Passeggiata genovese.

Stamattina ho preso il treno da Torino a Genova e sono sceso alla stazione Piazza Principe, fuori della quale mi sono scalzato, ho infilato i sandali nello zainetto e, pedibus nudis calcantibus (si dice così o è maccheronico?), ho fatto una lunghissima camminata:

via Balbi, un po' di vicoli, De Ferrari, in alto alle mura delle Cappuccine, poi ridisceso a piazza della Vittoria, Foce, lungomare Italia, Sturla, Boccadasse, Quarto, Qinto e Nervi, con i parchi ed il lungomare.
Di là ho preo il treno, a bordo del quale mi sono ricalzato.

Il tempo dapprima era ventoso con un po' di sole,poi è paggiorato, e per un po' ha fatto una pioggerellina fine ma fitta ed insistente; poco male, a me piace camminare scalzo sotto la pioggia, non quando diluvia però.

Buona domenica.

Guido

Perché calzato in treno? Non è proibito stare scalzi in treno.
Mettere i piedi (scalzi o calzati) sui sedili sì, ma stare scalzi no.

Ho viaggiato tante volta scalzo sui treni, in Italia e all'estero, senza problemi.
Ieri mi sono ricalzato una volta sul treno così, senza pensarci, in modo quasi automatico, forse perchè consideravo la gita finita.

Bye,

Guido