Presentazione

schnee ha scritto:Ciao a tutti,
Sono di Milano,sono incuriosito dal barefooting da alcuni anni,soprattutto da quando ho internet la cosa è venuta casuale cercando info in rete,sono timido inizialmente con le persone,ho fatto girate scalze ovviamente in zone non milanesi, ma tipo marine turistiche per dare meno nell'occhio.
Ho letto che fa molto bene specie per la crescita dei bambini,viaggiando molto ho notato come i tedeschi in particolare siano amanti della cosa,in vacanza chiunque fosse scalzo era tedesco o svizzero tedesco, questo in particolare sul lago di Garda,Rimini ed in Spagna.
VI saluto per il momento,mi chiamo Julio,nome spagnolo ma sono italianissimo.

bfpaul ha scritto:

schnee ha scritto:Ciao a tutti,
Sono di Milano,sono incuriosito dal barefooting da alcuni anni,soprattutto da quando ho internet la cosa è venuta casuale cercando info in rete,sono timido inizialmente con le persone,ho fatto girate scalze ovviamente in zone non milanesi, ma tipo marine turistiche per dare meno nell'occhio.
Ho letto che fa molto bene specie per la crescita dei bambini,viaggiando molto ho notato come i tedeschi in particolare siano amanti della cosa,in vacanza chiunque fosse scalzo era tedesco o svizzero tedesco, questo in particolare sul lago di Garda,Rimini ed in Spagna.
VI saluto per il momento,mi chiamo Julio,nome spagnolo ma sono italianissimo.

[justify][color=#993333]Ah, ecco. Avevo letto prima l'altro post. Di nuovo, benvenuto Julio.

Dunque dicevi di aver notato che i tedeschi vanno spesso scalzi.
Una spiegazione del fatto è che i tedeschi hanno avuto l'Abate Kneipp.
Kneipp ha scritto un libro su come educare alla salute e consigliava i genitori di lasciare i bambini scalzi il più possibile; il "percorso Kneipp" è oggi pressoché onnipresente nei centri benessere in Italia. (vedi su internet, c'è una marea di notizie)
Probabilmente per questo motivo i tedeschi, (ma i nordici in genere) non disdegnano di andar scalzi e ci sono anche abbastanza abituati. Sicuramente, da popolazioni "documentate" su tutti gli aspetti della salute, sanno che andare scalzi fa bene e lo hanno magari constatato di persona.
Se tu vai in una valle alpina, vedrai che tutti lasciano le scarpe fuori dalla porta, sia per non portare dentro la neve, sia per non portare lo sporco. E chiamali fessi!
Invece in Italia, andiamo per "schemi mentali" molto spesso sbagliati per cui da noi, un commento diffuso è: Scalzi? Ma non si può!
In genere chi lo fa, è un/a  "vecchietto/a benpensante" o comunque uno che non metterebbe mai un piede scalzo per terra, manco ci fosse il terremoto. Prima le babbucce poi scappare, eh, eh, ...
Te lo sentirai dire, ma se vuoi un parere, fregatene; sei esattamente la dimostrazione che è una balla!!

Ciao,grazie della spiegazione.
Non conoscevo la storia dell'abate Kneipp,ecco allora diciamo uno dei motivi dei teutonici potrebbe essere questo,in Europa sono loro, diciamo cosi,quelli che si fanno "notare"maggiormente.
Dando un'occhiata al resto del pianeta ho letto tante cose sulla Nuova Zelanda,Australia e Sud Africa; sai forse anche in questo caso quale possa essere stato il motivo o uno dei motivi "scatenanti"?
Sembra da quello che ho letto,visto foto,sentito anche chi c è stato,che lo scalzismo sia cosi diffuso da far rabbrividire gli stessi teutonici in Europa,peccato vivere cosi distanti:D

schnee ha scritto:

bfpaul ha scritto:

schnee ha scritto:Ciao a tutti,
Sono di Milano,sono incuriosito dal barefooting da alcuni anni,soprattutto da quando ho internet la cosa è venuta casuale cercando info in rete,sono timido inizialmente con le persone,ho fatto girate scalze ovviamente in zone non milanesi, ma tipo marine turistiche per dare meno nell'occhio.
Ho letto che fa molto bene specie per la crescita dei bambini,viaggiando molto ho notato come i tedeschi in particolare siano amanti della cosa,in vacanza chiunque fosse scalzo era tedesco o svizzero tedesco, questo in particolare sul lago di Garda,Rimini ed in Spagna.
VI saluto per il momento,mi chiamo Julio,nome spagnolo ma sono italianissimo.

[justify]Ah, ecco. Avevo letto prima l'altro post. Di nuovo, benvenuto Julio.

Dunque dicevi di aver notato che i tedeschi vanno spesso scalzi.
Una spiegazione del fatto è che i tedeschi hanno avuto l'Abate Kneipp.
Kneipp ha scritto un libro su come educare alla salute e consigliava i genitori di lasciare i bambini scalzi il più possibile; il "percorso Kneipp" è oggi pressoché onnipresente nei centri benessere in Italia. (vedi su internet, c'è una marea di notizie)
Probabilmente per questo motivo i tedeschi, (ma i nordici in genere) non disdegnano di andar scalzi e ci sono anche abbastanza abituati. Sicuramente, da popolazioni "documentate" su tutti gli aspetti della salute, sanno che andare scalzi fa bene e lo hanno magari constatato di persona.
Se tu vai in una valle alpina, vedrai che tutti lasciano le scarpe fuori dalla porta, sia per non portare dentro la neve, sia per non portare lo sporco. E chiamali fessi!
Invece in Italia, andiamo per "schemi mentali" molto spesso sbagliati per cui da noi, un commento diffuso è: Scalzi? Ma non si può!
In genere chi lo fa, è un/a  "vecchietto/a benpensante" o comunque uno che non metterebbe mai un piede scalzo per terra, manco ci fosse il terremoto. Prima le babbucce poi scappare, eh, eh, ...
Te lo sentirai dire, ma se vuoi un parere, fregatene; sei esattamente la dimostrazione che è una balla!!

Ciao,grazie della spiegazione.
Non conoscevo la storia dell'abate Kneipp,ecco allora diciamo uno dei motivi dei teutonici potrebbe essere questo,in Europa sono loro, diciamo cosi,quelli che si fanno "notare"maggiormente.
Dando un'occhiata al resto del pianeta ho letto tante cose sulla Nuova Zelanda,Australia e Sud Africa; sai forse anche in questo caso quale possa essere stato il motivo o uno dei motivi "scatenanti"?
Sembra da quello che ho letto,visto foto,sentito anche chi c è stato,che lo scalzismo sia cosi diffuso da far rabbrividire gli stessi teutonici in Europa,peccato vivere cosi distanti:D

bfpaul ha scritto:Se vuoi sapere qualcosa sulla Nuova Zelanda, fai così:
Scrivi nella finestrella in alto a destra cove c'è Cerca:   site:https://natiscalzi.forumattivo.com e di seguito Nuova Zelanda. Verrà fuori qualcosa ....

Rei ha scritto:

bfpaul ha scritto:Se vuoi sapere qualcosa sulla Nuova Zelanda, fai così:
Scrivi nella finestrella in alto a destra cove c'è Cerca:   site:https://natiscalzi.forumattivo.com e di seguito Nuova Zelanda. Verrà fuori qualcosa ....

Ehmmm, quello funziona con Google. Serve proprio perché la funzione ricerca del Forum è un po' limitata. (vedi FAQ)

• - Perché i piedi dei bambini crescono velocemente e spesso più velocemente di quanto si cambino le scarpe, col rischio di tenere le dita rattrappite.
  - Perché l'equilibrio e la stabilità migliorano "sentendo" il suolo, caricando i pesi in modo naturale. Con questo si irrobustiscono le caviglie.
  - Perché i piedi nudi, con le piccole abrasioni della pelle, vengono a contatto con l'ambiente in modo naturale e in modo altrettanto naturale essere scalzi favorisce una buona crescita del sistema immunitario.
  

Non per altro il mio primo contatto con gente scalza (bambini, ragazzi, giovanotti e perfino qualche adulto) lo ebbi da sedicenne la prima volta che andammo in Val Pusteria, Alto Adige, cioé Südtirol, enclave tedesca in Italia. Da allora la domanda è stata simile a quella che ti sarai posto tu, come anche Appleseed: «Perché io no?»
Da allora è stato un lungo processo di liberazione dalle scarpe. Adesso fatico a metterle nelle occasioni in cui non posso farne a meno...
Auguri per i tuoi progressi.
Ah! Come mai "schnee" (neve, in tedesco)? Hai già provato anche a camminarci scalzo?  
Saluti dallo yeti nazionale
Marco

Marco53 ha scritto:Sui costi in Germania ci sarebbe tanto da dire. Per la Svizzera hai ragione. E' cara e col cambio attuale è quasi impossibile dormire+colazione per meno di 100 euro alla stanza (50 a persona) e una buona cena va dai 60-65 euro in su (sempre per due), stando sempre un po' all'occhio e guardando i menù prima di entrare. Buoni i pranzi ai grandi magazzini tipo Migros o Coop, dove spesso i piatti si pagano a peso e perciò ci si può regolare, ma valgono solo per il mezzogiorno e alla sera sono chiusi. In Germania è molto diverso. A parte la sorpresa di vedere la benzina scesa a 1 euro e 55 dopo anni che veleggiava più o meno come la nostra, in Germania si possono trovare ottime sistemazioni per la notte già a partire da 60 euro (per due colazione compresa) mentre per pranzi e cene si può stare tranquillamente attorno ai 20-25 se non si abbonda con gli extra. Presso le famiglie (le famose Zimmer, cioé le camere) i pernottamenti costano anche meno e male male che vada si può sempre ripiegare su un ETAP hotel della catena francese. Hanno un che di alieno e poco tipico ma almeno costano poco e da noi non esistono  .
Ci sono alcune zone della Germania che sono un po' più care, come l'area del Lago di Costanza in luglio e agosto, ma è il loro "mare" e comunque sempre meno caro che la Svizzera e la Liguria.
Bisogna impratichirsi un po' e scegliere alberghetti nei paesini a ridosso delle città. Si fa un po' di avanti e indietro, ma si risparmia molto. Se poi c'é la colazione a buffet, si può approfittare per fare una sana e abbondante colazione (altro che una tazzina di caffé e via) e capitalizzare sulle necessità dello stomaco saltando il pranzo   o riducendolo a uno spuntino minimo. Di trucchi per viaggiare in Germania con poco ce ne sono molti. E non si dimentichi mai che le autostrade tedesche sono ancora gratis e quelle svizzere pagano un bollino annuale pressoché simbolico il cui prezzo è inferiore a una andata e ritorno da Torino a Courmayeur !!!  
Saluti viaggiatori
Marco

Alexey ha scritto:Ciao, io sono stato nella foresta nera e ho visitato anche Friburgo, molto bella e amichevole, confermo che i prezzi sono molto abbordabili, io ho dormito in un una guesthouse a sankt-margen, bellissimo!!! Inoltre nella schwarzwald ci sono anche barfusspark, percorsi sensoriali, la consiglio a tutti.

Grazie del consiglio allora.
E' già da tempo che ho in mente un viaggetto nella Schwarzwald nella quale, dopo la bella esperienza del bosco di conifere di Predazzo, penso di andarci scalzo il più possibile. Spero di realizzarlo presto.