60 anni portati bene
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60 anni portati bene
Anzi 60 + 60... Praticamente l'età dei miei piedi. In 10 anni, cioé da quando ho mollato le inibizioni, le cose sono andate sempre migliorando, anche in termini di resistenza fisica allo sforzo, e perfino nel sopportare meglio il calore delle nostre città.
Quest'inverno è il primo che ho passato al 99% facendo ogni giorno lavorativo la passeggiata di 600 metri casa-fermata del tram con le scarpe in mano (e ovviamente tutto l'inverno senza calze). Con neve, brina, pioggia e freddo. La primavera è saltata ma io no. E adesso che le giornate sono belle allungo talvolta fino in ufficio, come oggi, arrivando con delle suole dal colore indescrivibile
Ci sono stati momenti in passato anche un po' dolorosi: spesso si aprivano nel tallone indurito delle fessurazioni che arrivavano fin quasi al derma, creando fastidio e talora anche dolore quando si camminava scalzi.
Ho messo a punto due sistemi e adesso mi sembra di andare molto meglio, anzi, direi che nelle ultime settimane il problema è proprio scomparso.
Il primo sistema è stato "non dargliela vinta". e continuare a camminare. Magari pulendo un po' più spesso i talloni e passando una crema disinfettante.
Il secondo è usare una specie di grattugia, o raspa, per livellare con cura gli ispessimenti della pelle, senza esagerare ma evitando quegli spessori che, a causa della loro rigidità, finiscono per spaccarsi e creare questi piccoli problemi di deambulazione.
Credo che un po' tutti si siano trovati ad affrontare questi piccoli fastidi. Con la costanza e qualche aiuto "tecnologico" (una raspa da piedi) li ho risolti.
E ora circolo per Torino anche in ora di punta....
Saluti rasposi
Marco
Quest'inverno è il primo che ho passato al 99% facendo ogni giorno lavorativo la passeggiata di 600 metri casa-fermata del tram con le scarpe in mano (e ovviamente tutto l'inverno senza calze). Con neve, brina, pioggia e freddo. La primavera è saltata ma io no. E adesso che le giornate sono belle allungo talvolta fino in ufficio, come oggi, arrivando con delle suole dal colore indescrivibile
Ci sono stati momenti in passato anche un po' dolorosi: spesso si aprivano nel tallone indurito delle fessurazioni che arrivavano fin quasi al derma, creando fastidio e talora anche dolore quando si camminava scalzi.
Ho messo a punto due sistemi e adesso mi sembra di andare molto meglio, anzi, direi che nelle ultime settimane il problema è proprio scomparso.
Il primo sistema è stato "non dargliela vinta". e continuare a camminare. Magari pulendo un po' più spesso i talloni e passando una crema disinfettante.
Il secondo è usare una specie di grattugia, o raspa, per livellare con cura gli ispessimenti della pelle, senza esagerare ma evitando quegli spessori che, a causa della loro rigidità, finiscono per spaccarsi e creare questi piccoli problemi di deambulazione.
Credo che un po' tutti si siano trovati ad affrontare questi piccoli fastidi. Con la costanza e qualche aiuto "tecnologico" (una raspa da piedi) li ho risolti.
E ora circolo per Torino anche in ora di punta....
Saluti rasposi
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1092
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: 60 anni portati bene
Ciao Marco, bene per i tuoi 60!Marco53 ha scritto:Anzi 60 + 60... Praticamente l'età dei miei piedi. In 10 anni, cioé da quando ho mollato le inibizioni, le cose sono andate sempre migliorando, anche in termini di resistenza fisica allo sforzo, e perfino nel sopportare meglio il calore delle nostre città.
Quest'inverno è il primo che ho passato al 99% facendo ogni giorno lavorativo la passeggiata di 600 metri casa-fermata del tram con le scarpe in mano (e ovviamente tutto l'inverno senza calze). Con neve, brina, pioggia e freddo. La primavera è saltata ma io no. E adesso che le giornate sono belle allungo talvolta fino in ufficio, come oggi, arrivando con delle suole dal colore indescrivibile
Ci sono stati momenti in passato anche un po' dolorosi: spesso si aprivano nel tallone indurito delle fessurazioni che arrivavano fin quasi al derma, creando fastidio e talora anche dolore quando si camminava scalzi.
Ho messo a punto due sistemi e adesso mi sembra di andare molto meglio, anzi, direi che nelle ultime settimane il problema è proprio scomparso.
Il primo sistema è stato "non dargliela vinta". e continuare a camminare. Magari pulendo un po' più spesso i talloni e passando una crema disinfettante.
Il secondo è usare una specie di grattugia, o raspa, per livellare con cura gli ispessimenti della pelle, senza esagerare ma evitando quegli spessori che, a causa della loro rigidità, finiscono per spaccarsi e creare questi piccoli problemi di deambulazione.
Credo che un po' tutti si siano trovati ad affrontare questi piccoli fastidi. Con la costanza e qualche aiuto "tecnologico" (una raspa da piedi) li ho risolti.
E ora circolo per Torino anche in ora di punta....
Saluti rasposi
Marco
Come dicevo in altro post rispondendo ad Aldo, tu ed altri amici, in questi ultimi anni, avete davvero fatto molti progressi e ciò che più mi piace è che li comunicate in modo "contagioso"; se non fosse che vado già scalzo, mi verrebbe voglia di iniziare!!
Ma pensa un po', io ho dovuto andare in pensione per poter fare quello che voi state facendo e meno male che nel 1999 ho scoperto per caso l'esistenza di un sito internet denominato "Club dei Nati Scalzi" perché se no, come molti di noi, avrei continuato a pensare di essere una mosca bianca!!
La tua "conquista del territorio" avanza sempre più, sulla neve e sul ghiaccio sei il nostro maggior esperto ma mi pare che ormai passi "ai deserti caldi" col cambio di stagione.
Ma pensa un po', io ho dovuto andare in pensione per poter fare quello che voi state facendo e meno male che nel 1999 ho scoperto per caso l'esistenza di un sito internet denominato "Club dei Nati Scalzi" perché se no, come molti di noi, avrei continuato a pensare di essere una mosca bianca!!
La tua "conquista del territorio" avanza sempre più, sulla neve e sul ghiaccio sei il nostro maggior esperto ma mi pare che ormai passi "ai deserti caldi" col cambio di stagione.
bfpaul
Re: 60 anni portati bene
Ciao Marco, diamoci la mano tra neo sessantenni, io l' 11 Maggio scorso. Non è poi così spaventoso vero.. basta non pensarci.... Anch' io ho ampliato enormemente il mio territorio di azione, diciamo anche nel mio quartiere (ormai chi può dirmi qualcosa ?). Circa i problemi di talloni il mio consiglio è di non mollare e un poco di vasellina dermatologica al bisogno. Mia moglie ,ormai rassegnata e soprattutto volendomi davvero molto bene, mi ha regalato un marchingegno trovato al mercato che unisce nello stesso strumento una raspa, una pomice, una spazzola e una carta vetra fine... cosa vuoi di più. Ma soprattutto la mia qualità di vita è migliorata in modo enorme e tu lo sai bene. Mi sento libero, comodo e un poco fuori dalle righe. Il che a 60 anni non è male. Quanto tempo abbiamo perso ! Ma ormai che il tempo a disposizione non è poi così tanto, o per lo meno, certo inferiore a prima.... diamoci dentro !!!!!
Saluti coetanei
Aldo
Saluti coetanei
Aldo
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 70
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: 60 anni portati bene
Beh, io 61 non li ho ancora e quindi vi accolgo calorosamente tra i saggi
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 71
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: 60 anni portati bene
Io ho passato i 60 da qualche anno, ma non so se posso ritenermi saggio, certamente ho qualche esperienza in più,dovuta anche all'andar scalzo.
ALEBO- Numero di messaggi : 526
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: 60 anni portati bene
Che bello avere degli amici coetanei. Che tristezza però avere perso tanto tempo per scoprire quanto è bello e intrigante camminare a contatto col mondo, anche quello un po' aspro della città.
E star bene. Sentirsi bene e in sintonia con l'ambiente.
Finalmente vedere gli altri come "diversi" e non pensare più che gli altri vedono me "diverso o strano"... Quello che mi fa piacere è sapere che con un click chiunque ci può scoprire e iniziare prima di noi a scoprirsi i piedini e ritrovare una dimensione umana del proprio essere, finora un po' alienato da questo mondo turbinoso e per certi versi dominante.
Sono lieto che nel nostro sito ci leggano i giovani che cominciano a domandarsi a cosa servono i piedi e perché non siamo nati con le scarpe già fisse (tipo gli zoccoli degli ungulati)...
Se ripenso che queste domande già mi passavano per il capo quando avevo sì e no 10 o 12 anni, ma che a quell'età poteva essere a malapena naturale stare scalzi solo in riva al mare e poi stop: di nuovo sandali, zoccoli o, peggio, scarpe chiuse...
E pazienza se sotto diventano neri: meno male che il mondo non è fatto di Amuchina...
Adesso vado in giro scalzo per il centro di Torino e sono lieto che qualcuno mi veda senza scarpe e magari cominci a macinare qualche domanda che non sia solo del tipo "ma quello lì è matto?". E che bello è entrare nelle pozzanghere e poi lasciare un po' di impronte scalze in giro. Qualcuno se ne accorgerà prima che asciughino? Mah...
E' curioso questo. Prima avevo paura che qualcuno mi vedesse. Adesso è quasi il contrario. Ancora non sono arrivato a prendere i mezzi pubblici, ma l'altro ieri sono entrato in una centralissima panetteria completamente scalzo. Non mi era ancora successo...
Ogni giorno è nuovo e porta nuove piccole conquiste!
Saluti vittoriosi
Marco
E star bene. Sentirsi bene e in sintonia con l'ambiente.
Finalmente vedere gli altri come "diversi" e non pensare più che gli altri vedono me "diverso o strano"... Quello che mi fa piacere è sapere che con un click chiunque ci può scoprire e iniziare prima di noi a scoprirsi i piedini e ritrovare una dimensione umana del proprio essere, finora un po' alienato da questo mondo turbinoso e per certi versi dominante.
Sono lieto che nel nostro sito ci leggano i giovani che cominciano a domandarsi a cosa servono i piedi e perché non siamo nati con le scarpe già fisse (tipo gli zoccoli degli ungulati)...
Se ripenso che queste domande già mi passavano per il capo quando avevo sì e no 10 o 12 anni, ma che a quell'età poteva essere a malapena naturale stare scalzi solo in riva al mare e poi stop: di nuovo sandali, zoccoli o, peggio, scarpe chiuse...
E pazienza se sotto diventano neri: meno male che il mondo non è fatto di Amuchina...
Adesso vado in giro scalzo per il centro di Torino e sono lieto che qualcuno mi veda senza scarpe e magari cominci a macinare qualche domanda che non sia solo del tipo "ma quello lì è matto?". E che bello è entrare nelle pozzanghere e poi lasciare un po' di impronte scalze in giro. Qualcuno se ne accorgerà prima che asciughino? Mah...
E' curioso questo. Prima avevo paura che qualcuno mi vedesse. Adesso è quasi il contrario. Ancora non sono arrivato a prendere i mezzi pubblici, ma l'altro ieri sono entrato in una centralissima panetteria completamente scalzo. Non mi era ancora successo...
Ogni giorno è nuovo e porta nuove piccole conquiste!
Saluti vittoriosi
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1092
Data d'iscrizione : 02.01.08
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