Scalzo a quota 4.200!!
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Scalzo a quota 4.200!!
Ciao a tuttiiii !!!!!!!!!!!
Dal titolo avete creduto che sia andato scalzo sul Monte Bianco, o sul Rosa, o sul Cervino??
Invece no!... Sono arrivato a tale quota seduto comodamente su... un treno! Con tanto di vagone ristorante .
Durante il mese di giugno mi sono fatto una vacanza in Argentina. Tappa a Buenos Aires e proseguimento poi per 1.500 Km verso
nord, nel cuore del continente. Destinazione finale, Salta. Città su di un altopiano (1200 m) che dista 200 Km sia dal Cile, che dalla
Bolivia che dal Paraguay. Ebbene, tra le varie escursioni effettuate, una era proprio quella del "Treno delle nubi": una vecchia linea ferroviaria
(ormai impiegata per fine turistico) della lunghezza di 520 Km -durata complessiva andata e ritorno: 16 ore- che giunge alla strabiliante quota
dopo aver percorso panorami mozzafiato, ponti e viadotti a strapiombo a non finire, nativi dei luoghi (Indios), lama e fin che ce n'è...
Giunti al culmine del viaggio, siamo tutti scesi dal treno durante la breve sosta vicino al "Ponte della Polvorilla" (tipico mega ponte ferroviario da film western). E qui mi sono serviti gli ultimi 2 anni da Bf perenne...: il terreno era tutto di pietre aguzzissime (4200 metri con precipitazioni pressochè zero, lì è deserto e non piove quasi mai), temperatura di pochi gradi sopra lo zero (là adesso è inverno!).
Bene: nonostante il panorama eccezionale, lo scenario estasiante, la curiosa popolazione del luogo con i suoi animali -hanno fatto il mercatino apposta per noi turisti-, la maggior parte dei partecipanti cosa guardava??? I MIEI PIEDI!!! Erano tutti esterrefatti che me ne andassi
tranquillamente scalzo in quelle condizioni (per loro) proibitive. Mi avranno fatto 200 fotografie... Bah!... Valli a capire...
Nota folkloristica: per le strade di Salta, circa il 20 % delle persone notava che ero scalzo. Lanciava prima un' occhiata a terra e poi una rapidissima dritta nei miei occhi per una frazione di secondo. E proseguivano normalmente come se niente fosse. Niente bisbigli tra loro, e men che meno nessuno che si voltasse a guardare.
Unica eccezione (e qui viene la nota folkloristica...): gli innumerevoli sciuscià, ovvero i lustrascarpe ambulanti!
Loro se ne accorgevano subito che ero scalzo! (Capirai..., motivi professionali), e mi parlavano e chiedevano, bla bla bla...
Purtroppo lo spagnolo -anzi, il Castigliano- non è proprio così facile da imparare...
Più che altro saranno stati preoccupati di una nuova moda che per loro sarebbe decisamente dannosa... .
Il resto nei prossimi post.
Ciaoooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
- A - N - D - Y -
Dal titolo avete creduto che sia andato scalzo sul Monte Bianco, o sul Rosa, o sul Cervino??
Invece no!... Sono arrivato a tale quota seduto comodamente su... un treno! Con tanto di vagone ristorante .
Durante il mese di giugno mi sono fatto una vacanza in Argentina. Tappa a Buenos Aires e proseguimento poi per 1.500 Km verso
nord, nel cuore del continente. Destinazione finale, Salta. Città su di un altopiano (1200 m) che dista 200 Km sia dal Cile, che dalla
Bolivia che dal Paraguay. Ebbene, tra le varie escursioni effettuate, una era proprio quella del "Treno delle nubi": una vecchia linea ferroviaria
(ormai impiegata per fine turistico) della lunghezza di 520 Km -durata complessiva andata e ritorno: 16 ore- che giunge alla strabiliante quota
dopo aver percorso panorami mozzafiato, ponti e viadotti a strapiombo a non finire, nativi dei luoghi (Indios), lama e fin che ce n'è...
Giunti al culmine del viaggio, siamo tutti scesi dal treno durante la breve sosta vicino al "Ponte della Polvorilla" (tipico mega ponte ferroviario da film western). E qui mi sono serviti gli ultimi 2 anni da Bf perenne...: il terreno era tutto di pietre aguzzissime (4200 metri con precipitazioni pressochè zero, lì è deserto e non piove quasi mai), temperatura di pochi gradi sopra lo zero (là adesso è inverno!).
Bene: nonostante il panorama eccezionale, lo scenario estasiante, la curiosa popolazione del luogo con i suoi animali -hanno fatto il mercatino apposta per noi turisti-, la maggior parte dei partecipanti cosa guardava??? I MIEI PIEDI!!! Erano tutti esterrefatti che me ne andassi
tranquillamente scalzo in quelle condizioni (per loro) proibitive. Mi avranno fatto 200 fotografie... Bah!... Valli a capire...
Nota folkloristica: per le strade di Salta, circa il 20 % delle persone notava che ero scalzo. Lanciava prima un' occhiata a terra e poi una rapidissima dritta nei miei occhi per una frazione di secondo. E proseguivano normalmente come se niente fosse. Niente bisbigli tra loro, e men che meno nessuno che si voltasse a guardare.
Unica eccezione (e qui viene la nota folkloristica...): gli innumerevoli sciuscià, ovvero i lustrascarpe ambulanti!
Loro se ne accorgevano subito che ero scalzo! (Capirai..., motivi professionali), e mi parlavano e chiedevano, bla bla bla...
Purtroppo lo spagnolo -anzi, il Castigliano- non è proprio così facile da imparare...
Più che altro saranno stati preoccupati di una nuova moda che per loro sarebbe decisamente dannosa... .
Il resto nei prossimi post.
Ciaoooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
- A - N - D - Y -
Andy- Numero di messaggi : 301
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo a quota 4.200!!
Se diminuissero gli affari come lustrascarpe potrebbero tornare utili facendo la pedicure!
Re: Scalzo a quota 4.200!!
Grand Choeur ha scritto:Se diminuissero gli affari come lustrascarpe potrebbero tornare utili facendo la pedicure!
££££££££££££££££££££££££££££££££££££££££
Ciaoooooo, Grande!!!!!!
E' vero!! Le restrizioni aguzzano l'ingegno: non ci sarebbe nulla di cui stupirsi!
Anche se noi scalzisti abbiamo poco bisogno di pedicure...
Forse potrebbero fare interventi di pronto soccorso podologo: nel breve soggiorno a Buenos Aires ho trovato SOLO strade e marciapiedi in uno stato catastrofico. Anche nel pieno centro della capitale: lavori in corso ovunque (e non immaginate quale sia la differenza con le nostre norme di sicurezza... ), spuntoni di ferro
aguzzi che sporgono ovunque, vetri e altro. Comunque, MAI con le infradito . Unico caso, a richiesta del mister della sicurezza, durante la visita guidata al grandioso Teatro Colòn -uno dei più belli che abbia visto: un secolo di storia, 3500 posti più 700 in piedi, sfarzosissimo-. La richiesta mi sembrava giustificata e non mi sembrava il caso di fare storie...: in quel paese la massiccia presenza di polizia è veramente molto, molto soffocante, e poi chissà che leggi... mi sarebbe dispiaciuto trasformarmi in un Bf "desaparecido"...
Ciaooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
- A - N - D - Y -
Andy- Numero di messaggi : 301
Data d'iscrizione : 02.01.08
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