutto paragone, non è necessario scolarsi bottiglie intere per apprezzare il buon vino...
Ecco la "lista":
1) Sopportazione delle calzature in caduta libera, non vi dico che sofferenza quando in vari contesti sono costretto a tenere le scarpe a lungo!
2) Maggiore usura di calze e scarpe: i piedi più "robusti" nei punti di maggiore attrito e la camminata più naturale fanno sì che nel giro di poco tempo le calze e scarpe anche nuove si consumino precocemente.
Qui serve precisare che in qualche modo è anche "colpa" mia: alternando nel giro di poche ore passeggiate scalze e permanenze piuttosto lunghe con scarpe chiuse e calze (tipicamente al lavoro), queste ultime sono sicuramente più a contatto con batteri che tendono a farle macerare precocemente. Purtroppo non c'è soluzione, a meno che io non diventi un barefooter 24*7 o mi porti dietro acqua e sapone o giri sempre in sandali o infradito, ma anche questo è un po' troppo almeno nell'ambiente lavorativo dove mi trovo abitualmente.
3) Qualche dolore muscolare camminando con le scarpe. Il piede abituato a essere "libero" tende a lavorare male se costretto. Quindi camminando a lungo con le scarpe ho a volte un certo fastidio alla muscolatura dei polpacci.
Questo rende problematiche le passeggiate in montagna o luoghi impervi: non ci vado quasi mai e quelle rare volte che capita, anche essendo probabilmente in grado di sostenere camminate lunghe anche su ghiaia o rocce, per ora non me la sento di mostrarmi scalzo in simili contesti. Alla fine così evito di andarci d'inverno e d'estate prediligo sandali sportivi, però anche così è un fastidio totale che rende le passeggiate poco piacevoli. Peccato!
4) Difficoltà nel scegliere le scarpe: anni fa portavo il 42. Ora come lunghezza del piede sono 42 ma come larghezza della pianta e distanza tra le dita credo di essere più che 43. Così è un disastro trovare le scarpe giuste. Il 42 mi va stretto, il 43 comunque è più comodo ma ci ballo dentro e questo peggiora i fastidi. Non ho più trovato un paio di mocassini adatti: e pensare che li indossavo spesso (e senza calze) praticamente da fine febbraio a novembre. Ora sto facendo fuori le due paia che si sono in qualche modo auto-adattate ma quando saranno "finiti" sarà complicato trovare un rimpiazzo.
5) Mi collego al punto 4. per il problema più serio.
A causa di scarpe non più adatte alla continua espansione dello spazio tra le dita, rischio un ritorno al vecchissimo problema delle unghie incarnite (ne soffrivo 10 anni fa perchè, ironia della sorte, avevo le dita troppo attaccate!).
Proprio in questi giorni ho dovuto infatti rimuovere una "punta" dell'unghia dell'alluce destro che battendo nel solco laterale più interno, ha prodotto una sorta di "callo" non doloroso ma fastidioso nel solco stesso. Sfruttando le mie capacità di "podologo" fai da te ho riportato a norma la situazione, ridando la giusta forma all'unghia e risistemando in solco disastrato. Però ora ho un gran timore di ricadute!
6) Questo è poco più di una stupidaggine: difficoltà a fare le foto!!!
Non prendetemi per un povero scemo ma a 33 anni suonati ancora mi preoccupo della reazione di mammà (e papino) davanti alle foto delle mie gite e/o vacanze in cui appaio orgogliosamente scalzo (come l'ultima biciclettata con moglie e figlio al seguito: 6 ore e circa 50 km in bici a piedi nudi). Mia moglie ama fare le foto e non le importa nulla se io appaio in foto scalzo. Però mi avvisa ricordandomi chi vedrà quelle foto. E io mi sento molto imbarazzato a spiegare il motivo del mio abbigliamento "particolare" ai suddetti strettissimi parenti (che ovviamente non approvano).
Sono i miei personali "svantaggi" del camminare scalzo.
Accetto consigli da parte dei camminatori più esperti!
Ciao a tutti!
Young_barefooter- Numero di messaggi : 1581
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Il rovescio della medaglia!
Ciao! Un benvenuto anche da parte mia, ex milanese trapiantato nel profondo nord ovest piemontese.
Per risolvere il problema delle foto, problema che ho avuto anch' io (pensavi di essere il solo?) esiste il fotoritocco, fa miracoli, acdsee, photoshop, gimp, ecc, ecc. Sono il tuo salvagente, le foto per parenti no barefoot friendly le ritocchi tagliandoi piedi (digitali) e poi le metti in una cartella apposita.
Se sei bravo con photoshop riesci persino a scarparti virtualmente e il gioco é fatto.
In alternativa aceetti il confronto, valuta tu quale delle due soluzioni é per te piú difficile/ facile.
Saluti digitali
Valerio
Per risolvere il problema delle foto, problema che ho avuto anch' io (pensavi di essere il solo?) esiste il fotoritocco, fa miracoli, acdsee, photoshop, gimp, ecc, ecc. Sono il tuo salvagente, le foto per parenti no barefoot friendly le ritocchi tagliandoi piedi (digitali) e poi le metti in una cartella apposita.
Se sei bravo con photoshop riesci persino a scarparti virtualmente e il gioco é fatto.
In alternativa aceetti il confronto, valuta tu quale delle due soluzioni é per te piú difficile/ facile.
Saluti digitali
Valerio
tarzone- Presidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 67
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Il rovescio della medaglia!
Prendi il 43 (così le punte non sbattono e le unghie non si incarniscono) e mettici una di quelle solette antisudore.young_barefooter ha scritto:4) Difficoltà nel scegliere le scarpe: anni fa portavo il 42. Ora come lunghezza del piede sono 42 ma come larghezza della pianta e distanza tra le dita credo di essere più che 43. Così è un disastro trovare le scarpe giuste. Il 42 mi va stretto, il 43 comunque è più comodo ma ci ballo dentro e questo peggiora i fastidi. Non ho più trovato un paio di mocassini adatti: e pensare che li indossavo spesso (e senza calze) praticamente da fine febbraio a novembre. Ora sto facendo fuori le due paia che si sono in qualche modo auto-adattate ma quando saranno "finiti" sarà complicato trovare un rimpiazzo.
Fa spessore e la scarpa non balla.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Il rovescio della medaglia!
A chi lo dici! Io non sopporto nemmeno più le infradito. Anzi, a mala pena le Birkenstock... che hanno il plantare di cuoio. Le infradito di plastica mi fanno star male, come se il piede "sudasse" di sotto...
Quanto alle scarpe sono passato al 46 e ½ e adesso il prossimo paio da "ufficio" lo prenderò 47 , perché la mezza misura che pure esiste, nelle scarpe tedesche che io ormai compro da anni, non è più sufficiente a garantire la mobilità delle dita e dà fastidio al tallone.
Meno male che esistono queste scarpe tedesche conformate.
Adesso sembrano tornate di moda quelle a punta (così mi pare di aver letto). Che cosa cretina: per avere lo spazio vitale per il piede dovrei prendere un 54 !!!
Quanto alle unghie incarnite, certi problemi restano. Tu hai 33 anni, i miei piedi 60. Per fortuna riesco ancora a farmi una buona manutenzione (ma non sarà pedutenzione?) grazie ancora a una certa flessibilità delle giunture, ma certi punti in cui la pelle si indurisce per sfregamento restano lo stesso anche camminando scalzi perché comunque le unghie crescono con la tendenza a fare un po' la forma a ventaglio, perciò rassegnati ogni tanto a cesellare con le forbicine a punta dritta...
Saluti podiatrici
Marco
Quanto alle scarpe sono passato al 46 e ½ e adesso il prossimo paio da "ufficio" lo prenderò 47 , perché la mezza misura che pure esiste, nelle scarpe tedesche che io ormai compro da anni, non è più sufficiente a garantire la mobilità delle dita e dà fastidio al tallone.
Meno male che esistono queste scarpe tedesche conformate.
Adesso sembrano tornate di moda quelle a punta (così mi pare di aver letto). Che cosa cretina: per avere lo spazio vitale per il piede dovrei prendere un 54 !!!
Quanto alle unghie incarnite, certi problemi restano. Tu hai 33 anni, i miei piedi 60. Per fortuna riesco ancora a farmi una buona manutenzione (ma non sarà pedutenzione?) grazie ancora a una certa flessibilità delle giunture, ma certi punti in cui la pelle si indurisce per sfregamento restano lo stesso anche camminando scalzi perché comunque le unghie crescono con la tendenza a fare un po' la forma a ventaglio, perciò rassegnati ogni tanto a cesellare con le forbicine a punta dritta...
Saluti podiatrici
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1098
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Il rovescio della medaglia!
Purtroppo quello che è di moda e giudicato esteticamente "bello" a volte è esattamente il contrario di quello che è naturale e di cui abbiamo bisogno, sono di moda le scarpe che fanno il piede piccolo, la gente ha la mania che il piede grande fa schifo e non va bene, occorre sempre complicarsi la vita e mutilare il nostro corpo, perchè non ci sono già abbastanza malattie e tragedie in agguato, dobbiamo metterci anche il nostro ingegno e rinchiudere i piedi in qualcosa che è la metà delle nostre dimensioni.
Io personalmente rispetto ogni scelta, ma dove sta il problema? che purtroppo in molti, troppi posti di lavoro le scarpe comode larghe più ergonomiche non sono accettabili, ma solo la stringata a punta stretta di "legno" lucida, questo è mobbing allo stato puro, ti levano il diritto di garantire la tua salute, estremizzando è come se ti obbligassero a fumare, qualcuno se ne renderà mai conto?
Io personalmente rispetto ogni scelta, ma dove sta il problema? che purtroppo in molti, troppi posti di lavoro le scarpe comode larghe più ergonomiche non sono accettabili, ma solo la stringata a punta stretta di "legno" lucida, questo è mobbing allo stato puro, ti levano il diritto di garantire la tua salute, estremizzando è come se ti obbligassero a fumare, qualcuno se ne renderà mai conto?
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 43
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Il rovescio della medaglia!
tarzone ha scritto:Ciao! Un benvenuto anche da parte mia, ex milanese trapiantato nel profondo nord ovest piemontese.
Per risolvere il problema delle foto, problema che ho avuto anch' io (pensavi di essere il solo?) esiste il fotoritocco, fa miracoli, acdsee, photoshop, gimp, ecc, ecc. Sono il tuo salvagente, le foto per parenti no barefoot friendly le ritocchi tagliandoi piedi (digitali) e poi le metti in una cartella apposita.
Se sei bravo con photoshop riesci persino a scarparti virtualmente e il gioco é fatto.
In alternativa aceetti il confronto, valuta tu quale delle due soluzioni é per te piú difficile/ facile.
Saluti digitali
Valerio
La prima volta che mio suocero ha visto una foto in cui mia moglie ed io eravamo scalzi (lei giusto per la foto, glielo chiesi perchè esteticamente veniva meglio) mentre sorbivamo un caffè in un campeggio è sbottato :" Pè biot ? Gavì minga i danè pi' scarp ?"
Per chi necessitasse di traduzione : Piedi nudi ? Non avete i soldi per le scarpe ?"
Non parliamo della foto fatta su una spiaggia nudista... lì è venuto giù il Paradiso e tutti i Santi.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 70
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Il rovescio della medaglia!
però.... coraggiosi a mastrarla....o è stato per errore?
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 71
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Il rovescio della medaglia!
Elan ha scritto:però.... coraggiosi a mastrarla....o è stato per errore?
No, no .... gliel' ho stampata !
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 70
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Il rovescio della medaglia!
Mia suocera ha capito che frequentiamo spiagge naturiste, perchè ha notato l'assenza di segni del costume sul corpo di sua figlia (vista vestita, ma non le sfugge niente ) ... non è successo niente, salvo qualche commento su di me, che sarei più "biricchino" di quanto lei pensasse
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 71
Data d'iscrizione : 06.10.10
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