Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
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Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Promemoria primo messaggio :
Hòla!
Allora l'esperienza in questione risale a ieri sera, solita situazione di notte fonda in pieno centro a Bologna. La differenza è che l'ultima volta che sono stato in centro risale al mese di Agosto Sono appena uscito da un appuntamento con alcuni colleghi in veste formale, forzatamente calzato per ordine del capo (una volta ha minacciato di licenziarmi appena ho accennato all'argomento, ahimè siamo in tempi di vacche magre =_=). Sono in via Ugo Bassi ed ho lasciato la macchina in piazza di porta S. Felice., ho da fare più di un chilometro in totale. La temperatura segna 1 (UN) C°. Previdentemente avevo preso dietro il mio fedele borsone porta-tutto dai tempi dell'università. Detto, fatto, mi acquatto in un angolino sul ciglio della strada e mi sfilo scarpe e calze restando completamente a piedi nudi e infilando il tutto nel mitico borsone. Da qui è stata una camminata MOLTO MA MOLTO PIACEVOLE. Confermo quello che dicevano altri utenti sull'importanza dell'apparire: la cosa era talmente naturale che mi comportavo in maniera altrettanto naturale e le persone che incrociavo quasi manco si accorgevano del fatto che fossi scalzo. Forse solo una signora sui 35-40 anni che era vicino ad una vetrina insieme al marito mi ha visto (con la coda dell'occhio ho notato che per un attimo il suo sguardo mi ha seguito e i suoi occhi erano caduti in basso...buffo per lei probabilmente notare che fossi superimbacuccato dappertutto con giacca in goretex, sciarpa e cuffia con le mani saldamente in tasca ma coi piedi completamente nudi ). Era la prima volta che tentavo una passeggiata così lunga in quelle condizioni atmosferiche. E lì ho capito che ero proprio alle prime armi perchè a metà percorso le dita dei miei piedi hanno iniziato a perdere sensibilità, ma alla fine nulla di che. Arrivato in macchina alla fine ho ripensato all'esperienza e la mia conclusione è stata che se avessi potuto tornare indietro l'avrei rifatta, rifatta e rifatta ancora!
Hòla!
Allora l'esperienza in questione risale a ieri sera, solita situazione di notte fonda in pieno centro a Bologna. La differenza è che l'ultima volta che sono stato in centro risale al mese di Agosto Sono appena uscito da un appuntamento con alcuni colleghi in veste formale, forzatamente calzato per ordine del capo (una volta ha minacciato di licenziarmi appena ho accennato all'argomento, ahimè siamo in tempi di vacche magre =_=). Sono in via Ugo Bassi ed ho lasciato la macchina in piazza di porta S. Felice., ho da fare più di un chilometro in totale. La temperatura segna 1 (UN) C°. Previdentemente avevo preso dietro il mio fedele borsone porta-tutto dai tempi dell'università. Detto, fatto, mi acquatto in un angolino sul ciglio della strada e mi sfilo scarpe e calze restando completamente a piedi nudi e infilando il tutto nel mitico borsone. Da qui è stata una camminata MOLTO MA MOLTO PIACEVOLE. Confermo quello che dicevano altri utenti sull'importanza dell'apparire: la cosa era talmente naturale che mi comportavo in maniera altrettanto naturale e le persone che incrociavo quasi manco si accorgevano del fatto che fossi scalzo. Forse solo una signora sui 35-40 anni che era vicino ad una vetrina insieme al marito mi ha visto (con la coda dell'occhio ho notato che per un attimo il suo sguardo mi ha seguito e i suoi occhi erano caduti in basso...buffo per lei probabilmente notare che fossi superimbacuccato dappertutto con giacca in goretex, sciarpa e cuffia con le mani saldamente in tasca ma coi piedi completamente nudi ). Era la prima volta che tentavo una passeggiata così lunga in quelle condizioni atmosferiche. E lì ho capito che ero proprio alle prime armi perchè a metà percorso le dita dei miei piedi hanno iniziato a perdere sensibilità, ma alla fine nulla di che. Arrivato in macchina alla fine ho ripensato all'esperienza e la mia conclusione è stata che se avessi potuto tornare indietro l'avrei rifatta, rifatta e rifatta ancora!
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Appleseed ha scritto:Apprezzo sinceramente la resistenza fisica di molti di voi. Per me (sottolineo: per me) la sensazione di intorpidimento dei piedi che subentra dopo qualche minuto di passeggiate scalze a bassa temperatura non è affatto piacevole, per cui mi ritiro serenamente fino a primavera senza sentirmi per questo limitato.
Il mio obiettivo del resto è avere la possibilità e il coraggio di andare scalzo ogni volta che ne ho voglia, non quello di avere sempre voglia di andare scalzo. Non ho mai vissuto l'andare scalzi come una prova sportiva Per me andare scalzi è un piacere: se non è un piacere che piacere è?
Bene, oggi è la seconda volta che condivido al 100 per 100 un post!
Chi mi conosce sa che ho detto spesso: non dobbiamo dimostrare niente e nessuno e andiamo scalzi perché è un piacere; ergo, quando per qualsiasi motivo ragionevole (avere freddo, doversi recare in un ambito dove si creerebbero problemi per sé e per gli altri, ...) si decida di infilarsi qualcosa ai piedi, fossero solo i fintisandali, è giusto comportarsi così e non ci si deve mettere problemi.
Non abbiamo fatto un voto, non dobbiamo vincere una scommessa, non abbiamo "obblighi" verso nessuno, salvo noi stessi.
D'altra parte, chi prova a "trovare il suo limite" fa benissino e non c'è niente da dire.
In altre parole: ciascuno declina il suo "scalzismo, "barefooting" o quello che volete voi, A SUO MODO.
Una sola cosa: non è che perché uno si è ricalzato, non può più esprimere il suo parere, anzi questo periodo "ricalzato" può aiutare a vedere e capire cose che da scalzi probabilmente non si vedono o capiscono ...
Chi mi conosce sa che ho detto spesso: non dobbiamo dimostrare niente e nessuno e andiamo scalzi perché è un piacere; ergo, quando per qualsiasi motivo ragionevole (avere freddo, doversi recare in un ambito dove si creerebbero problemi per sé e per gli altri, ...) si decida di infilarsi qualcosa ai piedi, fossero solo i fintisandali, è giusto comportarsi così e non ci si deve mettere problemi.
Non abbiamo fatto un voto, non dobbiamo vincere una scommessa, non abbiamo "obblighi" verso nessuno, salvo noi stessi.
D'altra parte, chi prova a "trovare il suo limite" fa benissino e non c'è niente da dire.
In altre parole: ciascuno declina il suo "scalzismo, "barefooting" o quello che volete voi, A SUO MODO.
Una sola cosa: non è che perché uno si è ricalzato, non può più esprimere il suo parere, anzi questo periodo "ricalzato" può aiutare a vedere e capire cose che da scalzi probabilmente non si vedono o capiscono ...
bfpaul
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Beh, è anche la mia filosofia ... se vado scalzo col freddo non è per la ricerca di record estremi, ma perchè mi piace proprio. Il che non vuol dire che mi vada sempre... oggi, a Carpi, tra il freddo umido brumoso e le proteste di mia moglie che mi trovava particolarmante straccione, mi sono subito convinto a rimettere le scarpe.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Scusa, ma questa battuta proprio non l'ho capita.Appleseed ha scritto:Il mio obiettivo del resto è avere la possibilità e il coraggio di andare scalzo ogni volta che ne ho voglia, non quello di avere sempre voglia di andare scalzo. Non ho mai vissuto l'andare scalzi come una prova sportiva Per me andare scalzi è un piacere: se non è un piacere che piacere è?
Guarda che il mio obiettivo, tanto per farti un esempio, non è quello di avere sempre voglia di andare scalzo.
E non può essere nemmeno un'obiettivo, è una cosa che viene spontanea dentro di noi.
O ce l'hai o non ce l'hai.
Perché il tuo discorso, scusami se ho frainteso, sembra etichettare chi va scalzo dodici mesi all'anno e con qualsiasi tempo come una sorta di esibizionista che stringe i denti per non contraddire il suo spirito di barefooter.
Semmai stringo i denti quando metto le scarpe (praticamente mai) e credo che questa situazione sia condivisa da molti colleghi.
E se tu ti ricalzi giustamente quando non provi piacere, c'è chi il piacere lo prova lo stesso anche con temperature glaciali.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Non era certo mia intenzione giudicare nessuno! Riferivo solo il mio punto di vista personale e soggettivo (scusa se mi cito):
"Per me (sottolineo: per me) la sensazione di intorpidimento dei piedi che subentra dopo qualche minuto di passeggiate scalze a bassa temperatura non è affatto piacevole, per cui mi ritiro serenamente fino a primavera senza sentirmi per questo limitato. "
Anche nell'ipotesi che qualcuno legga questo forum senza essere un barefooter di lungo corso, mi pareva giusto segnalare che se alcuni camminano scalzi tutto l'anno (e ovviamente lo fanno perché lo trovano piacevole) altri non lo fanno e non per questo si sentono in difetto.
Prendila come un'apertura politica allo "scalzismo moderato"...
"Per me (sottolineo: per me) la sensazione di intorpidimento dei piedi che subentra dopo qualche minuto di passeggiate scalze a bassa temperatura non è affatto piacevole, per cui mi ritiro serenamente fino a primavera senza sentirmi per questo limitato. "
Anche nell'ipotesi che qualcuno legga questo forum senza essere un barefooter di lungo corso, mi pareva giusto segnalare che se alcuni camminano scalzi tutto l'anno (e ovviamente lo fanno perché lo trovano piacevole) altri non lo fanno e non per questo si sentono in difetto.
Prendila come un'apertura politica allo "scalzismo moderato"...
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Ed io sono sempre stato per la moderazione, sempre!Appleseed ha scritto:Prendila come un'apertura politica allo "scalzismo moderato"...
Era la frase (scusa se ti ri-quoto) Il mio obiettivo del resto è avere la possibilità e il coraggio di andare scalzo ogni volta che ne ho voglia, non quello di avere sempre voglia di andare scalzo che poteva dare luogo a qualche fraintendimento.
Ripeto, la voglia di andare scalzo sempre ti viene spontaneamente (a volte col tempo e l'esperienza) e ne consegue sempre piacere ; di certo non si pone come obiettivo.
Ed il piacere tratto dalla camminata scalza è la nostra condizione necessaria e sufficiente per poterlo fare.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Anche io vado scalzo perchè mi piace e quando mi pare, non per questo non voglio provare sensazioni diverse a seconda delle stagioni, per cui fin dai primi tempi che andavo scalzo ho provato anche con il freddo. Le sensazioni di intorpidimento delle dita dei piedi sull'inizio non è piacevole come non lo è , in estate, il bruciore sulle piante dei piedi quando si cammina su strade asfaltate assolate.Appleseed ha scritto:Apprezzo sinceramente la resistenza fisica di molti di voi. Per me (sottolineo: per me) la sensazione di intorpidimento dei piedi che subentra dopo qualche minuto di passeggiate scalze a bassa temperatura non è affatto piacevole, per cui mi ritiro serenamente fino a primavera senza sentirmi per questo limitato.
Il mio obiettivo del resto è avere la possibilità e il coraggio di andare scalzo ogni volta che ne ho voglia, non quello di avere sempre voglia di andare scalzo. Non ho mai vissuto l'andare scalzi come una prova sportiva Per me andare scalzi è un piacere: se non è un piacere che piacere è?
Penso che l'adattamento alle condizioni climatiche sia un fatto del tutto personale, io certamente mi ricalzerei più facilmente in estate un una strada assolata che in inverno, perchè sopporto meglio il freddo che il caldo.
Ultima modifica di ALEBO il Lun Dic 02 2013, 17:40 - modificato 1 volta.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Eh si è anche una questione di abitudine, come già detto più volte... Il nostro corpo risponde all'evento "stressante" con un segnale di allarme, e attua poi le relative risposte. Quando l'evento è nuovo, il cervello percepisce un segnale forte di potenziale "pericolo".
Qualunque nuova attività che facciamo rappresenta un evento più o meno stressante al quale il corpo cerca di adattarsi.
Ovviamente, come sopra esposto, nessuno si deve sentire obbligato a fare niente, solo godersi il piacere del contatto con il mondo come e quando desidera.
Qualunque nuova attività che facciamo rappresenta un evento più o meno stressante al quale il corpo cerca di adattarsi.
Ovviamente, come sopra esposto, nessuno si deve sentire obbligato a fare niente, solo godersi il piacere del contatto con il mondo come e quando desidera.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Prima esperienza di camminata lunga a (quasi) 0 C°
Cari amici, colgo l'occasione di inserirmi di nuovo nel forum dopo una lunga assenza, per la quale mi scuso, dovuta alle tantissime cose che faccio in famiglia, nel lavoro professionale, nell'insegnamento e nella mia via dello spirito.
Andare scalzi d'inverno: mi piace che ognuno dica la sua.
Per me d'inverno non tutti i giorni sono uguali. Oltre a questo non tutti i giorni c'è la stessa temperatura.
Le temperature "autunnali" di fine dicembre mi hanno permesso di uscire scalzo senza problemi, diciamo che fino a 7 gradi ce la faccio bene anche a lungo; sotto questa temperatura se siamo sopra i 4 gradi posso fare un giretto intorno a casa col cane la mattina (la sveglia migliore che si possa avere)
Sotto i 4 gradi non ce la faccio.
Ci sono però giorni in cui sono più caloroso e altri in cui sono più freddoloso, e questo influenza le cose.
Io con i sandali e i piedi nudi patisco il freddo di più che con il piede completamente nudo, penso che lo stimolo sulla pianta del piede favorisca la circolazione.
Diverso è l'argomento calzini. E' noto che Einstein dicesse di aver capito intorno all'età di 14 anni che i calzini erano inutili, e che quindi da allora in poi non li ha mai portati.
Io d'inverno faccio cose strane. Quando fa davvero freddo porto, senza calzini, delle calzature "doposci" che sono caldissime e goduriosamente accoglienti per il piede, tanto che il calzino sciupa il piacere.
Se fa meno freddo porto le scarpe di Terraplana, le vivobarefoot comprate via Internet. Sono comodissime. Con queste qualche volta abbino anche i calzini soprattutto se devo andare in motorino, dato che non sono per niente calde.
Insomma, il piacere è anche cambiare ogni giorno a seconda di come è la situazione fuori e di come io sono dentro
La mi' moglie fa la spiritosa con gli amici dicendo che con uno fissato per andare a giro scalzo c'è la casa piena di scarpe dimenticate qua e là dato che me le tolgo sempre appena posso e poi non so dove le ho cacciate.
In realtà ha le sue ragioni, povera donna!
Saluti a tutti
Luca
Andare scalzi d'inverno: mi piace che ognuno dica la sua.
Per me d'inverno non tutti i giorni sono uguali. Oltre a questo non tutti i giorni c'è la stessa temperatura.
Le temperature "autunnali" di fine dicembre mi hanno permesso di uscire scalzo senza problemi, diciamo che fino a 7 gradi ce la faccio bene anche a lungo; sotto questa temperatura se siamo sopra i 4 gradi posso fare un giretto intorno a casa col cane la mattina (la sveglia migliore che si possa avere)
Sotto i 4 gradi non ce la faccio.
Ci sono però giorni in cui sono più caloroso e altri in cui sono più freddoloso, e questo influenza le cose.
Io con i sandali e i piedi nudi patisco il freddo di più che con il piede completamente nudo, penso che lo stimolo sulla pianta del piede favorisca la circolazione.
Diverso è l'argomento calzini. E' noto che Einstein dicesse di aver capito intorno all'età di 14 anni che i calzini erano inutili, e che quindi da allora in poi non li ha mai portati.
Io d'inverno faccio cose strane. Quando fa davvero freddo porto, senza calzini, delle calzature "doposci" che sono caldissime e goduriosamente accoglienti per il piede, tanto che il calzino sciupa il piacere.
Se fa meno freddo porto le scarpe di Terraplana, le vivobarefoot comprate via Internet. Sono comodissime. Con queste qualche volta abbino anche i calzini soprattutto se devo andare in motorino, dato che non sono per niente calde.
Insomma, il piacere è anche cambiare ogni giorno a seconda di come è la situazione fuori e di come io sono dentro
La mi' moglie fa la spiritosa con gli amici dicendo che con uno fissato per andare a giro scalzo c'è la casa piena di scarpe dimenticate qua e là dato che me le tolgo sempre appena posso e poi non so dove le ho cacciate.
In realtà ha le sue ragioni, povera donna!
Saluti a tutti
Luca
Luca T- Numero di messaggi : 203
Età : 76
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