Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
+6
Elan
lucignolo
Appleseed
Rei
Alexey
Laurentius
10 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Hòla!
Allora l'esperienza in questione risale a ieri sera, solita situazione di notte fonda in pieno centro a Bologna. La differenza è che l'ultima volta che sono stato in centro risale al mese di Agosto Sono appena uscito da un appuntamento con alcuni colleghi in veste formale, forzatamente calzato per ordine del capo (una volta ha minacciato di licenziarmi appena ho accennato all'argomento, ahimè siamo in tempi di vacche magre =_=). Sono in via Ugo Bassi ed ho lasciato la macchina in piazza di porta S. Felice., ho da fare più di un chilometro in totale. La temperatura segna 1 (UN) C°. Previdentemente avevo preso dietro il mio fedele borsone porta-tutto dai tempi dell'università. Detto, fatto, mi acquatto in un angolino sul ciglio della strada e mi sfilo scarpe e calze restando completamente a piedi nudi e infilando il tutto nel mitico borsone. Da qui è stata una camminata MOLTO MA MOLTO PIACEVOLE. Confermo quello che dicevano altri utenti sull'importanza dell'apparire: la cosa era talmente naturale che mi comportavo in maniera altrettanto naturale e le persone che incrociavo quasi manco si accorgevano del fatto che fossi scalzo. Forse solo una signora sui 35-40 anni che era vicino ad una vetrina insieme al marito mi ha visto (con la coda dell'occhio ho notato che per un attimo il suo sguardo mi ha seguito e i suoi occhi erano caduti in basso...buffo per lei probabilmente notare che fossi superimbacuccato dappertutto con giacca in goretex, sciarpa e cuffia con le mani saldamente in tasca ma coi piedi completamente nudi ). Era la prima volta che tentavo una passeggiata così lunga in quelle condizioni atmosferiche. E lì ho capito che ero proprio alle prime armi perchè a metà percorso le dita dei miei piedi hanno iniziato a perdere sensibilità, ma alla fine nulla di che. Arrivato in macchina alla fine ho ripensato all'esperienza e la mia conclusione è stata che se avessi potuto tornare indietro l'avrei rifatta, rifatta e rifatta ancora!
Allora l'esperienza in questione risale a ieri sera, solita situazione di notte fonda in pieno centro a Bologna. La differenza è che l'ultima volta che sono stato in centro risale al mese di Agosto Sono appena uscito da un appuntamento con alcuni colleghi in veste formale, forzatamente calzato per ordine del capo (una volta ha minacciato di licenziarmi appena ho accennato all'argomento, ahimè siamo in tempi di vacche magre =_=). Sono in via Ugo Bassi ed ho lasciato la macchina in piazza di porta S. Felice., ho da fare più di un chilometro in totale. La temperatura segna 1 (UN) C°. Previdentemente avevo preso dietro il mio fedele borsone porta-tutto dai tempi dell'università. Detto, fatto, mi acquatto in un angolino sul ciglio della strada e mi sfilo scarpe e calze restando completamente a piedi nudi e infilando il tutto nel mitico borsone. Da qui è stata una camminata MOLTO MA MOLTO PIACEVOLE. Confermo quello che dicevano altri utenti sull'importanza dell'apparire: la cosa era talmente naturale che mi comportavo in maniera altrettanto naturale e le persone che incrociavo quasi manco si accorgevano del fatto che fossi scalzo. Forse solo una signora sui 35-40 anni che era vicino ad una vetrina insieme al marito mi ha visto (con la coda dell'occhio ho notato che per un attimo il suo sguardo mi ha seguito e i suoi occhi erano caduti in basso...buffo per lei probabilmente notare che fossi superimbacuccato dappertutto con giacca in goretex, sciarpa e cuffia con le mani saldamente in tasca ma coi piedi completamente nudi ). Era la prima volta che tentavo una passeggiata così lunga in quelle condizioni atmosferiche. E lì ho capito che ero proprio alle prime armi perchè a metà percorso le dita dei miei piedi hanno iniziato a perdere sensibilità, ma alla fine nulla di che. Arrivato in macchina alla fine ho ripensato all'esperienza e la mia conclusione è stata che se avessi potuto tornare indietro l'avrei rifatta, rifatta e rifatta ancora!
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Ma ti licenzia se ci vai al lavoro o anche nel tempo libero?
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Al lavoro e in presenza di clienti/colleghi.Alexey ha scritto:Ma ti licenzia se ci vai al lavoro o anche nel tempo libero?
"Turba psicologicamente gli uni e gli altri" ipse dixit
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Ah ok, ero preoccupato perché sono al corrente di alcuni ambienti che dettano le regole per i subordinati anche nel loro tempo libero, e questo mi mette una rabbia e tristezza allucinanti... Almeno nel tempo libero...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Legalmente parlando, NON SI PUÒ dettare regole di comportamento per i subordinati anche nel loro tempo libero. Punto.Alexey ha scritto:Ah ok, ero preoccupato perché sono al corrente di alcuni ambienti che dettano le regole per i subordinati anche nel loro tempo libero, e questo mi mette una rabbia e tristezza allucinanti... Almeno nel tempo libero...
A quali ambienti ti riferisci?
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Vero, però ho alcuni amici, soprattutto nell'ambito agente di commercio, che vengono letteralmente privati della vita, non possono farsi vedere in giro vestiti in un certo modo e nemmeno comportarsi... Anche nell'ambito della vendita abbigliamento o luxury goods, alcuni amici sono stati "cazziati" per essere visti in giro dai capi vestiti in modo non "consono" e con atteggiamenti che secondo loro provocherebbero una caduta di stile per l'azienda. Illegale, certo, però i ricatti subdoli oggi come mai funzionano molto bene, se non ti va bene ho centinaia di curriculum...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Le aziende, soprattutto quelle importanti, il modo di fare pressione psicologica lo trovano sempre... Sono anche le persone poi che sono incapaci di farsi le proprie ragioni e si fanno schiavizzare...ad esempio, un bel trasferimento in sudafrica per uno che ha famiglia, è un bell'incentivo a non rompere le scatole...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Grande Lorenzo!
La mia ultima escursione scalza a Bologna risale a un paio di settimane fa quando le temperature erano più clementi e ho riscontrato le stesse difficoltà: dopo un po' i miei piedi anziché riscaldarsi perdono sensibilità. Sono un "Barefooterus Aestivus" e non credo riuscirò a trasformarmi in un "Barefooterus Glacialis". Nel frattempo continua pure a tu mantenere i nostri concittadini allenati alla vista di camminatori scalzi .
Sul tema "scalzi al lavoro" spezzo una lancia in favore dei datori di lavoro. Al di là degli obblighi in materia di sicurezza, durante l'orario di lavoro non possiamo essere liberi di manifestarci del tutto per quello che siamo. Soprattutto se abbiamo rapporti con l'esterno (clienti ma non solo) rappresentiamo l'organizzazione, la sua immagine, i valori che vuole comunicare (non necessariamente i nostri). Se andiamo a visitare un cliente dovremmo fare sì che abbia un ricordo dei prodotti che gli abbiamo proposto: se si ricorda invece dei nostri piedi scalzi ... non va bene. Per cui all'idea di non presentarmi scalzo al lavoro io ho rinunciato a priori...
La mia ultima escursione scalza a Bologna risale a un paio di settimane fa quando le temperature erano più clementi e ho riscontrato le stesse difficoltà: dopo un po' i miei piedi anziché riscaldarsi perdono sensibilità. Sono un "Barefooterus Aestivus" e non credo riuscirò a trasformarmi in un "Barefooterus Glacialis". Nel frattempo continua pure a tu mantenere i nostri concittadini allenati alla vista di camminatori scalzi .
Sul tema "scalzi al lavoro" spezzo una lancia in favore dei datori di lavoro. Al di là degli obblighi in materia di sicurezza, durante l'orario di lavoro non possiamo essere liberi di manifestarci del tutto per quello che siamo. Soprattutto se abbiamo rapporti con l'esterno (clienti ma non solo) rappresentiamo l'organizzazione, la sua immagine, i valori che vuole comunicare (non necessariamente i nostri). Se andiamo a visitare un cliente dovremmo fare sì che abbia un ricordo dei prodotti che gli abbiamo proposto: se si ricorda invece dei nostri piedi scalzi ... non va bene. Per cui all'idea di non presentarmi scalzo al lavoro io ho rinunciato a priori...
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Sono perfettamente d'accordo con te.Appleseed ha scritto:Sul tema "scalzi al lavoro" spezzo una lancia in favore dei datori di lavoro......
Sono invece ferreo per quanto riguarda le interferenze sulla vita privata, cosa palesemente contro la legge e su questo non voglio sentir ragioni.
Anche perché non vado in giro con una maglietta con il logo o con il nome dell'azienda per cui lavoro.
Però, purtroppo, spesso il datore di lavoro privato assume un po' il ruolo di un certo Don Rodrigo, con ricatti e minacce che in tempo di vacche magre diventano ancora di più inquisitori.
In tema di licenziamento.......mah, la vedo dura per quel certo art. 18 che qualcuno voleva far abolire.
Di contro non si può licenziare chi lo meriterebbe davvero.
Ogni medaglia ha il suo rovescio.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Mah, Flavio, nel mondo commerciale sembrano valere regole diverse, accettate da tutti a quanto pare. Nella mia azienda licenziare un operaio o un tecnico è una impresa che fa sudare freddo, mentre i commerciali vengono allontanati e sostituiti senza alcun problema.
Forse perchè sanno di potersi ricollocare, ma non ricordo un caso di resistenza opposta, al massimo si tratta l'uscita.
Tecnicamente hanno le stesse tutele degli altri, ma è un mondo diverso con le sue consuetudini e, sembrerebbe, che nessun funzionario commerciale resterebbe dove non è più gradito. Sono i moderni Samurai. E' anche un mondo in cui la forma gioca un ruolo importante, per cui, anche se mi turba, posso credere che si arrivi in alcune aziende a dettare codici di comportamento che restano validi anche fuori dall' ambito del lavoro.
Del resto mi ricordo un contratto firmato da un mio collega ingegnere dopo la laurea, per andare a dirigere un cantiere in centro america, nel quale erano specificate norme comportamentali anche per l'ambito privato: per esempio l'obbligo di andare a messa la domenica. Non che a Impregilo interessasse l'aspetto religioso, ma era importante affinchè il suo dirigente entrasse e fosse accettato nel mondo locale.
Personalmente credo una azienda abbia il diritto di imporre regole comportamentali e di vestiario nell' ambito lavorativo e si debba astenere dal farlo nell' ambito extra-lavorativo, ma sia nel primo che nel secondo caso con ampio uso di comune buonsenso.
Io, per esempio, il venerdì vado speso al lavoro a piedi nudi, con i miei zoccoli ... ma perchè in stabilimento non ho contatti con il pubblico e non lo farei mai per una riunione. Eppure mi chiedo se sia giusto o non sia un approfittare della mia posizione, dato che i miei dipendenti impegnati nella produzione hanno l'obbligo di portare scarpe di sicurezza, che sono veramente odiose.
Per tornare al tema, camminare scalzi quando c'è un bel freddo è stupendo ... tornavo da una riunione due giorni fa quando, sotto Volterra, il termometro ha toccato i -4. Non ho resistito a fare una passeggiata scalza. Il senso di intorpidimento ai piedi è assolutamente normale, ma non è assolutamente un segnale di un pericolo incombente, anzi, per me è uno dei piaceri invernali. Se poi ci sono anche pozzanghere di acqua gelida è ancora più bello ....
Forse perchè sanno di potersi ricollocare, ma non ricordo un caso di resistenza opposta, al massimo si tratta l'uscita.
Tecnicamente hanno le stesse tutele degli altri, ma è un mondo diverso con le sue consuetudini e, sembrerebbe, che nessun funzionario commerciale resterebbe dove non è più gradito. Sono i moderni Samurai. E' anche un mondo in cui la forma gioca un ruolo importante, per cui, anche se mi turba, posso credere che si arrivi in alcune aziende a dettare codici di comportamento che restano validi anche fuori dall' ambito del lavoro.
Del resto mi ricordo un contratto firmato da un mio collega ingegnere dopo la laurea, per andare a dirigere un cantiere in centro america, nel quale erano specificate norme comportamentali anche per l'ambito privato: per esempio l'obbligo di andare a messa la domenica. Non che a Impregilo interessasse l'aspetto religioso, ma era importante affinchè il suo dirigente entrasse e fosse accettato nel mondo locale.
Personalmente credo una azienda abbia il diritto di imporre regole comportamentali e di vestiario nell' ambito lavorativo e si debba astenere dal farlo nell' ambito extra-lavorativo, ma sia nel primo che nel secondo caso con ampio uso di comune buonsenso.
Io, per esempio, il venerdì vado speso al lavoro a piedi nudi, con i miei zoccoli ... ma perchè in stabilimento non ho contatti con il pubblico e non lo farei mai per una riunione. Eppure mi chiedo se sia giusto o non sia un approfittare della mia posizione, dato che i miei dipendenti impegnati nella produzione hanno l'obbligo di portare scarpe di sicurezza, che sono veramente odiose.
Per tornare al tema, camminare scalzi quando c'è un bel freddo è stupendo ... tornavo da una riunione due giorni fa quando, sotto Volterra, il termometro ha toccato i -4. Non ho resistito a fare una passeggiata scalza. Il senso di intorpidimento ai piedi è assolutamente normale, ma non è assolutamente un segnale di un pericolo incombente, anzi, per me è uno dei piaceri invernali. Se poi ci sono anche pozzanghere di acqua gelida è ancora più bello ....
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
D'accordo.Elan ha scritto:Personalmente credo una azienda abbia il diritto di imporre regole comportamentali e di vestiario nell' ambito lavorativo e si debba astenere dal farlo nell' ambito extra-lavorativo, ma sia nel primo che nel secondo caso con ampio uso di comune buonsenso.
Alcuni miei colleghi (donne) usano sandali minimali sul lavoro; io preferisco ottemperare alle leggi ed indossare quegli odiosi zoccoli che ti macerano i piedi, ma che ti proteggono se ti percola un agente chimico o del liquido biologico.Io, per esempio, il venerdì vado speso al lavoro a piedi nudi, con i miei zoccoli ... ma perchè in stabilimento non ho contatti con il pubblico e non lo farei mai per una riunione. Eppure mi chiedo se sia giusto o non sia un approfittare della mia posizione, dato che i miei dipendenti impegnati nella produzione hanno l'obbligo di portare scarpe di sicurezza, che sono veramente odiose.
Seduto alla scrivania me li tolgo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Molto vero.Alexey ha scritto:Le aziende, soprattutto quelle importanti, il modo di fare pressione psicologica lo trovano sempre... Sono anche le persone poi che sono incapaci di farsi le proprie ragioni e si fanno schiavizzare...ad esempio, un bel trasferimento in sudafrica per uno che ha famiglia, è un bell'incentivo a non rompere le scatole...
E le pressiono più forti non sono neanche nelle grandi aziende dove è presente il sindacato e dove i "capi" a loro volta non sono i padroni ma dei dipendenti meglio pagati ma altrettanto (o più) stressati). Il peggio è nelle piccole-medie aziende. Ho visto adulti sottoposti a mobbing estremi arrivare a piangere in pubblico ... e la cosa non riguarda solo i commerciali o i livelli più alti di una organizzazione.
E non si può ridurre tutto alla legge e al tribunale.
Se vieni licenziato senza giusta causa molto spesso non hai neanche la possibilità del reintegro (e poi reintegro dove? In un posto dove sarai di nuovo massacrato?) ma hai diritto solo ad una indennità. Poi è un problema tuo cercare un nuovo posto di lavoro, di questi tempi, dovendo spiegare anche i motivi per cui sei stato licenziato nella precedente occupazione. Auguri.
Teniamo poi presente che con lo sviluppo dei social network mettiamo in piazza informazioni sui nostri gusti e sulle nostre amicizie e che gli uffici del personale sono ghiotti di queste informazioni gratuite ... Per cui si rischa di essere mobbizzati non solo per quello che si fa nel tempo libero ma anche per le tracce che si lasciano sul web!
Però ... c'è anche l'altro punto di vista.
Poniamo per assurdo che il vostro Presdiente del Consiglio nel suo tempo libero organizzasse serate di bunga-bunga.
Cosa pensereste? Pensereste "Che figure di ... che ci fa fare questo signore in tutto il mondo! Quando espone la posizione dell'Italia nei consessi internazionali tutti ridacchiano... ". E allora perché non potrebbe vederla nello stesso modo il proprietario di un'azienda nei confronti di un suo funzionario che nel tempo libero si comporti pubblicamente in modo che giudica, a torto o a ragione, disdicevole?
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Capisco quello che dici, ma occorre tenere anche presente che i miei amici prendono 1200 euro al mese per farsi rompere le scatole anche nella vita privata. Per me la libertà non ha prezzo, però posso capire il personaggio pubblico che fa la vita da nababbo e rinuncia a certe piccole libertà, ma capisco molto meno il povero sfigato che per uno stipendio da fame non è nemmeno libero di fare quello che vuole nel tempo libero, oltre al danno la beffa...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Posso citare solo 3 aziende di cui sono a conoscenza, ovviamente non faccio nomi: la prima è un gruppo bancario, la seconda una catena immobiliare, la terza un brand di lusso... Non so se la dittatura parte dalle aziende stesse o solo da alcune persone che vi lavorano, qualche dirigente ecc...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Lasciando da parte il bunga bunga del nostro ex presidente del consiglio, che secondo me attiene alle categorie dell' arte, tornando alle aziende (ma in fondo potrebbe valere anche il signore di cui sopra), a mio avviso quello che conta è fare patti chiari fin dall' inizio e poi attenersi agli accordi con onestà. In fondo è questo il senso di un contratto, specialmente tra privati. Quel miliardario americano che tentò la scalata alla presidenza USA fuori dai due partiti, Ross Perot, non tollerava barbe e baffi tra i suoi collaboratori ... immagino che questo non riguardasse gli operai o gli impiegati di basso livello, ma quelli che prendevano, da lui, stipendi sostanziosi. Beh, se lo sai sei libero di decidere e forse è anche moralmente giusto ed educativo imparare che voler fare di testa a volte richiede un prezzo da pagare (come tutto nella vita).
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Bravi ragazzi.
State parlando di cose molto interessanti.
Mi permetto di sollecitarvi, ogni tanto, a cambiare il titolo del post, altrimenti non si capisce il nesso fra il suo titolo ed il suo contenuto.
Sono sicuro che sarete bravissimi anche in questo.
State parlando di cose molto interessanti.
Mi permetto di sollecitarvi, ogni tanto, a cambiare il titolo del post, altrimenti non si capisce il nesso fra il suo titolo ed il suo contenuto.
Sono sicuro che sarete bravissimi anche in questo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Giustamente Lucignolo ha segnalato l'OT, ma fatemi dire una cosa per chiuderlo: in società come quelle menzionate non sono e non possono essere regole aziendali, ma solo "colpo di genio" di qualche dirigente. Il quale, per la sua "genialità", si sarà sicuramente fatto dei nemici all'interno dell'azienda, che sarebbero felicissimi, se uno glielo fornisse su un piatto d'argento, di segnalare il "colpi di genio" come motivo per premiare il dirigente con una promozione ad addetto alle pulizie della sede su uno scoglio a sud di Lampedusa.Alexey ha scritto:Posso citare solo 3 aziende di cui sono a conoscenza, ovviamente non faccio nomi: la prima è un gruppo bancario, la seconda una catena immobiliare, la terza un brand di lusso... Non so se la dittatura parte dalle aziende stesse o solo da alcune persone che vi lavorano, qualche dirigente ecc...
Ed ovviamente sarebbero molto grati a chi ha fornito loro le informazioni giuste.
Se i tuoi amici avessero un po' di intraprendenza, in poche ore potrebbero scoprire chi sono le persone giuste e come far loro arrivare la notizia in modo da ottenerne un vantaggio e non una punizione.
Oppure possono continuare a subire in silenzio e lamentarsi con gli amici.
Finito l'OT, torniamo all'argomento vero di questo thread.
Soffrendo terribilmente il freddo, non ci provo neppure ad uscire scalzo in questi giorni di gelo artico anche in una città come Roma che di solito ha un clima così mite da permettere ad un freddoloso come me uscite scalze anche in inverno.
Però vi invidio, eccome se vi invidio...
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Eh si è probabile che dipenda anche dalla loro inerzia o paura... Cercherò di fornirgli i tuoi suggerimenti, magari possono essere utili...
Tornando al freddo, per ora non mi da particolari problemi, stamattina c'erano -5 e ho portato mip figlio a scuola tranquillamente. Mi si intorpidiscono le dita quando sto fermo a lungo, però se cammino nessun problema. Se sto fuori più a lungo mi metto anche la cuffia e via...
Tornando al freddo, per ora non mi da particolari problemi, stamattina c'erano -5 e ho portato mip figlio a scuola tranquillamente. Mi si intorpidiscono le dita quando sto fermo a lungo, però se cammino nessun problema. Se sto fuori più a lungo mi metto anche la cuffia e via...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Sono stupito: tutti siamo freddolosi, ma se adeguatamente coperti nel resto del corpo, si è detto più volte, i piedi nudi non sono portatori di freddo, anzi contribuiscono alla termoregolazione facendo sentire meno il freddo .... dovresti provareSoffrendo terribilmente il freddo, non ci provo neppure ad uscire scalzo in questi giorni di gelo artico anche in una città come Roma che di solito ha un clima così mite da permettere ad un freddoloso come me uscite scalze anche in inverno.
Però vi invidio, eccome se vi invidio...
Stamattina ero in giro scalzo a -3 senza problemi
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Purtroppo il maledetto virus che mi opprime da qualche anno fa solo questo: altera la termoregolazione.Elan ha scritto:Sono stupito: tutti siamo freddolosi, ma se adeguatamente coperti nel resto del corpo, si è detto più volte, i piedi nudi non sono portatori di freddo, anzi contribuiscono alla termoregolazione facendo sentire meno il freddo .... dovresti provare
Così mi capita di cominciare a tremare dal freddo per alcuni minuti in splendide giornate primaverili o cominciare a sudare per il caldo senza alcun motivo.
Non c'è cura, si deve solo aspettare che passi e di solito ci vogliono tre anni.
Questo è il terzo.
Riparliamone l'anno prossimo.
Nel frattempo vi invidio, oh come vi invidio.
Ieri sera ero alla commemorazione (solo per pochi eletti) di Mario Monicelli e la sua vedova, vedendomi con le scarpe, mi ha guardato delusa: "Ma hai le scarpe!"
Che figuraccia!
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
I miliardari mi stanno sulle palle perché per vivere bene basta contentarsi di essere milionari. Detto questo, sono contento della scelta della libera professione. Mi consente di vestirmi come mi pare, scalzo o no, per jus senectudis. Quando, giovane architetto implume, andai a lavorare presso un reputato studio di architettura di interni, in pieno luglio ebbi l'ardire di presentarmi in sandali.Elan ha scritto: Quel miliardario americano che tentò la scalata alla presidenza USA fuori dai due partiti, Ross Perot, non tollerava barbe e baffi tra i suoi collaboratori ...
Il titolare dello studio, borioso imbecille, contestò la faccenda e mi impose di adottare un abbigliamento più consono.
"Fossi stato donna?"
"Non ci sarebbero stati problemi"
"Premesso che non ho alcuna intenzione di cambiare sesso, lo sa quanto ci metto ad andarmene? Qualche minuto".
Lo feci e mi sentii liberato dalle prevaricazioni di un testa di ca..o (mancano due Z da aggiungere) e conto sulla comprensione dei lettori. Tanto per non uscire dai binari tracciati dal topic vigente, e in tema di freddo, posso dire che ho suscitato l'ammirazione dei clienti della mia carissima alimentarista: non tanto per il fatto che fossi in infradito (situazione consolidata), quanto che fossi in maniche corte. Allo zero mancava poco.
Saluti freschi.
Gianc.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Apprezzo sinceramente la resistenza fisica di molti di voi. Per me (sottolineo: per me) la sensazione di intorpidimento dei piedi che subentra dopo qualche minuto di passeggiate scalze a bassa temperatura non è affatto piacevole, per cui mi ritiro serenamente fino a primavera senza sentirmi per questo limitato.
Il mio obiettivo del resto è avere la possibilità e il coraggio di andare scalzo ogni volta che ne ho voglia, non quello di avere sempre voglia di andare scalzo. Non ho mai vissuto l'andare scalzi come una prova sportiva Per me andare scalzi è un piacere: se non è un piacere che piacere è?
Il mio obiettivo del resto è avere la possibilità e il coraggio di andare scalzo ogni volta che ne ho voglia, non quello di avere sempre voglia di andare scalzo. Non ho mai vissuto l'andare scalzi come una prova sportiva Per me andare scalzi è un piacere: se non è un piacere che piacere è?
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Appleseed ha scritto:Apprezzo sinceramente la resistenza fisica di molti di voi. Per me (sottolineo: per me) la sensazione di intorpidimento dei piedi che subentra dopo qualche minuto di passeggiate scalze a bassa temperatura non è affatto piacevole, per cui mi ritiro serenamente fino a primavera senza sentirmi per questo limitato.
Il mio obiettivo del resto è avere la possibilità e il coraggio di andare scalzo ogni volta che ne ho voglia, non quello di avere sempre voglia di andare scalzo. Non ho mai vissuto l'andare scalzi come una prova sportiva Per me andare scalzi è un piacere: se non è un piacere che piacere è?
Bene, oggi è la seconda volta che condivido al 100 per 100 un post!
Chi mi conosce sa che ho detto spesso: non dobbiamo dimostrare niente e nessuno e andiamo scalzi perché è un piacere; ergo, quando per qualsiasi motivo ragionevole (avere freddo, doversi recare in un ambito dove si creerebbero problemi per sé e per gli altri, ...) si decida di infilarsi qualcosa ai piedi, fossero solo i fintisandali, è giusto comportarsi così e non ci si deve mettere problemi.
Non abbiamo fatto un voto, non dobbiamo vincere una scommessa, non abbiamo "obblighi" verso nessuno, salvo noi stessi.
D'altra parte, chi prova a "trovare il suo limite" fa benissino e non c'è niente da dire.
In altre parole: ciascuno declina il suo "scalzismo, "barefooting" o quello che volete voi, A SUO MODO.
Una sola cosa: non è che perché uno si è ricalzato, non può più esprimere il suo parere, anzi questo periodo "ricalzato" può aiutare a vedere e capire cose che da scalzi probabilmente non si vedono o capiscono ...
Chi mi conosce sa che ho detto spesso: non dobbiamo dimostrare niente e nessuno e andiamo scalzi perché è un piacere; ergo, quando per qualsiasi motivo ragionevole (avere freddo, doversi recare in un ambito dove si creerebbero problemi per sé e per gli altri, ...) si decida di infilarsi qualcosa ai piedi, fossero solo i fintisandali, è giusto comportarsi così e non ci si deve mettere problemi.
Non abbiamo fatto un voto, non dobbiamo vincere una scommessa, non abbiamo "obblighi" verso nessuno, salvo noi stessi.
D'altra parte, chi prova a "trovare il suo limite" fa benissino e non c'è niente da dire.
In altre parole: ciascuno declina il suo "scalzismo, "barefooting" o quello che volete voi, A SUO MODO.
Una sola cosa: non è che perché uno si è ricalzato, non può più esprimere il suo parere, anzi questo periodo "ricalzato" può aiutare a vedere e capire cose che da scalzi probabilmente non si vedono o capiscono ...
bfpaul
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Beh, è anche la mia filosofia ... se vado scalzo col freddo non è per la ricerca di record estremi, ma perchè mi piace proprio. Il che non vuol dire che mi vada sempre... oggi, a Carpi, tra il freddo umido brumoso e le proteste di mia moglie che mi trovava particolarmante straccione, mi sono subito convinto a rimettere le scarpe.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Scusa, ma questa battuta proprio non l'ho capita.Appleseed ha scritto:Il mio obiettivo del resto è avere la possibilità e il coraggio di andare scalzo ogni volta che ne ho voglia, non quello di avere sempre voglia di andare scalzo. Non ho mai vissuto l'andare scalzi come una prova sportiva Per me andare scalzi è un piacere: se non è un piacere che piacere è?
Guarda che il mio obiettivo, tanto per farti un esempio, non è quello di avere sempre voglia di andare scalzo.
E non può essere nemmeno un'obiettivo, è una cosa che viene spontanea dentro di noi.
O ce l'hai o non ce l'hai.
Perché il tuo discorso, scusami se ho frainteso, sembra etichettare chi va scalzo dodici mesi all'anno e con qualsiasi tempo come una sorta di esibizionista che stringe i denti per non contraddire il suo spirito di barefooter.
Semmai stringo i denti quando metto le scarpe (praticamente mai) e credo che questa situazione sia condivisa da molti colleghi.
E se tu ti ricalzi giustamente quando non provi piacere, c'è chi il piacere lo prova lo stesso anche con temperature glaciali.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» E' lunga la strada....
» Camminata nei boschi a Valbondione
» Camminata veloce
» Camminata in campagna
» Camminata a San Luca
» Camminata nei boschi a Valbondione
» Camminata veloce
» Camminata in campagna
» Camminata a San Luca
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.