Scalzi di sera?
+5
lucignolo
cyberteam
Marco53
Rei
Bouzono
9 partecipanti
Pagina 1 di 1
Scalzi di sera?
Come da titolo. Mi piacerebbe sentire un po' di opinioni da chi va scalzo da più tempo di me
La sostanza è che io un po' mi spavento perchè al buio non sempre vedo dove metto i piedi. Ciononostante, ogni sera estiva in cui esco becco sempre almeno una persona scalza (di solito ragazze). Mi chiedo: sono incuranti di eventuali pericoli? Ci vedono meglio di me? O sono io che mi faccio troppe paranoie?
La sostanza è che io un po' mi spavento perchè al buio non sempre vedo dove metto i piedi. Ciononostante, ogni sera estiva in cui esco becco sempre almeno una persona scalza (di solito ragazze). Mi chiedo: sono incuranti di eventuali pericoli? Ci vedono meglio di me? O sono io che mi faccio troppe paranoie?
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Scalzi di sera?
Ti fai troppe parananoie.Bouzono ha scritto:O sono io che mi faccio troppe paranoie?
A meno che tu non giri di notte solo fuori dai centri abitati, presumo che tu abbia incontrato le fanciulle scalze in strade battute dalla movida notturna o mentre tornavano, scarpe in mano, a casa dalla movida stessa.
Questo implica (quasi) sempre la presenza di lampioni che illuminano abbastanza la strada per vedere ricordini di cani, sassi, tirannosauri in agguato (i tirannosauri mangiano solo persone scalze: è per questo che stanno estinguendosi dalle nostre parti, ma restano sempre il più grande pericolo per gli scalzi, molto più di qualunque altro).
Anche i vetri, soprattutto quelli piccoli, luccicano e sono più visibili alla luce dei lampioni che sotto la luce accecante di mezzogiorno.
L'unica precauzione, valida a qualunque ora, è di guardare dove si va, altrimenti l'incidente uno se lo va a cercare.
Di notte, poi, dove ci sono i lampioni, in questo periodo è più facile lasciarsi vincere dalla tentazione di scalzarsi che di giorno, quando l'asfalto scotta.
A proposito: venerdì notte, oltre al sottoscritto, a Trastevere giravano tre ragazzi (due maschietti ed una femminuccia) scalzi e senza scarpe in mano o in vista. E non doveva essere la prima volta perché se ne andavano in giro con disinvoltura sui sampietrini sconnessi, cosa che, come Lucignolo ha sperimentato sulla sua pelle (dei piedi), richiede un certo allenamento per non farsi male.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzi di sera?
Esattamente, e anzi la ragazza che ho visto ieri sera non aveva scarpe in mano, non le aveva proprio.Rei ha scritto:
presumo che tu abbia incontrato le fanciulle scalze in strade battute dalla movida notturna o mentre tornavano, scarpe in mano, a casa dalla movida stessa.
Forse mi faccio condizionare troppo dal fatto che sono miope e ho preso come riferimento il fatto che di giorno riesco a guidare senza occhiali, mentre di notte non vedrei i pedoni che mi attraversano. Ma anche con gli occhiali li vedo a fatica
Più che altro mi preoccupano le tigri e i ciclopiRei ha scritto:
Questo implica (quasi) sempre la presenza di lampioni che illuminano abbastanza la strada per vedere ricordini di cani, sassi, tirannosauri in agguato (i tirannosauri mangiano solo persone scalze: è per questo che stanno estinguendosi dalle nostre parti, ma restano sempre il più grande pericolo per gli scalzi, molto più di qualunque altro).
Ecco, qui sinceramente non saprei. Voglio dire è vero che le strade sono tutto sommato ben illuminate, ma qualche cono d'ombra c'è; certo bisogna essere proprio sfigati per beccare un vetro tagliente in un cono d'ombra, però... ripeto, non saprei.Rei ha scritto:
Anche i vetri, soprattutto quelli piccoli, luccicano e sono più visibili alla luce dei lampioni che sotto la luce accecante di mezzogiorno.
Se ti riferisci a questo tipo di sampietrini, allora stima infinita per quei ragazzi io ieri ci ho provato così per curiosità e ho visto che ancora non riesco.Rei ha scritto:
se ne andavano in giro con disinvoltura sui sampietrini sconnessi, cosa che, come Lucignolo ha sperimentato sulla sua pelle (dei piedi), richiede un certo allenamento per non farsi male.
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Scalzi di sera?
Spesso le mettono in borsa. Io stesso ho sempre in tasca un sacchetto di plastica robusta del mio negozio di fumetti per far sparire eventuali calzature con cui sono stato costretto ad uscire e, finito l'obbligo, mi sono tolto immediatamente.Bouzono ha scritto:e anzi la ragazza che ho visto ieri sera non aveva scarpe in mano, non le aveva proprio.
Anche perché la borsa di Gucci non mi dona.
Io ho sette diottrie e mezzo per occhio e senza occhiali non vedrei neppure un tirannosauro a un metro di distanza.Bouzono ha scritto:Forse mi faccio condizionare troppo dal fatto che sono miope e ho preso come riferimento il fatto che di giorno riesco a guidare senza occhiali, mentre di notte non vedrei i pedoni che mi attraversano. Ma anche con gli occhiali li vedo a fatica
Con gli occhiali, però, i vetri li vedo.
Vedo che hai capito perfettamente il concetto.Bouzono ha scritto:Più che altro mi preoccupano le tigri e i ciclopi
Personalmente, in cinque anni non ho mai beccato un vetro in un cono d'ombra.Bouzono ha scritto:è vero che le strade sono tutto sommato ben illuminate, ma qualche cono d'ombra c'è; certo bisogna essere proprio sfigati per beccare un vetro tagliente in un cono d'ombra, però... ripeto, non saprei.
Sotto un lampione, ben illuminato, sì, ma stavo guardando la ragazza che stavo corteggiando e non la strada.
(Era piccolo, non ha sanguinato molto e ho potuto far finta di niente. A casa l'ho medicato e lei non si è mai accorta di nulla.)
No, quello si chiama acciottolato e con un po' di suola diventa pure piacevole perché massaggia le piante dei piedi. Il vero sampietrino è quello quadrato, piatto sopra, gradevole quando è mantenuto bene. Ma appena cominciano le sconnessioni, se infili il tallone nella suddetta sconnessione vedi le stelle. Con la pratica (io vivo in un rione ricoperto di sampietrini sconnessi) si impara una camminata particolare che evita di farsi male ed alla fine diviene istintiva.Bouzono ha scritto:Se ti riferisci a questo tipo di sampietrini, allora stima infinita per quei ragazzi io ieri ci ho provato così per curiosità e ho visto che ancora non riesco.
Ecco perché sospetto che quei ragazzi avessero una certa pratica di scalzismo: avevano la camminata da sampietrino.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzi di sera?
Caro miope... sei in buona compagnia. In realtà il mio problema più grosso è il cattivo adattamento dell'occhio a fonti di luce forte e poi al buio/ombra . Infatti preferisco non guidare di notte a meno di essere in autostrada, dove il rischio di essere abbagliato è minore. Però anche io da ragazzo, per tutta quella serie di timori e condizionamenti bla bla di cui si parla perché è una battaglia vincerli, uscivo di sera o di notte. E' anche capitato che nelle estati più calde, quando si dorme male per le alte temperature, alla fine andassi a farmi una passeggiata scalza nel silenzio della città attorno alle 3 o 4 del mattino...
In effetti, con poco traffico l'occhio si abitua alla luce dei lampioni e finisce di vederci anche molto bene. Mi frega di più il passaggio sole/ombra perché i miei occhietti devono adattarsi e ci va un attimo...
Devo dire che queste mie passeggiate scalze notturne mi sono servite molto a esercitare l'occhio a vedere bene cosa c'era per terra. Non so se è un mio dono particolare o anche frutto di questo allenamento, ma non mi sono mai ferito seriamente, a parte - come ho detto più volte - scheggine piccole, uno sbrego un po' più grande dovuto a un vetro sotto foglie autunnali e una corsetta su un sottobosco di ricci di castagno che per la fretta di fare una foto non avevo per nulla notato (ouch! au! ohi! alla gatto Silvestro quando salta sulle puntine da disegno che lui stesso ha buttato per terra )....
Questa è la storia mia di quando facevo il "carbonaro" per non essere visto da nessuno. Poi mi sono redento e con l'aiuto dei nati-scalzi posso permettermi anche giornate scalze quasi per intero.
Sabato, tanto per dire, ho portato mia moglie a fare acquisti al supermercato: sì. Alla Coop di Locarno.
Ho tolto le infradito per andare a prendere la macchina (ma lei non lo sa), le ho parcheggiate tra i due sedili e non le ho più rimesse nemmeno tornando a casa. Certo quasi tutto il tempo è trascorso in macchina, ma c'é la sostina fisiologica in un autogrill e poi i vari movimenti dai parcheggi ecc ecc e devo dire che nonostante i 34-35° di temperatura esterna (non oso misurare quella dei marciapiedi) i miei piedini allenati quest'estate reggono meglio lo stress da calore. Al supermercato c'era un papà in infradito con una coppia di bellissimi bambini sui 5-8 anni, scalzi. E che lo fossero a tempo pieno lo dimostra l'abbronzatura, e anche la forma del piede. Il maschietto in particolare aveva dei piedi magri ma ben formati e robusti, con le dita ben distanziate e diritte, segno che è più abitué dello scalzismo che delle scarpe.
Quanto ad adulti scalzi, direi che ero un po' solo, ma ne ho comunque avvistati due (una giovane e un ragazzo)...
Saluti crepuscolari
Marco
In effetti, con poco traffico l'occhio si abitua alla luce dei lampioni e finisce di vederci anche molto bene. Mi frega di più il passaggio sole/ombra perché i miei occhietti devono adattarsi e ci va un attimo...
Devo dire che queste mie passeggiate scalze notturne mi sono servite molto a esercitare l'occhio a vedere bene cosa c'era per terra. Non so se è un mio dono particolare o anche frutto di questo allenamento, ma non mi sono mai ferito seriamente, a parte - come ho detto più volte - scheggine piccole, uno sbrego un po' più grande dovuto a un vetro sotto foglie autunnali e una corsetta su un sottobosco di ricci di castagno che per la fretta di fare una foto non avevo per nulla notato (ouch! au! ohi! alla gatto Silvestro quando salta sulle puntine da disegno che lui stesso ha buttato per terra )....
Questa è la storia mia di quando facevo il "carbonaro" per non essere visto da nessuno. Poi mi sono redento e con l'aiuto dei nati-scalzi posso permettermi anche giornate scalze quasi per intero.
Sabato, tanto per dire, ho portato mia moglie a fare acquisti al supermercato: sì. Alla Coop di Locarno.
Ho tolto le infradito per andare a prendere la macchina (ma lei non lo sa), le ho parcheggiate tra i due sedili e non le ho più rimesse nemmeno tornando a casa. Certo quasi tutto il tempo è trascorso in macchina, ma c'é la sostina fisiologica in un autogrill e poi i vari movimenti dai parcheggi ecc ecc e devo dire che nonostante i 34-35° di temperatura esterna (non oso misurare quella dei marciapiedi) i miei piedini allenati quest'estate reggono meglio lo stress da calore. Al supermercato c'era un papà in infradito con una coppia di bellissimi bambini sui 5-8 anni, scalzi. E che lo fossero a tempo pieno lo dimostra l'abbronzatura, e anche la forma del piede. Il maschietto in particolare aveva dei piedi magri ma ben formati e robusti, con le dita ben distanziate e diritte, segno che è più abitué dello scalzismo che delle scarpe.
Quanto ad adulti scalzi, direi che ero un po' solo, ma ne ho comunque avvistati due (una giovane e un ragazzo)...
Saluti crepuscolari
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi di sera?
Dunque, alla fine ieri sera mi sono convinto e ho lasciato i sandali in macchina, tutto nella norma, effettivamente era tutto sufficientemente illuminato.
Stasera replico, anche se devo "solo" prendere l'aereo
Stasera replico, anche se devo "solo" prendere l'aereo
Io ho ancora speranza di raddrizzarmi le dita o mi restano storte? fai conto che ho quasi 21 anni quindi può anche darsi che non abbia ancora finito di crescereMarco53 ha scritto:Il maschietto in particolare aveva dei piedi magri ma ben formati e robusti, con le dita ben distanziate e diritte, segno che è più abitué dello scalzismo che delle scarpe.
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Scalzi di sera?
Ciao
Io trovo più facile ancar scalzo di sera, per motivi psicologici. Solo ultimamente sono riuscito a sbloccarmi anche di giorno.
Per quanto riguarda le schegge di vetro, quelle che trovo più antipatiche sono quelle minuscole, che comunque non vedresti neanche con una vista da aquila. Se infatti trovano modo di infilarsi diventano molto più antipatiche delle spine e soprattutto quasi invisibili.
Negli angoli più bui, dove non vedo bene, cerco di tenere un passo più lento e felpato, in modo da avere il tempo per gestire eventuali sorprese.
Io trovo più facile ancar scalzo di sera, per motivi psicologici. Solo ultimamente sono riuscito a sbloccarmi anche di giorno.
Per quanto riguarda le schegge di vetro, quelle che trovo più antipatiche sono quelle minuscole, che comunque non vedresti neanche con una vista da aquila. Se infatti trovano modo di infilarsi diventano molto più antipatiche delle spine e soprattutto quasi invisibili.
Negli angoli più bui, dove non vedo bene, cerco di tenere un passo più lento e felpato, in modo da avere il tempo per gestire eventuali sorprese.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Scalzi di sera?
No.Bouzono ha scritto:Io ho ancora speranza di raddrizzarmi le dita
Sì.Bouzono ha scritto:o mi restano storte?
Però ti va a posto l'arco plantare.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzi di sera?
cyberteam ha scritto:CiaoPer quanto riguarda le schegge di vetro, quelle che trovo più antipatiche sono quelle minuscole, che comunque non vedresti neanche con una vista da aquila. Se infatti trovano modo di infilarsi diventano molto più antipatiche delle spine e soprattutto quasi invisibili.
Sono le uniche che mi hanno creato qualche fastidio.
Le prendi soprattutto sull'asfalto molto ruvido, sulle superfici piastrellate (nelle fughe fra una piastrella e l'altra) e sul brecciolino, perché riescono a sistemarsi in posizioni favorevoli alla perforazione, cioè con l'asse maggiore verso l'alto.
Ti costringono a lunghi lavori di estrazione.
Ultimamente ho evitato un paio di queste situazioni antipatiche perché le mie suole sono più spesse di una volta e poi perché appena sento pungere non ho esitazioni: guardo o tasto ed estraggo prontamente ciò che sarebbe scomparso dalla superficie con due o tre passi in più.
Una volta non lo facevo perché mi vergognavo se dietro di me c'era qualche persona, poi ho pensato <Al diavolo, se vado scalzo è ovvio che mi possa accadere un piccolo incidente>.
E se andassi in bicicletta potrei sbattere il naso in terra, no?
Le prendi soprattutto sull'asfalto molto ruvido, sulle superfici piastrellate (nelle fughe fra una piastrella e l'altra) e sul brecciolino, perché riescono a sistemarsi in posizioni favorevoli alla perforazione, cioè con l'asse maggiore verso l'alto.
Ti costringono a lunghi lavori di estrazione.
Ultimamente ho evitato un paio di queste situazioni antipatiche perché le mie suole sono più spesse di una volta e poi perché appena sento pungere non ho esitazioni: guardo o tasto ed estraggo prontamente ciò che sarebbe scomparso dalla superficie con due o tre passi in più.
Una volta non lo facevo perché mi vergognavo se dietro di me c'era qualche persona, poi ho pensato <Al diavolo, se vado scalzo è ovvio che mi possa accadere un piccolo incidente>.
E se andassi in bicicletta potrei sbattere il naso in terra, no?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi di sera?
Come alcuni di voi sanno, io ho iniziato con le passeggiate notturne, non urbane, bensì per viottoli di campagna, campi, boschi, ecc. ecc. Ho iniziato in tardo autunno, per cui ho fatto tante camminate notturne invernali, con temperature fino a -2 °C. Il freddo, il bagnato (adoro le pozzanghere profonde) ed il brecciolino hanno progressivamente indurito i piei piedi. Solo inizialmente ho avuto un incidente: un bel taglio profondo sull' alluce, in occasione di un guado in un torrente, durante il quale non ho resistito a fare un bel bagno. Solo molto più tardi mi sono accorto che sanguinavo ed ho dovuto farmi medicare in ospedale.
Al pronto soccorso ho raccontato di essermi tagliato camminando scalzo nel mio giardino. Alla richiesta circa il perchè camminassi scalzo in giardino in novembre, ho risposto che mi piace. L'infermiera mi ha chiesto se per caso fossi meridionale, perchè tanti suoi conoscenti del sud, adorano camminare a piedi nudi, tanto che lei pensava fosse una tradizione di quelle parti.
Questo è stato l'unico incidente serio, poi ho dovuto lamentare solo spine di rovi o di altre piante, scheggine di legno secco ed escoriazioni dell' arcoplantare (la parte più delicata) su rocce aguzze, che, in un caso (per errore di trattamento) mi hanno portato ad una piaga che ha avuto un po' di problemi a rimarginare. Oltre a questi incidenti con lesioni alla cute, ho conosciuto le vesciche, in alcuni casi con versamento sottocutaneo ed ho dovuto imparare a trattarle (le cause sono state traumi da contusione o eccesso di stanchezza e di attrito).
Quando faccio le mie escursioni notturne, ho solo la luce della luna, delle stelle o quella dei centri abitati circostanti riflessa dalle nuvole, ma è assolutamente sufficiente. Il rischio di un fondo di bottiglia o di un ferro nascosto nell' erba c'è, è innegabile... conto molto sul fatto che si impara ad avanzare con un passo che "tasta" sempre il terreno prima di caricare il peso sul piede e si è pronti a cambiare rapidamente l'appoggio, ma non mi nascondo che le probabilità di una ferita sono concrete.
In città non vedo grandi problemi, perchè c'è sempre luce e si cerca di poggiare i piedi sempre dove il terreno appare libero e privo di ombre sospette.
Comunque, forse perchè ho iniziato a camminare scalzo alla tenera età di 55 anni, ho pagato e sto pagando uno scotto non solo in termini di incidenti traumatici: non si può pensare che dei piedi che per oltre 50 anni hanno vissuto e lavorato protetti dalle calzature possano trovare la loro primitiva funzionalità senza alcun problema, specialmente se, come me, si pretende anche che si adattino alla corsa scalza.
Da quando ho iniziato, a parte i traumi come il taglio, le schegge, le abrasioni e le vesciche, devo segnalare una lunga tendinite al tendine di achille (se ne è già parlato nel forum) il primo anno, acuita dalle mie prime corse a piedi nudi e poi devo segnalare un indolenzimento alle articolazioni dell'avampiede, che al momento è sempre presente e che si acuisce quando corro su distanze un po' più lunghe. sento che anche questo è un transitorio destinato a sparire, ma devo mettere in guardia tutti dagli eccessi (purtroppo io sono portato agli eccessi).
Il barefooting è una attività piacevolissima e sana, che va affrontata con attenzione, prudenza e progressività, se non si vuole incorrere in vari spiacevoli fastidi ... credo che un arco di progressione di 3 anni non sia esagerato, anche se, presumo, che per i giovani la cosa possa essere molto più facile.
Mentre vi scrivo sono al mare e posso dire che queste sono le mie prime vacanze veramente scalze: nel tempo libero non indosso calzature dall'inizio di agosto, eccetto che per andare a cavallo o per particolari necessità oggettive. Sono stato sempre a piedi nudi, per la prima volta, anche in conpagnia dei miei familiari (fratelli sorelle e lor famiglie) sollevando solo una bonaria ilarità. Mai avuto alcun problema in negozi, ristoranti, bar, autogrill, stazioni ,metropolitana di Roma ... ma sinceramente non presto nemmeno molta attenzione; anzi, ho la vaga sensazione che la persona scalza desti un po' di ammirata curiosità. Stasera ho anche ricominciato con la corsa e mi sono goduto un paio di chilometri di stradine nell'area residenziale dove siamo alloggiati... è stato splendido, ma mi sono limitato appunto a due km con l'idea di aumentare progressivamente se, come penso, non ci saranno problemi.
Insomma la mia raccomandazione è di andarci piano con gli sforzi fisici sui piedi, perchè sarebbe un peccato perdere il coraggio o pentirsi di questa scelta solo per essere stati un po' imprudenti o troppo avventati .... non siamo superuomini e i nostri piedi sono machcine meravigliose, ma vanno trattati bene.
Al pronto soccorso ho raccontato di essermi tagliato camminando scalzo nel mio giardino. Alla richiesta circa il perchè camminassi scalzo in giardino in novembre, ho risposto che mi piace. L'infermiera mi ha chiesto se per caso fossi meridionale, perchè tanti suoi conoscenti del sud, adorano camminare a piedi nudi, tanto che lei pensava fosse una tradizione di quelle parti.
Questo è stato l'unico incidente serio, poi ho dovuto lamentare solo spine di rovi o di altre piante, scheggine di legno secco ed escoriazioni dell' arcoplantare (la parte più delicata) su rocce aguzze, che, in un caso (per errore di trattamento) mi hanno portato ad una piaga che ha avuto un po' di problemi a rimarginare. Oltre a questi incidenti con lesioni alla cute, ho conosciuto le vesciche, in alcuni casi con versamento sottocutaneo ed ho dovuto imparare a trattarle (le cause sono state traumi da contusione o eccesso di stanchezza e di attrito).
Quando faccio le mie escursioni notturne, ho solo la luce della luna, delle stelle o quella dei centri abitati circostanti riflessa dalle nuvole, ma è assolutamente sufficiente. Il rischio di un fondo di bottiglia o di un ferro nascosto nell' erba c'è, è innegabile... conto molto sul fatto che si impara ad avanzare con un passo che "tasta" sempre il terreno prima di caricare il peso sul piede e si è pronti a cambiare rapidamente l'appoggio, ma non mi nascondo che le probabilità di una ferita sono concrete.
In città non vedo grandi problemi, perchè c'è sempre luce e si cerca di poggiare i piedi sempre dove il terreno appare libero e privo di ombre sospette.
Comunque, forse perchè ho iniziato a camminare scalzo alla tenera età di 55 anni, ho pagato e sto pagando uno scotto non solo in termini di incidenti traumatici: non si può pensare che dei piedi che per oltre 50 anni hanno vissuto e lavorato protetti dalle calzature possano trovare la loro primitiva funzionalità senza alcun problema, specialmente se, come me, si pretende anche che si adattino alla corsa scalza.
Da quando ho iniziato, a parte i traumi come il taglio, le schegge, le abrasioni e le vesciche, devo segnalare una lunga tendinite al tendine di achille (se ne è già parlato nel forum) il primo anno, acuita dalle mie prime corse a piedi nudi e poi devo segnalare un indolenzimento alle articolazioni dell'avampiede, che al momento è sempre presente e che si acuisce quando corro su distanze un po' più lunghe. sento che anche questo è un transitorio destinato a sparire, ma devo mettere in guardia tutti dagli eccessi (purtroppo io sono portato agli eccessi).
Il barefooting è una attività piacevolissima e sana, che va affrontata con attenzione, prudenza e progressività, se non si vuole incorrere in vari spiacevoli fastidi ... credo che un arco di progressione di 3 anni non sia esagerato, anche se, presumo, che per i giovani la cosa possa essere molto più facile.
Mentre vi scrivo sono al mare e posso dire che queste sono le mie prime vacanze veramente scalze: nel tempo libero non indosso calzature dall'inizio di agosto, eccetto che per andare a cavallo o per particolari necessità oggettive. Sono stato sempre a piedi nudi, per la prima volta, anche in conpagnia dei miei familiari (fratelli sorelle e lor famiglie) sollevando solo una bonaria ilarità. Mai avuto alcun problema in negozi, ristoranti, bar, autogrill, stazioni ,metropolitana di Roma ... ma sinceramente non presto nemmeno molta attenzione; anzi, ho la vaga sensazione che la persona scalza desti un po' di ammirata curiosità. Stasera ho anche ricominciato con la corsa e mi sono goduto un paio di chilometri di stradine nell'area residenziale dove siamo alloggiati... è stato splendido, ma mi sono limitato appunto a due km con l'idea di aumentare progressivamente se, come penso, non ci saranno problemi.
Insomma la mia raccomandazione è di andarci piano con gli sforzi fisici sui piedi, perchè sarebbe un peccato perdere il coraggio o pentirsi di questa scelta solo per essere stati un po' imprudenti o troppo avventati .... non siamo superuomini e i nostri piedi sono machcine meravigliose, ma vanno trattati bene.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Scalzi di sera?
Non mi sentirei di essere così categorico come Rei. Vero è che lo sviluppo scheletrico si conclude proprio attorno ai 21-25 anni, ma, osservando i miei piedi da quando cammino decisamente scalzo (circa 8 anni e ne ho 58), mentre prima lo facevo di nascosto e mooolto saltuariamente, ho notato qualche minima modificazione e ho recuperato la postura della schiena (naturalmente solo in parte, vista l'età) e del bacino. Insomma, più che rimetterle a posto del tutto forse un qualche aggiustamento/assestamento potrebbe ancora esserci in automatico, se le storture non sono troppo evidenti, praticando lo scalzismo."Io ho ancora speranza di raddrizzarmi le dita""No."
Saluti possibilisti.
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi di sera?
Ciao, Elan.Elan ha scritto:Come alcuni di voi sanno...........
Questo tuo articolo mi è piaciuto.
Mi sembra un bel condensato di equilibrio e di esperienza.
Grazie per il tuo contributo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi di sera?
Ciao scalzi
Mi piacciono molto tutti questi interventi.
Aggiungerei che un richiamo dell'antitetanica ci lascia ancora più tranquilli.
Per me non c'è dubbio che qualunque sensazione di dolore da ferita anche piccola debba essere subito valutata. Nessuna vergogna, è logico che la pianta del piede di chi è abituato a girare scalzo sia molto più forte di quella di chi va con le scarpe, ma essendo una cosa viva è suscettibile di ferirsi.
Fidiamoci dei nostri occhi, usiamoli il doppio di quanto li usano i calzati.
L'unica piccolissima e noiosa ferita con una scheggiolina minima di vetro sul marciapiede me la sono fatta la notte del 17 aprile, per il 150° dell'unità d'Italia quando a Firenze, che era stata per 5 anni capitale, c'era la città aperta tutta la notte. Feci parecchia strada a piedi, scalzo, e penso di essermi ferito perché dopo l'inverno le piante dei piedi erano meno allenate di quanto lo siano ora.
Ora non mi avrebbe dato fastidio.
Consiglio di usare degli aghi da siringa, sterili, per rimuovere schegge e spine che rimangono incastrate. Si usano delicatamente, per allargare con dolcezza la pelle: in genere la scheggia o la spina viene via benissimo con facilità.
Per incoraggiare i novizi sottolineo che anche a me le piccole ferite guariscono molto in fretta quando i piedi sono allenati
Peraltro le dita dei miei piedi si stanno staccando tra loro, certo non sono un palmipede, ma qualcosa di buono succede.
Quando le dita si distaccano io vengo indotto ad usarle meglio, appoggiando il peso in avanti come in punta di piedi quando faccio il passo. Lo sento dal rumore che faccio nel camminare, che non ha più quel suono sordo di marcia sui talloni. E provo molto più piacere nell'afferrare il terreno con la "manina".
Luca
Mi piacciono molto tutti questi interventi.
Aggiungerei che un richiamo dell'antitetanica ci lascia ancora più tranquilli.
Per me non c'è dubbio che qualunque sensazione di dolore da ferita anche piccola debba essere subito valutata. Nessuna vergogna, è logico che la pianta del piede di chi è abituato a girare scalzo sia molto più forte di quella di chi va con le scarpe, ma essendo una cosa viva è suscettibile di ferirsi.
Fidiamoci dei nostri occhi, usiamoli il doppio di quanto li usano i calzati.
L'unica piccolissima e noiosa ferita con una scheggiolina minima di vetro sul marciapiede me la sono fatta la notte del 17 aprile, per il 150° dell'unità d'Italia quando a Firenze, che era stata per 5 anni capitale, c'era la città aperta tutta la notte. Feci parecchia strada a piedi, scalzo, e penso di essermi ferito perché dopo l'inverno le piante dei piedi erano meno allenate di quanto lo siano ora.
Ora non mi avrebbe dato fastidio.
Consiglio di usare degli aghi da siringa, sterili, per rimuovere schegge e spine che rimangono incastrate. Si usano delicatamente, per allargare con dolcezza la pelle: in genere la scheggia o la spina viene via benissimo con facilità.
Per incoraggiare i novizi sottolineo che anche a me le piccole ferite guariscono molto in fretta quando i piedi sono allenati
Peraltro le dita dei miei piedi si stanno staccando tra loro, certo non sono un palmipede, ma qualcosa di buono succede.
Quando le dita si distaccano io vengo indotto ad usarle meglio, appoggiando il peso in avanti come in punta di piedi quando faccio il passo. Lo sento dal rumore che faccio nel camminare, che non ha più quel suono sordo di marcia sui talloni. E provo molto più piacere nell'afferrare il terreno con la "manina".
Luca
Luca T- Numero di messaggi : 203
Età : 76
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi di sera?
lucignolo ha scritto:cyberteam ha scritto:CiaoPer quanto riguarda le schegge di vetro, quelle che trovo più antipatiche sono quelle minuscole, che comunque non vedresti neanche con una vista da aquila. Se infatti trovano modo di infilarsi diventano molto più antipatiche delle spine e soprattutto quasi invisibili.Sono le uniche che mi hanno creato qualche fastidio.
Le prendi soprattutto sull'asfalto molto ruvido, sulle superfici piastrellate (nelle fughe fra una piastrella e l'altra) e sul brecciolino, perché riescono a sistemarsi in posizioni favorevoli alla perforazione, cioè con l'asse maggiore verso l'alto.
Ti costringono a lunghi lavori di estrazione.
Ultimamente ho evitato un paio di queste situazioni antipatiche perché le mie suole sono più spesse di una volta e poi perché appena sento pungere non ho esitazioni: guardo o tasto ed estraggo prontamente ciò che sarebbe scomparso dalla superficie con due o tre passi in più.
Una volta non lo facevo perché mi vergognavo se dietro di me c'era qualche persona, poi ho pensato <Al diavolo, se vado scalzo è ovvio che mi possa accadere un piccolo incidente>.
E se andassi in bicicletta potrei sbattere il naso in terra, no?
Anche se forse io non faccio testo pure io, appena sento pungere, mi fermo e intervengo.. oooooooooo perchè mai devo aspettare che mi si conficchi qualcosa più a fondo? Mica sono masochista! Beh lo sono come tutti, nei limiti!! E pi caspita ancora non ho chiarito con l'antitetanica sia mai che mi infilzo un chiodino arrugginito nei piedini
PiediDiLuna- Numero di messaggi : 296
Età : 51
Data d'iscrizione : 19.08.11
Re: Scalzi di sera?
Erridaje con la storia del chiodino arruginito.PiediDiLuna ha scritto:sia mai che mi infilzo un chiodino arrugginito nei piedini
Il chiodino sdraiato non buca (se non la ruota della bicicletta per motivi fisici nemmeno difficili da spiegare).
Il chiodino con la punta verso l'alto buca anche la suola della scarpa.
La ruggine non c'entra con il tetano.!!!!
Oh, ragazzi, scusate la reazione, ma non possiamo continuare a ripetere le stesse cose ogni volta che ci vengono riproposte le stesse domande.
Leggete anche le info del sito dei Nati-Scalzi, di cui il forum è solo un'appendice.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi di sera?
lucignolo ha scritto:Erridaje con la storia del chiodino arruginito.PiediDiLuna ha scritto:sia mai che mi infilzo un chiodino arrugginito nei piedini
Il chiodino sdraiato non buca (se non la ruota della bicicletta per motivi fisici nemmeno difficili da spiegare).
Il chiodino con la punta verso l'alto buca anche la suola della scarpa.
La ruggine non c'entra con il tetano.!!!!
Oh, ragazzi, scusate la reazione, ma non possiamo continuare a ripetere le stesse cose ogni volta che ci vengono riproposte le stesse domande.
Leggete anche le info del sito dei Nati-Scalzi, di cui il forum è solo un'appendice.
E tu lasciami perdere non spiegarmi chi ha detto io alludessi ad un chiodino sdraiato e non a punta in sù??? Poui sarà che sono figlia di un meccanico ed ho sempre avuto a che fare con camere d'aria bucate da spine e chiodini che ne so... dai un pò di tolleranza.. e qualche sorriso in più non guastano, il mio era un intervento poco da prendere sul serio! Amo più il forum e il contatto umano se pur virtuale ma se per accederVi preferite io legga rima tutto il sito sarebbe necessario metterla come clausola alla registrazione al forum no?
PiediDiLuna- Numero di messaggi : 296
Età : 51
Data d'iscrizione : 19.08.11
Re: Scalzi di sera?
Ma no, ma no ....PiediDiLuna ha scritto:lucignolo ha scritto:Erridaje con la storia del chiodino arruginito.PiediDiLuna ha scritto:sia mai che mi infilzo un chiodino arrugginito nei piedini
Il chiodino sdraiato non buca (se non la ruota della bicicletta per motivi fisici nemmeno difficili da spiegare).
Il chiodino con la punta verso l'alto buca anche la suola della scarpa.
La ruggine non c'entra con il tetano.!!!!
Oh, ragazzi, scusate la reazione, ma non possiamo continuare a ripetere le stesse cose ogni volta che ci vengono riproposte le stesse domande.
Leggete anche le info del sito dei Nati-Scalzi, di cui il forum è solo un'appendice.
E tu lasciami perdere non spiegarmi chi ha detto io alludessi ad un chiodino sdraiato e non a punta in sù??? Poui sarà che sono figlia di un meccanico ed ho sempre avuto a che fare con camere d'aria bucate da spine e chiodini che ne so... dai un pò di tolleranza.. e qualche sorriso in più non guastano, il mio era un intervento poco da prendere sul serio! Amo più il forum e il contatto umano se pur virtuale ma se per accederVi preferite io legga rima tutto il sito sarebbe necessario metterla come clausola alla registrazione al forum no?
Chi può leggere 13 mila post? Non vorrei dirlo, un matto?
Non ti preoccupare, chiedi tranquillamente e noi risponderemo.
bfpaul
Re: Scalzi di sera?
bfpaul ha scritto:Ma no, ma no ....
Chi può leggere 13 mila post? Non vorrei dirlo, un matto?
Non ti preoccupare, chiedi tranquillamente e noi risponderemo.
Aaahhrrrghhh!
Ma cosa dici! Chi parla di 13 000 post?
Avevamo deciso di creare le FAQ proprio per evitare domande continuamente ridondanti.
Te ne sei già dimenticato?
Ed il sito è pieno di informazioni mediche.
Possibile che si ritorni sempre al vetrino ed al chiodino?
Se questo succede vuol dire che certe informazioni non sono ancora chiaramente accessibili oppure non sono del tutto convincenti e, quindi, c'è ancora da lavorare parecchio sul versante della comunicazione.
Purtroppo chi è prevenuto contro il barefooting non si convincerà nemmeno se dovesse parlare il Premio Nobel per la Medicina, ma, almeno cerchiamo di essere più chiari che si può.
Naturalmente il discorso è del tutto generale e non si rivolge in particolare a Piedi di Luna.
Ma cosa dici! Chi parla di 13 000 post?
Avevamo deciso di creare le FAQ proprio per evitare domande continuamente ridondanti.
Te ne sei già dimenticato?
Ed il sito è pieno di informazioni mediche.
Possibile che si ritorni sempre al vetrino ed al chiodino?
Se questo succede vuol dire che certe informazioni non sono ancora chiaramente accessibili oppure non sono del tutto convincenti e, quindi, c'è ancora da lavorare parecchio sul versante della comunicazione.
Purtroppo chi è prevenuto contro il barefooting non si convincerà nemmeno se dovesse parlare il Premio Nobel per la Medicina, ma, almeno cerchiamo di essere più chiari che si può.
Naturalmente il discorso è del tutto generale e non si rivolge in particolare a Piedi di Luna.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi di sera?
lucignolo ha scritto:bfpaul ha scritto:Ma no, ma no ....
Chi può leggere 13 mila post? Non vorrei dirlo, un matto?
Non ti preoccupare, chiedi tranquillamente e noi risponderemo.Aaahhrrrghhh!
Ma cosa dici! Chi parla di 13 000 post?
Avevamo deciso di creare le FAQ proprio per evitare domande continuamente ridondanti.
Te ne sei già dimenticato?
Ed il sito è pieno di informazioni mediche.
Possibile che si ritorni sempre al vetrino ed al chiodino?
Se questo succede vuol dire che certe informazioni non sono ancora chiaramente accessibili oppure non sono del tutto convincenti e, quindi, c'è ancora da lavorare parecchio sul versante della comunicazione.
Purtroppo chi è prevenuto contro il barefooting non si convincerà nemmeno se dovesse parlare il Premio Nobel per la Medicina, ma, almeno cerchiamo di essere più chiari che si può.
Naturalmente il discorso è del tutto generale e non si rivolge in particolare a Piedi di Luna.
Con la gentilezza si ottiene tutto non lo sai Lucignolo? Magari a volte basta solo invitare i nuovi arrivati a leggere le FAQ prima di porre domande inutili ma col sorriso non con lo "scazzo" (scusate non trovo parola più appropriata in questo momento) che a volte si sente quando scrivi.. Ora ok che tu "sai" ma la tolleranza è importante e certo è un pò come quando entri in un negozio e la commessa è scazzata per la cliente entrata prima di te e ti tratta in modo insofferente ed è già irritata a priori. Sai.. mi è già capitato di re alla commessa "Facciamo una cosa, io esco e rientro ed iniziamo tutto da capo con un bel saluto ed un sorriso" inizialmente la commessa appare ancora più irritata ma alla fine il sorriso chiama sorriso e allegria ;-)
Nessuno ti impone di rispondere a domande, mie o di altri, che ritieni inutili, si può sempre scegliere no? E se scegli semplicemente di rimandare alle FAQ scopri anche se chi pone la domanda le aveva lette o meno e se ha ritenuto opportuno porre altri quesiti perchè non ne ha ritenuto soddisfacenti le risposte non credi?
Un sorriso e un saluto.
Ciao
PiediDiLuna- Numero di messaggi : 296
Età : 51
Data d'iscrizione : 19.08.11
Re: Scalzi di sera?
Ecco, appunto! E se non sono soddisfacenti ditelo: ci aiuterete a migliorare la comunicazione.PiediDiLuna ha scritto:E se scegli semplicemente di rimandare alle FAQ scopri anche se chi pone la domanda le aveva lette o meno e se ha ritenuto opportuno porre altri quesiti perchè non ne ha ritenuto soddisfacenti le risposte non credi?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi di sera?
lucignolo ha scritto:Ecco, appunto! E se non sono soddisfacenti ditelo: ci aiuterete a migliorare la comunicazione.PiediDiLuna ha scritto:E se scegli semplicemente di rimandare alle FAQ scopri anche se chi pone la domanda le aveva lette o meno e se ha ritenuto opportuno porre altri quesiti perchè non ne ha ritenuto soddisfacenti le risposte non credi?
e la gentilezzzzzzzzzzaaaaaaaaaaaaaa dov'èèèèèèèèèèèè ti chiamerò Lucignolo il Cavernicolo ecco
PiediDiLuna- Numero di messaggi : 296
Età : 51
Data d'iscrizione : 19.08.11
Argomenti simili
» Venezia sabato 23/09 (Scalzi sul Ponte degli Scalzi)
» Di sera
» TG5 ieri sera
» Corriere della Sera
» Milano 2015 - pochi ma ben motivati
» Di sera
» TG5 ieri sera
» Corriere della Sera
» Milano 2015 - pochi ma ben motivati
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.