Non va bene, non va bene
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Non va bene, non va bene
Ciao a tutti, ci sono ancora, solo nelle mille faccende, anche piacevoli, non ho avuto tempo di scrivere a voi. E poi l' andare scalzi, mi pare che sia come altre cose, quelle che se le fai regolarmente non ne parli e se non le fai ne parli troppo....
Però questa chicca d' Agosto ve la voglio raccontare.
Dunque nel mio quartiere c' è come in tutti i quartieri un ristorante, di quelli dove vai se hai voglia di fare due passi e non di cucinare, dove si mangia benino e si spende poco e magari il personale che ti conosce da decenni ti considera di famiglia. Il nostro è retto da una simpatica famiglia cinese (ma con cucina italiana, ci tengono a dirlo) di cui ormai conosciamo la terza generazione.
Orbene, tornato presto dal lavoro mi concedo una passeggiatina nel quartiere dove per fortuna esistono ancora giardini ombrosi di alberi secolari e ville dei primi del secolo scorso quando vedo venirmi incontro la padrona del ristorante di cui sopra con cui siamo in rapporti di quasi amicizia.
Ora spiegatemi voi se siete capaci perchè lo sguardo con tutto quello che c' è da vedere cada così spesso sui nostri piedi nudi, il fatto è che mi punta da lontano... io non vedo motivo di evitarla, anzi mi fa piacere salutarla.
Il problema è che mentro lo faccio lei inizia un suo mantra : "non va bene, non va bene, non va bene...." , io cerco di distrarla ma lei insiste "non va bene, non va bene..."
Visto che non potevo certo stare troppo ad ascoltarla la saluto e mi allontano mentre lei è ancora lì con lo sguardo perso e la sua litania "non va bene, non va bene, non va bene"
Ora mi chiedo : Quando torneremo al suo ristorante, dove sono sempre andato in infradito per la pace famigliare anche se in tutto il quartiere mi conoscono come il medico che va scalzo, sarà professionale come sempre oppure insisterà .... non va bene, non va bene, non va bene ?
Però questa chicca d' Agosto ve la voglio raccontare.
Dunque nel mio quartiere c' è come in tutti i quartieri un ristorante, di quelli dove vai se hai voglia di fare due passi e non di cucinare, dove si mangia benino e si spende poco e magari il personale che ti conosce da decenni ti considera di famiglia. Il nostro è retto da una simpatica famiglia cinese (ma con cucina italiana, ci tengono a dirlo) di cui ormai conosciamo la terza generazione.
Orbene, tornato presto dal lavoro mi concedo una passeggiatina nel quartiere dove per fortuna esistono ancora giardini ombrosi di alberi secolari e ville dei primi del secolo scorso quando vedo venirmi incontro la padrona del ristorante di cui sopra con cui siamo in rapporti di quasi amicizia.
Ora spiegatemi voi se siete capaci perchè lo sguardo con tutto quello che c' è da vedere cada così spesso sui nostri piedi nudi, il fatto è che mi punta da lontano... io non vedo motivo di evitarla, anzi mi fa piacere salutarla.
Il problema è che mentro lo faccio lei inizia un suo mantra : "non va bene, non va bene, non va bene...." , io cerco di distrarla ma lei insiste "non va bene, non va bene..."
Visto che non potevo certo stare troppo ad ascoltarla la saluto e mi allontano mentre lei è ancora lì con lo sguardo perso e la sua litania "non va bene, non va bene, non va bene"
Ora mi chiedo : Quando torneremo al suo ristorante, dove sono sempre andato in infradito per la pace famigliare anche se in tutto il quartiere mi conoscono come il medico che va scalzo, sarà professionale come sempre oppure insisterà .... non va bene, non va bene, non va bene ?
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 70
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Non va bene, non va bene
Vacci tranquillamente scalzo e vediamo se vince il suo "non va bene, non va bene, non va bene...." o il mitico articolo 187.
O il resto della famiglia.
O il resto della famiglia.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Non va bene, non va bene
aldo1953 ha scritto:Ciao a tutti, ci sono ancora, solo nelle mille faccende, anche piacevoli, non ho avuto tempo di scrivere a voi. E poi l' andare scalzi, mi pare che sia come altre cose, quelle che se le fai regolarmente non ne parli e se non le fai ne parli troppo....
Però questa chicca d' Agosto ve la voglio raccontare.
Dunque nel mio quartiere c' è come in tutti i quartieri un ristorante, di quelli dove vai se hai voglia di fare due passi e non di cucinare, dove si mangia benino e si spende poco e magari il personale che ti conosce da decenni ti considera di famiglia. Il nostro è retto da una simpatica famiglia cinese (ma con cucina italiana, ci tengono a dirlo) di cui ormai conosciamo la terza generazione.
Orbene, tornato presto dal lavoro mi concedo una passeggiatina nel quartiere dove per fortuna esistono ancora giardini ombrosi di alberi secolari e ville dei primi del secolo scorso quando vedo venirmi incontro la padrona del ristorante di cui sopra con cui siamo in rapporti di quasi amicizia.
Ora spiegatemi voi se siete capaci perchè lo sguardo con tutto quello che c' è da vedere cada così spesso sui nostri piedi nudi, il fatto è che mi punta da lontano... io non vedo motivo di evitarla, anzi mi fa piacere salutarla.
Il problema è che mentro lo faccio lei inizia un suo mantra : "non va bene, non va bene, non va bene...." , io cerco di distrarla ma lei insiste "non va bene, non va bene..."
Visto che non potevo certo stare troppo ad ascoltarla la saluto e mi allontano mentre lei è ancora lì con lo sguardo perso e la sua litania "non va bene, non va bene, non va bene"
Ora mi chiedo : Quando torneremo al suo ristorante, dove sono sempre andato in infradito per la pace famigliare anche se in tutto il quartiere mi conoscono come il medico che va scalzo, sarà professionale come sempre oppure insisterà .... non va bene, non va bene, non va bene ?
Mi autoquoto per dare un seguito alla storia.
Dopo qualche tempo mia moglie ed io siamo tornati nel suddetto ristorante, io in infradito per evitare di scatenare la terza guerra mondiale, ma appena seduto con gesto un po', lo ammetto, provocatorio, le tologo e le nascondo nell' angolo più buio sotto il tavolo. A metà serata la padrona fa il suo giro fra i tavoli chiedendo gentilmente e professionalmente se ci sono problemi. Vista la lunga conoscenza è inevitabile che la sosta presso il nostro tavolo sia più lunga e simpatica.... ma forse unn po' troppo lunga. Poi a fine cena e pagato il conto mi rivela di avere conseguito in Cina un diploma in medicina tradizionale, parla della validità della stessa e infine in modo neanche tanto velato mi chiede una collaborazione o almeno una sponsorizzazione per il suo sogno nel cassetto : aprire un centro di medicina tradizionale cinese.
Non sto a spiegarle che il mio contratto esclude perentoriamente qualsiasi collaborazione di tipo sanitario, e inoltre ormai mi interessa solo terminare in modo dignitoso il mio ciclo lavorativo, semplicemente ci aggiorniamo a quando avrà dei dati più strutturati.
Poi però mentre tiro tardi a guardare le stelle sul terrazzo mi faccio un mio film : Dato che non mi ha mai parlato di questo argomento, non è che l' avermi visto scalzo possa avere prodotto una piccola crepa nel muro che, incontestabilmente divide la medicina ufficiale che per studio e pratica rappresento (anche se con qualche dubbio personale) e la medicina tradizionale (qualunque sia) che segue altri e ben differenti binari ?
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 70
Data d'iscrizione : 08.11.11
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