Roma, 6 ottobre
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Rei
Massimo
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Roma, 6 ottobre
Il 6 ottobre sarò di passaggio a Roma per motivi di lavoro. Mi tratterrò fino alle 17 circa, quando ripartirò da Termini. Se nel primo pomeriggio qualcuno ne avesse il tempo e la voglia, potremmo approfittare dell'occasione per conoscerci dal vivo.
Quanto al luogo dell'appuntamento, mi affido al consiglio dei residenti.
Quanto al luogo dell'appuntamento, mi affido al consiglio dei residenti.
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Di fronte alla fermata "Colosseo" della metropolitana, dall'altra parte della strada, dalla parte del Colosseo per intenderci, perché è meno affollata della piazzuola davanti alla fermata stessa.Massimo ha scritto:Quanto al luogo dell'appuntamento, mi affido al consiglio dei residenti.
Orario preciso: dicci tu.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Può andar bene alle 15:00?Rei ha scritto:Orario preciso: dicci tu.
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Ok, ma risentiamoci per conferma dopo il 29: ora sono concentrato sull'incontro di quel giorno (se non piove).Massimo ha scritto:Può andar bene alle 15:00?Rei ha scritto:Orario preciso: dicci tu.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Tre principianti non possono questo sabato ma forse possono il 6 ottobre.
Così ho deciso che rifaremo lo stesso itinerario per due sabati di fila e chi vuole può venire entrambe le volte.
Per il percorso fate riferimento all'altro post.
Invece di una passeggiata in tanti ne faremo due in pochi per volta.
Bene: ho bisogno di muovermi per smaltire un po' di peso...
P.s: Per Massimo. Cambia il punto di ritrovo che sarà lo stesso di questo sabato. Partenza 15:30, ma io sarò li dalle 15.
Si trova ad un centinaio di metri dalla fermata della metropolitana di Cavour (la fermata tra Termini e Colosseo).
Nell'immagine: rettangolo rosso -> Metropolitana Cavour - rettangolo verde -> punto di ritrovo.
Così ho deciso che rifaremo lo stesso itinerario per due sabati di fila e chi vuole può venire entrambe le volte.
Per il percorso fate riferimento all'altro post.
Invece di una passeggiata in tanti ne faremo due in pochi per volta.
Bene: ho bisogno di muovermi per smaltire un po' di peso...
P.s: Per Massimo. Cambia il punto di ritrovo che sarà lo stesso di questo sabato. Partenza 15:30, ma io sarò li dalle 15.
Si trova ad un centinaio di metri dalla fermata della metropolitana di Cavour (la fermata tra Termini e Colosseo).
Nell'immagine: rettangolo rosso -> Metropolitana Cavour - rettangolo verde -> punto di ritrovo.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Grazie Rei, anch'io sarò lì alle 15 (sempre che, trovandomi da quelle parti, non resti incastrato nel ristorante giapponese!).Rei ha scritto:Tre principianti non possono questo sabato ma forse possono il 6 ottobre.
Così ho deciso che rifaremo lo stesso itinerario per due sabati di fila e chi vuole può venire entrambe le volte.
Per il percorso fate riferimento all'altro post.
Invece di una passeggiata in tanti ne faremo due in pochi per volta.
Bene: ho bisogno di muovermi per smaltire un po' di peso...
P.s: Per Massimo. Cambia il punto di ritrovo che sarà lo stesso di questo sabato. Partenza 15:30, ma io sarò li dalle 15.
Si trova ad un centinaio di metri dalla fermata della metropolitana di Cavour (la fermata tra Termini e Colosseo).
Nell'immagine: rettangolo rosso -> Metropolitana Cavour - rettangolo verde -> punto di ritrovo.
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Hasekura di Via dei Serpenti?Massimo ha scritto:(sempre che, trovandomi da quelle parti, non resti incastrato nel ristorante giapponese!).
Se vuoi passo e guardo se c'è un cliente scalzo.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
No, un fallimento totale: i tre novellini segnalati dalla loro insegnante non sono venuti.Grand Choeur ha scritto:Com'è andata ieri? Si è vista qualche faccia nuova?
Domani chiamo l'insegnante e chiedo spiegazioni.
Alla fine eravamo solo io, Massimo (calzato per motivi di lavoro) e Giancarlo.
D'altronde quella di ieri era un bis per Massimo e i tre bidonatori.
Pazienza, andrà meglio la prossima volta.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Peccato.
Comunque mi sto piano piano "lavorando" una persona (quella che avevo invitato per il 29 e non è potuta venire). Vediamo se alla prossima occasione riesco a portarla.
Comunque mi sto piano piano "lavorando" una persona (quella che avevo invitato per il 29 e non è potuta venire). Vediamo se alla prossima occasione riesco a portarla.
Re: Roma, 6 ottobre
Rei ha scritto:No, un fallimento totale: i tre novellini segnalati dalla loro insegnante non sono venuti.Grand Choeur ha scritto:Com'è andata ieri? Si è vista qualche faccia nuova?
Domani chiamo l'insegnante e chiedo spiegazioni.
Alla fine eravamo solo io, Massimo (calzato per motivi di lavoro) e Giancarlo.
D'altronde quella di ieri era un bis per Massimo e i tre bidonatori.
Pazienza, andrà meglio la prossima volta.
Tornando a casa, a Metro Cavour: un vigilante nota i miei piedi nudi (non perfetti, ma neanche da buttare) ed afferma perentorio che così, in stazione non potevo entrare. Dialogo:
"Lei non può entrare scalzo in stazione"
"Guardi che non c'è mica un divieto: vale solo per le scale mobili"
"No, c'è"
"Allora, andiamo a vedere; ho sessantaquattro anni e non sono certo il giovanottino che si fa intimidire".
Andiamo a verificare e lui, trionfante, mi mostra un paragrafo che suppergiù recita: "...è vietato salire sulle vetture, ubriachi, sudici o vestiti in modo indecente..."
"Ha visto?"
"ho visto, si. E le faccio notare che non sono ubriaco, che ho fatto la doccia questa mattina e che sono vestito normalmente, a parte un particolare. In più, non è che mi metto a fare la questua; ho di mio"
"Ma perché va scalzo?"
"Ho ottimi e fondati motivi".
Lì, ha capitolato ed ha aggiunto:
"Io, comunque me ne sto andando"
"Anche io. Viva in pace: con tutti quelli che abbiamo, i miei piedi sono l'ultimo dei problemi"
"Buona sera, allora"
"Buona sera anche a lei".
Il tutto in tono soft da club inglese, senza alzare la voce e tantomeno litigare.
Gianc.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Roma, 6 ottobre
Io sono più cattivo e avrei ripetuto quello che ho detto ad un altro impiegato della Metropolitana:John & Jane ha scritto:"Ha visto?"
"ho visto, si. E le faccio notare che non sono ubriaco, che ho fatto la doccia questa mattina e che sono vestito normalmente, a parte un particolare. In più, non è che mi metto a fare la questua; ho di mio"
"Ma perché va scalzo?"
"Ho ottimi e fondati motivi".
"Ma con tutti i pellegrini, frati francescani riformati e scalzi ed altri scalzi per motivi religiosi, secondo lei possono vietare A ROMA di andare scalzi?"
Il Vaticano a volte è una palla al piede per questa città, ma se serve, usiamolo!
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Rei ha scritto:Io sono più cattivo e avrei ripetuto quello che ho detto ad un altro impiegato della Metropolitana:John & Jane ha scritto:"Ha visto?"
"ho visto, si. E le faccio notare che non sono ubriaco, che ho fatto la doccia questa mattina e che sono vestito normalmente, a parte un particolare. In più, non è che mi metto a fare la questua; ho di mio"
"Ma perché va scalzo?"
"Ho ottimi e fondati motivi".
"Ma con tutti i pellegrini, frati francescani riformati e scalzi ed altri scalzi per motivi religiosi, secondo lei possono vietare A ROMA di andare scalzi?"
Il Vaticano a volte è una palla al piede per questa città, ma se serve, usiamolo!
Che tu sia più cattivo, non lo metto minimamente in dubbio. Però ciascuno di noi ha il carattere che ha: tu e Lucignolo siete dei polemici di assalto; io no, sono il tipo del polemico capzioso e rompipalle: in casi come quello che ho raccontato, a volte mi diverto a giocare al "Signor Veneranda" (per chi se lo ricorda). Il malcapitato antagonista, alla fine crolla e se ne va con l'impressione che i suoi coglioni siano stati passati al tritacarne; attenzione, però: il tritacarne non deve essere elettrico. Deve essere a mano, onde regolare la velocità della coclea e rendere la tortura più straziante!
L'inquisizione ci avrà pur insegnato qualcosa.
Ciao, Gianc.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Roma, 6 ottobre
Alla fine della nostra passeggiata, quache mese fa, aspettavamo la metro alla fermata del Circo Massimo. Ho notato due della sicurezza e loro hanno notato me, scalzo ... li ho visti venire verso di me e ho detto a Fulvia: "vedrai che mi dicono qualcosa" ... invece hanno ben guardato e poi hanno proseguito, salvo poi tornare sui loro passi, passare di nuovo davanti a noi, per scomparire da dove erano venuti. Ho detto a Fulvia: "questi devono avere già avuto a che fare con REI ed ora si guardano bene dall' iniziare una qualunque polemica!"
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Roma, 6 ottobre
No, non giudicare mai chi non conosci.John & Jane ha scritto:Che tu sia più cattivo, non lo metto minimamente in dubbio. Però ciascuno di noi ha il carattere che ha: tu e Lucignolo siete dei polemici di assalto; io no, sono il tipo del polemico capzioso e rompipalle: in casi come quello che ho raccontato, a volte mi diverto a giocare al "Signor Veneranda" (per chi se lo ricorda).
Sono polemico sul piano logico e faccio molta fatica a capire l'irrazionalità della gente, i loro solchi mentali e perciò mi arrabbio, semplicemente perché rinunciamo al più grande dono che Dio (ammesso che esista) ci ha regalato.
Fondamentalmente vivo lo scalzismo in modo conflittuale.
La discussione pubblica mi avvilisce e mi fa sentire in colpa, sbagliando gravemente.
Ma, vedi, non sono perfetto né ho mai preteso di esserlo.
Per strada sbranerei anche il Questore di Brescia, ma dove ci sono regolamenti (metro di Milano) mi trovo spiazzato, pur essendo un feroce oppositore dei divieti idioti.
No, sbagli.
Sono molto più buono di quello che immagini, destinato all'estinzione.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
No, Flavio; il mio non voleva essere un giudizio. Piuttosto, un'idea che mi ero fatto leggendo i tuoi post: secchi, rigorosi e senza sconti.lucignolo ha scritto:No, non giudicare mai chi non conosci.John & Jane ha scritto:Che tu sia più cattivo, non lo metto minimamente in dubbio. Però ciascuno di noi ha il carattere che ha: tu e Lucignolo siete dei polemici di assalto; io no, sono il tipo del polemico capzioso e rompipalle: in casi come quello che ho raccontato, a volte mi diverto a giocare al "Signor Veneranda" (per chi se lo ricorda).
Sono polemico sul piano logico e faccio molta fatica a capire l'irrazionalità della gente, i loro solchi mentali e perciò mi arrabbio, semplicemente perché rinunciamo al più grande dono che Dio (ammesso che esista) ci ha regalato.
Fondamentalmente vivo lo scalzismo in modo conflittuale.
La discussione pubblica mi avvilisce e mi fa sentire in colpa, sbagliando gravemente.
Ma, vedi, non sono perfetto né ho mai preteso di esserlo.
Per strada sbranerei anche il Questore di Brescia, ma dove ci sono regolamenti (metro di Milano) mi trovo spiazzato, pur essendo un feroce oppositore dei divieti idioti.
No, sbagli.
Sono molto più buono di quello che immagini, destinato all'estinzione.
Non mi permetto di giudicare; recita un proverbio, credo toscano: "prima di farti un amico -o di giudicarlo, aggiungo io- mangia con lui un sacco di sale".
Cosa che i Magistrati non fanno, né umanamente possono fare. E in conseguenza di ciò nascono sentenze che sono mostruosità giuridiche.
In ogni modo, se ti ho offeso, me ne scuso.
Cari saluti, Gianc.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Roma, 6 ottobre
Assolutamente no, non sono offeso, ma ti pare?John & Jane ha scritto:In ogni modo, se ti ho offeso, me ne scuso.
Però tutti dicono che sono polemico, che litigo con tutti e sembro una specie di Babau che spaventa i bambini.
Metto tutto in discussione, perché tutto deve essere discusso, perché la verità non è mai quella che appare, è il frutto di una crescita conoscitiva continua, di un sacrificio che non conosce tregua.
Non c'è felicità senza la convinzione di aver fatto tutto il possibile per realizzare i propri sogni o, perlomeno, senza aver sognato almeno una volta di poterli vivere.
E la certezza della morte mi angoscia, perché il tempo stringe e vorrei vivere tutto con gioia, a piedi nudi come Heidi, senza una Rottenmeier sociale che ci rende le giornate insopportabili.
La vita è dura e breve e non mi sembra il caso di renderla ancora più amara di quello che è con fatalismi che rendono la nostra vita piatta ed immutabile.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Il vero problema è che questa espressione esiste in tutti i regolamenti di Polizia Urbana e può essere interpretata in modo unilaterale.John & Jane ha scritto:Andiamo a verificare e lui, trionfante, mi mostra un paragrafo che suppergiù recita: "...è vietato salire sulle vetture, ubriachi, sudici o vestiti in modo indecente..."
"Ha visto?"
Infatti, come hai potuto toccare con mano, il sorvegliante si è sentito in dovere di far rispettare una regola che inquadrava, a suo avviso, anche il fatto di andarsene in giro scalzi.
Cosa percepita da molti come un comportamento indecente, giusto o sbagliato che sia.
Inutile appellarsi al giudizio razionale, perché esistono regole non scritte che vengono assunte come riferimento comportamentale e giudicate valide, quasi assunte a rango di legge.
Il concetto di pubblica decenza segue questo binario interpretativo, tanto è vero che, al di fuori dei binari strettamente legali (parlo di veri e propri reati contro la decenza e gli atti osceni in luogo pubblico od esposto al pubblico) ci sono comportamenti che una volta erano considerati indecenti, mentre oggi, alla luce della mutata percezione dei limiti della decenza, non possono essere più inquadrati come vere e proprie violazioni.
Persino la vista delle natiche nude (e solo quelle) non viene più percepita dai più come una cosa di per sé offensiva (quando ero bambino si diceva: <Tanto li siamo tutti uguali> )
Il principio del consenso viene ripreso e condiviso nel regolamento di Polizia Urbana del Comune di Firenze, art. 2, paragrafo b.Secondo la giurisprudenza di legittimità costituisce la contravvenzione di cui all’art. 726 (Atti contrari alla pubblica decenza, Codice Penale) la palpazione degli organi genitali in luogo pubblico come gesto di scongiuro(quindi state attenti se entrate scalzi in un supermercato con me ), giacché l’atto è contrario alle regole di educazione ed al sentimento di compostezza verso i consociati.
L’esposizione del seno da parte di una donna, in determinata circostanza di tempo e luogo (stagione estiva, spiaggia) non costituisce reato, perché non offende la “decenza” come è oggi sentita dalla collettività nazionale, almeno nella sua maggioranza.
Infine, la valutazione dell’offesa alla pubblica decenza deve essere effettuata avendo riguardo della sua portata complessiva, non del solo destinatario del discorso. (Tratto dal Codice Penale spiegato articolo per articolo, Edizioni Simone, 1996, supervisionato dai Magistrati F. Izzo e R. Marino, pag. 727)
Voglio dire che hai fatto benissimo a comportarti in quel modo, ma penso anche che sei stato particolarmente fortunato ad incontrare una persona fondamentalmente intelligente.
Stando a quanto sopra esposto se tu ti trovassi in una sala d’aspetto dove la maggioranza dovesse chiamare un agente di polizia urbana, perché disturbata dai tuoi piedi nudi (ed immaginerebbero, credimi, anche il cattivo odore), probabilmente rientreresti nella suddetta violazione del consenso e gli agenti si sentirebbero in dovere di intervenire.
In ogni caso, alla fine, probabilmente avresti ragione tu, ma dopo un lungo e costoso iter, alla fine del quale non è scontato il fatto di trovare un magistrato che condivida le tue scelte.
E con questo non voglio dire, beninteso, che siamo sconfitti in partenza, ma che la strada da percorrere è comunque quella di continuare a mostrarci e di battere la grancassa per indurre nella gente quella tolleranza che, alla fine, conduce a quel salto generazionale di percezione della decenza che può giocare a nostro favore.
Altrimenti rimane tutto in mano alle libere interpretazioni di cui noi italiani (e non solo) siamo maestri.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Roma, 6 ottobre
Vero. Il male è che i regolamenti si pretende di interpretarli, o per analogia o per estensione. E allora sarebbe meglio prevedere norme univoche e inconfutabili: scrivere ad esempio che è vietato andare scalzi, che non si può mettere smalti di colori diversi alle unghie, che è vietato portare berretti con la visiera girata e tutte le stupidaggini che possono venire in mente (in questo quelli di Pavia sono maestri).lucignolo ha scritto:Il vero problema è che questa espressione esiste in tutti i regolamenti di Polizia Urbana e può essere interpretata in modo unilaterale.John & Jane ha scritto:Andiamo a verificare e lui, trionfante, mi mostra un paragrafo che suppergiù recita: "...è vietato salire sulle vetture, ubriachi, sudici o vestiti in modo indecente..."
"Ha visto?"
Infatti, come hai potuto toccare con mano, il sorvegliante si è sentito in dovere di far rispettare una regola che inquadrava, a suo avviso, anche il fatto di andarsene in giro scalzi.
Cosa percepita da molti come un comportamento indecente, giusto o sbagliato che sia.
Inutile appellarsi al giudizio razionale, perché esistono regole non scritte che vengono assunte come riferimento comportamentale e giudicate valide, quasi assunte a rango di legge.
Il concetto di pubblica decenza segue questo binario interpretativo, tanto è vero che, al di fuori dei binari strettamente legali (parlo di veri e propri reati contro la decenza e gli atti osceni in luogo pubblico od esposto al pubblico) ci sono comportamenti che una volta erano considerati indecenti, mentre oggi, alla luce della mutata percezione dei limiti della decenza, non possono essere più inquadrati come vere e proprie violazioni.
Persino la vista delle natiche nude (e solo quelle) non viene più percepita dai più come una cosa di per sé offensiva (quando ero bambino si diceva: <Tanto li siamo tutti uguali> )Il principio del consenso viene ripreso e condiviso nel regolamento di Polizia Urbana del Comune di Firenze, art. 2, paragrafo b.Secondo la giurisprudenza di legittimità costituisce la contravvenzione di cui all’art. 726 (Atti contrari alla pubblica decenza, Codice Penale) la palpazione degli organi genitali in luogo pubblico come gesto di scongiuro(quindi state attenti se entrate scalzi in un supermercato con me ), giacché l’atto è contrario alle regole di educazione ed al sentimento di compostezza verso i consociati.
L’esposizione del seno da parte di una donna, in determinata circostanza di tempo e luogo (stagione estiva, spiaggia) non costituisce reato, perché non offende la “decenza” come è oggi sentita dalla collettività nazionale, almeno nella sua maggioranza.
Infine, la valutazione dell’offesa alla pubblica decenza deve essere effettuata avendo riguardo della sua portata complessiva, non del solo destinatario del discorso. (Tratto dal Codice Penale spiegato articolo per articolo, Edizioni Simone, 1996, supervisionato dai Magistrati F. Izzo e R. Marino, pag. 727)
Voglio dire che hai fatto benissimo a comportarti in quel modo, ma penso anche che sei stato particolarmente fortunato ad incontrare una persona fondamentalmente intelligente.
Stando a quanto sopra esposto se tu ti trovassi in una sala d’aspetto dove la maggioranza dovesse chiamare un agente di polizia urbana, perché disturbata dai tuoi piedi nudi (ed immaginerebbero, credimi, anche il cattivo odore), probabilmente rientreresti nella suddetta violazione del consenso e gli agenti si sentirebbero in dovere di intervenire.
In ogni caso, alla fine, probabilmente avresti ragione tu, ma dopo un lungo e costoso iter, alla fine del quale non è scontato il fatto di trovare un magistrato che condivida le tue scelte.
E con questo non voglio dire, beninteso, che siamo sconfitti in partenza, ma che la strada da percorrere è comunque quella di continuare a mostrarci e di battere la grancassa per indurre nella gente quella tolleranza che, alla fine, conduce a quel salto generazionale di percezione della decenza che può giocare a nostro favore.
Altrimenti rimane tutto in mano alle libere interpretazioni di cui noi italiani (e non solo) siamo maestri.
Secondo me è una cosa voluta: altrimenti perché ci sarebbero gli avvocati? Ma perché vigendo la massima incertezza del diritto ci vuole qualcuno che sbrogli la matassa. E così le leggi diventano come la pelle dei coglioni, che si estende o si ritira a seconda delle situazioni (scusa la volgarità).
Che tristezza.
Ciao, Gianc.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
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