Passeggiata scalza
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Passeggiata scalza
Per giovedì 29, verso sera, ho invitato alcune persone a fare una passeggiata scalza per Piombino (con successiva cena fredda). Per adesso ho l'adesione di una famiglia composta da babbo, mamma e due figli piccoli (sperando che non si tirino indietro). Se a qualche toscano interessasse inserisco i dettagli.
Re: Passeggiata scalza
Interessare, interesserebbe, ma si combina male con gli impegni ... ricomincia il lavoro.
Elan- Numero di messaggi : 1087
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Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Passeggiata scalza
Ok. Comunque aggiungo il testo che ho mandato come invito:
Il ritrovo è alle 19.00 davanti al Chiostro di S. Antimo. Partenza alle 19.15 in punto.
La passeggiata è rivolta specialmente a chi ha iniziato da poco ad andare scalzo/a o a chi vuole provare per la prima volta in strada ed è strutturata in modo da avere tre percorsi ad anello, con fondi diversi (facili) e diversa frequentazione delle strade: si comincia con quelle meno frequentate fino all’ultimo percorso che ha due tratti in Corso Vittorio Emanuele.
Chi partecipa può scegliere se fare uno, due o tutti e tre i percorsi. Chi arrivasse in ritardo può attendere il ritorno dal primo percorso ed aggregarsi per gli altri due.
Chi se la sentisse può presentarsi al punto di ritrovo direttamente scalzo/a.
Eventuali accompagnatori (genitori, mariti, ecc.) possono venire anche calzati.
Segue, verso le 20.30, cena conviviale presso i giardini “Pro Patria” in Viale del Popolo. Anche a cena si sta scalzi, eh!
Chi intendesse partecipare può anche presentarsi direttamente, ma se me lo fa sapere è meglio, in particolare se rimane a cena.
La passeggiata si effettuerà anche in caso di diluvio. (A chi non piacerebbe sguazzare nelle pozzanghere?)
Il ritrovo è alle 19.00 davanti al Chiostro di S. Antimo. Partenza alle 19.15 in punto.
La passeggiata è rivolta specialmente a chi ha iniziato da poco ad andare scalzo/a o a chi vuole provare per la prima volta in strada ed è strutturata in modo da avere tre percorsi ad anello, con fondi diversi (facili) e diversa frequentazione delle strade: si comincia con quelle meno frequentate fino all’ultimo percorso che ha due tratti in Corso Vittorio Emanuele.
Chi partecipa può scegliere se fare uno, due o tutti e tre i percorsi. Chi arrivasse in ritardo può attendere il ritorno dal primo percorso ed aggregarsi per gli altri due.
Chi se la sentisse può presentarsi al punto di ritrovo direttamente scalzo/a.
Eventuali accompagnatori (genitori, mariti, ecc.) possono venire anche calzati.
Segue, verso le 20.30, cena conviviale presso i giardini “Pro Patria” in Viale del Popolo. Anche a cena si sta scalzi, eh!
Chi intendesse partecipare può anche presentarsi direttamente, ma se me lo fa sapere è meglio, in particolare se rimane a cena.
La passeggiata si effettuerà anche in caso di diluvio. (A chi non piacerebbe sguazzare nelle pozzanghere?)
Piccolo resoconto
Allora, alla fine abbiamo fatto questa passeggiata!
Si sono presentate: mamma con bimba di 6 anni, mamma con bimba di 7-8 anni, babbo di una ragazza di 13 che doveva venire e poi non è venuta. Tutti erano alla prima volta in strada. Le prime due si sono presentate già scalze, completamente disinvolte. Delle altre due, solo la bimba era già scalza e la mamma mi ha chiesto se l'avrei accettata anche con le ciabatte. Naturalmente le ho risposto di sì: "Se proprio le vuole tenere!" Però, poi, è partita scalza anche lei tenendole in mano, mentre l'altro le ha lasciate nella mia bottega.
Prima di partire ho dato loro un volantino che avevo preparato con riassunti alcuni dei benefici principali del barefooting.
Siamo partiti facendo un percorso che prevedeva un lungo tratto di asfalto, su una strada panoramica e poi abbiamo girato tornando indietro per un'altra strada panoramica, a livello più basso. I marciapiedi di questa erano a tratti lastricati a pezzi di marmo irregolari. Prima di girare, però, abbiamo fatto una piccola deviazione fuori programma su un brevissimo tratto di sterrato di un parcheggio.
Arrivati in fondo alla strada, siamo risaliti per un tratto del Corso, lastricato con pietre molto grezze, per poi concludere il giro nel punto in cui siamo partiti.
Durante il tragitto ho risposto alle domande e abbiamo discusso un po' sui benefici del barefooting. Ad un certo punto, la bimba più grande ha preso una scheggetta, che si è tolta da sola in un baleno ed è ripartita come se niente fosse.
Lungo la strada le due bimbe hanno fatto anche un confronto su chi avesse i piedi più neri!
Tutti hanno sottolineato le differenze fra i vari materiali e le varie temperature del suolo e tutti erano concordi sull'estrema piacevolezza di questa esperienza. Ogni tanto infastidiva qualche sassolino perché la pelle è ancora sottile, ma niente di tragico.
Ad un certo punto, mi si è avvicinato un ragazzo, che si presenta dicendo di essere il figlio di una mia amica che ha iniziato qualche mese fa (l'ho già raccontato da qualche parte) e abbiamo parlato brevemente del fatto che le stanno regredendo diversi danni ai piedi, fra cui calli, occhi di pernice e patate.
Alla fine, dei tre percorsi che erano previsti, ne abbiamo fatto uno solo, ma più che altro, perché invece dei 15 minuti che avevo previsto, ne abbiamo impiegati quasi 40! Questo conferma che il barefooting è nemico della fretta.
Le bimbe erano un po' dispiaciute a dover andare via, però una mi ha chiesto di fare oggi un altro giro. Le ho detto che non è necessario che ci fossi anch'io e che può farlo quando vuole, basta che non si metta niente ai piedi! Però, dice: "Vorrei che ci fossi anche tu". E allora, oggi, vedremo se riusciamo a combinare.
Fra l'altro, ci siamo lasciati verso le 19.45 e ho rivisto la mamma di questa bimba alle 21 ed era ancora scalza!
Si sono presentate: mamma con bimba di 6 anni, mamma con bimba di 7-8 anni, babbo di una ragazza di 13 che doveva venire e poi non è venuta. Tutti erano alla prima volta in strada. Le prime due si sono presentate già scalze, completamente disinvolte. Delle altre due, solo la bimba era già scalza e la mamma mi ha chiesto se l'avrei accettata anche con le ciabatte. Naturalmente le ho risposto di sì: "Se proprio le vuole tenere!" Però, poi, è partita scalza anche lei tenendole in mano, mentre l'altro le ha lasciate nella mia bottega.
Prima di partire ho dato loro un volantino che avevo preparato con riassunti alcuni dei benefici principali del barefooting.
Siamo partiti facendo un percorso che prevedeva un lungo tratto di asfalto, su una strada panoramica e poi abbiamo girato tornando indietro per un'altra strada panoramica, a livello più basso. I marciapiedi di questa erano a tratti lastricati a pezzi di marmo irregolari. Prima di girare, però, abbiamo fatto una piccola deviazione fuori programma su un brevissimo tratto di sterrato di un parcheggio.
Arrivati in fondo alla strada, siamo risaliti per un tratto del Corso, lastricato con pietre molto grezze, per poi concludere il giro nel punto in cui siamo partiti.
Durante il tragitto ho risposto alle domande e abbiamo discusso un po' sui benefici del barefooting. Ad un certo punto, la bimba più grande ha preso una scheggetta, che si è tolta da sola in un baleno ed è ripartita come se niente fosse.
Lungo la strada le due bimbe hanno fatto anche un confronto su chi avesse i piedi più neri!
Tutti hanno sottolineato le differenze fra i vari materiali e le varie temperature del suolo e tutti erano concordi sull'estrema piacevolezza di questa esperienza. Ogni tanto infastidiva qualche sassolino perché la pelle è ancora sottile, ma niente di tragico.
Ad un certo punto, mi si è avvicinato un ragazzo, che si presenta dicendo di essere il figlio di una mia amica che ha iniziato qualche mese fa (l'ho già raccontato da qualche parte) e abbiamo parlato brevemente del fatto che le stanno regredendo diversi danni ai piedi, fra cui calli, occhi di pernice e patate.
Alla fine, dei tre percorsi che erano previsti, ne abbiamo fatto uno solo, ma più che altro, perché invece dei 15 minuti che avevo previsto, ne abbiamo impiegati quasi 40! Questo conferma che il barefooting è nemico della fretta.
Le bimbe erano un po' dispiaciute a dover andare via, però una mi ha chiesto di fare oggi un altro giro. Le ho detto che non è necessario che ci fossi anch'io e che può farlo quando vuole, basta che non si metta niente ai piedi! Però, dice: "Vorrei che ci fossi anche tu". E allora, oggi, vedremo se riusciamo a combinare.
Fra l'altro, ci siamo lasciati verso le 19.45 e ho rivisto la mamma di questa bimba alle 21 ed era ancora scalza!
Re: Passeggiata scalza
Sei un apostolo, caro Grand Choeur ed hai innegabilmente l'approccio e l'impostazione pedagogica giusta ... Dai qualche consiglio anche a Young barefooter
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Passeggiata scalza
Boia!
Comunque, non ho esperienza verso i parenti: mia mamma non lo sa (e vivo con lei) e alle mie zie (in particolare una) verrebbe un infarto. In questi casi, per motivi diplomatici, uso i sandali. E le zie già maldigeriscono quelli (in inverno).
Vedremo se piano piano riuscirò a fare qualche passo anche in questa direzione.
Comunque, non ho esperienza verso i parenti: mia mamma non lo sa (e vivo con lei) e alle mie zie (in particolare una) verrebbe un infarto. In questi casi, per motivi diplomatici, uso i sandali. E le zie già maldigeriscono quelli (in inverno).
Vedremo se piano piano riuscirò a fare qualche passo anche in questa direzione.
Re: Passeggiata scalza
Certo che ci riuscirai.Grand Choeur ha scritto:Boia!
Comunque, non ho esperienza verso i parenti: mia mamma non lo sa (e vivo con lei) e alle mie zie (in particolare una) verrebbe un infarto. In questi casi, per motivi diplomatici, uso i sandali. E le zie già maldigeriscono quelli (in inverno).
Vedremo se piano piano riuscirò a fare qualche passo anche in questa direzione.
Non ho alcun dubbio, ci sai fare!
bfpaul
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
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