Scalzo senza "paracadute"
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Scalzo senza "paracadute"
In questi ultimi giorni ci sto abbastanza dando dentro con le passeggiate scalze.
Quella di ieri è stata particolarmente piacevole: di ritorno in treno da Milano alla sera ho abbandonato zaino e scarpe in macchina e ho fatto un giro di circa 20 minuti per la città.
Devo ammettere che, paradossalmente, l'idea di non avere calzature con me mi fa sentire più sicuro di me stesso.
Nel senso che, pur temendo come al solito eventuali incontri con amici e conoscenti, il non avere il "paracadute" delle scarpe a portata di mano mi predispone meno alla "fuga", ovvero il rimettermi le scarpe in fretta e in furia al primo dubbio o ad esempio il cambiare di colpo marciapiede alla prima persona che vagamente mi ricorda qualcuno).
Se non ho scarpe con me c'è poco da dire, non le ho e basta, perciò tanto vale che mi comporti in maniera più naturale possibile.
Perciò alla fine complessivamente riesco ad avere un atteggiamento più rilassato e più naturale, in questo modo riesco a passare inosservato quasi del tutto.
Infatti ieri non ho ricevuto nessuno sguardo storto, anzi, delle ragazze mi hanno fermato chiedendomi se avevo una sigaretta e un signore mi ha chiesto indicazioni stradali, senza nessunissimo problema.
Devo solamente vincere il maledetto timore di entrare scalzo nei negozi e sul famigerato treno delle 16:26!
Quella di ieri è stata particolarmente piacevole: di ritorno in treno da Milano alla sera ho abbandonato zaino e scarpe in macchina e ho fatto un giro di circa 20 minuti per la città.
Devo ammettere che, paradossalmente, l'idea di non avere calzature con me mi fa sentire più sicuro di me stesso.
Nel senso che, pur temendo come al solito eventuali incontri con amici e conoscenti, il non avere il "paracadute" delle scarpe a portata di mano mi predispone meno alla "fuga", ovvero il rimettermi le scarpe in fretta e in furia al primo dubbio o ad esempio il cambiare di colpo marciapiede alla prima persona che vagamente mi ricorda qualcuno).
Se non ho scarpe con me c'è poco da dire, non le ho e basta, perciò tanto vale che mi comporti in maniera più naturale possibile.
Perciò alla fine complessivamente riesco ad avere un atteggiamento più rilassato e più naturale, in questo modo riesco a passare inosservato quasi del tutto.
Infatti ieri non ho ricevuto nessuno sguardo storto, anzi, delle ragazze mi hanno fermato chiedendomi se avevo una sigaretta e un signore mi ha chiesto indicazioni stradali, senza nessunissimo problema.
Devo solamente vincere il maledetto timore di entrare scalzo nei negozi e sul famigerato treno delle 16:26!
Young_barefooter- Numero di messaggi : 1576
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo senza "paracadute"
Ovvio.
Quando sai che la tua unica possibilità, quando non hai il "paracadute" come lo chiami tu, è quella di stare così, stai così e basta.
La tua mente in quel caso sa benissimo che non hai alternative, pertanto involontariamente ti senti anche più sicuro.
E' lo stesso principio per il quale si cura l'aracnofobia usando i ragni direttamente sui pazienti che ne soffrono.
Quando sai che la tua unica possibilità, quando non hai il "paracadute" come lo chiami tu, è quella di stare così, stai così e basta.
La tua mente in quel caso sa benissimo che non hai alternative, pertanto involontariamente ti senti anche più sicuro.
E' lo stesso principio per il quale si cura l'aracnofobia usando i ragni direttamente sui pazienti che ne soffrono.
Laurentius- Numero di messaggi : 381
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Scalzo senza "paracadute"
Concordo con entrambi. Quando porto con me le scarpe "di sostegno" ho la sensazione di essere io stesso il primo avversario del mio scalzismo, sono più teso e non mi diverto fino in fondo. E finisco, prima o poi, per ricalzarmi.
Al contrario, quando so di non avere alcuna calzatura a disposizione i miei timori tendono a dissolversi e scopro dentro di me una sicurezza che in altri momenti non ho.
Laurentius, se mai ci dovessimo conoscere non provare a guarirmi dall'aracnofobia con le modalità da te descritte: ci riusciresti, ma semplicemente perché mi spediresti seduta stante nell'Ade!
Al contrario, quando so di non avere alcuna calzatura a disposizione i miei timori tendono a dissolversi e scopro dentro di me una sicurezza che in altri momenti non ho.
Laurentius, se mai ci dovessimo conoscere non provare a guarirmi dall'aracnofobia con le modalità da te descritte: ci riusciresti, ma semplicemente perché mi spediresti seduta stante nell'Ade!
Massimo- Numero di messaggi : 270
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo senza "paracadute"
Sì, sono d'accordo con voi.
Naturalmente il "saggio" barefooter preferisce dotarsi di calzature di emergenza, ma convengo che, soprattutto quando si comincia, è meglio "buttarsi senza salvagente" e lasciare le scarpe a distanza di sicurezza: qualche volta essere "liberi dalla scelta" è liberatorio!
Naturalmente il "saggio" barefooter preferisce dotarsi di calzature di emergenza, ma convengo che, soprattutto quando si comincia, è meglio "buttarsi senza salvagente" e lasciare le scarpe a distanza di sicurezza: qualche volta essere "liberi dalla scelta" è liberatorio!
Appleseed- Numero di messaggi : 847
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Scalzo senza "paracadute"
Negli ultimi 2/3 anni quando vado scalzo lascio gli infradito a casa o in automobile, senza eccessive preoccupazioni e non mi è mai capitato niente di che rammaricarmi di tale scelta.
ALEBO- Numero di messaggi : 526
Data d'iscrizione : 26.01.09
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