Benventi fra la gente!

Promemoria primo messaggio :

Eccoci qui, fra la gente ...
Se ci riusciamo e fino a che punto il nostro barefooting è accettato e tollerato e le sue problematiche dal nostro punto di vista e da quello "degli altri".
Questo è il tema, più volte discusso; ciascuno può dire la sua esperienza anche a beneficio degli altri.

bfpaul

lucignolo ha scritto:Ohlà, ragazzaccio!
Hai visto le mie orecchie nell'avatar? Sono pronte a divertirsi con i tuoi aneddoti: ti prego, raccontali.

Questa è abbastanza curiosa...3 anni fa a Mirabilandia ero fermo seduto su un muretto aspettando di vedere lo spettacolo del cinema 4d (per chi non è mai stato a Mirabilandia, noto parco divertimenti emiliano, è un semplice cinema dove proiettano cortometraggi in 3d e ogni tanto spruzzano acqua e/o soffiano aria, a seconda del contesto).
Ovviamente ero scalzo, in barba al divieto esposto all'entrata del parco, che recita essere vietato l'andare in giro a dorso nudo e/o a piedi nudi (sinceramente nè a Gardaland nè a Mirabilandia mi hanno mai detto niente a riguardo).
Ad un certo punto si avvicina una coppia che gentilmente mi chiede: "Scusa ma per il 4d bisogna essere scalzi vero?"...
Ora, immagino di aver fatto una delle mie solite facce, con le quali dico tutto nonostante cerchi, per educazione, di nascondere ciò che effettivamente penso...
Al che lei mi fa:" Ho detto una ca..... vero?" E in un attimo ci siamo messi a ridere tutti quanti...Da lì è partita una conversazione normale, senza il minimo accenno ai miei piedi scalzi, fino all'inizio dello spettacolo...

Quest'estate poi un marocchino (un vu cumpra? ...non so come lo chiamate voi) che esponeva la sua merce sul lungomare di Cattolica (altra cittadina sulla costa adriatica, vicino Riccione) mi è venuto incontro dicendomi che poteva risolvere il mio "problema"...
Mi fa:" Capo se ti sono rotte scarpe, tranquillo...io ho Crocs per te!!!"
Ho dovuto gentilmente rifiutare e non gli ho spiegato che le mie infradito erano riposte tranquillamente nella mia auto a un paio di km di distanza, e che ormai erano più di tre ore che me ne stavo tranquillamente senza scarpe, ristorante compreso.


P.S.: dalle ns parti d'estate l'abbigliamento è molto informale, e girare in locali anche alla moda, scalzi ma dignitosamente vestiti, è considerato più che normale...
Vi dirò di più...sembra quasi una tendenza quella dell'informalità...Al contrario di qualche anno fa, dove gli chalet estivi gestiti dai proprietari delle discoteche invernali, obbligavano ad una certa eleganza (a volte giacca anche in spiaggia nelle sere estive ), oggi non è raro vedere gente vestita in maniera molto più disinvolta...diverse persone mangiano e finiscono la serata scalze...
Certo non saranno la maggioranza ma ci sono...chi tiene le scarpe in mano, chi le mette una volta finito il lungomare, chi (come me ) non ce l'ha proprio dietro...
Sarà l'allegria dell'estate, il senso di libertà che trasmette il mare, però capita sempre più spesso di vedere gente scalza...

P.S. 2: scusate, proprio non ce la faccio a essere corto...

Veramente a Mirabilandia e a Gardaland ci sono questi divieti? A Mirabilandia ci sono andato 3 anni fa ed ero con le ciabatte che ogni tanto toglievo (era pieno luglio) e a Gardaland, nell'agosto 2006, camminavo tranquillamente a torso nudo e in entrambi i casi nessuno mi ha detto niente. Ma io NON lo sapevo, manco ho guardato i cartelli all'ingresso!!

Spyro ha scritto:Veramente a Mirabilandia e a Gardaland ci sono questi divieti?

Sì purtroppo...A Gardaland non mi ricordo se il regolamento sia esposto o meno (io l'avevo comunque trovato su internet); a Mirabilandia invece è in bella mostra prima dell'entrata...(ma dopo la biglietteria )...
Tra l'altro non recita di non andare scalzi sui vari giochi e basta (e potrei anche capirlo in nome della tanto sbandierata sicurezza); è un divieto assoluto per tutto il parco...ora mi chiedo perchè?
Perchè non posso girare a piedi nudi per il parco?per un discorso di decoro???? bah...
Trovando la cosa alquanto stupida, e per tener alto l'onore del mio nick , me ne sono infischiato altamente in tutte le occasioni...risultato...nessuno mi ha mai detto niente, nonostante facessi anche i giochi scalzo...boh???
E poi non ero l'unico...troppi ne ho visti nelle mie stesse "condizioni"...

Credo che sia un discorso esclusivamente di convenienza economica legato alle assicurazioni.
Ricordo un qualche tempo fa un problema avuto da un gruppo di ragazzi dawn che non furono ammessi ai giochi (gardaland? mirabilandia? non ricordo). Essenzialmente la direzione ha detto che (se non ricordo male) ... non se la sentivano di correre il rischio.

Cosa che intrepreto come: pazienza se perdo qualche cliente... se dovesse succedere qualcosa l'assicurazione mi costerebbe molto di piu'

Il divieto di entrare ragazzi dawn posso capirlo. Ma sul fatto di proibire di stare a torso nudo o scalzo mi pare esagerato! Specialmente in parchi dove ci sono giostre d'acqua e ci si bagna per forza, e restare con maglietta e/o scarpe inzuppate è scomodo! E' meglio mettere questi divieti solo all'ingresso di giostre più "pericolose" tipo le montagne russe.
E poi, ho visto varie foto di gente a torso nudo sulle giostre d'acqua e quindi mi pare un pò stupido vederlo vietare all'ingresso!

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Ciao scalzi.
Mi piace ripartire sul nuovo formato con il vecchio tema del pudore.
A mio parere bisogna distinguere il pudore dal buon senso.
Il pudore è legato alla sensibilità di ognuno, e in genere è eccessivo. Viviamo in un mondo dove la libertà di scegliere ciò che ci piace è molto limitata.
Anche se crediamo di essere liberi, in realtà sotto sotto ci chiediamo sempre se quello che ci piace è corretto o no per il pensare comune.
Camminare scalzi è una cosa semplicissima, ma rompe molti schemi come l'idea del ferirsi, dell'infettarsi ecc. e rompe soprattutto lo schema del non mostrarsi in modo troppo personale. L'abbigliamento è spesso un mezzo per omologarsi o per differenziarsi.
Proprio oggi ho visto una pubblicità di moda maschile sportiva: i modelli indossavano sandali, cioè mostravano i piedi. Mostrare i piedi nel mondo attuale è segno di sicurezza e di originalità, e pertanto i piedi dei modelli rendevano efficace la pubblicità.
Qui parlo di sandali, ma il piede nudo è ben più libero, imbarazza perché è nudo e nello stesso tempo è innocente, eppure PROVOCA non tanto sessualmente quanto piuttosto invita a interrogarsi sulla propria libertà. Chi commenta disprezzando è stato punto sul vivo dei propri falsi pudori, di cui non sa come liberarsi, e prova invidia e nello stesso tempo si immagina quanto si vergognerebbe se andasse scalzo lui stesso. Poveretto.
Buon senso: ci sono situazioni in cui stare scalzi può essere eccessivo. Io lavoro come medico psicoterapeuta e la maggioranza dei miei pazienti si sente a suo agio proprio perchè li ricevo scalzo. Altri invece ne sarebbero inutilmente distratti e forse infastiditi, e li rispetto pienamente, per cui li ricevo calzato. Nel mondo postmoderno, cadute le ideologie, ognuno deve essere libero di pensare come vuole.
In ultimo, pensaimo a quella copertina di un disco dei Beatles in cui attraversavano la strada tutti e quattro vestiti "borghesi" e scalzi. Non stava forse a indicare un messaggio di libertà dai pregiudizi?
Einstein disse: E' più difficile disgregare un pregiudizio che un atomo.
Ciao
Luca

Luca T. ha scritto:Einstein disse: E' più difficile disgregare un pregiudizio che un atomo.

Ottimo intervento, Luca!
L'atomo l'hanno già disgregato, andiamo avanti?
Flavio

Luca T ha scritto: la maggioranza dei miei pazienti si sente a suo agio proprio perchè li ricevo scalzo. Altri invece ne sarebbero inutilmente distratti e forse infastiditi, e li rispetto pienamente, per cui li ricevo calzato.
Ciao
Luca

Come fai a sapere quali si troverebbero a disagio a vederti scalzo?
Ciao
Andrea

Bella domanda.
Non saprei rispondere con esattezza. In genere mi baso sull'età e sulla mentalità della persona. Se sono persone dal comportamento molto formale evito di stare del tutto scalzo. I calzini non li porto quasi mai. Spesso indosso solo i birkenstock infradito, e questo basta a tutti. Una sola volta una signora mi disse che le sembrava un po' maleducato che io la ricevessi scalzo, e da allora la ricevo calzato.
Un mio paziente avvocato, con cui sto scalzo, mi ha detto che quando uno è sicuro di far bene il proprio lavoro può permettersi anche delle stravaganze come lo stare scalzo.
Comunque va osservato che il mio è un lavoro un po' particolare, dove le persone devono sentirsi libere di stare "mentalmente" scalze. Ho ricevuto confidenze che le persone non si sentivano di fare con nessuno, proprio perché il fatto che fossi scalzo le liberava da pudori inutili. Non che queste persone facessero nulla di terribile, ma qualche volta anche cose semplici non vengono mai confessate. Un alcolizzato vuotò il sacco fino dal primo incontro dicendo che da me non si sentiva giudicato.
Luca