Ho notato...

Salve a tutti   

Come da titolo, ho notato una cosa da qualche giorno. Ci ho fatto più attenzione negli ultimi giorni ed ora posso esporvi la cosa.
Durante le mie camminate, ho notato che la gente mi guarda molto di meno se semplicemente tengo le infradito in mano, ben visibili. Probabilmente è una questione psicologica, vedendo che ho delle "scarpe" in mano forse pensano ad uno "scalzo per caso" e non si pongono chissà quale problema. Premetto però che abitando a Merano (BZ), credo di essere l'unico scalzo in città... a parte rarissimamente qualche turista che si scalza in qualche parco.
Avete mica per caso fatto caso anche voi a 'sta cosa?
Aggiungo anche che quasi la stessa cosa succede se non sono da solo, ovvero se ho qualcuno (calzato) con me.
Mi piacerebbe sentire (anche) l'opinione di young_barefooter.

Nel frattempo, buon tutto a tutti!
Fate i bravi, ma mai troppo.

Ciao, premettendo che non ho mai messo in pratica la strategia delle "scarpe in mano" (se non qualche rara volta al mare alle mie prime esperienze scalze), ti posso dire che condivido la tua osservazione.
Semplicemente le persone si trovano di fronte a una situazione imprevista e apparentemente (secondo il loro punto di vista) illogica (il tuo scalzismo), a quel punto la loro mente si mette al lavoro per tentare di trovare una spiegazione anche minimamente razionale di ciò che vedono.
Al sodo: vedendo le infradito in mano deducono che probabilmente ti facevano male e che le hai tolte per proseguire la passeggiata - la mente trova questa spiegazione sufficientemente razionale e la situazione si "normalizza", facendo abbassare l'attenzione rispetto all'evento che inizialmente aveva fatto scattare l'intero processo mentale.

A mio modesto parere credo che il meccanismo psicologico sia questo.

Se invece non vedono calzature in mano, l'evento è per loro molto più spiazzante e difficile da spiegare razionalmente.
A quel punto la situazione finisce inevitabilmente per attirare la loro attenzione e le reazioni sono mediate solamente dalla sensibilità personale e dalla (variabile) apertura mentale di ognuno: c'è chi fa finta di niente, c'è chi guarda storto, chi approva e sorride (pochi), magari qualche cafone fa commenti idioti e così via.
Sicuramente però non aspettarti di passare inosservato!

Credo che la spiegazione data da young barefooter sia corretta: davanti ad una situazione "anormale" e quindi allarmante, la mente cerca un' appiglio che permetta di ricondurla ad un caso "normale" e quindi tranquillizzante.

Vale per le scarpe in mano, o per una tenuta ed un atteggiamento da joggler (purchè il luogo sia adatto, non il centro di Merano)

Sono perfettamente d'accordo, l'alibi delle infradito in mano funziona molto bene, nel senso che il nostro temporaneo scalzismo potrebbe essere lì per lì giustificato dalla rottura (abbastanza frequente) delle infradito stesse o dal fatto che potessero magari darci fastidio in giornate particolarmente calde. Io stesso l'ho fatto più volte di camminare con le infradito in mano in bella mostra soprtattutto in situazioni in cui non mi sentivo del tutto a mio agio nello stare totalmente scalzo (voglio dire senza scarpe o infradito in mano)....dunque può funzionare da buon deterrente per i malpensanti che in tal modo non si arrovellano troppo la testa per trovare una ben che minima giustificazione del nostro "strano" scalzismo. Lo consiglio pertanto vivamente a chi ancora non si sente del tutto sicuro e rilassato a girare a piedi nudi.

Confermo anche per me motivazioni e spiegazioni.
Anche io mi sento spesso più tranquillo se ho una qualche calzatura in mano o appesa allo zaino, insomma, "a vista".

Per la serie chi ti vede    penserà  "non è matto, le calzature le ha ma avrà un dannato impossibile da evitare fondato motivo per dover pur se estremamente a malincuore privarsi delle immancabili, irrinunciabili, indispensabili , assolutamente necessarie e profondissimamente amatissime SCARPE !!!!!!! "

Vedo solo due inconvenienti (oltre al peso, relativo, delle infradito).
a) chi ti vede una volta con le infradito in mano effettivamente pensa che si siano rotte o che ti facciano male ai piedi e ti "sdogana". Chi ti vede due, tre, quattro volte girare scalzo con le infradito in mano magari si chiederà:ma se va sempre scalzo perché allora si porta dietro le infradito?
b) portarsi dietro le infradito per qualcuno comporta la tentazione di infilarle al primo sguardo storto o presunto tale e quindi non aiuta a rilassarsi.
Ciascuno di noi sa cosa è più opportuno per sé in ciascuna situazione.

Diciamo che ...   sono nostre convinzioni. Secondo me, ci possono dare sicurezza e fornirci una sorta di "giustificazione" da parte degli altri. Per il resto sono pienamente d'accordo con Applessed.

Personalmente trovo scomodo girare con infradito o scarpe in mano, preferisco avere sempre con me il mio fido zainetto e nel caso riporle all'interno. Ovviamente se non ho lo zaino a portata di mano è chiaro che non ci sono molte altre possibilità...
In ogni caso non amo ricorrere a tali strategie, tanto l'attenzione la attirerei lo stesso (ad esempio girando per Milano a Gennaio con le scarpe in mano non credo passerei inosservato!) pertanto, se me la sento mi mostro senza scarpe e basta, altrimenti ci rinuncio direttamente.

Permettetemi uno sfogo: trovo ridicolo dover dibattere su una cosa così semplice a causa della stoltezza altrui, non ho mai visto gente crucciarsi per essere uscita senza guanti o cappello, non capisco cosa ci deve essere di tanto strano a non avere scarpe. Non è che si giri nudi, in fondo!

Joung _barefooter ha scritto:Personalmente trovo scomodo girare con infradito o scarpe in mano, preferisco avere sempre con me il mio fido zainetto e nel caso riporle all'interno. Ovviamente se non ho lo zaino a portata di mano è chiaro che non ci sono molte altre possibilità...
In ogni caso non amo ricorrere a tali strategie, tanto l'attenzione la attirerei lo stesso (ad esempio girando per Milano a Gennaio con le scarpe in mano non credo passerei inosservato!) pertanto, se me la sento mi mostro senza scarpe e basta, altrimenti ci rinuncio direttamente.

Permettetemi uno sfogo: trovo ridicolo dover dibattere su una cosa così semplice a causa della stoltezza altrui, non ho mai visto gente crucciarsi per essere uscita senza guanti o cappello, non capisco cosa ci deve essere di tanto strano a non avere scarpe. Non è che si giri nudi, in fondo!

Caro J.B., se l'andare scalzi non destasse, come ancora oggi capita, scandalo o, quanto meno, meraviglia tra le persone e, spesso imbarazzo da parte nostra, penso che non ci sarebbe stato bisogno di un forum, ne' di creare una Associazione ....  Il vero training a cui un barefooter deve sottoporsi, non è tanto quello "fisico", nell'allenare le piante dei piedi, quanto quello psicologico, nell'affrontare e superare proprio queste situazioni.   

Marc_63 ha scritto:

Joung _barefooter ha scritto:Personalmente trovo scomodo girare con infradito o scarpe in mano, preferisco avere sempre con me il mio fido zainetto e nel caso riporle all'interno. Ovviamente se non ho lo zaino a portata di mano è chiaro che non ci sono molte altre possibilità...
In ogni caso non amo ricorrere a tali strategie, tanto l'attenzione la attirerei lo stesso (ad esempio girando per Milano a Gennaio con le scarpe in mano non credo passerei inosservato!) pertanto, se me la sento mi mostro senza scarpe e basta, altrimenti ci rinuncio direttamente.

Permettetemi uno sfogo: trovo ridicolo dover dibattere su una cosa così semplice a causa della stoltezza altrui, non ho mai visto gente crucciarsi per essere uscita senza guanti o cappello, non capisco cosa ci deve essere di tanto strano a non avere scarpe. Non è che si giri nudi, in fondo!

Caro J.B., se l'andare scalzi non destasse, come ancora oggi capita, scandalo o, quanto meno, meraviglia tra le persone e, spesso imbarazzo da parte nostra, penso che non ci sarebbe stato bisogno di un forum, ne' di creare una Associazione ....  Il vero training a cui un barefooter deve sottoporsi, non è tanto quello "fisico", nell'allenare le piante dei piedi, quanto quello psicologico, nell'affrontare e superare proprio queste situazioni.   

Parole sante, Marcello.
Per Young: non ti preoccupare di quello che può pensare o dire "la gente". "la gente" siamo noi. Fatti un film mentale di un incontro tra noi soci, tenendo bene in vista le istantanee scattate (ti consiglio di guardarti quello del maggio 2012 di Roma): la bionda a quadretti è mia moglie e la signora con l'ombrellino è la moglie di Elan. Guarda le nostre espressioni; ci leggi uno stato d'ansia o di preoccupazione? Non credo. Immagina. Immagina appena quattro masnadieri scalzi (per semplificare: io [sono il bassetto quasi pelato con la maglietta verde], Paolo-Rei, Guido-Elan, Paolo Selis e Michele-Grand Choeur che entrano in un bar per un caffè. Ebbene, i quattro masnadieri sono stati trattati col massimo rispetto (clienti, insomma).
Potrai obbiettarmi che dove nessuno ti conosce, tutto sia più facile e lineare; non è del tutto vero. Nel paesino dove abito, i miei piedi scalzi sono conosciuti come la betonica, accettati e in qualche caso, invidiati.
Tanto per dirne una: affetto da un fastidioso eczema a una caviglia, sono andato dal dermatologo e, tanto per mantenere la reputazione, ci sono andato scalzo. Ebbene, il valentuomo si è addirittura entusiasmato. Poi, però, ha aggiunto tristemente: "ma se fate tutti così, perderò i clienti!". E tanto per dirne un'altra: l'intero Consiglio Comunale, quando mi incontra non fa una piega e il Parroco mi vuole scalzo in Processione. Mi ha già precettato per il pellegrinaggio, della distanza ridicola di meno di 6 km, da Rocca Priora a Monte Compatri del 16 luglio (B. V. del Carmelo).
Pensa a quanto ti ho rappresentato e riflettici: non sei tu quello che si deve vergognare; sono casomai gli altri, che non riescono a superare il trauma dello sfilarsi le scarpe. Cosa che invece è riuscita benissimo alle tre ragazze incontrate a Roma il 31 maggio (vedi, sempre nella sezione "incontri").
Giancarlo

Pomx ha scritto:Salve a tutti   

Come da titolo, ho notato una cosa da qualche giorno. Ci ho fatto più attenzione negli ultimi giorni ed ora posso esporvi la cosa.
Durante le mie camminate, ho notato che la gente mi guarda molto di meno se semplicemente tengo le infradito in mano, ben visibili. Probabilmente è una questione psicologica, vedendo che ho delle "scarpe" in mano forse pensano ad uno "scalzo per caso" e non si pongono chissà quale problema. Premetto però che abitando a Merano (BZ), credo di essere l'unico scalzo in città... a parte rarissimamente qualche turista che si scalza in qualche parco.
Avete mica per caso fatto caso anche voi a 'sta cosa?
Aggiungo anche che quasi la stessa cosa succede se non sono da solo, ovvero se ho qualcuno (calzato) con me.
Mi piacerebbe sentire (anche) l'opinione di young_barefooter.

Nel frattempo, buon tutto a tutti!
Fate i bravi, ma mai troppo.

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Ciaoooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!   
Infradito in vista?
Ummmm....    No - no - no.
L'ho fatto anch'io agli inizi qualche volta. E mi dava sicurezza   . Ma si trattava di un paravento, di una falsa sicurezza   
Uno dei primissimi consigli che mi ha dato Bf Paul, tanti tanti anni fa, è stato proprio quello di lasciarle a casa, di non cadere nel meccanismo-trappola della infradito-appesa-dipendenza.
Alla mia prima uscita in un museo, (anno 2005 D.C.) mi son beccato la str..zetta rompiscalzi che è partita all'attacco proprio perchè ce le avevo in tasca in bella vista. Altrimenti... che doveva fare? Buttarmi fuori e rimborsarmi il biglietto? Troppo complicato.
No. Un autentico Bf navigato deve tirare fuori le      ed essere in grado di andare in giro TOTALMENTE scalzo.
Io, per soli motivi di sicurezza, pericolo, incidente, ecc... tengo le infradito (sottilissime) infilate sul retro del marsupio. Ben nascoste    Ho cucito due elastici in verticale sul retro e ce le infilo. E' comodissimo!  


Ciaooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!
- A - N - D - Y -   

Concordo sul fatto che piano piano sarebbe meglio cercare di liberarsi degli "appigli", mostriamo noi stessi per quello che siamo e chi non è d'accordo si f..ta
L'altra sera sono andato in un ristorantino chic, quando ci siamo accomodati ho visto il proprietario che mi fissava. La mente "settata" sul percepire il pericolo modalità "fight" mi ha suggerito: non gli piaci! Invece, quando sono andato a pagare, mi ha fatto le solite domande curiose e mi ha fatto i complimenti e abbiamo "fatto amicizia", altro che il dover usare l'art. 187 in questo caso.
A volte la mente ci inganna, quindi non limitiamoci a priori, meglio essere sempre pronti al confronto ma non precludiamoci niente a priori, se osiamo in maniera determinata avremo meno probabilità di avere confronti e anche avendoli le probabilità di vincere sarebbero buone