Passeggiata in Trentino
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Federico89
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Passeggiata in Trentino
Vi racconto della passeggiata che ho fatto oggi a Mezzano in Trentino percorsa in sandali non essendo allenato e non conoscendo che tipo di terreno avrei trovato. Ero con mia sorella più grande vestita da montagna, pantaloni lunghi scarponcini e doppi calzini. Io arrivato sul parcheggio dove mi aspettava scendo dalla macchina in pantaloncini corti e sandali e subito sento che mi dice se avevo intenzione di partire così, le rispondo convinto di sì ma lei insiste con la storia delle possibili storte alla caviglia e scivolamenti, mi invita così a mettere calze e scarpe chiuse. Alla fine ho la meglio e partiamo. Noto subito che non ho nessun problema nella camminata affrontando prima la salita ripida poi vari sali scendi e infine la discesa con grande stupore di mia sorella che non pensava che i sandali fossero adatti alla montagna. Arrivati nei prati caratteristici della zona non ho potuto far altro che lasciare i piedi liberi di camminare sull'erba fresca e umida per poi proseguire sempre scalzo fino al parcheggio percorrendo anche una stradina asfaltata. Da parte di mia sorella solo un richiamo delle possibili zecche che avrei potuto prendere e basta. Ho incrociato un paio di auto e un ciclista i quali mi fissavano come fossi stato un alieno... Ora che ho visto com'è il percorso la prossima volta lo percorrero' interamente scalzo!!
Federico89- Numero di messaggi : 152
Data d'iscrizione : 16.08.14
Re: Passeggiata in Trentino
Bravo!
Se posso permettermi un consiglio io sarei partito scalzo portandomi dietro i sandali e li avrei messi se necessario. Ma tua sorella sapeva della tua passione di andare scalzo?
Ieri ho fatto un escursione con un amico nudista (ma calzato questa volta 'solo' con sandali).
Siamo partiti, ovviamente vestiti (io scalzo ma con scarpe minimali nello zaino lui con sandali e calze), dal paese La magdeleine.
Mentre salivo ho sentito qualche commento del tipo 'gli hanno rubato le scarpe' a cui non ho replicato.
Il mio amico conosce molto bene la zona avendo una casa li e dopo una malga ci siamo denudati.
I problemi sono arrivati quando lui ha incominciato a fare un fuori sentiero (per evitare incontri) tra ginepri e prati pieni di cardi! A quel punto ho dovuto ricalzarmi.
Arrivati su una cimetta visto che guerdando i sentieri c'erano in vista solo 3 persone abbiamo deciso di salire sino alla cima del Tantanè 2733m con splendida vista sul Rosa, Cervino ecc.
Ripreso il sentiero per salire in cima mi sono nuovamente scalzato ma dopo un po' ho preferito ricalzarmi perché c'erano dei passaggi un po' esposti e non mi sono fidato.
Poco prima della cima ci siamo rivestiti visto che in cima c'era qualcuno.
Discesa per altro versanete fatta sopo in piccola parte scalzo per paura di scivolare e per non proggredire troppo lentamente.
Altra cosa fastidiosa le formiche che salgono sui piedi e 'pizzicano' mi rendo conto che la cosa potrebbe far ridere ma è piuttosto fastidioso.
Se posso permettermi un consiglio io sarei partito scalzo portandomi dietro i sandali e li avrei messi se necessario. Ma tua sorella sapeva della tua passione di andare scalzo?
Ieri ho fatto un escursione con un amico nudista (ma calzato questa volta 'solo' con sandali).
Siamo partiti, ovviamente vestiti (io scalzo ma con scarpe minimali nello zaino lui con sandali e calze), dal paese La magdeleine.
Mentre salivo ho sentito qualche commento del tipo 'gli hanno rubato le scarpe' a cui non ho replicato.
Il mio amico conosce molto bene la zona avendo una casa li e dopo una malga ci siamo denudati.
I problemi sono arrivati quando lui ha incominciato a fare un fuori sentiero (per evitare incontri) tra ginepri e prati pieni di cardi! A quel punto ho dovuto ricalzarmi.
Arrivati su una cimetta visto che guerdando i sentieri c'erano in vista solo 3 persone abbiamo deciso di salire sino alla cima del Tantanè 2733m con splendida vista sul Rosa, Cervino ecc.
Ripreso il sentiero per salire in cima mi sono nuovamente scalzato ma dopo un po' ho preferito ricalzarmi perché c'erano dei passaggi un po' esposti e non mi sono fidato.
Poco prima della cima ci siamo rivestiti visto che in cima c'era qualcuno.
Discesa per altro versanete fatta sopo in piccola parte scalzo per paura di scivolare e per non proggredire troppo lentamente.
Altra cosa fastidiosa le formiche che salgono sui piedi e 'pizzicano' mi rendo conto che la cosa potrebbe far ridere ma è piuttosto fastidioso.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passeggiata in Trentino
Ciao, non sono partito subito scalzo perché non ho i piedi allenati e non volevo strafare subito, questo è il vero motivo... Erano circa 4 ore di camminata. Si mia sorella era al corrente della mia passione di scorrazzare scalzo in giro già da un paio d'anni, più precisamente da quando ero in vacanza a Bibione e facevo spesso il ritorno dalla spiaggia in appartamento a piedi nudi.
Federico89- Numero di messaggi : 152
Data d'iscrizione : 16.08.14
Re: Passeggiata in Trentino
Partire scalzo non vuol dire senza portarti calzature. Uno parte scalzo poi se si trova in difficoltà perché poco allenato si ricalza. L'importante è 'ascoltare' i propri piedi e se si capisce che è bene ricalzarsi uno si ricalza senza insistere che poi vengono le vesciche.
Tra l'altro per esperienza è più facile andare scalzo in salita che non in discesa.
Poi se uno ha una passeggiata dietro a casa posso capire che la faccia prima calzato e poi visto il percorso lo rifaccia scalzo ma se ieri io avessi fatto così sarei dovuto tornare là e visto che non sta dietro l'angolo non ci sarei più tornato.
Tra l'altro per esperienza è più facile andare scalzo in salita che non in discesa.
Poi se uno ha una passeggiata dietro a casa posso capire che la faccia prima calzato e poi visto il percorso lo rifaccia scalzo ma se ieri io avessi fatto così sarei dovuto tornare là e visto che non sta dietro l'angolo non ci sarei più tornato.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passeggiata in Trentino
Diciamo che l'itinerario è a 30 minuti da casa mia quindi abbastanza vicino. Il percorso era ad anello salita, tratto pianeggiante lungo la cresta del monte, discesa e infine prati in leggero sali scendi ed è qui che mi sono scalzato. Visto che vorrei ritornarci a breve avete consigli su come affrontare la discesa scalzi? Terreno in terra battuta abbastanza ripido.
Federico89- Numero di messaggi : 152
Data d'iscrizione : 16.08.14
Re: Passeggiata in Trentino
Appoggia sull'avampiede e scarica i talloni il più possibile, quindi baricentro in centro o avanzato. E allarga le dita ad ogni passo. Si scivola molto meno.
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Passeggiata in Trentino
Alla fine hai fatto quel giro in Trentino! Sai, proprio nei giorni scorsi mi è venuta l'idea di fare quell'itinerario il primo weekend di settembre (ovviamente condizioni meteo permettendo) ma dato che dal Friuli è un pochettino distante, ho pensato di passarci una o due notti in tenda (devo ancora parlare e organizzarmi con gli scalzisti friulani). Tu eventualmente saresti libero per quel weekend?
A Ferragosto anch'io ero in montagna e dato che il sentiero era una mulattiera larga ho pensato bene di fare a meno degli scarponi chiusi e di mettere i sandali. Idea azzeccatissima vista la giornata di bel tempo secco. Con gli scarponi mi sarei letteralmente cotto i piedi mentre da scalzo avrei avuto qualche problema visto che la mulattiera aveva ghiaia troppo spigolosa, quindi meglio non strafare e tenermi per le prossime uscite appostiamente scalze.
Per quanto riguarda la discesa scalza, se è lunga e ripida ti consiglio di utilizzare i bastoncini da trekking. Aiutano molto nella discesa.
A Ferragosto anch'io ero in montagna e dato che il sentiero era una mulattiera larga ho pensato bene di fare a meno degli scarponi chiusi e di mettere i sandali. Idea azzeccatissima vista la giornata di bel tempo secco. Con gli scarponi mi sarei letteralmente cotto i piedi mentre da scalzo avrei avuto qualche problema visto che la mulattiera aveva ghiaia troppo spigolosa, quindi meglio non strafare e tenermi per le prossime uscite appostiamente scalze.
Per quanto riguarda la discesa scalza, se è lunga e ripida ti consiglio di utilizzare i bastoncini da trekking. Aiutano molto nella discesa.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Passeggiata in Trentino
Ho rifatto proprio oggi quel percorso completamente scalzo! Parto direttamente dal parcheggio a piedi nudi (con i sandali nello zaino) comincia subito la salita ripida, nel primo tratto ghiaiosa poi terra, aghi di pino secchi. Affronto il tutto convinto e senza esitare, poi arrivo in cima percorro tutta la cima del colle e arrivo ad una strada ghiaiosa per me impossibile da passare scalzo. Viste le condizioni meteo in peggioramento decido di tornare indietro ripercorrendo lo stesso sentiero. Al momento di scendere per la discesa metto in pratica i consigli di Grand Choeur e arrivo in fondo senza problemi nonostante il terreno fosse umido e leggermente scivoloso. Un paio di considerazioni finali: ho notato che all' andata non avevo grandi problemi con sassolini rametti ecc.. ma al ritorno ero in leggera difficoltà e tutto quello che calpestavo mi dava fastidio (leggero dolore), sicuramente è perché devo abituarmi e allenarmi. Ma è normale che all'inizio non avevo problemi e poi si?
I boschi erano caratterizzati da abeti e faggi e a causa di quest'ultimi il sentiero era disseminato dei suoi semi molto fastidiosi perché duri e spinosi (Non da pungere...). Arrivato a casa ho dovuto usare una spazzola per pulire i piedi perché si era attaccata della resina degli abeti ma niente di che...
Ciao Spyro, in teoria sono libero tutti i sabati, considera che oltre a questo percorso relativamente breve ce ne sono molti altri da percorrere. A presto
I boschi erano caratterizzati da abeti e faggi e a causa di quest'ultimi il sentiero era disseminato dei suoi semi molto fastidiosi perché duri e spinosi (Non da pungere...). Arrivato a casa ho dovuto usare una spazzola per pulire i piedi perché si era attaccata della resina degli abeti ma niente di che...
Ciao Spyro, in teoria sono libero tutti i sabati, considera che oltre a questo percorso relativamente breve ce ne sono molti altri da percorrere. A presto
Federico89- Numero di messaggi : 152
Data d'iscrizione : 16.08.14
Re: Passeggiata in Trentino
Ciao Federico,
Sì è normale, la pelle continuamente sollecitata dopo un po' diventa sensibile. Vedrai che con l'allenamento ti capiterà meno. Ascolta sempre i tuoi piedi per capire quando rimetterti le scarpe ed evitare vesciche.
Che bel posto, mi ricorda molto una zona in cui vado spesso con il mio cane Bracq, in che zona del Trentino è?
Se ti ricapitasse di fare una passeggiata a Trento e ti va un po' di compagnia scalza potremmo fare un giro insieme.
Sì è normale, la pelle continuamente sollecitata dopo un po' diventa sensibile. Vedrai che con l'allenamento ti capiterà meno. Ascolta sempre i tuoi piedi per capire quando rimetterti le scarpe ed evitare vesciche.
Che bel posto, mi ricorda molto una zona in cui vado spesso con il mio cane Bracq, in che zona del Trentino è?
Se ti ricapitasse di fare una passeggiata a Trento e ti va un po' di compagnia scalza potremmo fare un giro insieme.
Pigreco- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Passeggiata in Trentino
Ciao Pigreco! Si trova nei pressi di Fiera di Primiero. Se vuoi un sabato possiamo metterci d'accordo e vengo a Trento volentieri, chiedo ai capi se è possibile avere un tuo contatto diretto. Lo stato dei miei piedi oggi è il seguente: nessuna vescica , un piccolissimo taglietto su un piede e l'avampiede di entrambi un po' dolorante nel camminare ma sopportabile.
Federico89- Numero di messaggi : 152
Data d'iscrizione : 16.08.14
Re: Passeggiata in Trentino
Complimenti! Davvero un bel posto!
Mi associo ai consigli già dati x la discesa usare l'avampiede e non i talloni e i bastoncini sono molto utili.
E' normale che al ritorno hai più difficoltà sia perché dopo un po' che cammini è naturale che il piede senta più fastidio. Ancora di più in discesa dove per quanto uno faccia attenzione il piede striscia sul terreno abrasivo mentre in salita appoggia.
Ciao
Mi associo ai consigli già dati x la discesa usare l'avampiede e non i talloni e i bastoncini sono molto utili.
E' normale che al ritorno hai più difficoltà sia perché dopo un po' che cammini è naturale che il piede senta più fastidio. Ancora di più in discesa dove per quanto uno faccia attenzione il piede striscia sul terreno abrasivo mentre in salita appoggia.
Ciao
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passeggiata in Trentino
Ho presnte il posto anche se non lo conosco bene. Molto bello, vicino a una riserva naturale.
Sabato 26? Certo volentieri! Capi, date pure i miei contatti
Sabato 26? Certo volentieri! Capi, date pure i miei contatti
Pigreco- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Passeggiata in Trentino
Ma che bel sentiero e che bel bosco! Vorrei proprio andarci e una volta lì scoprire altri sentieri simili li vicino.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Passeggiata in Trentino
Pigreco ha scritto:Ho presnte il posto anche se non lo conosco bene. Molto bello, vicino a una riserva naturale.
Sabato 26? Certo volentieri! Capi, date pure i miei contatti
Mi dai conferma che intendi dire a Federico89?
bfpaul
Re: Passeggiata in Trentino
Sì, scusa paolo. Intendo federico89
Pigreco- Numero di messaggi : 173
Età : 27
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Passeggiata in Trentino
Una considerazione sulle storte.
E' sicuramente vero che uno scarpone con il collo alto preservi da una storta rispetto a stare scalzi o con sandali e scarpe basse ma la cosa non è certa.
Personalmente anni fa mi presi una storta anche con gli scarponi e una mia amica si è rotta il malleolo nonostante gli scarponi.
Certo se fosse stata scalza o con scarpe basse o sandali sarebbe stato peggio o comunque è + facile che accada.
Ho però notato che andando scalzo, contrariamente a quello che pensano gli altri, si cammina + lentamente e con + attenzione e quindi è + difficile farsi male.
E' sicuramente vero che uno scarpone con il collo alto preservi da una storta rispetto a stare scalzi o con sandali e scarpe basse ma la cosa non è certa.
Personalmente anni fa mi presi una storta anche con gli scarponi e una mia amica si è rotta il malleolo nonostante gli scarponi.
Certo se fosse stata scalza o con scarpe basse o sandali sarebbe stato peggio o comunque è + facile che accada.
Ho però notato che andando scalzo, contrariamente a quello che pensano gli altri, si cammina + lentamente e con + attenzione e quindi è + difficile farsi male.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passeggiata in Trentino
Camminando scalzi dovrebbe essere impossibile prendere storte, perché il tallone è tondo e rimane sempre in linea con la caviglia, anche in pendenza; viceversa con una suola è vincolato ai movimenti della stessa e quindi a disallinearsi con la caviglia.
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Passeggiata in Trentino
Non ho capito il discorso del tallone ma secondo me è possibile prendere una storta anche scalzi (metti male un piede e la caviglia si storta), sicuramente è possibile rompersi il malleolo che è molto peggio.
Per me è solo una questione d'attenzione. Camminando scalzo uno va più piano e pone maggiore attenzione e quindi è più difficile farsi male.
Per me è solo una questione d'attenzione. Camminando scalzo uno va più piano e pone maggiore attenzione e quindi è più difficile farsi male.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passeggiata in Trentino
Il discorso del tallone è questo: se il piede è rinchiuso in una calzatura, la cui suola è piatta, se questa incontra un dislivello laterale è costretta a inclinarsi bruscamente, provocando la distorsione. Viceversa, il tallone è tondo e, quindi, anche se incontra un dislivello laterale può appoggiare sul bordo senza inclinarsi e rimanendo in linea con la caviglia.
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: Passeggiata in Trentino
GECO ha scritto:Non ho capito il discorso del tallone ma secondo me è possibile prendere una storta anche scalzi (metti male un piede e la caviglia si storta), sicuramente è possibile rompersi il malleolo che è molto peggio.
Per me è solo una questione d'attenzione. Camminando scalzo uno va più piano e pone maggiore attenzione e quindi è più difficile farsi male.
Il discorso è un po' complesso.
Si prendono le storte un po' per propensione personale - e non sto a fare considerazioni su fattori ereditari e cose del genere - e/o perchè si fa un fasso falso.
In questo caso, una protezione per le caviglie che comunque irrigidisce il passo (ne siano prova la tante rotture di tibia e perone accadute a camminatori provetti con scarponi "alti") può essere conveniente.
Lo scarpone alto è stato inventato per proteggere le caviglie ma spesso fa male alle ginocchia perché limitando le posizioni articolari della caviglia irrigisce la gamba e la espone a stress a cui non è abituata almenoche uno non cammini "scarponato" per tutta la vita.
Resta il fatto che se non si devono attraversare terreni dove lo scarpone alto può essere indispensabile e si hanno buone caviglie, è molto meglio lo scarpone basso e un po' di attenzione. Si possono prendere le storte ma non rompersi caviglie e i crociati del ginocchio.
Poi ciascuno è una storia a sè.
bfpaul
Si prendono le storte un po' per propensione personale - e non sto a fare considerazioni su fattori ereditari e cose del genere - e/o perchè si fa un fasso falso.
In questo caso, una protezione per le caviglie che comunque irrigidisce il passo (ne siano prova la tante rotture di tibia e perone accadute a camminatori provetti con scarponi "alti") può essere conveniente.
Lo scarpone alto è stato inventato per proteggere le caviglie ma spesso fa male alle ginocchia perché limitando le posizioni articolari della caviglia irrigisce la gamba e la espone a stress a cui non è abituata almenoche uno non cammini "scarponato" per tutta la vita.
Resta il fatto che se non si devono attraversare terreni dove lo scarpone alto può essere indispensabile e si hanno buone caviglie, è molto meglio lo scarpone basso e un po' di attenzione. Si possono prendere le storte ma non rompersi caviglie e i crociati del ginocchio.
Poi ciascuno è una storia a sè.
bfpaul
Re: Passeggiata in Trentino
Quando andai al CAI mi raccomandarono scarponi alti. Così feci ma nonostante questo mi presi una storna. Il medico mi spiegò che probabilemente il piede aveva ruotato all'interno dello scarpone e la storta è arrivata comunque ma secondo lui se non avessi avuto lo scarpone alto sarebbe stato peggio.
Da allora, facendo gli scongiuri, non ho mai preso una storta. Ultimamente sto usando sempre più scarpe basse perché gli scarponi mi danno sempre più fastidio. Alcune scarpe d'avvicinamento hanno poi ottima aderenza su roccia. Penso orami di aver acquisito una certa abilità a muovermi anche su terreni accidentati e avere un passo discretamente sicuro da potermi muovere con scarpe basse senza grossi problemi.
Al corso GAE ci raccomandarono di muoverci con scarponi alti e raccomandarli ai clienti (salvo che poi l'unico istruttore che per me aveva davvero esperienza escurssionistica ed alpinistica mi confessò che fuori dal corso lui su muoveva sempre con scarpe basse a meno di non andare su ghiaccio).
Ho notavo che la maggiorparte dei clienti ha delle pedule q.... talmente molli che non servirebbero a nulla. Nonostante tutto se un cliente mi chiede consiglio tendo a consigliare scarponi alti che dovrebbero proteggere di più soprattutto se uno non ha ancora il passo sicuro.
Altra cosa per me misteriosa è come abbia fatto una mia amica a rompersi il malleolo con scarpe alte...
Da allora, facendo gli scongiuri, non ho mai preso una storta. Ultimamente sto usando sempre più scarpe basse perché gli scarponi mi danno sempre più fastidio. Alcune scarpe d'avvicinamento hanno poi ottima aderenza su roccia. Penso orami di aver acquisito una certa abilità a muovermi anche su terreni accidentati e avere un passo discretamente sicuro da potermi muovere con scarpe basse senza grossi problemi.
Al corso GAE ci raccomandarono di muoverci con scarponi alti e raccomandarli ai clienti (salvo che poi l'unico istruttore che per me aveva davvero esperienza escurssionistica ed alpinistica mi confessò che fuori dal corso lui su muoveva sempre con scarpe basse a meno di non andare su ghiaccio).
Ho notavo che la maggiorparte dei clienti ha delle pedule q.... talmente molli che non servirebbero a nulla. Nonostante tutto se un cliente mi chiede consiglio tendo a consigliare scarponi alti che dovrebbero proteggere di più soprattutto se uno non ha ancora il passo sicuro.
Altra cosa per me misteriosa è come abbia fatto una mia amica a rompersi il malleolo con scarpe alte...
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passeggiata in Trentino
Personalmente ho notato che da quando sono scalzista non mi è praticamente più capitato di prendere delle "storte".
Prima invece ogni tanto mi capitava, anche su normalissimi percorsi asfaltati in città. Forse era un problema di postura o di camminata sgraziata o troppo rapida...
A mio parere anche la accresciuta "robustezza" legata allo sviluppo della massa muscolare di caviglie e piedi che deriva dal frequente esercizio della camminata scalza contribuisce a ridurre la possibilità e la gravità di tali inconvenienti.
Riguardo gli scarponi alti o bassi non mi pronuncio dato che non li sopporto entrambi (per la cronaca comunque non faccio spesso escursioni in montagna e quando capita in genere scelgo percorsi brevi adatti anche ai miei figli e non mi spingo mai nelle zone dove c'è neve o ghiaccio), quando mi capita se ce la faccio vado scalzo, al massimo metto dei sandali da trekking. Scarpe sportive anche basse non ne possiedo a parte delle Converse All Star (ma non credo possano essere considerate adatte a percorsi in montagna).
Prima invece ogni tanto mi capitava, anche su normalissimi percorsi asfaltati in città. Forse era un problema di postura o di camminata sgraziata o troppo rapida...
A mio parere anche la accresciuta "robustezza" legata allo sviluppo della massa muscolare di caviglie e piedi che deriva dal frequente esercizio della camminata scalza contribuisce a ridurre la possibilità e la gravità di tali inconvenienti.
Riguardo gli scarponi alti o bassi non mi pronuncio dato che non li sopporto entrambi (per la cronaca comunque non faccio spesso escursioni in montagna e quando capita in genere scelgo percorsi brevi adatti anche ai miei figli e non mi spingo mai nelle zone dove c'è neve o ghiaccio), quando mi capita se ce la faccio vado scalzo, al massimo metto dei sandali da trekking. Scarpe sportive anche basse non ne possiedo a parte delle Converse All Star (ma non credo possano essere considerate adatte a percorsi in montagna).
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Passeggiata in Trentino
Confermo anche io che quando camminavo con le scarpe mi capitava alcune volte di prendere delle" storte", ora non mi è più capitato.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
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