Supermercato
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ALEBO
Angelica
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Supermercato
Stamani avevo da completare le ultime spese di Pasqua e mi sono recata al vicino supermercato, scalza come sono abituata a guidare ma con le scarpe in auto per essere indossate appena arrivata. Non sono solita camminare scalza in contesti urbani preferendo di gran lunga quelli naturali come boschi o prati ma oggi, boh, sarà stata l'aria primaverile ma durante il viaggio "vabè, ci vado scalza". Lasciato le scarpe in auto e attraversato il parcheggio, sull'asfalto tiepido che era un piacere sentire, contrapposto alle fresche mattonelle di marmo all'entrata. Dalle guardie giurate nemmeno un'occhiata di traverso, nemmeno quando ho chiesto loro se potevo entrare con la borsetta. Sapevo benissimo che mi avrebbero lasciato passare, non era la prima volta che entravo con una borsa o uno zaino ma volevo solo tastare un po' il terreno riguardo ai piedi. Nessun accenno, nè al decoro del supermercato (anche se mi ero preparata a rispondere che siamo, appunto, in un supermercato e non alla prima della Scala) nè ad eventuali pericoli. Come previsto. Tanto per replicare alle paure e ansie di molti di noi.
Il supermercato ovviamente era piuttosto affollato di gente che come me stava facendo gli ultimi acquisti e mi rendo conto che in parte questo mi faceva trovare in imbarazzo per la possibilità di incrociare qualcuno che potessi conoscere. Ma mi sono resa conto anche che non sarebbe stato il fatto di essere vista scalza (tanto tutti sanno che mi piace stare scalza, al massimo ci sarebbe stata solo un po' di sorpresa dovuta al vedermi così in un contesto insolito) quanto il dover dare spiegazioni. E' spuntata la mia misantropia latente, la mancanza di voglia di perdermi in spiegazioni. Insomma, guardatemi se volete ma non chiedetemi niente. Ed è la stessa sensazione che a volte in mezzo alla gente mi prende anche da calzata, quindi niente di nuovo, non erano i piedi nudi a preoccuparmi
Anche durante la fila alla cassa non ho sentito nessun commento o risatina. O la gente era troppo indaffarata o a nessuno interessa. O io sono sorda, cosa che escludo.
L'unica persona che sembra aver sottolineato la cosa è un senegalese al parcheggio che tenta di vendere qualcosa a chi entra e esce. Torniamo al solito discorso dei piedi nudi come segno di povertà? Può darsi. Fattostà che mi ha guardato i piedi e mi ha riservato un bel sorriso
Sono rientrata in auto e...boh, le scarpe sono sempre lì.
Il supermercato ovviamente era piuttosto affollato di gente che come me stava facendo gli ultimi acquisti e mi rendo conto che in parte questo mi faceva trovare in imbarazzo per la possibilità di incrociare qualcuno che potessi conoscere. Ma mi sono resa conto anche che non sarebbe stato il fatto di essere vista scalza (tanto tutti sanno che mi piace stare scalza, al massimo ci sarebbe stata solo un po' di sorpresa dovuta al vedermi così in un contesto insolito) quanto il dover dare spiegazioni. E' spuntata la mia misantropia latente, la mancanza di voglia di perdermi in spiegazioni. Insomma, guardatemi se volete ma non chiedetemi niente. Ed è la stessa sensazione che a volte in mezzo alla gente mi prende anche da calzata, quindi niente di nuovo, non erano i piedi nudi a preoccuparmi
Anche durante la fila alla cassa non ho sentito nessun commento o risatina. O la gente era troppo indaffarata o a nessuno interessa. O io sono sorda, cosa che escludo.
L'unica persona che sembra aver sottolineato la cosa è un senegalese al parcheggio che tenta di vendere qualcosa a chi entra e esce. Torniamo al solito discorso dei piedi nudi come segno di povertà? Può darsi. Fattostà che mi ha guardato i piedi e mi ha riservato un bel sorriso
Sono rientrata in auto e...boh, le scarpe sono sempre lì.
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 35
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Supermercato
Angelica quello che hai descritto è molto simile alla mia prima volta che sono entrato in un supermercato.
Biona Pasqua a te a tutti quelli che vanno scalzi che conosco e non.
Biona Pasqua a te a tutti quelli che vanno scalzi che conosco e non.
ALEBO- Numero di messaggi : 526
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Supermercato
Angelica ha scritto:
Anche durante la fila alla cassa non ho sentito nessun commento o risatina. O la gente era troppo indaffarata o a nessuno interessa.
Infatti, come al solito il 99,99% dei problemi sono nella nostra testa.
cyberteam- Numero di messaggi : 803
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Supermercato
Io ho fatto amicizia con tutti i dipendenti esselunga ☺
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 43
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Supermercato
Angelica, se ricordo in uno dei tuoi primissimi post avevi raccontato di come dopo aver provato a girare scalza in città, ed aver conseguentemente "superato" questo limite ed aver provato come si stava, non sentivi più tanto l'esigenza di state scalza in ambiente urbano (correggimi se sbaglio). Mi fa piacere ogni tanto ci sia un "ritorno di fiamma" perché è la stessa cosa che succede a me ultimamente.
E.ovviamente sono contento non ci siano stati problemi (nel mio top di barefooter urbano fisso per un anno ho avuto una sola volta un problema di intolleranza ed ero... in Francia in vacanza).
Auguri!
E.ovviamente sono contento non ci siano stati problemi (nel mio top di barefooter urbano fisso per un anno ho avuto una sola volta un problema di intolleranza ed ero... in Francia in vacanza).
Auguri!
Theuth- Numero di messaggi : 93
Età : 35
Data d'iscrizione : 02.06.12
Re: Supermercato
E' esattamente così, Theuth. Molti di voi sono scalzi integrali, a me sinceramente questo non interessa. Non mi interessa andare scalza a fare la spesa o alla posta, ma voglio avere la libertà di poterlo fare e parlo di libertà a livello strettamente mentale. Niente paranoie, insomma. Per questo lo feci, non senza difficoltà ma lo feci. Girai un pomeriggio scalza nella mia città, dove la possibilità di incontrare qualcuno che conoscevo era praticamente certa, ricordo che non portai dietro alcun tipo di calzatura per evitare la tentazione di calzarmi in caso di necessità. Adesso piuttosto le porterei e farei prevalere comunque la forza di volontà ma erano altri tempi.
Conquistata con me stessa la libertà di andarci e appurato che non era così importante girare scalza in centro, al supermercato, in negozi ed altrove non l'ho più fatto, ma conquistarmi quella libertà, quello si che era importante. Perché deve essere una scelta mia e non un'imposizione dovuta alla mancanza di coraggio. Bastava solo abbattere un muro.
Ieri invece ne ho sentito la voglia e ho potuto farlo senza problemi, perché quel muro l'avevo già abbattuto.
Se ne avrò di nuovo voglia lo farò, altrimenti continuerò a fare la spesa con le scarpe...e probabilmente il vedermi a volte scalza e a volte calzata stupirà molto più del vedermi sempre scalza
Conquistata con me stessa la libertà di andarci e appurato che non era così importante girare scalza in centro, al supermercato, in negozi ed altrove non l'ho più fatto, ma conquistarmi quella libertà, quello si che era importante. Perché deve essere una scelta mia e non un'imposizione dovuta alla mancanza di coraggio. Bastava solo abbattere un muro.
Ieri invece ne ho sentito la voglia e ho potuto farlo senza problemi, perché quel muro l'avevo già abbattuto.
Se ne avrò di nuovo voglia lo farò, altrimenti continuerò a fare la spesa con le scarpe...e probabilmente il vedermi a volte scalza e a volte calzata stupirà molto più del vedermi sempre scalza
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 35
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Supermercato
Per fortuna non é obbligatorio l'integralismo, anche nello stare scalzi!
Secondo me superato il momento di ansia iniziale l'andare scalzo "in pubblico" perde molto del fascino del proibito che ha per lasciare il posto alla spontaneità e all'espressione più personale; per cui ci sarà chi vuole essere scalzo perenne perché si sente bene così e chi amerà stare scalzo in certi contesti, oppure solo l'estate, oppure chi diminuirà il grado di scalzismo per non essere licenziato e così via.
E questo secondo me è il motivo per cui il camminare scalzi é un buona parte assimilabile ad altri tipi di espressione personale anomala o strana o comunque non diffusa.
Secondo me superato il momento di ansia iniziale l'andare scalzo "in pubblico" perde molto del fascino del proibito che ha per lasciare il posto alla spontaneità e all'espressione più personale; per cui ci sarà chi vuole essere scalzo perenne perché si sente bene così e chi amerà stare scalzo in certi contesti, oppure solo l'estate, oppure chi diminuirà il grado di scalzismo per non essere licenziato e così via.
E questo secondo me è il motivo per cui il camminare scalzi é un buona parte assimilabile ad altri tipi di espressione personale anomala o strana o comunque non diffusa.
Theuth- Numero di messaggi : 93
Età : 35
Data d'iscrizione : 02.06.12
Re: Supermercato
Bravissima !
Questo tuo intervento è da leggere, rileggere, imparare a memoria e soprattutto mettere in pratica !
Concordo poi moltissimo sul fatto che non si deve essere per forza integralisti...ce ne son già troppi al mondo, in qualsiasi campo !
Questo tuo intervento è da leggere, rileggere, imparare a memoria e soprattutto mettere in pratica !
Concordo poi moltissimo sul fatto che non si deve essere per forza integralisti...ce ne son già troppi al mondo, in qualsiasi campo !
BarefootSoul- Numero di messaggi : 405
Età : 42
Data d'iscrizione : 07.03.16
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