Bella soddisfazione....

Mi dispiace, devo partire da un po' lontano. Dunque saranno più di 25 anni che mia moglie ed io abbiamo un appuntamento primaverile con Londra : affittiamo un appartamentino e ci godiamo qualche giorno da londinesi. E da allora vado in un apposito ufficio milanese specializzato in abbonamenti ai mezzi di tutta Europa per ritirare i biglietti della metro. Prima ci andavo calzatissimo, poi, nel tempo, in sandali, poi negli ultimi due anni in non sandali. Quest' anno, forte dell' esperienza e delle paturnie ormai in gran parte dimenticate (quando sono da solo, intendiamoci, con LEI non è sempre così), parcheggio lontano, casualmente davanti a una scuola e volutamente lascio le infradito in macchina... andrà come andrà. Primo ostacolo, l' edificio che contiene l' ufficio è in realtà un alveare di uffici varii, quello che mi interessa è solo una piccolissima stanza. Così fuori trovo un folto gruppetto di impiegati in pausa fumo, nessuno mi considera. mentre piglio l' ascensore si precipita con me un tizio che non sa bene dove andare, spiego quello che posso e anche lui nemmeno una piega. Arrivo dalla receptionist del piano, bella ed elegante ragazza, so benissimo dove andare, ma è giusto farsi annunciare. Nemmeno un plissè. Idem nell' ufficio, saluto e torno all' auto. Qui trovo alcuni ragazzi anch' essi in pausa fumo, mentre salgo uno mi fa , alle spalle, : " Ma tu guarda quello, a piedi nudi, deve essere fuori di testa o peggio".
Sapeste che soddisfazione accendere il motore, spalancare il tetto e partire col medio bene in vista !

Quando ci vuole ci vuole.

Suppongo che tu abbia censurato la frase dei ragazzi.

I giovani d'oggi non si limitano ad un neutro "fuori di testa".

Guarda mi è capitato qualcosa di simile proprio lo scorso venerdì.
Ero in treno dopo il lavoro, in piedi (scalzi) vicino alla porta in attesa di scendere alla mia stazione. A meno di due metri da me c'erano due distinti "ragazzotti" sui 35-40 anni (a prima vista impiegati di banca o qualcosa di simile) che appena mi hanno visto si sono zittiti, per cominciare subito dopo a esternare ad alta voce le loro (intelligentissime) considerazioni riguardo ciò che avevano appena visto.

Chiaramente non ho afferrato ogni singola sillaba (c'era rumore e tanta gente in poco spazio) ma ho captato un certo atteggiamento di commiserazione e derisione, con frasi tipo "E io che credevo di avere visto davvero tutto" e l'altro che cercava di dare una spiegazione dicendo "Deve essere per la Via Crucis!".

Tutto questo a pochissima distanza dal soggetto delle loro "osservazioni", che poteva quindi sentire praticamente tutto!
E proprio questo mi ha molto offeso: ai commenti a bassa voce, al darsi di gomito tra amici e ai sorrisini ironici ci sono abituato MA al fatto che persone adulte e (si presume responsabili) si permettano esternare A VOCE ALTA i propri irrispettosi e cafoni commenti verso qualcuno che non conoscono nemmeno e solo perchè mostra una evidente diversità rispetto al (loro) modo di essere, beh questo mi fa proprio INCAZZARE. Forse pensavano di avere a che fare con uno straniero - che quindi non capiva la loro lingua? Forse, ma sempre di cafoni si tratta.

Comunque per un attimo ho pensato di girarmi e dire loro che erano la conferma vivente che la madre dei cretini è sempre gravida ma ho pensato di non infierire sulle loro vuote e inutili esistenze. Personcine di questo tipo troveranno solo l'oblio ad attenderle dato che la loro nullità non lascerà tracce tangibili nel mondo e nella storia umana.

BarefootSoul ha scritto:Suppongo che tu abbia censurato la frase dei ragazzi.

I giovani d'oggi non si limitano ad un neutro "fuori di testa".

Infatti, a volte non dispiace di essere edi un' altra generazione.

aldo1953 ha scritto:Mi dispiace, devo partire da un po' lontano.   Dunque saranno più di 25 anni che mia moglie ed io abbiamo un appuntamento primaverile con Londra : affittiamo un appartamentino e ci godiamo qualche giorno da londinesi. E da allora vado in un apposito ufficio milanese specializzato in abbonamenti ai mezzi di tutta Europa per ritirare i biglietti della metro. Prima ci andavo calzatissimo, poi, nel tempo, in sandali, poi negli ultimi due anni in non sandali. Quest' anno, forte dell' esperienza e delle paturnie ormai in gran parte dimenticate (quando sono da solo, intendiamoci, con LEI non è sempre così), parcheggio lontano, casualmente davanti a una scuola e volutamente lascio le infradito in macchina...     andrà come andrà.    Primo ostacolo, l' edificio che contiene l' ufficio è in realtà un alveare di uffici varii, quello che mi interessa è solo una piccolissima stanza. Così fuori trovo un folto gruppetto di impiegati in pausa fumo, nessuno mi considera. mentre piglio l' ascensore si precipita con me un tizio che non sa bene dove andare, spiego quello che posso e anche lui nemmeno una piega. Arrivo dalla receptionist del piano, bella ed elegante ragazza, so benissimo dove andare, ma è giusto farsi annunciare. Nemmeno un plissè. Idem nell' ufficio, saluto e torno all' auto.  Qui trovo alcuni ragazzi anch' essi in pausa fumo, mentre salgo uno mi fa , alle spalle, : " Ma tu guarda quello, a piedi nudi, deve essere fuori di testa o peggio".
Sapeste che soddisfazione accendere il motore, spalancare il tetto e partire col medio bene in vista !  

Quando ci vuole ci vuole.

Fatto bene.
Se fossi stato io sarei andato giù pesante. Della serie "meglio scalzo che stronzo" oppure "meglio scalzo che (inserire insulto)

young_barefooter ha scritto:Guarda mi è capitato qualcosa di simile proprio lo scorso venerdì.
Ero in treno dopo il lavoro, in piedi (scalzi) vicino alla porta in attesa di scendere alla mia stazione. A meno di due metri da me c'erano due distinti "ragazzotti" sui 35-40 anni (a prima vista impiegati di banca o qualcosa di simile) che appena mi hanno visto si sono zittiti, per cominciare subito dopo a esternare ad alta voce le loro (intelligentissime) considerazioni riguardo ciò che avevano appena visto.

Chiaramente non ho afferrato ogni singola sillaba (c'era rumore e tanta gente in poco spazio) ma ho captato un certo atteggiamento di commiserazione e derisione, con frasi tipo "E io che credevo di avere visto davvero tutto" e l'altro che cercava di dare una spiegazione dicendo "Deve essere per la Via Crucis!".

Tutto questo a pochissima distanza dal soggetto delle loro "osservazioni", che poteva quindi sentire praticamente tutto!
E proprio questo mi ha molto offeso: ai commenti a bassa voce, al darsi di gomito tra amici e ai sorrisini ironici ci sono abituato MA al fatto che persone adulte e (si presume responsabili) si permettano esternare A VOCE ALTA i propri irrispettosi e cafoni commenti verso qualcuno che non conoscono nemmeno e solo perchè mostra una evidente diversità rispetto al (loro) modo di essere, beh questo mi fa proprio INCAZZARE. Forse pensavano di avere a che fare con uno straniero - che quindi non capiva la loro lingua? Forse, ma sempre di cafoni si tratta.

Comunque per un attimo ho pensato di girarmi e dire loro che erano la conferma vivente che la madre dei cretini è sempre gravida ma ho pensato di non infierire sulle loro vuote e inutili esistenze. Personcine di questo tipo troveranno solo l'oblio ad attenderle dato che la loro nullità non lascerà tracce tangibili nel mondo e nella storia umana.

Io gli avrei proprio detto: "sono francescano. Problemi?". E se mi girava avrei rivolto PARTICOLARI "apprezzamenti" alla madre o alla sorella.

PS: si, ultimamente sono poco paziente