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hadashi
bfpaul
6 partecipanti
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Re:
Grande verità! !!!!!NonSoloSolo ha scritto:Che bella domenica!!!
Da notare la grande differenza tra il cittadino stressato e il campagnolo appagato. L'appagato mi ha solo chiesto se sentivo freddo ed è rimasto entusiasta di confrontarsi, lo stressato ha commentato di nascosto.
Guarda come ha fatto chi ha pubblicato foto nei giorni scorsi; basta provare a rispondere citando e vedi i links ...NonSoloSolo ha scritto:Giornata strapositiva sotto tutti i punti di vista, sia umano che fisico.
P.S. Vorrei pubblicare un po' di foto... Come fare?
Giorgio
bfpaul
Re:
Ci sono due possibilità:NonSoloSolo ha scritto:Intendevo como posso pubblicare un album.
1 - Nel sito: mi mandi le fotoe creo una pagina personale con tutte le serie che mi mandi (vedi: http://www.nati-scalzi.org/PHOTO/galf.htm)
2 - diventi Socio Ordinario ed avrai l'accesso al Forum dei Soci dove si possono pubblicare le proprie foto; (nessuno l'ha fatto ancora)
Fammi sapere ...
bfpaul
Re:
Che iniviiiiiiida Dev'essere stato veramente bello!!!
Nevica anche a Trento, ma per ora la neve è ancora molto bagnata (ed in parte ghiacciata), non proprio piacevole per camminarci sopra
Non vedo l'ora che arrivi quella neve "secca" dove si sente quel bellissimo "cricchio" quando poggi il piede
Non sono ancora molto pratico di camminate sulla neve, ma quest'inverno voglio proprio farlo il più possibile. Magare riesco anche a farci le mie corse
Hadashi
Nevica anche a Trento, ma per ora la neve è ancora molto bagnata (ed in parte ghiacciata), non proprio piacevole per camminarci sopra
Non vedo l'ora che arrivi quella neve "secca" dove si sente quel bellissimo "cricchio" quando poggi il piede
Non sono ancora molto pratico di camminate sulla neve, ma quest'inverno voglio proprio farlo il più possibile. Magare riesco anche a farci le mie corse
Hadashi
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 52
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re:
Sabato scorso, malgrado il gelo ho fatto parecchi lavori all’aperto in giardino. Il sole limpido era poco efficace, ma incoraggiante.
Domenica mattina invece ci siamo risvegliati sotto un paesaggio in stile "Bianco Natale".
Dopo tante brevi uscite in cortile (questa non era una novità), sono riuscito a raggiungere il giusto equilibrio termico e a stare all’aperto per almeno venti minuti a spaccare la legna (al riparo) e verso sera un altro bel quarto d’ora a spalare la neve che si era già gelata per il freddo.
E’ una bella sensazione percepire il freddo ma senza patirlo, come sul viso.
Siamo talmente ben “progettati” che mi chiedo se nell’ultima era glaciale i nostri antenati usassero davvero delle calzature.
Ho osservato che la resistenza al freddo varia in ragione di parecchi fattori.
1) Il migliore “impianto di riscaldamento” è quello che abbiamo dentro. Si è molto più resistenti se la nostra “macchina” sta lavorando già da un po’ sulle 80-100 pulsazioni al minuto Il nostro organismo ha bisogno di calore vitale piuttosto che di calore passivo come i rettili (entro certi limiti, naturalmente!).
2) Ruvido/liscio. Le superfici ruvide sono più isolanti (autobloccanti, asfalto, cemento grezzo, pietra ruvida sono meglio di piastrelle, marmo e cemento levigato)
3) Asciutto/bagnato. Sull’asciutto il medesimo freddo è decisamente più tollerabile. (Sotto zero anche l’acqua si “asciuga”).
4) Superficie di contatto. Se la neve è compatta, il piede si raffredda molto meno di quando vi sprofonda. Però mi pare che la pianta sia non semplicemente più spessa, ma anche molto più reattiva.
5) Pensavo che mani e piedi sopportassero il freddo allo stesso modo (se non ho bisogno dei guanti, non ho nemmeno bisogno delle scarpe), ma domenica spalando la neve mi sono accorto che i piedi sono addirittura più resistenti delle mani.
6) Il punto più sensibile al freddo è il primo dito, sia delle mani che dei piedi. Trovo curiosa questa debolezza da parte del più grosso della famiglia. (Che sia l’incolmabile solitudine del diverso?). Succede anche a voi?
Lunedì sera sono poi nuovamente uscito per pochi minuti, ma non avevo più la resistenza del giorno prima, forse perché non mi ero sufficientemente riscaldato prima di uscire o forse perché dopo intera una giornata al lavoro con i piedi insopportabilmente bollenti dentro alle scarpe la circolazione periferica si era ormai nuovamente stabilizzata sulla massima vasodilatazione.
Domenica mattina invece ci siamo risvegliati sotto un paesaggio in stile "Bianco Natale".
Dopo tante brevi uscite in cortile (questa non era una novità), sono riuscito a raggiungere il giusto equilibrio termico e a stare all’aperto per almeno venti minuti a spaccare la legna (al riparo) e verso sera un altro bel quarto d’ora a spalare la neve che si era già gelata per il freddo.
E’ una bella sensazione percepire il freddo ma senza patirlo, come sul viso.
Siamo talmente ben “progettati” che mi chiedo se nell’ultima era glaciale i nostri antenati usassero davvero delle calzature.
Ho osservato che la resistenza al freddo varia in ragione di parecchi fattori.
1) Il migliore “impianto di riscaldamento” è quello che abbiamo dentro. Si è molto più resistenti se la nostra “macchina” sta lavorando già da un po’ sulle 80-100 pulsazioni al minuto Il nostro organismo ha bisogno di calore vitale piuttosto che di calore passivo come i rettili (entro certi limiti, naturalmente!).
2) Ruvido/liscio. Le superfici ruvide sono più isolanti (autobloccanti, asfalto, cemento grezzo, pietra ruvida sono meglio di piastrelle, marmo e cemento levigato)
3) Asciutto/bagnato. Sull’asciutto il medesimo freddo è decisamente più tollerabile. (Sotto zero anche l’acqua si “asciuga”).
4) Superficie di contatto. Se la neve è compatta, il piede si raffredda molto meno di quando vi sprofonda. Però mi pare che la pianta sia non semplicemente più spessa, ma anche molto più reattiva.
5) Pensavo che mani e piedi sopportassero il freddo allo stesso modo (se non ho bisogno dei guanti, non ho nemmeno bisogno delle scarpe), ma domenica spalando la neve mi sono accorto che i piedi sono addirittura più resistenti delle mani.
6) Il punto più sensibile al freddo è il primo dito, sia delle mani che dei piedi. Trovo curiosa questa debolezza da parte del più grosso della famiglia. (Che sia l’incolmabile solitudine del diverso?). Succede anche a voi?
Lunedì sera sono poi nuovamente uscito per pochi minuti, ma non avevo più la resistenza del giorno prima, forse perché non mi ero sufficientemente riscaldato prima di uscire o forse perché dopo intera una giornata al lavoro con i piedi insopportabilmente bollenti dentro alle scarpe la circolazione periferica si era ormai nuovamente stabilizzata sulla massima vasodilatazione.
Biagio- Numero di messaggi : 368
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re:
Non meravigliarti più di tanto.Biagio ha scritto:5) Pensavo che mani e piedi sopportassero il freddo allo stesso modo (se non ho bisogno dei guanti, non ho nemmeno bisogno delle scarpe), ma domenica spalando la neve mi sono accorto che i piedi sono addirittura più resistenti delle mani.
Pensa solo che il sangue che arriva ai piedi passa prima attraverso le grosse masse muscolari delle gambe, che, proprio perché tali (grosse e metabolicamente attive), sono in grado di produrre grandi quantità di calore.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
grazie Giorgio per la bella fotografia con te scalzo nella neve e con l'albero (immagino secolare)!
quindi sei stato oltre un'ora scalzo nella neve, complimenti! non credo che riuscirei a fare altrettanto, ma piano piano penso che aumenterò la mia resistenza in questo terreno così soffice.
hai fatto dei begli incontri: è la miglior prova che se sei fiero delle tue scelte e le assumi fino in fondo, tante persone ti rispettano e ti ammirano!
molto interessante il sito di VALLI UNITE . a parte il fatto che storgo il naso per carne e salumi e affini, mi sembra una bellissima esperienza. che aria tira? dicci qualcosa in più... ci sei già stato in primavera/estate/autunno? stanno scalz*?
un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli
quindi sei stato oltre un'ora scalzo nella neve, complimenti! non credo che riuscirei a fare altrettanto, ma piano piano penso che aumenterò la mia resistenza in questo terreno così soffice.
hai fatto dei begli incontri: è la miglior prova che se sei fiero delle tue scelte e le assumi fino in fondo, tante persone ti rispettano e ti ammirano!
molto interessante il sito di VALLI UNITE . a parte il fatto che storgo il naso per carne e salumi e affini, mi sembra una bellissima esperienza. che aria tira? dicci qualcosa in più... ci sei già stato in primavera/estate/autunno? stanno scalz*?
un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 57
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re:
Dopo innumerevoli impegni di lavoro, riusciro' a fare una scappata in Val Masino, autentico angolo di paradiso della provincia di Sondrio.Non vedo l'ora di inebriarmi in una zampettata su neve fresca e farinosa, cerco sempre di farlo ogni volta che passo lassu'.Che dire, la sensazione e' semplicemente fantastica, una volta arrivato a casa , suole rosso fuoco e piedi bollenti!
Nella mia gallery ho postato un'escursione fatta a fine ottobre, cerchero' di aggiornare le foto con degli scatti invernali!
Bye,STE
Nella mia gallery ho postato un'escursione fatta a fine ottobre, cerchero' di aggiornare le foto con degli scatti invernali!
Bye,STE
Stefano P.- Numero di messaggi : 14
Data d'iscrizione : 07.01.09
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