A Parma pista per barefooting
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Spyro
ChiccoB
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A Parma pista per barefooting
Sulla Gazzetta di parma di oggi, è apparso un articolo molto interessante.Ve lo riporto come sta scritto. GAMBE E PIEDI IN GRAN FORMA CON LA PISTA DI BAREFOOTING. Il Servizio di Medicina fisica e Riabilitazione dell'Hospice Piccole Figlie,diretto dal fisiatra Fabrizio Torelli,ha allestito una pista di barefooting,il circuito sensoriale,da praticare rigorosamente a piedi scalzi,che consente di allenare i muscoli delle gambe e dei piedi in maniera naturale e uniforme.Il risultato è un effetto rillassante per tutto il corpo.Il percorso è un breve tragitto attrezzato con attività di coordinazione,tonificazione,rilassamento e stimolazione dell'equilibrio.L'opportunità terapeutica è rivolta in partocolare alle cosiddette "fasce deboli".i bambini dai 4 agli 8 anni e gli adulti con più di 65 anni.In particolare nei bambini con i piedi piatti è possibile ottenere miglioramenti visibili attraverso una ginnastica dei piedi mirata e l'introduzione dell'abitudine a camminare scalzi.Un compito non difficile se si considera che il libero movimento dei piedi è fonte di divertimento e piacere,anche per gli adulti. Con la pratica del barefooting,associata a giochi semplici da svolgere anche a casa,i piedi piatti dei bambini sviluppano durante la crescita la naturale convessità,acquisendo forza e sostegno,e vengono ridotti i disturbi che si manifestano nell'età adulta a ginocchia e schiena.Negli adulti il barefooting è utile per curare disturbi dell'equilibrio e problemi specifici di appoggio plantare. Il barefooting è una pratica salutista ormai diffusa anche in Europa,dove è giunta dopo avere conquistato gli Stati Uniti.Nasce in Nuova Zelanda,dove un gruppo di studiosi ha dimostrato come la costrizione del piede in scarpe rigide,mal formate e spesso piccole,abbia ostacolato lo sviluppo di piedi forti,agili ed elastici,con conseguenze sull'apparato scheletrico e muscolare.Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0521.917701,attivo dal lunedì al venerdì,dalle 8 alle 20,e il sabato dalle 8 alle 14.(Sicuramente,i primi giorni della prossima settimana,parlerò di persona con questo fisiatra,illustrandogli la presenza del forum,e se me ne darà la possibilità,organizzerei un incontro con lui assieme ai membri del sito che vorranno partecipare.Vi farò sapere gli sviluppi). Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 51
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: A Parma pista per barefooting
Wow!! Bello!! Forse cominciamo a seguire le impronte (scalze) degli austriaci e dei tedeschi! Spero ke questa iniziativa attiri molte persone e molti bambini, così si può allargare alle altre città! Ovviamente se questo dovesse capitare anche dalle mie parti mi fionderei là subito!
Facci sapere sulle prossime novità! Magari potrà nascere una forte alleanza!
PS: puoi mettere il link dell'articolo, se lo trovi?
Facci sapere sulle prossime novità! Magari potrà nascere una forte alleanza!
PS: puoi mettere il link dell'articolo, se lo trovi?
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: A Parma pista per barefooting
Grazie Chicco, prendi contatto e fatti dare un indirizzo email, mi interessa per la mia città, visto che il sindaco è un medico e che da tempo mi frulla l'idea in testa l'idea di fare una pista in tutti i nostri parchi cittadini.federicob ha scritto:Sulla Gazzetta di parma di oggi, è apparso un articolo molto interessante.Ve lo riporto come sta scritto. GAMBE E PIEDI IN GRAN FORMA CON LA PISTA DI BAREFOOTING. Il Servizio di Medicina fisica e Riabilitazione dell'Hospice Piccole Figlie,diretto dal fisiatra Fabrizio Torelli,ha allestito una pista di barefooting,il circuito sensoriale,da praticare rigorosamente a piedi scalzi,che consente di allenare i muscoli delle gambe e dei piedi in maniera naturale e uniforme.Il risultato è un effetto rillassante per tutto il corpo.Il percorso è un breve tragitto attrezzato con attività di coordinazione,tonificazione,rilassamento e stimolazione dell'equilibrio.L'opportunità terapeutica è rivolta in partocolare alle cosiddette "fasce deboli".i bambini dai 4 agli 8 anni e gli adulti con più di 65 anni.In particolare nei bambini con i piedi piatti è possibile ottenere miglioramenti visibili attraverso una ginnastica dei piedi mirata e l'introduzione dell'abitudine a camminare scalzi.Un compito non difficile se si considera che il libero movimento dei piedi è fonte di divertimento e piacere,anche per gli adulti. Con la pratica del barefooting,associata a giochi semplici da svolgere anche a casa,i piedi piatti dei bambini sviluppano durante la crescita la naturale convessità,acquisendo forza e sostegno,e vengono ridotti i disturbi che si manifestano nell'età adulta a ginocchia e schiena.Negli adulti il barefooting è utile per curare disturbi dell'equilibrio e problemi specifici di appoggio plantare. Il barefooting è una pratica salutista ormai diffusa anche in Europa,dove è giunta dopo avere conquistato gli Stati Uniti.Nasce in Nuova Zelanda,dove un gruppo di studiosi ha dimostrato come la costrizione del piede in scarpe rigide,mal formate e spesso piccole,abbia ostacolato lo sviluppo di piedi forti,agili ed elastici,con conseguenze sull'apparato scheletrico e muscolare.Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0521.917701,attivo dal lunedì al venerdì,dalle 8 alle 20,e il sabato dalle 8 alle 14.(Sicuramente,i primi giorni della prossima settimana,parlerò di persona con questo fisiatra,illustrandogli la presenza del forum,e se me ne darà la possibilità,organizzerei un incontro con lui assieme ai membri del sito che vorranno partecipare.Vi farò sapere gli sviluppi). Chicco.
L'Università della 3a Età mi ha anche detto che mi chiameranno a parlare del barefootng e chissà che si apra qualche possibilità.
Spero di non aver parlato troppo presto, incrociate le dita, anche quelle dei piedi ....
(Del Dott. Fabrizio Torelli forse Enzo ricorda meglio di me se ne abbiamo già sentito parlare).
bfpaul
Re: A Parma pista per barefooting
Questa mattina ho parlato con il dott.Torelli,fisiatra presso la casa di cura Piccole Figlie di Parma.L'incontro è stato molto promettente,infatti il dottor Torelli è apparso fin da subito molto interessato sia dalle nostre esperienze di barefooter,sia dagli incontri che periodicamente avvengono con gli amici del forum.Ho illustrato a lui le nostre gite nelle varie città,anche a Parma,facendomi promettere che parteciperà quanto prima ad un nostro incontro.Mi ha fatto visitare il parco dove vorrebbe realizzare un percorso di barefooting,e insieme a lui abbiamo subito trovato alcune idee per realizzare questa "pista".Infatti il parco dove verrà allestito il percorso è l'ideale per intraprendere attività fisiche,estendendosi per centinaia di metri quadrati di prato e alberi,insomma un'autentico polmone verde adatto per essere affrontato a piedi nudi.Gli ho inoltre proposto di realizzare una puntata,in una emittente locale, per potere illustrare le varie attività ed i benefici che derivano dal camminare scalzi,anche quì ho avuto da parte sua un immediato entusiasmo.(Sarebbe molto utile la nostra presenza assieme a lui,nel nostro caso come testimonial!).Il dottor Torelli in oltre,sarebbe felice di ricevere eventuali consigli da tutti noi,su come organizzare il percorso,mi spiego meglio:utilizzare oltre il prato anche spazi con ghiaia?Sassi?Asfalto?Autobloccanti?Postate quindi le vostre idee,lui ha già guardato il forum,e credo che da adesso lo sorveglierà con frequenza sempre maggiore. Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 51
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: A Parma pista per barefooting
Vedi queste foto:
http://www.nati-scalzi.org/INFO/italia/FOTO/milanoPN05/elencof.htm
e questi siti:
http://www.barfusspark.info/index.html
http://www.barfusspark.info/it/itindex.htm
Ciao
Andrea
http://www.nati-scalzi.org/INFO/italia/FOTO/milanoPN05/elencof.htm
e questi siti:
http://www.barfusspark.info/index.html
http://www.barfusspark.info/it/itindex.htm
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: A Parma pista per barefooting
Grazie Andrea,farò presente al dottor Torelli.Per quanto riguarda l'articolo apparso sul giornale,l'ho riportato "paro paro"come stava scritto,tu sai quanto io sia incompetente in fatto di computer.Quello che posso fare è inviarti l'indirizzo di posta del dottor Torelli. Ciao. Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 51
Data d'iscrizione : 05.09.08
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: A Parma pista per barefooting
Allora.federicob ha scritto:Sulla Gazzetta di parma di oggi, è apparso un articolo molto interessante.Ve lo riporto come sta scritto. GAMBE E PIEDI IN GRAN FORMA CON LA PISTA DI BAREFOOTING. Il Servizio di Medicina fisica e Riabilitazione dell'Hospice Piccole Figlie,diretto dal fisiatra Fabrizio Torelli,ha allestito una pista di barefooting,il circuito sensoriale,da praticare rigorosamente a piedi scalzi,che consente di allenare i muscoli delle gambe e dei piedi in maniera naturale e uniforme.Il risultato è un effetto rillassante per tutto il corpo.Il percorso è un breve tragitto attrezzato con attività di coordinazione,tonificazione,rilassamento e stimolazione dell'equilibrio.L'opportunità terapeutica è rivolta in partocolare alle cosiddette "fasce deboli".i bambini dai 4 agli 8 anni e gli adulti con più di 65 anni.In particolare nei bambini con i piedi piatti è possibile ottenere miglioramenti visibili attraverso una ginnastica dei piedi mirata e l'introduzione dell'abitudine a camminare scalzi.Un compito non difficile se si considera che il libero movimento dei piedi è fonte di divertimento e piacere,anche per gli adulti. Con la pratica del barefooting,associata a giochi semplici da svolgere anche a casa,i piedi piatti dei bambini sviluppano durante la crescita la naturale convessità,acquisendo forza e sostegno,e vengono ridotti i disturbi che si manifestano nell'età adulta a ginocchia e schiena.Negli adulti il barefooting è utile per curare disturbi dell'equilibrio e problemi specifici di appoggio plantare. Il barefooting è una pratica salutista ormai diffusa anche in Europa,dove è giunta dopo avere conquistato gli Stati Uniti.Nasce in Nuova Zelanda,dove un gruppo di studiosi ha dimostrato come la costrizione del piede in scarpe rigide,mal formate e spesso piccole,abbia ostacolato lo sviluppo di piedi forti,agili ed elastici,con conseguenze sull'apparato scheletrico e muscolare.Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0521.917701,attivo dal lunedì al venerdì,dalle 8 alle 20,e il sabato dalle 8 alle 14.(Sicuramente,i primi giorni della prossima settimana,parlerò di persona con questo fisiatra,illustrandogli la presenza del forum,e se me ne darà la possibilità,organizzerei un incontro con lui assieme ai membri del sito che vorranno partecipare.Vi farò sapere gli sviluppi). Chicco.
Per una buona settimana ero un po' "out" in quanto il mio PC era in "clinica" a fare un check-up e mi arrangiavo con un portatile che però non ha tutto ciò che ho sul PC.
Ora, dopo aver sistemato un po' di cose, riprendo questo post che era rimasto quasi senza risposta e non vorrei che ciò fosse interpretato come di poco interesse; mi sono dato la regola di intervenire il meno possibile perchè i discorsi che si fanno sono abbastanza interessanti, ma questo post interessa non me in modo particolare ma il Club dei NatiScalzi che si propone di diffondere il barefooting.
Vengo al dunque:
Abbiamo dato nel 2005 la nostra "consulenza" al Parco Nord di Milano ed in seguito al paese di ; ben volentieri siamo disponibili a dare suggerimenti a chiunque voglia attivare una pista di barefooting nel nostro paese, e non ci preoccupa "imitare" gli amici tedeschi perchè una buona iniziativa resta comunque tale e non si deve aver paura di arrivare secondi. Magari ci fossero tanti comuni disponibili in questo senso!
Dunque la pista:
Ogni superficie (ghiaia, sassi, asfalto, fango eccc.) va bene il problema è capire se la pista sia pubblica o privata; in ogni caso si deve garantire la sicurezza e la manutenzione altrimenti si va incontro a spiacevoli fastidi. Ogni ammnistrazione comunale avrà le sue indicazioni (magari piuttosto cogenti) da dare e conviene seguirle.
In questo caso, pare ci siano buone premesse, mi auguro che si realizzi davvero qualcosa di buono. Coraggio e auguri!!
bfpaul
Re: A Parma pista per barefooting
Rispondo a Paul.Innanzitutto grazie dell'interessamento per quanto riguarda la pista di barefooting di Parma.Come saprai e come saprete,essendo io di Parma,in questo caso mi sento particolarmente coinvolto nell'eventuale realizzazione della pista o meglio nel parco di barefooting.Parlo al condizionale perchè ovviamente non sono il diretto interessato,comunque sono molto contento di questa iniziativa che questo medico e fisiatra parmigiano sta creando.Sicuramente la pista avrà tutte le caratteristiche di sicurezza idonee,infatti essendo nell'area della casa di cura,sarà aperta al pubblico durante la giornata,avrà una sorveglianza da parte di persone competenti riguardo lo stato di pulizia del prato,(quindi la garanzia di scongiurare oggetti pericolosi come siringhe,chiodi o oggetti che possono ferire),e cosa importante sarà inaccessibile da estranei durante la notte,mediante la chusura dei cancelli.Presumo,visto che ci stiamo inoltrando nella stagione fredda, che la potremo utilizzare a partire da questa primavera.Non mi hanno inoltre informato se l'accesso sarà gratuito o comunque su prenotazione.Un'altra cosa positiva è che sicuramente questo parco avrà esistenza stabile,ed una volta approntata la si potrà sfruttare tutto l'anno. Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 51
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: A Parma pista per barefooting
Grazie Flavio per avere trovato il Link della Gazzetta di Parma....io manco sapevo cosa fosse il link....il drink...il pink....beh quella roba lì.... Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 51
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: A Parma pista per barefooting
grazie federico per il tuo impegno!
non capisco una cosa: l'articolo dice "ha allestito una pista di barefooting", quindi la pista dovrebbe esistere già. non è così oppure l'allestimento in un parco è un'altra iniziativa?
grazie flavio per il collegamento, che ho inserito in fondo alla pagina iniziale di www.italianaturista.it .
un saluto e avanti così!!!
andrea
non capisco una cosa: l'articolo dice "ha allestito una pista di barefooting", quindi la pista dovrebbe esistere già. non è così oppure l'allestimento in un parco è un'altra iniziativa?
grazie flavio per il collegamento, che ho inserito in fondo alla pagina iniziale di www.italianaturista.it .
un saluto e avanti così!!!
andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 57
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: A Parma pista per barefooting
Guardando le fotografie pubblicate sulla Gazzetta di Parma si ha l'impressione di una bozza di allestimento, qualche lenzuolo steso qua e là, coperto di materiali vari.Andrea Grasselli ha scritto:non capisco una cosa: l'articolo dice "ha allestito una pista di barefooting", quindi la pista dovrebbe esistere già. non è così oppure l'allestimento in un parco è un'altra iniziativa?
Evidentemente il dr. Torelli è interessato a qualcosa di permanente e con una struttura rigidamente codificata.
Certo, una cosa così ha le sue esigenze in termini organizzativi, ma anche di sorveglianza e manutenzione; a mio avviso ne varrebbe la pena ed i frutti che si potrebbero raccogliere probabilmente ripagherebbero ampiamente l'impegno sostenuto.
Di esempi ce ne sono molti, basta consultare i siti internet indicati da Andrea77.
Dovessi allestire personalmente una pista opterei per terra battuta, erba, foglie secche, pigne, tronchi affiancati, griglie, ghiaia, aghi di pino, acqua, fango, asfalto liscio e ruvido.
Non possiamo dimenticare che la maggior parte delle persone che affronteranno una pista siffatta non sono barefooters motivati come noi, anzi, nella maggior parte dei casi si tratterà di persone molto diffidenti sul fatto di abbandonare quel salvagente psicologico a forma di scarpa.
Come in tante altre attività motorie c'è sempre bisogno di un riscaldamento preliminare.
Un atleta allenato ha il vantaggio di poter partire veloce per poi mantenere un'andatura difficilmente sostenibile dalla maggior parte delle persone; chi è meno allenato necessita di una partenza più soffice.
Per questo motivo, potendo scegliere, allestirei una pista di almeno 500 metri, iniziando con superfici molto delicate, per arrivare al massimo della difficoltà intorno ai tre quarti di percorso, terminando con un graduale defaticamento sensoriale.
Ad esempio, erba, torba, foglie, aghi di pino, pigne, tronchi ravvicinati, acqua, fango, ghiaia, griglia, acciottolato, asfalto ruvido, asfalto liscio, terra battuta, erba.
La ghiaia (parlo per esperienza personale) non la metterei più grande di una lenticchia, con margini arrotondati e poggiante su terreno morbido, meglio se mescolato con torba, in modo tale che i sassolini non possano martellare impietosamente piante di piedi non sufficientemente indurite.
Anche uno strato spesso di ghiaia può andare bene, ma se consente al piede nudo di affondare troppo facilmente, a farne le spese sarà quella parte mai allenata che è l'arco plantare......e sono dolori (vedi ultima passeggiata sul Garda).
La mia è un'idea come tante possibili, ma l'importante è che chi sperimenta una pista per barefooters se ne torni a casa con un buon livello di endorfine e con il desiderio di ripetere l'esperienza.
Una sorta di droga benefica, insomma, dimenticando idee preconcette di dolore e penitenza.
Mi auguro che il dr. Torelli voglia proseguire con entusiasmo nel suo percorso.
Noi siamo barefooters convinti, con vari livelli di esperienza e penso che ben volentieri daremo una mano, ma, beninteso, senza pretendere di dettare linee guida assolute.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: A Parma pista per barefooting
Credo che anche il dott. Torelli abbia consultato il sito di Lorenz Kerscher (http://www.barfusspark.info/it/itpath.htm) dove dà consigli su come allestire le piste.lucignolo ha scritto:
La mia è un'idea come tante possibili, ma l'importante è che chi sperimenta una pista per barefooters se ne torni a casa con un buon livello di endorfine e con il desiderio di ripetere l'esperienza.
Una sorta di droga benefica, insomma, dimenticando idee preconcette di dolore e penitenza.
Mi auguro che il dr. Torelli voglia proseguire con entusiasmo nel suo percorso.
Noi siamo barefooters convinti, con vari livelli di esperienza e penso che ben volentieri daremo una mano, ma, beninteso, senza pretendere di dettare linee guida assolute.
Ora, dato che Lorenz è davvero un' autorità in proposito, basta seguire i suoi suggerimenti senza alcun complesso di inferiorità, gli si può chiedere pure aiuto e lo si avrà di sicuro. Niente vieta poi di imparare e di fare pure meglio!!
Noi come Club del NatiScalzi non siamo attrezzati a "fare piste" anche se qualcuno di noi ne ha già fatto qualcuna, ma l'appoggio da parte nostra è certo e si vuole il collaudo e la pubblicizzazione sul sito, siamo assolutamente disponibili.
bfpaul
Pagina 1 di 1
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