Mi presento!

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti, sono una nuova iscritta!

Mi chiamo Diana, ho 18 anni e sono di Milano.

è da un po' di tempo che mi interesso allo scalzismo, ma non vado ancora in giro senza scarpe, anche se mi piacerebbe molto.

Diciamo che in parte mi ritengo già fortunata perchè in casa sono sempre stata abituata a stare a piedi nudi e per me è normale così, mi stupisco sempre quando qualcuno la vede come una cosa strana. Penso sia per questa abitudine che infatti portare le scarpe per molte ore è una cosa che mi infastidisce e spessissimo mi fanno male.

Comunque, quello che ci tenevo a condividere è che oggi ho fatto la mia prima passeggiata scalza per strada! Diciamo che non erano proprio le condizioni ideali, visto che ieri ha nevicato e quindi oltre a fare freddissimo, sul marciapiede era pieno di sale che mi ha fatto male ai piedi. Però ci tenevo a farlo e sono stata felicissima.
è una sensazione stupenda.

Vorrei continuare e sperimentare piano piano ad andare scalza in diverse situazioni, anche se per gran parte delle mie giornate purtroppo sicuramente non posso farlo, visto che sono ancora al liceo. Però ci tengo a non mollare subito perchè è veramente una sensazione bellissima.

Dopo quanto tempo avete smesso di sentirvi a disagio\strani\osservatissimi ad andare in giro scalzi?

Mi sono ricordato che anni fa un tuo coetaneo ci fece alcune domande su cosa rispondere a certe domande sul fatto che fosse scalzo.
Copio e incollo, potrebbero esserti utili:

Bouzono ha scritto:Io vorrei capire cosa bisogna fare per affrontare l'argomento con certe persone.

Usa l'ironia e sii aggressivo (con giudizio): a volte è l'unico modo per scuotere le menti addormentate.
Con quelle completamete vuote, invece, non c'è nulla da fare.
Io ho una serie di risposte pronte per casi del genere. Ti metto quelle che userei.

Bouzono ha scritto:1- Le strade sono sporche, le polveri che si trovano a terra sono pericolose tanto quanto quelle che respiriamo

"Giusto, sono così pericolose che quando cambi una ruota e le tocchi, muori all'istante. Le autostrade sono piene di cadaveri con una ruota in mano..."

Bouzono ha scritto:2- Se uno sputa a terra rimangono i batteri e se poi io vado a pestare lo sputo mi ammalo (???)

"Solo i batteri che vengono da indonesiani biondi naturali, gli altri muoiono entro pochi minuti."

Bouzono ha scritto:3- Bisogna necessariamente pestare una cacca, non è vero che è sufficiente stare attenti

"C'è uno studio di «Nature» che dimostra che sono le cacche a muoversi per mettersi sotto i piedi nudi, se vuoi te ne mando una copia."

Bouzono ha scritto:4- Vengono i funghi

"Sì, ma solo porcini... Buonissimi."

Bouzono ha scritto:5- I tedeschi che vanno scalzi sono tutti trogloditi, e i genitori che lo permettono ai loro figli di 7-10 anni sono irresponsabili

Alza le mani ed esclama: "Qui mi arrendo: contro la «Sindrome da mamma italiana iperprotettiva che rovina i figli» non c'è nulla da fare."
(Dilla fissando il padre, non la madre, e, se non ci sono genitori, sempre un maschio.)

Bouzono ha scritto:6- Se uno ti pesta un piede ti fai male, ma se hai la scarpa no. Idem se ti cade un peso sul piede.

"Infatti è scientificamente dimostrato che basta un paio di infradito e non ti fai nulla anche se ti cade addosso un frigorifero."
Poi, ai primi cenni di perplessità, con una certa durezza:
"Quante volte hanno pestato un piede a te quest'anno? Perché pensi che ad uno scalzo dovrebbero pestali di più?"

Bouzono ha scritto:7- Le popolazioni che vivono scalze sono piene di strane e misteriose malattie

"Una in particolare che in Italia è quasi scomparsa: l'intelligenza."

Bouzono ha scritto:8- Al ristorante non puoi entrare scalzo (alla mia proposta "scommettiamo la cena che mi fanno entrare", segue un secco rifiuto)

Al rifiuto sputtanalo davanti a tutti: "Ahhh, sai di perdere!"

HAHAHAHAHHAHHA grazie!
Comunque oggi ho fatto un'altra passeggiatina e ho incrociato due ragazzi e uno ho sentito che diceva sconvolto all'altro che ero senza scarpe. Sono scoppiata a ridere! In realtà così è abbastanza divertente

Dini ha scritto:HAHAHAHAHHAHHA grazie!
Comunque oggi ho fatto un'altra passeggiatina e ho incrociato due ragazzi e uno ho sentito che diceva sconvolto all'altro che ero senza scarpe. Sono scoppiata a ridere! In realtà così è abbastanza divertente

Hanno fatto una faccia così?



oppure così?

Abbastanza simile in effetti

Benvenuta, hai scelto la stagione non proprio ideale per neofiti..il sale poi richiede suole molto navigate. Comunque complimenti, con gradualita' potrai andare ovunque e ogni volta che lo vorrai

Grazie!

Sì, davvero benvenuta, grazie alla tua scelta scoprirai un mondo diverso e più interessante sia a livello emotivo che fisico.
Molto bene hai evidenziato le difficoltà pratiche e psicologiche.
Le prime sono solo questione di tempo e di costanza, non spaventarti alle prime vescichette o a qualche piccola ferita (non obbligatorie ), vai con calma e vedrai che in capo a un paio di mesi potrai camminare scalza ovunque.
Le seconde sono inevitabili ogni volta che si fa qualche cosa di inconsueto e si finisce per sentirsi osservati.
Personalmente dopo quattro anni di scalzismo palese (quello occulto, notturno, casalingo non vale) ho diviso il mondo in tre gruppi di situazioni/luoghi :
Zona verde - luoghi e situazioni in cui scalzo mi sento a mio agio perfettamente e anzi se avessi scarpe sarei a disagio, e non pensare a prati e boschi, parlo di supermercato, bar, il mio condominio, il mio quartiere e altro.

Zona gialla - situazioni/luoghi in cui vorrei stare scalzo ma non sempre ho voglia di essere osservato per cui a volte sì e a volte no.

Zona rossa - Legata più che altro al lavoro, in cui scalzo non penso neanche di andare.

Ovviamente con l' abitudine la gialla tende a diventare ... verde .

Molto dipende anche dall' accettazione di chi ti è vicino, ma se sei determinata senza apparire "ribelle" ma al contrario esprimi una ragionata convinzione nessuno avrà nulla da dire dopo un certo inevitabile sconcerto.
Chiaro che non bisogna nemmeno mettere in imbarazzo gli altri, d' altra parte sono tante le situazioni della vita che richiedono un po' di diplomazia e rispetto .
Una cosa importantissima è abituare tutti e noi stessi a vederci senza scarpe chiuse, mai e mai , se cedi devi chiarire a tutti che lo fai per loro e che ti costa fatica (io adotto questa tecnica le tre o quatro volte all' anno in cui devo mettere scarpe chiuse per occasioni oarticolari). Io da quattro anni porto esclusivamente Lunasandal, Estate e Inverno, sole o neve, lavoro o vita sociale. Il piede in vista fa ormai parte della mia immagine e da lì al piede nudo il "passo" è più breve che dalla scarpa.
E ora basta lezioni, sei partita col piede giusto !

Oggi ho visto un signore in t-shirt a maniche corte, cosa se vogliamo essere logici molto piu' bizzarra del piede nudo, in quanto il tronco e' la parte che a rigor di logica dovrebbe soffrire di piu' dall'esposizione al freddo. Avendo gia' affrontato l'argomento in passato dopo un avvistamento analogo, quello di oggi e' stato un ricordo di quanto mi dissero mia sorella e mia moglie:"la maglietta e' molto piu' accettabile del piede"...sara' dovuto al fatto che sia solo fuori stagione, invece la stagione del piede nudo non esiste proprio nella nostra societa', per cui la cosa illogica diventa logica e viceversa nella mente delle persone.

Ciao e benvenuta!

Credo che l'adattamento sia molto personale; io, ad esempio, proprio intorno ai 18 anni ho iniziato a uscire di casa scalzo di nascosto, la sera... poi, qualche anno dopo, di colpo, mi sono sentito "pronto" e ho messo via le scarpe (quasi) definitivamente.

Adesso in verità le ho riprese perché... sono un insegnante e ho deciso di seguire alcuni standard che mi aiutino anche sul lavoro (incluso indossare camicie, cosa che una volta raramente facevo).

Buone esperienze!