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Messaggio  Marco53 Mar Lug 07 2009, 08:45

Ieri devo aver battuto ogni record di circolazione torinese scalzo ma coi finti sandali. Le previsioni erano pessime e invece avrei potuto circolare tranquillamente col motorino tutto il giorno, abbreviando i tempi degli spostamenti. Tant'é. E' cominciato al mattino quando sono andato fino in ufficio senza sandali o altro. Poi ho messo su i finti sandali per circolare liberamente nel palazzo. Uno dei segretari dell'Assessore ha finalmente rotto il ghiaccio chiedendomi se erano solo dei listelli di cuoio e poi confessando che mi invidiava perché lui starebbe anche con dei sandali leggeri, ma la sua posizione molto istituzionale" non glielo consente Sad
Poi alle 14 ho dovuto recarmi in Consiglio, che è a metà strada fra l'ufficio e casa mia. Appena fuori dal palazzo via i sandali veri e giù con quelli finti (non c'é tempo per il metti-togli anche di quelli). Il marciapiede sotto il sole frigge un po', ma non troppo e percià resisto, contando sull'allenamento. I piedi "tengono" bene la cottura ma ieri era una giornata calda ma non eccessiva rispetto ad altre passate. Nei pressi del Consiglio rientro nei sandali veri e vado in III Commissione (sono l'unico coi sandali, anzi doppi sandali).
Al ritorno stessa cosa dell'andata fino all'ufficio, dove resto fino alle 16.30. Quindi esco. Devo andare dal ciabattino a ordinare i finti sandali 2010 (perché si consumano molto sul fianco ed è bene che sia pronto quando si strappano), poi dal fotografo e quindi dal dentista. Prendo la Metro coi finti sandali. Usando le scale mobili (c'é scritto vietato salire a piedi scalzi e in fin dei conti i miei sono "calzati"). Esco e vado dall'anziano ciabattino che da più di 40 anni lavora a pochi passi dalla casa dei miei. Ormai è rassegnato a vedermi ma, visto che comunque lo pago per farmi le "scarpe", lo fa volentieri se gli fornisco io le bandelle di cuoio. Poi dal fotografo e quindi dal dentista, che sta dietro l'Ospedale Maria Vittoria. Insomma un giro scalzo su pavimentazioni varie, spesso calde ma non bollenti Laughing e però tanto spesso ruvidissime. Decido di presentarmi così anche dal dentista.
Sulla "poltrona" (è un eufemismo: si tratta di una rivisitazione di antico strumento medievale al quale mancano solo i lacci per polsi e caviglie), non c'é il poggiapiedi. Quand'ero piccolo dai dentisti dove andavo le poltrone avevano il poggiapiedi, ma nelle versioni moderne è stato tolto, forse per evitare che "sotto tortura" ci si muovesse troppo puntando i piedi sulla pedana.
Perciò i miei piedoni 46 svettavano bianchi sopra e neri sotto come le bandiere della juventus Suspect ma il mio bravo medico e la sua deliziosa assistente (mica scemo) non hanno detto "beh". Non posso credere che non se ne siano accorti... Very Happy
Da lì a casa (e dovevo ancora passare in Parrocchia) ho però preferito rientrare nei sandali. Le lunghe camminate scalze del giorno, specie sui marciapiedi più rugosi (è un eufemismo che nasconde il fatto che era peggio di camminare sulla ghiaia, perché quella almeno si muove e riesce anche ad "ammortizzare" un briciolo ogni passo No ), si erano un po' indolenziti.
... devo avero consumato la mia "quota" di suola giornaliera.... Rolling Eyes
Comunque, per la serie dei progressi a piccoli passi scalzi, ieri per me è stata una gran bella giornata Very Happy
Saluti dinamici
Marco
Marco53
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