Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
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Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Ebbene si, oggi avevo proprio voglia di camminare scalzo.
Dunque, intanto premetto che oramai in casa vivo perennemente scalzo, raramente con le calze.
Oggi, appunto, mi è venuta voglia di camminare scalzo anche fuori casa, così prima sono uscito per andare in lavanderia (e sono rimasto con le scarpe), poi sono andato a comprare (e sono rimasto con le scarpe), ma la terza volta sono uscito per farmi una passeggiata. Premetto che piove e siamo tra 10 e 11 gradi. Ad un certo punto mi è salita da matti la voglia di camminare scalzo (per altro ero uscito con le scarpe ma senza calze) e così mi sono fermato da un portone, mi sono tolto le scarpe e ho camminato scalzo tra le pozzanghere: assolutamente fantastico!!!
In tutto la passeggiata scalza sarà durata 5 minuti circa, ma non avevo assolutamente freddo, anzi...
Poi, passati i 5 minuti, mi sono rimesso le scarpe e sono tornato a casa.
Devo ammettere che temevo decisamente peggio, non per altro, ma per il freddo ai piedi. Invece è andato tutto bene: ora domani probabilmente mi alzerò con 56 di febbre, ma ne sarà valsa la pena...
Un'ultima considerazione: non ho trovato corpi estranei sotto il piede, ah ah ah ah!!!!
Dunque, intanto premetto che oramai in casa vivo perennemente scalzo, raramente con le calze.
Oggi, appunto, mi è venuta voglia di camminare scalzo anche fuori casa, così prima sono uscito per andare in lavanderia (e sono rimasto con le scarpe), poi sono andato a comprare (e sono rimasto con le scarpe), ma la terza volta sono uscito per farmi una passeggiata. Premetto che piove e siamo tra 10 e 11 gradi. Ad un certo punto mi è salita da matti la voglia di camminare scalzo (per altro ero uscito con le scarpe ma senza calze) e così mi sono fermato da un portone, mi sono tolto le scarpe e ho camminato scalzo tra le pozzanghere: assolutamente fantastico!!!
In tutto la passeggiata scalza sarà durata 5 minuti circa, ma non avevo assolutamente freddo, anzi...
Poi, passati i 5 minuti, mi sono rimesso le scarpe e sono tornato a casa.
Devo ammettere che temevo decisamente peggio, non per altro, ma per il freddo ai piedi. Invece è andato tutto bene: ora domani probabilmente mi alzerò con 56 di febbre, ma ne sarà valsa la pena...
Un'ultima considerazione: non ho trovato corpi estranei sotto il piede, ah ah ah ah!!!!
scalzoforever- Numero di messaggi : 712
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
L'effetto serra ha anche delle ricadute positive ...
Quest'anno a Bologna non siamo mai scesi sotto lo zero e abbiamo avuto giornate sopra i 10 gradi che mi hanno quasi costretto a lasciare il consueto letargo scalzistico invernale. Il giorno di Santo Stefano con temperatura prossima ai 15 gradi mi sono fatto un giretto di circa un chilometro su terreno cittadino misto (portici, asfalto, erba, terreno fangoso), giusto per ritrovare le sensazioni. Che dire ... Dopo un po' i miei piedi tendono a raffreddarsi, specie sul bagnato, e attendono con impazienza la primavera. Positivo però il fatto che, nonostante le suole non siano ben "condizionate" come nei mesi estivi, la tecnica maturata nei chilometri macinati negli anni scorsi mi consente adesso di ricominciare subito a camminare scalzo per strada senza alcun fastidio (qualche anno fa ricordo che non era così...).
Quest'anno a Bologna non siamo mai scesi sotto lo zero e abbiamo avuto giornate sopra i 10 gradi che mi hanno quasi costretto a lasciare il consueto letargo scalzistico invernale. Il giorno di Santo Stefano con temperatura prossima ai 15 gradi mi sono fatto un giretto di circa un chilometro su terreno cittadino misto (portici, asfalto, erba, terreno fangoso), giusto per ritrovare le sensazioni. Che dire ... Dopo un po' i miei piedi tendono a raffreddarsi, specie sul bagnato, e attendono con impazienza la primavera. Positivo però il fatto che, nonostante le suole non siano ben "condizionate" come nei mesi estivi, la tecnica maturata nei chilometri macinati negli anni scorsi mi consente adesso di ricominciare subito a camminare scalzo per strada senza alcun fastidio (qualche anno fa ricordo che non era così...).
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Weeeee, mi aggiungo pure io!!
Stamane ho approfittato per farmi la prima uscita scalza del 2014. Anche se stamattina presto c'erano zero gradi, con il passare delle ore la bella mattinata serena era calda abbastanza da poter stare in felpa. Mi sono tolto le calzature e ho percorso scalzo un sentiero misto di fango e pietrisco, l'ideale per stimolare le piante e "giocherellare" con le dita dei piedi sulle rocce. Ho incrociato alcuni ciclisti ma sembra che non si siano accorti di niente, anche perchè avevo le mimetiche lunghe che mi coprivano fin quasi al tallone, quindi i piedi si vedevano assai poco. Ovviamente avevo quasi caldo, con scarpe in mano e giubbotto legato in vita.
Stamane ho approfittato per farmi la prima uscita scalza del 2014. Anche se stamattina presto c'erano zero gradi, con il passare delle ore la bella mattinata serena era calda abbastanza da poter stare in felpa. Mi sono tolto le calzature e ho percorso scalzo un sentiero misto di fango e pietrisco, l'ideale per stimolare le piante e "giocherellare" con le dita dei piedi sulle rocce. Ho incrociato alcuni ciclisti ma sembra che non si siano accorti di niente, anche perchè avevo le mimetiche lunghe che mi coprivano fin quasi al tallone, quindi i piedi si vedevano assai poco. Ovviamente avevo quasi caldo, con scarpe in mano e giubbotto legato in vita.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Olà, mi unisco anch'io
Sabato scorso ho fatto un viaggio un po' più lungo del solito in auto e sono ritornato alle vecchie abitudini, che avevo abbandonato da novembre, guidando scalzo andata e ritorno!
Pioveva e la tentazione di una passeggiata era forte, così ho anche fatto due brevi soste in aree di servizio, con passeggiata scalza su asfalto bagnato, foglie secche e pozzanghere: pochi minuti ma veramente belli! C'erano 4° ma non sentivo freddo, forse dopo aver ripetuto recentemente l'esperienza della passeggiata scalza su neve e ghiaccio questo era ancora poco...
Da allora ho ripreso la guida scalza al ritorno dal lavoro, cosa che finora non facevo d'inverno.
Domani trascorrerò una giornata al mare, vorrei inaugurare la stagione barefooting 2014 con partenza scalza da casa e passeggiata scalza almeno per buona parte della giornata, vediamo...
Sabato scorso ho fatto un viaggio un po' più lungo del solito in auto e sono ritornato alle vecchie abitudini, che avevo abbandonato da novembre, guidando scalzo andata e ritorno!
Pioveva e la tentazione di una passeggiata era forte, così ho anche fatto due brevi soste in aree di servizio, con passeggiata scalza su asfalto bagnato, foglie secche e pozzanghere: pochi minuti ma veramente belli! C'erano 4° ma non sentivo freddo, forse dopo aver ripetuto recentemente l'esperienza della passeggiata scalza su neve e ghiaccio questo era ancora poco...
Da allora ho ripreso la guida scalza al ritorno dal lavoro, cosa che finora non facevo d'inverno.
Domani trascorrerò una giornata al mare, vorrei inaugurare la stagione barefooting 2014 con partenza scalza da casa e passeggiata scalza almeno per buona parte della giornata, vediamo...
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Età : 59
Data d'iscrizione : 22.06.13
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Ce l'ho fatta, ho inaugurato la stagione 2014!
Domenica scorsa giornata al mare, scalzo dalla partenza da casa (circa 5° dalle mie parti), viaggio con breve sosta all'area di servizio già in Liguria, dove si sentiva il tepore del sole (e un gruppetto di turisti mi guardava incredulo...), arrivo al mare (14°) e passeggiata scalzo, incluso pranzo al bar, tutto il giorno fino alle 5 del pomeriggio circa, quando ho dovuto capitolare all'uso delle scarpe sia per il freddo (ormai c'erano 10°) che per evitare l'imbarazzo di moglie e amici che erano con me.
Abbiamo passeggiato su lungomare, porticciolo e nei viottoli dell'interno, era bello sentire il tepore dell'aria del mare ed il profumo del mare, l'alternarsi della pavimentazione ora più fresca, ora intiepidita dal sole e nei viottoli interni a volte più fredda soprattutto nei tratti con pietre. Intorno a noi i turisti con maglie e giacconi, devo dire che non mi sono curato che mi potessero notare o no.
Ed ora che è passata una settimana posso anche aggiungere: nessun raffreddore, mal di gola o cose simili, come prevedevo!
E' stata un'esperienza molto bella e rilassante, che spero ripeterò presto e consiglio a chi voglia trascorrere una giornata semi-primaverile in questa stagione.
Domenica scorsa giornata al mare, scalzo dalla partenza da casa (circa 5° dalle mie parti), viaggio con breve sosta all'area di servizio già in Liguria, dove si sentiva il tepore del sole (e un gruppetto di turisti mi guardava incredulo...), arrivo al mare (14°) e passeggiata scalzo, incluso pranzo al bar, tutto il giorno fino alle 5 del pomeriggio circa, quando ho dovuto capitolare all'uso delle scarpe sia per il freddo (ormai c'erano 10°) che per evitare l'imbarazzo di moglie e amici che erano con me.
Abbiamo passeggiato su lungomare, porticciolo e nei viottoli dell'interno, era bello sentire il tepore dell'aria del mare ed il profumo del mare, l'alternarsi della pavimentazione ora più fresca, ora intiepidita dal sole e nei viottoli interni a volte più fredda soprattutto nei tratti con pietre. Intorno a noi i turisti con maglie e giacconi, devo dire che non mi sono curato che mi potessero notare o no.
Ed ora che è passata una settimana posso anche aggiungere: nessun raffreddore, mal di gola o cose simili, come prevedevo!
E' stata un'esperienza molto bella e rilassante, che spero ripeterò presto e consiglio a chi voglia trascorrere una giornata semi-primaverile in questa stagione.
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Età : 59
Data d'iscrizione : 22.06.13
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Ottimo, ben fatta. Ti auguro allora un'ottima stagione scalza!
In questi tempi è impossibile fare passeggiate scalze visto il tempo che c'è. Mi auguro che si assesti e che sia più secco e più freddo. Ho scoperto che d'inverno le giornate migliori per farsi quattro passi scalzi sono quelle belle e secche, con freddo alla mattina ma con temperatura gradevole dove il sole scalda. Ma non è il caso di quest'anno...troppa pioggia....
In questi tempi è impossibile fare passeggiate scalze visto il tempo che c'è. Mi auguro che si assesti e che sia più secco e più freddo. Ho scoperto che d'inverno le giornate migliori per farsi quattro passi scalzi sono quelle belle e secche, con freddo alla mattina ma con temperatura gradevole dove il sole scalda. Ma non è il caso di quest'anno...troppa pioggia....
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Sono due giorni che esco con la pioggia ed è una goduria.Spyro ha scritto:In questi tempi è impossibile fare passeggiate scalze visto il tempo che c'è.
E poi vuoi mettere la soddisfazione di sparare la battuta "Non vorrai che rovini le scarpe bagnandole!".
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Sì certo, ma con temperature non rigide. Qui in Friuli la pioggia è accompagnada dalla Bora forte e fredda, al limite del gelicidio. Invece se fosse secco, il freddo sarebbe più sopportabile
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Il Friuli è veramente bello, l'ho visto solo di passaggio ma prima o poi mi piacerebbe tornare, mi sembra anche un clima più rilassato rispetto al frenetico e caotico nord ovest
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Alexey ha scritto:Il Friuli è veramente bello, l'ho visto solo di passaggio ma prima o poi mi piacerebbe tornare, mi sembra anche un clima più rilassato rispetto al frenetico e caotico nord ovest
Grazie! Beh, della mia regione ne sono orgoglioso e le mie radici sono ben piantate nella mia terra (noi del Friuli-Venezia Giulia siamo molto legati alla terra nativa) e devo dire che è una regione che accontenta tutti: dal mare, alla collina, alla montagna, alle belle borgate. Oltre che ad essere tranquilla, come hai detto tu.
Quindi se capiti fai un fischio che magari ci facciamo una passeggiata scalza.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Volentieri, mi piacerebbe molto farmi una bella gita da quelle parti 😄
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Olè, appena tornato da una bella zampettata scalza nei sentieri fangosi di campagna. Una delizia affondare le dita dei piedi nel fango, nelle pozzanghere, per poi ripulire per bene i piedi nell'erba bagnata e non avevo assolutamente freddo! Una goduria!
Alla facciaccia di chi va in giro con stivali e altre calzature "anti-pioggia!" xD
Alla facciaccia di chi va in giro con stivali e altre calzature "anti-pioggia!" xD
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Capisco e condivido!
Anch'io la scorsa primavera ho fatto una lunga passeggiata scalza per sentieri e strade sterrate fangose e piene di pozzanghere, in un parco nell'alessandrino, giocando ad affondarvi i piedi! Una vera goduria
Alla faccia di qualcuno che mi incrociava guardandomi stupito, non sapeva cosa si perdeva!
Anch'io la scorsa primavera ho fatto una lunga passeggiata scalza per sentieri e strade sterrate fangose e piene di pozzanghere, in un parco nell'alessandrino, giocando ad affondarvi i piedi! Una vera goduria
Alla faccia di qualcuno che mi incrociava guardandomi stupito, non sapeva cosa si perdeva!
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Età : 59
Data d'iscrizione : 22.06.13
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Ciao ragazzi, io non vorrei smorzare i vostri entusiasmi, ne' passare per il solito "guastafeste".
Ho letto anche su altri siti che molti hanno la passione per camminare scalzi nel fango, e ho trovato, in alcuni di questi siti, anche diverse gallerie fotografiche dove sono presenti tante immagini di piedi imbrattati di fango. Premetto che io cerco di evitare sempre di camminare scalzo nei luoghi dove è presente acqua o umidità; e per diverse ragioni. Al mare evito di entrare in acqua senza le ciabattine da mare perché non so mai cosa andrei a calpestare (tracine, cocci di vetro o di conchiglie ecc.), mica vedo il fondo, anche se l'acqua è limpida; in docce e piscine per l'ovvio problema delle possibili micosi, e, in campagna evito le pozze d'acqua per un rischio ancora maggiore; il rischio di poter contrarre una malattia potenzialmente mortale: la Leptospirosi.
Leggete qui, giusto per farvi un'idea : http://it.wikipedia.org/wiki/Leptospirosi
Fu il mio ortopedico a mettermi in guardia, ormai 5 anni fa, dal rischio che avrei corso camminando scalzo vicino a pozze d'acqua e luoghi umidi.
Ciò che vi dico trova ulteriore conferma nella risposta che sul nostro forum mi diede Lucignolo, (Flavio); e vi riporto di seguito il suo intervento.
Quindi, ragazzi, scalzi si, ma "occhio" !
Ho letto anche su altri siti che molti hanno la passione per camminare scalzi nel fango, e ho trovato, in alcuni di questi siti, anche diverse gallerie fotografiche dove sono presenti tante immagini di piedi imbrattati di fango. Premetto che io cerco di evitare sempre di camminare scalzo nei luoghi dove è presente acqua o umidità; e per diverse ragioni. Al mare evito di entrare in acqua senza le ciabattine da mare perché non so mai cosa andrei a calpestare (tracine, cocci di vetro o di conchiglie ecc.), mica vedo il fondo, anche se l'acqua è limpida; in docce e piscine per l'ovvio problema delle possibili micosi, e, in campagna evito le pozze d'acqua per un rischio ancora maggiore; il rischio di poter contrarre una malattia potenzialmente mortale: la Leptospirosi.
Leggete qui, giusto per farvi un'idea : http://it.wikipedia.org/wiki/Leptospirosi
Fu il mio ortopedico a mettermi in guardia, ormai 5 anni fa, dal rischio che avrei corso camminando scalzo vicino a pozze d'acqua e luoghi umidi.
Ciò che vi dico trova ulteriore conferma nella risposta che sul nostro forum mi diede Lucignolo, (Flavio); e vi riporto di seguito il suo intervento.
Lucignolo (Flavio) ha scritto:Innanzi tutto tieni presente che le leptospire non sopravvivono a lungo in ambiente secco ed innondato dal sole.
Ombra ed umidità favoriscono molto la loro sopravvivenza.
Al contrario di alcuni parassiti a penetrazione attiva, non sono in grado di superare la barriera cutanea, ma è sufficiente una piccola soluzione di continuità per dar luogo all'infezione.
Come puoi ben immaginare, chi va scalzo per strada difficilmente ha la suola integra al 100%.
Evita luoghi ombrosi ed umidi in prossimità di fiumi o fossi; anche i laghi possono essere a rischio se nelle vicinanze c'è qualche scarico di acque scure (wc, lavandini, ecc.).
I fiumi sono particolarmente pericolosi se si trovano a valle di porcilaie (giureresti sul fatto che non eliminano i liquami nel fiume?); i topi frequentano gli allevamenti di suini, urinano nelle mangiatoie, i maiali si infettano ed eliminano grandi quantità di leptospire nell'ambiente.
Ne consegue che è meglio non calpestare terreni concimati, perché la leptospirosi non infetta solo i suini; nello sterco animale (di solito comminsto ad urina) si nascondono parecchie insidie.
Prova a leggere le argomentazioni su:
https://natiscalzi.forumattivo.com/scalzi-fra-la-gente-f3/animali-t248.htm#2492
Quindi, ragazzi, scalzi si, ma "occhio" !
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Allora sono condannato, data la mia passione per gli aquitrini ed il fango ... ma, ormai ho superato i sessanta ... chissenefrega
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Beh, io ho superato i miei primi 50, ma non ci tengo affatto a contrarre infezioni ... E poi già noi Italiani ci troviamo belli infangati .. ci manca solo che vada a cercare le pozzanghere....
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Mah...io sono nato, cresciuto (e cresco ancora) in campagna e fin da piccolo ho sguazzato in pozzanghere e fango e non ho mai preso nulla di male, anzi sono sempre stato benissimo. L'acqua non ristagna mai a lungo ed è sempre limpida e fresca quindi quello che tocco con i piedi è acqua e terra, pure e semplici.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Secondo me dipende sempre dalla questione possibilità-probabilità... Io eviterei campi concimati e liquami, dove la probabilità sale. Ricordiamo però che anche il solo entrare in contatto con l'agente patogeno non implica l'ammalarsi, dipende dalle circostanze, sistema immunitario ecc... ecc... Sicuramente, il fatto di fare una cosa inusuale e "colpevolizzata" dal tentativo di razionalizzare l'uso della scarpa (il ragionamento" se tutti mettono le scarpe il motivo ci sarà", da li tagli, igiene ecc...), ci espone a tutta una serie paure possibilistiche ma meno probabilistiche ad esempio di un incidente mortale in auto. Ma non è che la gente non va più in macchina, anche se i morti per incidente in un anno sono svariate migliaia. Però, volenti o nolenti, il subconscio della non conformità porta a percepire pericoloso una cosa che lo è molto meno di altre.
Tutti i barefooter integrali di cui ho notizia, non hanno mai lamentato malattie o tagli seri o altro. Se fosse così probabile avere problemi, anche in un campione di centinaia di persone è verosimile trovare almeno un caso... Stesso discorso per micosi ecc..., i nostri colleghi da tutto il mondo raccontano di andare in ospedali, cessi pubblici, ecc... e nessuno ha mai preso niente, perché? Molto probabilmente perché come ben sappiamo la preda facile di questi agenti è la pelle tenera e macerata dalla scarpa, e la loro incubatrice ideale è un ambiente caldo umido, con poco ossigeno e buio, vi viene in mente qualcosa? Inoltre, l'infezione dipende anche dal sistema immunitario, che dipende a sua volta dalla corretta funzionalità intestinale, influenzata da alimentazione, stile di vita ecc... Occorre avere una visione più olistica e meno frammentaria dei problemi, perché è molto facile colpevolizzare subito una cosa per deduzione diretta, ma la realtà è molto più complessa e sfaccettata di quello che sembra. Se vogliamo essere l'animale razionale in tal modo bisogna ragionare.
Tutti i barefooter integrali di cui ho notizia, non hanno mai lamentato malattie o tagli seri o altro. Se fosse così probabile avere problemi, anche in un campione di centinaia di persone è verosimile trovare almeno un caso... Stesso discorso per micosi ecc..., i nostri colleghi da tutto il mondo raccontano di andare in ospedali, cessi pubblici, ecc... e nessuno ha mai preso niente, perché? Molto probabilmente perché come ben sappiamo la preda facile di questi agenti è la pelle tenera e macerata dalla scarpa, e la loro incubatrice ideale è un ambiente caldo umido, con poco ossigeno e buio, vi viene in mente qualcosa? Inoltre, l'infezione dipende anche dal sistema immunitario, che dipende a sua volta dalla corretta funzionalità intestinale, influenzata da alimentazione, stile di vita ecc... Occorre avere una visione più olistica e meno frammentaria dei problemi, perché è molto facile colpevolizzare subito una cosa per deduzione diretta, ma la realtà è molto più complessa e sfaccettata di quello che sembra. Se vogliamo essere l'animale razionale in tal modo bisogna ragionare.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Poi, ben inteso, non forziamoci di essere barefooter per forza in ogni dove, quando non ci sentiamo nessuno ci obbliga ad andar scalzi, ma allo stesso tempo secondo me prendiamocela più "facile", perché è molto facile sbilanciarsi sia in un lato che nell'altro...
Non sguazzerei vicino a una stalla o in un campo concimato ma non disdegnerei un po' di fango in mezzo al "nulla", dove le probabilità di prendersi qualcosa sono molto più basse di quelle di essere investiti da una macchina il giorno dopo. E poi, tutte le malattie strane e incurabili sono negli USA, altrimenti il Dr. House si trasferirebbe qui da noi 😉😉😉
Non sguazzerei vicino a una stalla o in un campo concimato ma non disdegnerei un po' di fango in mezzo al "nulla", dove le probabilità di prendersi qualcosa sono molto più basse di quelle di essere investiti da una macchina il giorno dopo. E poi, tutte le malattie strane e incurabili sono negli USA, altrimenti il Dr. House si trasferirebbe qui da noi 😉😉😉
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Verissimo quello che dici, Alexey, ma, vedi, c'è una differenza fondamentale tra il rischio d'essere investiti per strada e il rischio i contrarre malattie per agenti patogeni presenti in certi ambienti : mentre siamo costretti ad uscire di casa, nessuno ci costringe a sguazzare scalzi in luoghi dove il rischio di contrarre malattie o infezioni è piuttosto alto: come ad esempio quello di entrare scalzi in un cantiere edile. Personalmente, nel camminare, non amo il contatto dei piedi con l'umidità in generale, meno che meno imbrattarmi i piedi nel fango, rispetto tantissimo chi ama farlo, ma ritengo anche doveroso richiamare sui possibili rischi, che non sono poi così remoti come può sembrare. Poi, ripeto, ciascuno è liberissimo di scegliere, e il fatto che io abbia gusti diversi non intacca minimamente la stima e lo spirito di squadra che condivido con gli amici che la pensano in maniera difforme dalla mia; anzi, proprio per una questione di affetto e di "senso di responsabilità", credo doveroso evidenziare quelli che, secondo la mia esperienza personale, e non solo, possono essere rischi oggettivi legati ad un certo comportamento. Anche nell'andare scalzi, sano quanto volete, salutare quanto volete, naturale quanto volete, esiste, come per tutte le cose di questo mondo, un altro lato della medaglia, e, a mio avviso, non possiamo fare a meno di considerarlo. Dico sempre che il camminare scalzi è "per l'uomo", e non l'uomo per il "camminare scalzi".
Del resto, compito del forum e della nostra Associazione, è proprio quello di fornire un'informazione corretta a puntuale, non quello, o non solo quello di applaudire per le imprese compiute da ciascuno di noi e di fornire "una spalla su cui piangere" a chi incorre in disavventure con la gente. Un'informazione e un'assistenza a senso unico sarebbe a mio avviso scorretta e disonesta, moralmente e intellettualmente.
Del resto, compito del forum e della nostra Associazione, è proprio quello di fornire un'informazione corretta a puntuale, non quello, o non solo quello di applaudire per le imprese compiute da ciascuno di noi e di fornire "una spalla su cui piangere" a chi incorre in disavventure con la gente. Un'informazione e un'assistenza a senso unico sarebbe a mio avviso scorretta e disonesta, moralmente e intellettualmente.
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Giustissimo, condivido pienamente il discorso dell'informazione su rischi e benefici di ogni cosa..
Il mio era un discorso puramente statistico e voleva richiamare l'attenzione sul fatto percettivo che ci porta a valutare una cosa in modo differente da quella che è in realtà... È verissimo ad esempio che nessuno ci costringe a sguazzare in una pozzanghera, come però nessuno ci costringe a comprare una moto... Però, se noi disgraziatamente ci tagliassimo un piede, molti ci direbbero:"vedi, andare scalzi è pericoloso", mentre molto meno a quello che si è fatto male in una circostanza usuale considerata "normale", anzi, la gente tende a dire:"poverino".
È come la paura dell'aereo, puramente emotiva, visto che è ampiamente dimostrato che le probabilità di morire in auto sono di gran lunga superiori.
Questo per dire secondo me:" forse meglio evitare situazioni che aumentino le probabilità di farsi danno, es. Luoghi infestati da topi, cantieri, ecc... , però d'altro lato non farsi troppi problemi possibilistici invece che probabilistici, per spezzare il circolo vizioso del pregiudizio scalzo=pericolo
Il mio era un discorso puramente statistico e voleva richiamare l'attenzione sul fatto percettivo che ci porta a valutare una cosa in modo differente da quella che è in realtà... È verissimo ad esempio che nessuno ci costringe a sguazzare in una pozzanghera, come però nessuno ci costringe a comprare una moto... Però, se noi disgraziatamente ci tagliassimo un piede, molti ci direbbero:"vedi, andare scalzi è pericoloso", mentre molto meno a quello che si è fatto male in una circostanza usuale considerata "normale", anzi, la gente tende a dire:"poverino".
È come la paura dell'aereo, puramente emotiva, visto che è ampiamente dimostrato che le probabilità di morire in auto sono di gran lunga superiori.
Questo per dire secondo me:" forse meglio evitare situazioni che aumentino le probabilità di farsi danno, es. Luoghi infestati da topi, cantieri, ecc... , però d'altro lato non farsi troppi problemi possibilistici invece che probabilistici, per spezzare il circolo vizioso del pregiudizio scalzo=pericolo
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
In ultima analisi, anche l'esperienza personale, seppur non rappresentativa di un campione statistico accurato, ci fornisce valide informazioni sui rischi reali e percepiti. Se ad esempio alcune persone vanno scalze da 20 e più anni in tutti i luoghi più remoti del mondo e non lamentano neppure un taglio o quant'altro, è verosimile pensare che molti castelli mentali sono in realtà di carta.
Tutto quello che facciamo ha un rapporto rischio/beneficio, ad esempio gli Inuit hanno barattato la deambulazione fisiologica con la possibilità di sopravvivere in ambienti ostili.
Nella nostra società, dove esistono rischi veri, come il cantiere edile, la legge stessa regolamenta attrezzature di sicurezza, ma non solo scarpe, anche casco, guanti, ecc..., perchè i responsabili della sicurezza hanno effettuato una valutazione dei rischi in base al decreto 81/2008, il resto, appartiene più o meno a condizionamenti che inevitabilmente ognuno di noi ha.
La possibilità di tagliarci o contrarre malattie strane esiste, è vero, e sapere tutto quello a cui ipoteticamente potremmo andare incontro è razionalmente ineccepibile, però proviamo anche a pensare a tutti i rischi legati alle cose che amiamo, e ci accorgeremo di quanti sono e di quanto la nostra percezione sia legata a fattori più emotivi che logici.
Perchè questo discorso? Secondo me anche come difesa da utilizzare il giorno che ci tagliamo o ci ammaliamo (non siamo mica highlander) contro chi punta il dito sul nostro comportamento, ignorando che loro si ammalano 5 volte all'anno e magari noi una volta ogni 5 anni, che loro si tagliano le mani due o tre volte al mese e noi i piedi magari una volta in 10 anni...
Però, perchè non si va a vedere la percentuale di persone con disturbi ai piedi (ho accompagnato mia suocera a operarsi dell' alluce valgo e la lista di attesa era infinita...), schiena ecc... dovuti all'abuso delle scarpe? L'american podiatrists association ha trovato che oltre l'80% degli americani ha disturbi ai piedi e non solo dovuti alle scarpe, altro che lo 0,000000000001...% di avere qualche problema andando scalzi...
Tutto quello che facciamo ha un rapporto rischio/beneficio, ad esempio gli Inuit hanno barattato la deambulazione fisiologica con la possibilità di sopravvivere in ambienti ostili.
Nella nostra società, dove esistono rischi veri, come il cantiere edile, la legge stessa regolamenta attrezzature di sicurezza, ma non solo scarpe, anche casco, guanti, ecc..., perchè i responsabili della sicurezza hanno effettuato una valutazione dei rischi in base al decreto 81/2008, il resto, appartiene più o meno a condizionamenti che inevitabilmente ognuno di noi ha.
La possibilità di tagliarci o contrarre malattie strane esiste, è vero, e sapere tutto quello a cui ipoteticamente potremmo andare incontro è razionalmente ineccepibile, però proviamo anche a pensare a tutti i rischi legati alle cose che amiamo, e ci accorgeremo di quanti sono e di quanto la nostra percezione sia legata a fattori più emotivi che logici.
Perchè questo discorso? Secondo me anche come difesa da utilizzare il giorno che ci tagliamo o ci ammaliamo (non siamo mica highlander) contro chi punta il dito sul nostro comportamento, ignorando che loro si ammalano 5 volte all'anno e magari noi una volta ogni 5 anni, che loro si tagliano le mani due o tre volte al mese e noi i piedi magari una volta in 10 anni...
Però, perchè non si va a vedere la percentuale di persone con disturbi ai piedi (ho accompagnato mia suocera a operarsi dell' alluce valgo e la lista di attesa era infinita...), schiena ecc... dovuti all'abuso delle scarpe? L'american podiatrists association ha trovato che oltre l'80% degli americani ha disturbi ai piedi e non solo dovuti alle scarpe, altro che lo 0,000000000001...% di avere qualche problema andando scalzi...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
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Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Alexey ha scritto:Perchè questo discorso? Secondo me anche come difesa da utilizzare il giorno che ci tagliamo o ci ammaliamo (non siamo mica highlander) contro chi punta il dito sul nostro comportamento, ignorando che loro si ammalano 5 volte all'anno e magari noi una volta ogni 5 anni, che loro si tagliano le mani due o tre volte al mese e noi i piedi magari una volta in 10 anni...
Però, perchè non si va a vedere la percentuale di persone con disturbi ai piedi (ho accompagnato mia suocera a operarsi dell' alluce valgo e la lista di attesa era infinita...), schiena ecc... dovuti all'abuso delle scarpe? L'american podiatrists association ha trovato che oltre l'80% degli americani ha disturbi ai piedi e non solo dovuti alle scarpe, altro che lo 0,000000000001...% di avere qualche problema andando scalzi...
Credo che, per lo meno in Italia, non sia possibile stabilire con esattezza la percentuale esatta di rischio nell'andare scalzi, soprattutto in situazioni "particolari" come quella di cui trattasi, perchè su un campione così esiguo sarebbe impossibile realizzare una statistica affidabile; cosa che invece è possibile nel "popolo dei calzati". Se vai a vedere, anche la letteratura in materia è estremamente esigua. Io esprimo solo un ragionamento : sono tantissimi i posti dove camminare scalzi senza correre alcun rischio o correndo al massimo il rischio di una leggera abrasione; personalmente preferisco "sguazzare" in questi posti piuttosto che in altri dove la percentuale di rischio si presenta comunque più elevata.
Poi, per venire a ciò che ho evidenziato del tuo intervento, ribadisco che noi non dobbiamo difenderci da nessuno; se, disgraziatamente ci infettassimo, avremmo ben altri pensieri che non quello dell'esposizione della nostra "arringa difensiva" davanti ai medici che ci avessero in cura.
Certo, ci sono persone che puntano il dito sull'andare scalzi, ma credi che se non vogliono sentire ragioni vedendoci sani, starebbero ad ascoltarci essendo noi ammalati ? Semmai, contraendo un'infezione grave sarebbe come prestare il fianco a quelle critiche ...
Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Vero 😉
Il campione di cui parlavo, seppur esiguo, rappresenta i circa 2000 barefooters da tutto il mondo, molto poco, certo, ma tra gli hikers, runners, ecc.., rappresenta comunque un'esperienza che dimostra come si possa fare quasi tutto senza effetti collaterali, mentre gli effetti collaterali della controparte sono ben noti ma sottostimati visto il comportamento usuale.
Mi piace a proposito l'esempio del premio Nobel Pauling, che in varie domande del tipo:" alcuni medici sostenevano che le dosi da lei consigliate facciano male"..., e lui rispondeva:" chi, quelli che sono morti?"
A volte l'evidenza derivante dall'esperienza personale fa di più di mille congetture, soprattutto se questo va a braccetto con la teoria dell'evoluzione... Quello che abbiamo fatto per milioni di anni deve essere il punto di partenza, se ci pensiamo è paradossale (anche se fisiologico della società umana moderna distonica) che dobbiamo dimostrare che la natura ha ragione rispetto alla cultura, quando dovrebbe essere il contrario. L'uomo ragiona al contrario, prima prende "l'innovazione" culturale come tavola dei comandanenti, salvo poi dimostrare dopo anni che si era sbagliato.
Questo esula dal tema del post precedente, ma è un ulteriore spunto di riflessione su cui riflettere, è quel "ritorno" che in qualche modo descrivevi tu Marcello, che non significa andare a vivere nelle caverne, ma significa partire dalla biologia, dalle leggi della natura per lavorare con esse, non partire dallle nostre "verità" culturali e difenderle fino alla morte anche quando le evidenze dicono che ci sbagliavamo.
Il campione di cui parlavo, seppur esiguo, rappresenta i circa 2000 barefooters da tutto il mondo, molto poco, certo, ma tra gli hikers, runners, ecc.., rappresenta comunque un'esperienza che dimostra come si possa fare quasi tutto senza effetti collaterali, mentre gli effetti collaterali della controparte sono ben noti ma sottostimati visto il comportamento usuale.
Mi piace a proposito l'esempio del premio Nobel Pauling, che in varie domande del tipo:" alcuni medici sostenevano che le dosi da lei consigliate facciano male"..., e lui rispondeva:" chi, quelli che sono morti?"
A volte l'evidenza derivante dall'esperienza personale fa di più di mille congetture, soprattutto se questo va a braccetto con la teoria dell'evoluzione... Quello che abbiamo fatto per milioni di anni deve essere il punto di partenza, se ci pensiamo è paradossale (anche se fisiologico della società umana moderna distonica) che dobbiamo dimostrare che la natura ha ragione rispetto alla cultura, quando dovrebbe essere il contrario. L'uomo ragiona al contrario, prima prende "l'innovazione" culturale come tavola dei comandanenti, salvo poi dimostrare dopo anni che si era sbagliato.
Questo esula dal tema del post precedente, ma è un ulteriore spunto di riflessione su cui riflettere, è quel "ritorno" che in qualche modo descrivevi tu Marcello, che non significa andare a vivere nelle caverne, ma significa partire dalla biologia, dalle leggi della natura per lavorare con esse, non partire dallle nostre "verità" culturali e difenderle fino alla morte anche quando le evidenze dicono che ci sbagliavamo.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
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Re: Uscita scalzaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Ultima aggiunta, penso che il discorso più o meno statistico valga per tutti i paesi "occidentali", qui in Europa come in America, cambia tutto quando si parla di paesi poveri e in via di sviluppo...il barefoot runner di New York e quello di Milano non si discosteranno più di tanto, mentre la cosa può essere diversa per il conduttore di rickshaw di Calcutta...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
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