Free DNS
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Elan
Rei
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Free DNS
I più scafati tra di noi, per bypassare alcuni blocchi che i provider italiani mettono o sono costretti a mettere ad alcuni siti stranieri, usano DNS liberi al posto di quelli forniti dal provider.
Per i non informatici, quei numeretti indicano un computer che da qualche parte traduce l'indirizzo web scritto con caratteri alfanumerici (ad es. natiscalzi.forumattivo.com) in un indirizzo numerico che corrisponde alla reale pagina web che stiamo cercando (ad es. 74.86.145.73) e permette al nostro browser di collegarsi.
Tra i più usati (anche da me) ci sono quelli di Google (8.8.8.8 e 8.8.4.4) che però, negli ultimi giorni hanno fatto un po' di bizze.
Questa mattina, ad esempio, non permettevano di raggiungere questo forum.
Se volete usarli (sono molto, molto utili) senza avere questi problemi, aggiungete (aggiungete, non sostituite) alla lista dei DNS anche gli Open DNS: 208.67.222.222 e 208.67.220.220 che verranno usati quando quelli di Google falliscono.
Qualche volta anche questi ultimi falliscono, a volte alcuni siti diventano irraggiungibili per qualche ora.
Ma poi tornano.
Se non sapete come fare, qui: LINK a http://www.cambiodns.com/home.php c'è una guida in italiano.
Per i non informatici, quei numeretti indicano un computer che da qualche parte traduce l'indirizzo web scritto con caratteri alfanumerici (ad es. natiscalzi.forumattivo.com) in un indirizzo numerico che corrisponde alla reale pagina web che stiamo cercando (ad es. 74.86.145.73) e permette al nostro browser di collegarsi.
Tra i più usati (anche da me) ci sono quelli di Google (8.8.8.8 e 8.8.4.4) che però, negli ultimi giorni hanno fatto un po' di bizze.
Questa mattina, ad esempio, non permettevano di raggiungere questo forum.
Se volete usarli (sono molto, molto utili) senza avere questi problemi, aggiungete (aggiungete, non sostituite) alla lista dei DNS anche gli Open DNS: 208.67.222.222 e 208.67.220.220 che verranno usati quando quelli di Google falliscono.
Qualche volta anche questi ultimi falliscono, a volte alcuni siti diventano irraggiungibili per qualche ora.
Ma poi tornano.
Se non sapete come fare, qui: LINK a http://www.cambiodns.com/home.php c'è una guida in italiano.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Free DNS
Credo che sia bene attrezzarsi, perchè è possibile che in futuro ci blocchino gli acquisti online fatti da siti che non abbiano una partita IVA italiana, per rimetterci alla mercè dei commercianti italiani. Io che compro tantissimo in germania son preoccupato e forse il suggerimento di REI mi sarà moto utile.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 71
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Free DNS
Uso ormai da anni gli open DNS e oltreché nel firewall aziendale li ho inseriti anche nei router dei miei clienti e devo dire che non hanno mai sbagliato un colpo.
Inoltre, a differenza di Rei non li ho mai aggiunti ma proprio sostituiti senza mai avere problemi, che invece ho avuto molte volte con quelli dei provider.
Non capisco l' affermazione di Elan, in primis perché in ambito europeo non é possibile impedire il libero scambio di merci e servizi (la sentenza del calciatore Bosman ha fatto giurisprudenza) , in secundis perché non é l' indirizzo del server DNS che ti identifica ma l' indirizzo IP che il tuo carrier ti assegna ed é facilissimo capire se é italiano oppure no, per cui se tu italiano acquisti , per esempio in Francia, si saprá sempre chi sei e dove sei.
Quindi per impedirti un acquisto su un sito tedesco ( e perché mai si dovrebbe?) bisognerebbe impedire ad un indirizzo IP italiano di accedervi. Ma cosa ne pensa zia Angela di tutto ció? Non credo gradirebbe.
E' vero che alcuni provider italiani fanno dei blocchi e con i trucchi di Rei li puoi bypassare ma la tua identitá é sempre rintracciabile, se la occulti potresti avere delle rogne, non é poi cosí semplice, ma ne vale la pena?
Penso proprio di no.
Saluti esadecimali
Valerio
Inoltre, a differenza di Rei non li ho mai aggiunti ma proprio sostituiti senza mai avere problemi, che invece ho avuto molte volte con quelli dei provider.
Non capisco l' affermazione di Elan, in primis perché in ambito europeo non é possibile impedire il libero scambio di merci e servizi (la sentenza del calciatore Bosman ha fatto giurisprudenza) , in secundis perché non é l' indirizzo del server DNS che ti identifica ma l' indirizzo IP che il tuo carrier ti assegna ed é facilissimo capire se é italiano oppure no, per cui se tu italiano acquisti , per esempio in Francia, si saprá sempre chi sei e dove sei.
Quindi per impedirti un acquisto su un sito tedesco ( e perché mai si dovrebbe?) bisognerebbe impedire ad un indirizzo IP italiano di accedervi. Ma cosa ne pensa zia Angela di tutto ció? Non credo gradirebbe.
E' vero che alcuni provider italiani fanno dei blocchi e con i trucchi di Rei li puoi bypassare ma la tua identitá é sempre rintracciabile, se la occulti potresti avere delle rogne, non é poi cosí semplice, ma ne vale la pena?
Penso proprio di no.
Saluti esadecimali
Valerio
tarzone- Presidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 67
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Free DNS
Per chiarire: ho SOSTITUITO i DNS del mio provider con quelli di Google e poi ho AGGIUNTO gli Open DNS perché quelli di Google hanno avuto dei temporanei "mancamenti".
Per farla breve, la mia lista dei DNS è questa:
8.8.8.8
8.8.4.4
208.67.222.222
208.67.220.220
In questo modo i DNS di Google (che sono più veloci) hanno la precedenza, ma in caso di fallimento subentrano gli Open DNS.
Poi, ognuno mette i DNS che preferisce e nell'ordine che preferisce, anche in base alle sue esigenza.
Quello che ho descritto soddisfa le mie.
Spero di essere stato più chiaro.
Per farla breve, la mia lista dei DNS è questa:
8.8.8.8
8.8.4.4
208.67.222.222
208.67.220.220
In questo modo i DNS di Google (che sono più veloci) hanno la precedenza, ma in caso di fallimento subentrano gli Open DNS.
Poi, ognuno mette i DNS che preferisce e nell'ordine che preferisce, anche in base alle sue esigenza.
Quello che ho descritto soddisfa le mie.
Spero di essere stato più chiaro.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Free DNS
Valerio, non ho le idee tanto chiare in proposito, specialmente circa la parte tecnica. ho letto però che nella finanziaria
stanno pensando di inserire un divieto a fare vendite di servizi o beni via internet a chi non ha una partita IVA italiana. Lo scopo è di far pagare le tasse a chi fa affari in Italia, ma ha sede altrove, tipo Google. Intento forse lodevole, ma assolutamente anacronistico.
Conoscendo internet e ancora di più i nostri politici e burocrati, temo che non riusciranno a generare le entrate sperate, ma quasi certamente riusciranno a fare danno, specialmente danno ai quelli che riescono a risparmiare qualche soldino acquistando all' estero, come faccio io, specialmente per articoli tecnici.
E' già stato tentato di costringere i negozi internet stranieri ad applicare l'IVA italiana quando vendono ad italiani, ma la cosa è fallita perchè i gestori hanno replicato di essere negozi regolarmente accreditati nel loro paese e che non possono impedire ad un turista di entrare ed acquistare ai prezzi esposti. Per un po' c'era stata confusione ed alcuni negozi in rete avevano chiuso gli acquisti agli italiani, ma poi la cosa è rientrata.
Per aggirare il libero scambio di merci e non fare arrabbiare Tante Angela, non sarà vietato l'acquisto all'estero, ma forse la vendita dall' estero se non hai partita IVA italiana ... come faranno questo? non ne ho idea, ma forse bloccando l'accesso a certi siti. In quel caso il trucchetto di cui parlate potrebbe essere utile, dato che non sarà importante non essere identificati, ma riuscire a contattare il venditore.
stanno pensando di inserire un divieto a fare vendite di servizi o beni via internet a chi non ha una partita IVA italiana. Lo scopo è di far pagare le tasse a chi fa affari in Italia, ma ha sede altrove, tipo Google. Intento forse lodevole, ma assolutamente anacronistico.
Conoscendo internet e ancora di più i nostri politici e burocrati, temo che non riusciranno a generare le entrate sperate, ma quasi certamente riusciranno a fare danno, specialmente danno ai quelli che riescono a risparmiare qualche soldino acquistando all' estero, come faccio io, specialmente per articoli tecnici.
E' già stato tentato di costringere i negozi internet stranieri ad applicare l'IVA italiana quando vendono ad italiani, ma la cosa è fallita perchè i gestori hanno replicato di essere negozi regolarmente accreditati nel loro paese e che non possono impedire ad un turista di entrare ed acquistare ai prezzi esposti. Per un po' c'era stata confusione ed alcuni negozi in rete avevano chiuso gli acquisti agli italiani, ma poi la cosa è rientrata.
Per aggirare il libero scambio di merci e non fare arrabbiare Tante Angela, non sarà vietato l'acquisto all'estero, ma forse la vendita dall' estero se non hai partita IVA italiana ... come faranno questo? non ne ho idea, ma forse bloccando l'accesso a certi siti. In quel caso il trucchetto di cui parlate potrebbe essere utile, dato che non sarà importante non essere identificati, ma riuscire a contattare il venditore.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 71
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Free DNS
La cosa è un po' diversa: se tu compri qualcosa in Germania (o negli USA) e te lo fai spedire è un conto: stai comprando là e, pagata da te l'eventuale dogana per spedizioni da paesi extracomunitari, tu sei a posto ed il venditore paga là le sue tasse.
Un venditore che voglia invece aprire un centro di produzione o vendita in Italia, un fabbricante d'auto tedesco ad esempio, deve aprire una società di diritto italiano, con partita IVA italiana, e pagare le tasse in Italia per quello che vende in Italia.
Invece un'azienda come Google (ma ce ne sono altre, molte altre, anche se meno famose) vende in Italia (in Italia, non in un altro paese e poi te lo spedisce) un servizio (pubblicità, ecc.), si fa pagare dagli italiani ma tutto viene contabilizzato all'estero, in una nazione che, guarda caso, non fa pagare tasse per i guadagni fatti all'estero, cioè, nel nostro caso, l'Italia.
Tutto legale, ma ingiusto.
Equiparando i servizi ai beni materiali, Google e compagnia cantando dovranno aprire una filiale ed una partita IVA italiane non tanto per fornire il motore di ricerca (gratuito), ma per vendere e guadagnare sulla pubblicità.
Quindi non ci sarà nessun problema con i venditori stranieri: se uno vorrà comprarsi una Crock Pot (*) negli Stati Uniti, potrà continuare a farlo senza impedimenti (sempre che riesca a farselo consegnare dalle efficientissime Poste Italiane).
(*) Se non sai che cos'è, "Cerca con Google", come disse quel tipo al figlio di 8 anni che voleva sapere cos'è la colonscopia.
Un venditore che voglia invece aprire un centro di produzione o vendita in Italia, un fabbricante d'auto tedesco ad esempio, deve aprire una società di diritto italiano, con partita IVA italiana, e pagare le tasse in Italia per quello che vende in Italia.
Invece un'azienda come Google (ma ce ne sono altre, molte altre, anche se meno famose) vende in Italia (in Italia, non in un altro paese e poi te lo spedisce) un servizio (pubblicità, ecc.), si fa pagare dagli italiani ma tutto viene contabilizzato all'estero, in una nazione che, guarda caso, non fa pagare tasse per i guadagni fatti all'estero, cioè, nel nostro caso, l'Italia.
Tutto legale, ma ingiusto.
Equiparando i servizi ai beni materiali, Google e compagnia cantando dovranno aprire una filiale ed una partita IVA italiane non tanto per fornire il motore di ricerca (gratuito), ma per vendere e guadagnare sulla pubblicità.
Quindi non ci sarà nessun problema con i venditori stranieri: se uno vorrà comprarsi una Crock Pot (*) negli Stati Uniti, potrà continuare a farlo senza impedimenti (sempre che riesca a farselo consegnare dalle efficientissime Poste Italiane).
(*) Se non sai che cos'è, "Cerca con Google", come disse quel tipo al figlio di 8 anni che voleva sapere cos'è la colonscopia.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Free DNS
Il crock pot non lo conoscevo, ma compro locomotive in scala HO negli Stati Uniti, con una certa regolarità e mi sono sempre arrivate ... a volte con la dogana da pagare, ma spesso anche senza
Anche il crock pot potrebbe essere una opzione
Anche il crock pot potrebbe essere una opzione
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 71
Data d'iscrizione : 06.10.10
Acquisti esteri
Francamente non capisco un capperi dei discorsi precedenti dato che uso il mio computer come uso il frigorifero o mia moglie utilizza l' automobile, cioè non sapendo assolutamente come funziona. Però acquisto regolarmente le mie ormai mitiche (per chi mi conosce) Lunasandals negli US e mi arrivano altrettanto regolarmente .
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 70
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Free DNS
Il governo ha promulgato una serie di leggi assolutamente negative per l'e-commerce e per per l'espansione dell'uso del WEB in Italia ... speriamo che Dio ce la mandi buona. Ovviamente si tratta di inasprimenti fiscali ...purtroppo ormai la strada sembra obbligata e non si sa dove porterà. Mi trovo a fischiettare il motivo di Robin Hood di Walt Disney ... chissà come mai
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 71
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Free DNS
il fatto di far pagare le imposte in Italia a chi produce reddito in Italia non mi sembra un' idea strampalata, del resto noi che produciamo i redditi in Italia non paghiamo forse le imposte allo Stato Italiano?
Nulla di strano, mi pare, né mi fanno pena le multinazionali che realizzano profitti miliardari se poi devono pagare le imposte, del resto le devono pagare anche i pensionati da 600 euro sl mese, per cui....
Il problema, a mio avviso, non é sul fatto che si debbano pagare ma sulle modalitá di esecuzione di questo provvedimento, noi italiani siamo maestri nel complicare le cose semplici, staremo a vedere, non penso che i vari google, amazon et similia si spaventeranno per questo.
Saluti
Valerio
Nulla di strano, mi pare, né mi fanno pena le multinazionali che realizzano profitti miliardari se poi devono pagare le imposte, del resto le devono pagare anche i pensionati da 600 euro sl mese, per cui....
Il problema, a mio avviso, non é sul fatto che si debbano pagare ma sulle modalitá di esecuzione di questo provvedimento, noi italiani siamo maestri nel complicare le cose semplici, staremo a vedere, non penso che i vari google, amazon et similia si spaventeranno per questo.
Saluti
Valerio
tarzone- Presidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 67
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Free DNS
Stiamo divagando: questo post nasce per suggerire di impostare i DNS liberi al posto di quelli del proprio provider, semplicemente perché funzionano meglio ed a volte permettono di accedere a siti che hanno dei problemi d'accesso usando i DNS "di serie".
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Free DNS
Noi amiamo divagare e dilagare
Un produttore di vino italiano che vende in Germania, paga le tasse in Italia. Un venditore di pubblicità su internet con sede in Irlanda, paga le tasse in Irlanda ... finora la regola è stata sempre questa. Il problema è che noi italiani ci dobbiamo far derubare, ma gli altri non sono obbligati e possono fare a meno di noi ed il danno, però, resta tutto nostro.
Un produttore di vino italiano che vende in Germania, paga le tasse in Italia. Un venditore di pubblicità su internet con sede in Irlanda, paga le tasse in Irlanda ... finora la regola è stata sempre questa. Il problema è che noi italiani ci dobbiamo far derubare, ma gli altri non sono obbligati e possono fare a meno di noi ed il danno, però, resta tutto nostro.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 71
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Free DNS
il trhead porta il nome di " chiacchere in libertà", se non si puó divagare qui, dove mai lo si potrá fare?
Valerio
Valerio
tarzone- Presidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 67
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Free DNS
Non ho mai capito il senso delle chiacchiere in libertà, né ho mai capito quali siano i limiti di questa libertà.tarzone ha scritto:il trhead porta il nome di " chiacchere in libertà", se non si puó divagare qui, dove mai lo si potrá fare?
Valerio
È bello parlare di un po' di tutto, ma è proprio necessario farlo qui?
Perché non farlo con la posta elettronica privata?
Sai, il nostro sito è monotematico, ma lo è ogni sito specialistico.
Forse varrebbe la pena di definirne meglio i limiti o votare la necessità o meno di mantenerne l'esistenza.
Preoccupa anche non poco il caratterino degli scalzi, dimmi tutto ma non contraddirmi.
Certo, caratteri forti, sennò scalzo per la strada non ci vai, ma non è che anche noi tutti dovremmo farci un bagnetto di umiltà, ogni tanto?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Free DNS
lucignolo ha scritto:Non ho mai capito il senso delle chiacchiere in libertà, né ho mai capito quali siano i limiti di questa libertà.tarzone ha scritto:il trhead porta il nome di " chiacchere in libertà", se non si puó divagare qui, dove mai lo si potrá fare?
Valerio
È bello parlare di un po' di tutto, ma è proprio necessario farlo qui?
Perché non farlo con la posta elettronica privata?
Sai, il nostro sito è monotematico, ma lo è ogni sito specialistico.
Forse varrebbe la pena di definirne meglio i limiti o votare la necessità o meno di mantenerne l'esistenza.
Preoccupa anche non poco il caratterino degli scalzi, dimmi tutto ma non contraddirmi.
Certo, caratteri forti, sennò scalzo per la strada non ci vai, ma non è che anche noi tutti dovremmo farci un bagnetto di umiltà, ogni tanto?
Allora.
In questo Forum (e intendo nel complesso dei sottoforum tematici) divaghiamo frequentemente tanto che più volte ho ricordato che è meglio evitare e anche se non sono stato mai rigido in proposito.
Il sottoforum "Chiacchiere in libertà" è stato creato per dare la possibilità a chi lo desidera di scrivere anche cose che non hanno stretta attinenza con i nostri temi, ma sarebbe bene anche qui non "divagare" in modo estremo su argomenti che NIENTE hanno a che fare con essi.
Spero di aver chiarito la questione.
----bfpaul----
amministratore
In questo Forum (e intendo nel complesso dei sottoforum tematici) divaghiamo frequentemente tanto che più volte ho ricordato che è meglio evitare e anche se non sono stato mai rigido in proposito.
Il sottoforum "Chiacchiere in libertà" è stato creato per dare la possibilità a chi lo desidera di scrivere anche cose che non hanno stretta attinenza con i nostri temi, ma sarebbe bene anche qui non "divagare" in modo estremo su argomenti che NIENTE hanno a che fare con essi.
Spero di aver chiarito la questione.
----bfpaul----
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