Piccolo problemino!
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Marco53
lucignolo
Bouzono
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Piccolo problemino!
Ciao a tutti, è il mio primo messaggio sul forum
Volevo chiedere un'informazione a voi che ne sapete si tratta di una piccolissima scheggia, quasi impercettibile, che non sento nemmeno se sono su superfici regolari come il pavimento di casa, ma pizzica sull'asfalto... Per ora mi sono limitato a disinfettarla, devo provare a rimuoverla o ci penserà il mio corpo a distruggerla piano piano?
Volevo chiedere un'informazione a voi che ne sapete si tratta di una piccolissima scheggia, quasi impercettibile, che non sento nemmeno se sono su superfici regolari come il pavimento di casa, ma pizzica sull'asfalto... Per ora mi sono limitato a disinfettarla, devo provare a rimuoverla o ci penserà il mio corpo a distruggerla piano piano?
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Piccolo problemino!
Fosse una sostanza organica (spina) confiderei sull'eliminazione spontanea.Bouzono ha scritto:Ciao a tutti, è il mio primo messaggio sul forum
Volevo chiedere un'informazione a voi che ne sapete si tratta di una piccolissima scheggia, quasi impercettibile, che non sento nemmeno se sono su superfici regolari come il pavimento di casa, ma pizzica sull'asfalto... Per ora mi sono limitato a disinfettarla, devo provare a rimuoverla o ci penserà il mio corpo a distruggerla piano piano?
Purtroppo la mia esperienza personale mi ha insegnato che se si tratta, ad esempio, di vetro bisogna rimuoverla con pazienza.
Lascio la parola agli ultra veterani.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Piccolo problemino!
Io non ho mai sopportato nessun tipo di scheggina o piccola spina e le ho sempre tolte, anche se le mie "suole" sono abbastanza ben formate e allenate.
Uso una piccola lente "contafili" pieghevole. Si chiamano così quelle piccole lenti che hanno un riquadro solitamente di 1 cmq che servono nell'industria tessile (ma anche nel modellismo e in altri 101 usi) per contare i fili dell'ordito e valutare la bontà di un tessuto. Sono comode perché piegate occupano pochissimo spazio e hanno anche un buon ingrandimento. Sono scomode perché devi girarti bene verso la luce e posizionarle in modo che non facciano ombra e lavorare sotto i propri piedi non sempre è facile . Comunque con quella si vede bene il buchino e cosa c'é dentro. Per togliere la spinetta ci sono molti metodi con aghi o forbicine a punte fini e dritte (io uso le seconde, ma si tratta di una manualità che ho acquisito con un po' di esperienza nel modellismo, da ragazzo) con le quali farsi strada fino ad "agganciare" la preda ed estrarla. In ogni caso vanno sempre disinfettate.
Uno dei sistemi più facili e rapidi per disinfettare le punte di aghi e forbici (ce lo insegnarono all'Università quando si trattava di fare dei campioni da esaminare senza inquinarli) è passare le punte su una fiamma per qualche secondo (basta un accendino).
Saluti augurali
Marco
Uso una piccola lente "contafili" pieghevole. Si chiamano così quelle piccole lenti che hanno un riquadro solitamente di 1 cmq che servono nell'industria tessile (ma anche nel modellismo e in altri 101 usi) per contare i fili dell'ordito e valutare la bontà di un tessuto. Sono comode perché piegate occupano pochissimo spazio e hanno anche un buon ingrandimento. Sono scomode perché devi girarti bene verso la luce e posizionarle in modo che non facciano ombra e lavorare sotto i propri piedi non sempre è facile . Comunque con quella si vede bene il buchino e cosa c'é dentro. Per togliere la spinetta ci sono molti metodi con aghi o forbicine a punte fini e dritte (io uso le seconde, ma si tratta di una manualità che ho acquisito con un po' di esperienza nel modellismo, da ragazzo) con le quali farsi strada fino ad "agganciare" la preda ed estrarla. In ogni caso vanno sempre disinfettate.
Uno dei sistemi più facili e rapidi per disinfettare le punte di aghi e forbici (ce lo insegnarono all'Università quando si trattava di fare dei campioni da esaminare senza inquinarli) è passare le punte su una fiamma per qualche secondo (basta un accendino).
Saluti augurali
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Piccolo problemino!
lucignolo ha scritto:Fosse una sostanza organica (spina) confiderei sull'eliminazione spontanea.Bouzono ha scritto:Ciao a tutti, è il mio primo messaggio sul forum
Volevo chiedere un'informazione a voi che ne sapete si tratta di una piccolissima scheggia, quasi impercettibile, che non sento nemmeno se sono su superfici regolari come il pavimento di casa, ma pizzica sull'asfalto... Per ora mi sono limitato a disinfettarla, devo provare a rimuoverla o ci penserà il mio corpo a distruggerla piano piano?
Purtroppo la mia esperienza personale mi ha insegnato che se si tratta, ad esempio, di vetro bisogna rimuoverla con pazienza.
Lascio la parola agli ultra veterani.
Non lo dico da ultra veterano ma perché ho fatto più volte queste esperienze.
Prma di tutto, qualunque cosa sia dentro:
- una bella disinfezione con acqua ossigenata
- un tentativo anche a fondo di estrarre il corpo estraneo, in casi disperati facendosi aiutare perché facendo da soli ci sono più difficoltà
- i vetri si riesce sempre a toglierli con uno "scavo archeologico", le spine no
Dopo queste operazioni fatte con aghi o pinzette, ma sterilizzati, mettere un buon disinfettante; se si tratta di spine troppo conficcate che non si riesce a togliere o non si è certi di aver tolto:
- mantenere un tampone di acqua ossigenata a contatto per la notte;
- ritentare il giorno dopo a togliere la spina.
Se non ci sono arrossamenti, formazione di siero o dolori probabilmente conviene lasciar fare alla natura e la spina verrà riassorbita. Ricontrollare la situazione se necessario per alcuni giorni. Inoltre:
- non camminare sopra a ferite lasciate più o meno "aperte" e meno che mai sul bagnato
- se si può mettere un cerotto e camminare, bene; altrimenti mettere sandali. Se tutto è a posto, se premendo non si sente la sensazione di avere ancora il corpo estraneo e "si deve" andare scalzi, mettere due strati di Attack e via. Se ci sono problemi ci si rende conto; alla sera togliere l'Attack e ricontrollare se necessario.
L'ho fatta un po' lunga e forse disordinata, ma insomma prudenza e non rischiare.
Prma di tutto, qualunque cosa sia dentro:
- una bella disinfezione con acqua ossigenata
- un tentativo anche a fondo di estrarre il corpo estraneo, in casi disperati facendosi aiutare perché facendo da soli ci sono più difficoltà
- i vetri si riesce sempre a toglierli con uno "scavo archeologico", le spine no
Dopo queste operazioni fatte con aghi o pinzette, ma sterilizzati, mettere un buon disinfettante; se si tratta di spine troppo conficcate che non si riesce a togliere o non si è certi di aver tolto:
- mantenere un tampone di acqua ossigenata a contatto per la notte;
- ritentare il giorno dopo a togliere la spina.
Se non ci sono arrossamenti, formazione di siero o dolori probabilmente conviene lasciar fare alla natura e la spina verrà riassorbita. Ricontrollare la situazione se necessario per alcuni giorni. Inoltre:
- non camminare sopra a ferite lasciate più o meno "aperte" e meno che mai sul bagnato
- se si può mettere un cerotto e camminare, bene; altrimenti mettere sandali. Se tutto è a posto, se premendo non si sente la sensazione di avere ancora il corpo estraneo e "si deve" andare scalzi, mettere due strati di Attack e via. Se ci sono problemi ci si rende conto; alla sera togliere l'Attack e ricontrollare se necessario.
L'ho fatta un po' lunga e forse disordinata, ma insomma prudenza e non rischiare.
bfpaul
Re: Piccolo problemino!
Tutto chiaro
Rispetto a ieri sera ora non sento più pungere, sento solo un piccolo fastidio come quando si va a toccare un livido, non so se voglia dire qualcosa.
In ogni caso grazie per le risposte
Rispetto a ieri sera ora non sento più pungere, sento solo un piccolo fastidio come quando si va a toccare un livido, non so se voglia dire qualcosa.
In ogni caso grazie per le risposte
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Piccolo problemino!
Bouzono ha scritto:Tutto chiaro
Rispetto a ieri sera ora non sento più pungere, sento solo un piccolo fastidio come quando si va a toccare un livido, non so se voglia dire qualcosa.
In ogni caso grazie per le risposte
Se permetti la domanda, sei sicuro che sia una scheggia (cioè, sei riuscito a vederla) ?
A me è capitato diverse volte di procurami delle piccolissime ferite da puntura (dove credevo che si fosse infilato una minuscola scheggia), che alla fine però si è sempre rivelato falso allarme.
Siccome le "ferite" erano piccole ma profonde (meno di 1mm di diametro, ma profonde 3-4mm) la sensazione iniziale era proprio quella di una scheggia, che dopo un paio di giorno però si è attenuata (e dopo una settimana era tutto rimarginato).
D'altronde e ben possibile che anche con una scheggia il dolore si attenui (perchè p.es. la scheggia cambia posizione e va a infilarsi nei strati di pelle privi di nervi), per quello ti convinene comunque osservare la ferita (ma non credo sia necessario che te lo dica )
Comunque, per quanto riguarda la mia esperienza, non andare troppo in cerca della scheggia; se con una lente di ingrandimento ed un aghetto (sterilizzato, mi raccomando) non la vedi/senti subito, è probabile che non ci sia niente, perciò non cintinuare a "trivellare" perchè solleciti soltanto la ferita e ritardi la guarigione. Ma non sono un medico, perciò prendi quello che ti dico con le pinze
Ciao
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Piccolo problemino!
Qualcosa c'è, guardando molto da vicino vedo un puntino nero (ma come ho detto all'inizio è quasi impercettibile), comunque toccandolo col dito non sento assolutamente nulla, sentivo pizzicare camminandoci sopra.
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Piccolo problemino!
Hai provato a toglierlo con una aghetto o una pinzetta molto appuntita ?
Il puntino nero POTREBBE anche essere un pò di sporco o sangue (io ho fatto quest'esperienza). Comunque se è vetro consiglierei di provare a toglierlo; altrimenti la ferita potrebbe metterci diverso tempo per rimarginarsi.
Nel peggiore dei casi chiedi al medico di casa di darci un'occhiata.
Ciao
Christian
Il puntino nero POTREBBE anche essere un pò di sporco o sangue (io ho fatto quest'esperienza). Comunque se è vetro consiglierei di provare a toglierlo; altrimenti la ferita potrebbe metterci diverso tempo per rimarginarsi.
Nel peggiore dei casi chiedi al medico di casa di darci un'occhiata.
Ciao
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Piccolo problemino!
bfpaul ha scritto:non camminare sopra a ferite lasciate più o meno "aperte" e meno che mai sul bagnato
Ho notato come il camminare scalzi sul bagnato ruvido abbia effetti disastrosi se si hanno ferite aperte.
Premesso che ho camminato scalzo in condizioni totalmente settiche senza problemi, sottolineo che questa è una mia scelta personale, assumendomi tutte le responsabilità del caso.
Mi fido di un sistema immunitario che conosco bene, ma la regola generale è sempre quella di una buona disinfezione.
Cosa strana, posseggo un vecchio kit per la suzione del veleno di vipera: oggi non si usa più, perché si è dimostrato che la suzione può rompere dei capillari e favorire la diffusione del veleno.
Si tratta di una siringa senza fondo, con una robusta molla che costringe lo stantuffo a ritornare in cima al percorso.
Se appoggiate il cilindro di plastica con lo stantuffo a fine percorso e mollate la presa, ebbene, lo stantuffo fa marcia indietro provocando un intensa azione di suzione.
Le poche schegge di vetro che mi hanno afflitto, affondate nella spessa pelle di barefooter, le ho smosse e poi estratte grazie a questa azione aspirante, insieme ad una apposita pinzetta regalatami da un amico dentista.
Altrimenti, ancora adesso sarei li ad imprecare su certe fitte acute causate da corpi estranei difficilissimi da togliere.
Un ultimo consiglio: forse è capitato solo a me, ma a volte ci si sente pungere ed essendo cosa da poco si continua; magari siamo tallonati da un gruppo di persone e non abbiamo voglia di far vedere che abbiamo forato.
Si prosegue ignorando i segnali di allarme, ma l'intervento tempestivo è fondamentale: altrimenti la pressione sulle suole spinge la scheggia sempre più in profondità e poi è dura risolvere il problema.
E mi sono reso conto che una scheggia penetrata nella spessa suola di un barefooter allenato è molto peggio di quella penetrata nelle suole delicate del neofita.
Come dicevo, considerazioni personali: mi serve un tuo parere, esperto Paolo.
Premesso che ho camminato scalzo in condizioni totalmente settiche senza problemi, sottolineo che questa è una mia scelta personale, assumendomi tutte le responsabilità del caso.
Mi fido di un sistema immunitario che conosco bene, ma la regola generale è sempre quella di una buona disinfezione.
Cosa strana, posseggo un vecchio kit per la suzione del veleno di vipera: oggi non si usa più, perché si è dimostrato che la suzione può rompere dei capillari e favorire la diffusione del veleno.
Si tratta di una siringa senza fondo, con una robusta molla che costringe lo stantuffo a ritornare in cima al percorso.
Se appoggiate il cilindro di plastica con lo stantuffo a fine percorso e mollate la presa, ebbene, lo stantuffo fa marcia indietro provocando un intensa azione di suzione.
Le poche schegge di vetro che mi hanno afflitto, affondate nella spessa pelle di barefooter, le ho smosse e poi estratte grazie a questa azione aspirante, insieme ad una apposita pinzetta regalatami da un amico dentista.
Altrimenti, ancora adesso sarei li ad imprecare su certe fitte acute causate da corpi estranei difficilissimi da togliere.
Un ultimo consiglio: forse è capitato solo a me, ma a volte ci si sente pungere ed essendo cosa da poco si continua; magari siamo tallonati da un gruppo di persone e non abbiamo voglia di far vedere che abbiamo forato.
Si prosegue ignorando i segnali di allarme, ma l'intervento tempestivo è fondamentale: altrimenti la pressione sulle suole spinge la scheggia sempre più in profondità e poi è dura risolvere il problema.
E mi sono reso conto che una scheggia penetrata nella spessa suola di un barefooter allenato è molto peggio di quella penetrata nelle suole delicate del neofita.
Come dicevo, considerazioni personali: mi serve un tuo parere, esperto Paolo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Piccolo problemino!
Questo "aspirascheggie" mi intriga parecchio; sai se sono ancora in vendita (e dove) ? Ho provato un pò a vedere su internet, ma ho solo trovato robette di plastica per pochi euro.lucignolo ha scritto:Si tratta di una siringa senza fondo, con una robusta molla che costringe lo stantuffo a ritornare in cima al percorso.
Se appoggiate il cilindro di plastica con lo stantuffo a fine percorso e mollate la presa, ebbene, lo stantuffo fa marcia indietro provocando un intensa azione di suzione.
Le poche schegge di vetro che mi hanno afflitto, affondate nella spessa pelle di barefooter, le ho smosse e poi estratte grazie a questa azione aspirante, insieme ad una apposita pinzetta regalatami da un amico dentista.
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Piccolo problemino!
Vedo di informarmi.hadashi ha scritto:Questo "aspirascheggie" mi intriga parecchio; sai se sono ancora in vendita (e dove) ? Ho provato un pò a vedere su internet, ma ho solo trovato robette di plastica per pochi euro.
Christian
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Piccolo problemino!
lucignolo ha scritto:bfpaul ha scritto:non camminare sopra a ferite lasciate più o meno "aperte" e meno che mai sul bagnatoHo notato come il camminare scalzi sul bagnato ruvido abbia effetti disastrosi se si hanno ferite aperte.
Premesso che ho camminato scalzo in condizioni totalmente settiche senza problemi, sottolineo che questa è una mia scelta personale, assumendomi tutte le responsabilità del caso.
Mi fido di un sistema immunitario che conosco bene, ma la regola generale è sempre quella di una buona disinfezione.
Cosa strana, posseggo un vecchio kit per la suzione del veleno di vipera: oggi non si usa più, perché si è dimostrato che la suzione può rompere dei capillari e favorire la diffusione del veleno.
Si tratta di una siringa senza fondo, con una robusta molla che costringe lo stantuffo a ritornare in cima al percorso.
Se appoggiate il cilindro di plastica con lo stantuffo a fine percorso e mollate la presa, ebbene, lo stantuffo fa marcia indietro provocando un intensa azione di suzione.
Le poche schegge di vetro che mi hanno afflitto, affondate nella spessa pelle di barefooter, le ho smosse e poi estratte grazie a questa azione aspirante, insieme ad una apposita pinzetta regalatami da un amico dentista.
Altrimenti, ancora adesso sarei li ad imprecare su certe fitte acute causate da corpi estranei difficilissimi da togliere.
Un ultimo consiglio: forse è capitato solo a me, ma a volte ci si sente pungere ed essendo cosa da poco si continua; magari siamo tallonati da un gruppo di persone e non abbiamo voglia di far vedere che abbiamo forato.
Si prosegue ignorando i segnali di allarme, ma l'intervento tempestivo è fondamentale: altrimenti la pressione sulle suole spinge la scheggia sempre più in profondità e poi è dura risolvere il problema.
E mi sono reso conto che una scheggia penetrata nella spessa suola di un barefooter allenato è molto peggio di quella penetrata nelle suole delicate del neofita.
Come dicevo, considerazioni personali: mi serve un tuo parere, esperto Paolo.
Grazie dell' "esperto" - preferirei non esserlo - ma direi che è più importante "lo specialista" e in quanto a questioni sanitarie, quello sei tu.
Ma, a parte i vicendevoli complimenti, è vero che mi sono levato dai piedi - in nove anni e camminando dappertutto - almeno 6 o 7 schegge di vetro, di cui in profondità e quindi "con scavi archeologici" forse due o tre.
Quanto alle spine, ho perso il conto e dovrei distinguere fra "sopra" e "sotto"; ora non vorrei che mi prendeste per fachiro, ma se si va in montagna e si attraversa un ruscello, è dura non beccare qualche spina di rovo; per fortuna il più delle volte ti buca soltanto ma se resta dentro, quando smetti di camminare - e anche prima talvolta - comincia a dare fastidio e quando si arriva a casa non se ne può già più.
Tengo dire che non cammino sulle pale di fico d'india come facevano molti ragazzini che ora mi dicono: allora scarpe non ne avevamo, altro che barefooting!!
Comunque, visto che abbiamo spessori di 5-6 mm e oltre, se qualcosa è andata in fondo tocca aprire un cantiere di scavi.
Se posso dire, sarebbe utile un anestetico locale per fare presto e bene, ma bisogna farlo prescrivere dal medico e costa un botto. Se mi sbaglio ed avete diverse informazioni, vi sono grato ...
Dico solo: il freddo dei "panetti" per borse frigo a -18°, aiuta ...
Tutto l'ambaradan che ho descritto, forse non troppo ordinatamente, è esperienza personale e credo di poter dire che ciascuno trova "la sua soluzione", ma certo è che alcune regole devono essere rispettate, tipo quella di non camminare sul bagnato se si hanno ferite non perfettamente asciutte e chiuse.
A te Flavio integrarle per corretta informazione di tutti.
bfpaulMa, a parte i vicendevoli complimenti, è vero che mi sono levato dai piedi - in nove anni e camminando dappertutto - almeno 6 o 7 schegge di vetro, di cui in profondità e quindi "con scavi archeologici" forse due o tre.
Quanto alle spine, ho perso il conto e dovrei distinguere fra "sopra" e "sotto"; ora non vorrei che mi prendeste per fachiro, ma se si va in montagna e si attraversa un ruscello, è dura non beccare qualche spina di rovo; per fortuna il più delle volte ti buca soltanto ma se resta dentro, quando smetti di camminare - e anche prima talvolta - comincia a dare fastidio e quando si arriva a casa non se ne può già più.
Tengo dire che non cammino sulle pale di fico d'india come facevano molti ragazzini che ora mi dicono: allora scarpe non ne avevamo, altro che barefooting!!
Comunque, visto che abbiamo spessori di 5-6 mm e oltre, se qualcosa è andata in fondo tocca aprire un cantiere di scavi.
Se posso dire, sarebbe utile un anestetico locale per fare presto e bene, ma bisogna farlo prescrivere dal medico e costa un botto. Se mi sbaglio ed avete diverse informazioni, vi sono grato ...
Dico solo: il freddo dei "panetti" per borse frigo a -18°, aiuta ...
Tutto l'ambaradan che ho descritto, forse non troppo ordinatamente, è esperienza personale e credo di poter dire che ciascuno trova "la sua soluzione", ma certo è che alcune regole devono essere rispettate, tipo quella di non camminare sul bagnato se si hanno ferite non perfettamente asciutte e chiuse.
A te Flavio integrarle per corretta informazione di tutti.
Re: Piccolo problemino!
per chi ci legge e non osa ancora deambulare a piedi nudi:
qualche piccolo incidente può succedere ogni tanto (nella mia esperienza uno o due all'anno).
suggerisco di mettere sulla bilancia quanto segue:
deambulare con le scarpe non fa bene ai piedi e questa è una certezza vissuta quotidianamente.
deambulare a piedi nudi fa bene ai piedi ed i piccoli incidenti sono un' eventualità rara.
quindi, mettendo le due posizioni a confronto, la scelta è presto fatta
un saluto a tutte e tutti che ci leggono, sperando che inizino a scrivere sempre più numerose/i e soprattutto a vivere la bellezza del contatto diretto con il mondo!
Andrea Grasselli
qualche piccolo incidente può succedere ogni tanto (nella mia esperienza uno o due all'anno).
suggerisco di mettere sulla bilancia quanto segue:
deambulare con le scarpe non fa bene ai piedi e questa è una certezza vissuta quotidianamente.
deambulare a piedi nudi fa bene ai piedi ed i piccoli incidenti sono un' eventualità rara.
quindi, mettendo le due posizioni a confronto, la scelta è presto fatta
un saluto a tutte e tutti che ci leggono, sperando che inizino a scrivere sempre più numerose/i e soprattutto a vivere la bellezza del contatto diretto con il mondo!
Andrea Grasselli
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Piccolo problemino!
Comunque, giusto per la cronaca, si trattava di una minuscola spina. Si è disintegrata da sola nel giro di due giorni, ora non ho più nulla
Bouzono- Numero di messaggi : 61
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Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Piccolo problemino!
Andrea Grasselli ha scritto:per chi ci legge e non osa ancora deambulare a piedi nudi:
qualche piccolo incidente può succedere ogni tanto (nella mia esperienza uno o due all'anno).
suggerisco di mettere sulla bilancia quanto segue:
deambulare con le scarpe non fa bene ai piedi e questa è una certezza vissuta quotidianamente.
deambulare a piedi nudi fa bene ai piedi ed i piccoli incidenti sono un' eventualità rara.
quindi, mettendo le due posizioni a confronto, la scelta è presto fatta
un saluto a tutte e tutti che ci leggono, sperando che inizino a scrivere sempre più numerose/i e soprattutto a vivere la bellezza del contatto diretto con il mondo!
Andrea Grasselli
E' vero, gli incidenti fanno parte della vita, se ci tagliamo una mano non ci pensiamo più dopo 2 minuti, invece (sempre per la solita questione che camminare scalzi non è "la norma") il taglio al piede può apparire qualcosa di più serio nelle menti condizionate.
E se ti capita di tagliarti, qualche calzato potrà dire: te l'avevo detto che camminare scalzi ci si fa male, invece se ti tagli con il coltello da cucina nessuno ti dirà: te l'avevo detto di mettere dei guanti protettivi per tagliare la carne...
Questo fa sempre parte dell'irrazionalità di alcuni individui che non riescono ad avere una visione ad ampio spettro della vita.
Però noi che amiamo camminare scalzi abbiamo capito che i piccoli incidenti sono un niente a confronto dei benefici e del piacere che ne traiamo.
Ricordiamo le statistiche del sito podologico ufficiale americano che dice che l'80 % della popolazione ha problemi dovuti alle scarpe, quindi se abbiamo una così alta probabilità di avere noie più o meno gravi a causa delle scarpe non ne abbiamo nemmeno la decima parte di farci male seriamente camminando scalzi...
A voi la scelta, calzati con l'80 % di probabilità di ammalarsi , o scalzi con una probabilità ignota (ma dall'esperienza dei barefooter più esperti appare molto bassa) di farsi male, poi le piccole noie fanno parte della vita...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Piccolo problemino!
bfpaul ha scritto:A te Flavio integrarle per corretta informazione di tutti.
Mi riprometto di approfondire la questione, perché non mi piace parlare senza fonti sicure alle spalle.
In linea di massima il corpo estraneo naturale (spine) dovrebbe essere eliminato spontaneamente, ma il guaio è che vengono innescati meccanismi infiammatori, mediati da cellule difensive (globuli bianchi) che poi muoiono e contribuiscono alla formazione di pus.
Il guaio è che tali meccanismi di eliminazione possono richiedere tempi molto lunghi e la comparsa dei famosi 4 indici di infiammazione + 1 corollario:
Insomma, la rimozione del corpo estraneo diventa, spesso, un azione obbligatoria.
Per fortuna si tratta di un fenomeno raro, soprattutto in chi ha le suole spesse.
Un unico consiglio: al minimo sintomo intervenite, perché il corpo estraneo rischia di affondarsi ogni giorno di più.
In linea di massima il corpo estraneo naturale (spine) dovrebbe essere eliminato spontaneamente, ma il guaio è che vengono innescati meccanismi infiammatori, mediati da cellule difensive (globuli bianchi) che poi muoiono e contribuiscono alla formazione di pus.
Il guaio è che tali meccanismi di eliminazione possono richiedere tempi molto lunghi e la comparsa dei famosi 4 indici di infiammazione + 1 corollario:
- rubor: arrossamento dovuto all'aumentato afflusso di sangue nella zona;
- tumor: rigonfiamento dovuto all'edema, cioè al richiamo di liquidi nella zona infiammata; in parole povere, i tessuti si rigonfiano come delle spugne e la pressione nei tessuti che aumenta va a stimolare i recettori del dolore;
- calor: aumento della temperatura in seguito all'iperemia (il sangue si concentra li) e ad un aumento del metabolismo cellulare (le cellule sono un po' come delle fabbriche che producono prodotti utili alla comunità, ma anche prodotti necessari alla propria manutenzione; il metabolismo è un concetto che esprime il loro grado di produttività)
- dolor: dolore per alterazioni biochimiche locali (insomma, mettiamo tutto insieme: le cellule si parlano con delle radioline chimiche, richiamando i macrofagi che dovrebbero mangiare il corpo estraneo, questi ultimi emettono segnali chimici che richiamano il sangue dilatando i vasi sanguigni ed aumentando la loro permeabilità, così altri macofagi soldati possono arrivare sul campo di battaglia grazie alle autostrade potenziate, ma il sangue gonfia i tessuti ed i prodotti di degradazione dei morti sul campo aumentano la loro concentrazione (dolore), altre cellule continuano a morire durante la battaglia, emettendo segnali che amplificano ulteriormente le sirene di allarme e via così, un ciclo vizioso che amplifica i sintomi di molte volte)
- functio laesa: inibizione della funzionalità dell'area colpita (specie se si tratta di un'articolazione) a causa del dolore e degli squilibri indotti dai meccanismi facilitatori dell'infiammazione (es. edema) sull'integrità delle strutture infiammate. E, quindi, non ci si muove più, se non con difficoltà.
Insomma, la rimozione del corpo estraneo diventa, spesso, un azione obbligatoria.
Per fortuna si tratta di un fenomeno raro, soprattutto in chi ha le suole spesse.
Un unico consiglio: al minimo sintomo intervenite, perché il corpo estraneo rischia di affondarsi ogni giorno di più.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
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Re: Piccolo problemino!
Si chiamava kit aspiraveleno e si comprava in farmacia insieme all'ormai abbandonato (perché pericolosissimo) siero antivipera.hadashi ha scritto:Questo "aspirascheggie" mi intriga parecchio; sai se sono ancora in vendita (e dove) ? Ho provato un pò a vedere su internet, ma ho solo trovato robette di plastica per pochi euro.
Davvero robetta di plastica da poche lire (ora euro), ma potrei fotografare il kit per farvi vedere di cosa si tratta, sempre che vi interessi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
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