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Messaggio  Robi Lun Ago 20 2018, 14:08

Rientro dalle ferie, dopo 17 giorni senza scarpe è dura pensare di doverle rimettere per andare in ufficio
che faccio, che non faccio?
Va beh, questa settimana la maggioranza sarà ancora in ferie quindi bermuda e infradito, chissà che intanto non inizino ad abituarsi al nuovo look scalzato (o quasi)
In stanza ovviamente le infradito finiscono sotto la scrivania per tutta la mattina ....

Ora di pranzo, esco per andare alla tavola calda abituale che però è all'interno del cc I Granai
ci vado scalzo o rimetto le infradito?
Il timore per i commenti e le occhiate, per di più in un luogo dove almeno di vista mi conoscono, bussano alla porta del mio conscio/inconscio con pervicacia, ma in questo match tra me e me alla fine ci dovrà essere un solo vincitore e sicuramente non quello timoroso, quindi metto le infradito nello zainetto (tipo coperta di linus) e vado
Faccio un giro largo dei corridoi, arrivo alla tavola calda e saluto il proprietario, fila, cassa e mi vado a sedere ad un tavolo
Finito il pranzo, sosta al tabaccaio, poi caffè e un passaggio in farmacia, su e giù per i corridoi fino a tornare al parcheggio per riprendere la macchina
In tutto questo tempo i battiti cardiaci partiti intorno ai 200 quando sono entrato, sono scesi alla loro frequenza abituale e io ho vinto questa piccolissima battaglietta con i miei timori
Non che sia stata facile, mi sono reso conto di non incrociare troppo lo sguardo delle persone per paura di scoprire che mi stessero guardando i piedi così come ho temporaneamente anestetizzato l'udito per analogo timore di sentire battutine ironiche o salaci, ma intanto l'ho portata a casa

Non significa che da oggi in poi ci riuscirò sempre, ma almeno so di essere in grado di farlo (come ho imparato lungo il Cammino a Santiago, la paura di non farcela è frutto soltanto dei nostri fantasmi mentali)

Così, volevo condividerlo con voi ...

Ciao
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Messaggio  GECO Lun Ago 20 2018, 14:19

Complimenti!
Io non avrei mai il coraggio di farlo.
Pure io rientro in ufficio dopo 3 settimane anche se non tutte scalze perché la cosa che più amo è la montagna e se faccio cose serie non posso pensare di farle scalzo.
E' dura rientrare nelle scarpe e diciamolo soprattutto nel tran tran quotidiano.
Se dovessi tentare la tua impresa, a parte che io lavoro in un open space di quasi 200 persone quindi è un po' diverso, avrei la tacchicardia e il mal di stomaco quindi visto che sono arrivato alla conclusione che vado scalzo per piacere e in queste condizioni non lo sarebbe più tengo il mio scalzismo come hobby.

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Messaggio  Robi Lun Ago 20 2018, 14:36

GECO ha scritto:Complimenti!
Grazie! è bello sentirli aumenta l'autostima  Very Happy

GECO ha scritto:Io non avrei mai il coraggio di farlo. Se dovessi tentare la tua impresa, a parte che io lavoro in un open space di quasi 200 persone quindi è un po' diverso, avrei la tachicardia e il mal di stomaco
concordo che stare in una stanza da due con un collega che per il momento è fuori è molto più semplice e anche io non credo ne sarei capace nelle tue condizioni

GECO ha scritto:Pure io rientro in ufficio dopo 3 settimane anche se non tutte scalze perché la cosa che più amo è la montagna e se faccio cose serie non posso pensare di farle scalzo.
io ho il vantaggio di vivere al mare e ciò rende più semplice dimenticare le scarpe durante le ferie
per questo la giornata di oggi in ambito cittadino me la sto autocelebrando (come insegnano le nuove tendenze di leadership) condividendola con voi Wink )

GECO ha scritto:quindi visto che sono arrivato alla conclusione che vado scalzo per piacere e in queste condizioni non lo sarebbe più tengo il mio scalzismo come hobby.

ti ascolto, comprendo e condivido, devi stare bene tu quindi se a te va bene così allora va bene per tutti! Very Happy
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Messaggio  Ospite Lun Ago 20 2018, 14:50

Ciao Robi, anch'io sono rientrato oggi in ufficio dopo due settimane trascorse rigorosamente scalzo ovunque ma ora, in ufficio, il dress code mi IMPONE le scarpe e ti assicuro che sto soffrendo perché ho ora difficoltà a muovere i piedi all'interno delle scarpe (comunque morbide e leggere) ed è come se l'arco plantare fosse avvolto in un bendaggio....
P.S.: Paolo dovrebbe averti passato il mio numero di cellulare

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Messaggio  Robi Lun Ago 20 2018, 14:58

Mau ha scritto:Paolo dovrebbe averti passato il mio numero di cellulare

Ciao Mau,
confermo che Paolo mi ha dato il tuo cell, ora ti whatsappo il mio

Mau ha scritto:Ciao Robi, anch'io sono rientrato oggi in ufficio dopo due settimane trascorse rigorosamente scalzo ovunque ma ora, in ufficio, il dress code mi IMPONE le scarpe e ti assicuro che sto soffrendo perché ho ora difficoltà a muovere i piedi all'interno delle scarpe (comunque morbide e leggere) ed è come se l'arco plantare fosse avvolto in un bendaggio....

non faccio alcuna fatica a crederti perchè la semplice idea di rimettere le scarpe già mi fa "soffrire"
qui dove lavoro adesso non c'è un dress code ma ça va sans dire non è accettabile venire scalzi però i sandali non sono guardati male, quindi per ora infradito, a seguire sandali e poi si vedrà ....

a presto
Robi

PS - non credo di venire a Milano prima della fine di settembre primi di ottobre
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Messaggio  bfpaul Lun Ago 20 2018, 17:56

Robi ha scritto:Rientro dalle ferie, dopo 17 giorni senza scarpe è dura pensare di doverle rimettere per andare in ufficio
che faccio, che non faccio?
Va beh, questa settimana la maggioranza sarà ancora in ferie quindi bermuda e infradito, chissà che intanto non inizino ad abituarsi al nuovo look scalzato (o quasi)
In stanza ovviamente le infradito finiscono sotto la scrivania per tutta la mattina ....

Ora di pranzo, esco per andare alla tavola calda abituale che però è all'interno del cc I Granai
ci vado scalzo o rimetto le infradito?
Il timore per i commenti e le occhiate, per di più in un luogo dove almeno di vista mi conoscono, bussano alla porta del mio conscio/inconscio con pervicacia, ma in questo match tra me e me alla fine ci dovrà essere un solo vincitore e sicuramente non quello timoroso, quindi metto le infradito nello zainetto (tipo coperta di linus) e vado
Faccio un giro largo dei corridoi, arrivo alla tavola calda e saluto il proprietario, fila, cassa e mi vado a sedere ad un tavolo
Finito il pranzo, sosta al tabaccaio, poi caffè e un passaggio in farmacia, su e giù per i corridoi fino a tornare al parcheggio per riprendere la macchina
In tutto questo tempo i battiti cardiaci partiti intorno ai 200 quando sono entrato, sono scesi alla loro frequenza abituale e io ho vinto questa piccolissima battaglietta con i miei timori
Non che sia stata facile, mi sono reso conto di non incrociare troppo lo sguardo delle persone per paura di scoprire che mi stessero guardando i piedi così come ho temporaneamente anestetizzato l'udito per analogo timore di sentire battutine ironiche o salaci, ma intanto l'ho portata a casa

Non significa che da oggi in poi ci riuscirò sempre, ma almeno so di essere in grado di farlo (come ho imparato lungo il Cammino a Santiago, la paura di non farcela è frutto soltanto dei nostri fantasmi mentali)

Così, volevo condividerlo con voi ...

Ciao
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Bene Robi, tutto sta ad iniziare.
Alcune cosette:
- come ben sai, andare a piedi nudi non è solo la questione "fisica" di posare a terra i piedi senza scarpe ma un vero percorso mentale che nessuno può intralciare se non siamo predisposti a lasciarlo fare;
- conviene non essere "vistosi" nel farlo perché così si può capire se gli altri si accorgono di noi - capiremo che il 90% delle volte NON accade - e se accade perche siamo scalzi o perché siamo vestiti di viola con una cresta bionda di 30 cm;
- quando si razionalizza tutto questo, il nostro atteggiamento non può che essere disinvolto; non facciamo l'errore di "controllare" la reazione degli altri perché daremmo l'impressione (non sbagliata) di essere insicuri.
Al contrario, "sguardo lontano e petto in fuori" facendo attenzione a non inciampare o fare alcunché possa renderci ridicoli;
- in breve si acquista la giusta disinvoltura e ogni giorno si vincono piccole battaglie che ci faranno il dono di belle endorfine. Aggiungo che si deve avere sempre una risposta pronta e simpatica per chi domanda con vera curiosità e si deve sapere cosa rispondere allle domande più comuni (ma, non ha freddo? ma, non ha caldo? ma, non fa male? ma, e lo sporco? ma, e le malattie? ma, d'inverno? ... et ma similia)

A quel punto la sicurezza è raggiunta, il gioco è fatto e nessuno ci fermerà più.
Buon cammino e non temere nessuno, a nessuno devi dar conto di questo!!

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Messaggio  Ospite Lun Ago 20 2018, 20:49

Bravo Paolo!!
Così facendo le endorfine faranno la ola.
(Cito testualmente l'affermazione di Juri al nostro incontro di Bologna)

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Messaggio  Robi Mar Ago 21 2018, 10:21

bfpaul ha scritto:Bene Robi, tutto sta ad iniziare.
Alcune cosette:
- come ben sai, andare a piedi nudi non è solo la questione "fisica" di posare a terra i piedi senza scarpe ma un vero percorso mentale che nessuno può intralciare se non siamo predisposti a lasciarlo fare;
Paolo, non sai quanto di questo io sia consapevole e quanta strada (fisica e mentale) ho dovuto già percorrere


bfpaul ha scritto:- conviene non essere "vistosi" nel farlo perché così si può capire se gli altri si accorgono di noi - capiremo che il 90% delle volte NON accade - e se accade perche siamo scalzi o perché siamo vestiti di viola con una cresta bionda di 30 cm;
per natura tendo ad adeguarmi all'ambiente che mi circonda (come diceva il vecchio adagio "a roma fai come i romani") e finora ci sono riuscito in svariate parti del mondo (come penso di aver già scritto in qualche altro post), però in questo caso lo terrò ancora più presente, grazie


bfpaul ha scritto:- quando si razionalizza tutto questo, il nostro atteggiamento non può che essere disinvolto; non facciamo l'errore di "controllare" la reazione degli altri perché daremmo l'impressione (non sbagliata) di essere insicuri. Al contrario, "sguardo lontano e petto in fuori" facendo attenzione a non inciampare o fare alcunché possa renderci ridicoli;
temo di non essermi espresso chiaramente nel mio post, non intendevo dire che controllo le reazioni degli altri ma proprio che, ancora con uno sforzo cosciente, cerco di guardare avanti e non star li a controllare se chi mi passa accanto nota qualcosa

bfpaul ha scritto:- ogni giorno si vincono piccole battaglie che ci faranno il dono di belle endorfine.
di questo mi sono già reso conto e penso sia uno degli aspetti più intriganti Smile

bfpaul ha scritto:Aggiungo che si deve avere sempre una risposta pronta e simpatica per chi domanda con vera curiosità e si deve sapere cosa rispondere allle domande più comuni (ma, non ha freddo? ma, non ha caldo? ma, non fa male? ma, e lo sporco? ma, e le malattie? ma, d'inverno? ... et ma similia)
queste me le devo ancora preparare ma ho letto svariati post e credo che verranno con il tempo

bfpaul ha scritto:Buon cammino e non temere nessuno, a nessuno devi dar conto di questo!!
grazie per il supporto tuo e di tutti gli altri

ciao
Robi
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Messaggio  GECO Mar Ago 21 2018, 12:04

bfpaul ha scritto:
- conviene non essere "vistosi" nel farlo perché così si può capire se gli altri si accorgono di noi - capiremo che il 90% delle volte NON accade - e se accade perche siamo scalzi o perché siamo vestiti di viola con una cresta bionda di 30 cm;



Su questo vorrei fare un ragionamento. Se uno andasse in giro in modo stravagante ma calzato verrebbe comunque notato. A questo punto essendo già abituato ad essere notato avrebbe meno problemi ad andare scalzo tanto lo notavano prima e lo notano ancora con una 'bizzarria' in più.
Io al contrario mi vesto in modo sobrio e se sono calzato penso di passare per una persona 'normale' che non si nota. Per me, anche per il mio carattere introverso, quando sono scalzo ho come l'impressione che tutti mi guardino. Sicuramente molti effettivamente mi notano perché scalzo ma di questi ai più credo non freghi nulla. Qualcuno come al solito farà qualche battuta o chiederà qualche spiegazione. Poco male. Il più è pormi con parenti e amici che mi conoscono in versione calzata.

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Messaggio  bfpaul Mar Ago 21 2018, 12:05

Robi ha scritto:
bfpaul ha scritto:Bene Robi, tutto sta ad iniziare.
Alcune cosette:
- come ben sai, andare a piedi nudi non è solo la questione "fisica" di posare a terra i piedi senza scarpe ma un vero percorso mentale che nessuno può intralciare se non siamo predisposti a lasciarlo fare;
Paolo, non sai quanto di questo io sia consapevole e quanta strada (fisica e mentale) ho dovuto già percorrere


bfpaul ha scritto:- conviene non essere "vistosi" nel farlo perché così si può capire se gli altri si accorgono di noi - capiremo che il 90% delle volte NON accade - e se accade perche siamo scalzi o perché siamo vestiti di viola con una cresta bionda di 30 cm;
per natura tendo ad adeguarmi all'ambiente che mi circonda (come diceva il vecchio adagio "a roma fai come i romani") e finora ci sono riuscito in svariate parti del mondo (come penso di aver già scritto in qualche altro post), però in questo caso lo terrò ancora più presente, grazie


bfpaul ha scritto:- quando si razionalizza tutto questo, il nostro atteggiamento non può che essere disinvolto; non facciamo l'errore di "controllare" la reazione degli altri perché daremmo l'impressione (non sbagliata) di essere insicuri. Al contrario, "sguardo lontano e petto in fuori" facendo attenzione a non inciampare o fare alcunché possa renderci ridicoli;
temo di non essermi espresso chiaramente nel mio post, non intendevo dire che controllo le reazioni degli altri ma proprio che, ancora con uno sforzo cosciente, cerco di guardare avanti e non star li a controllare se chi mi passa accanto nota qualcosa

bfpaul ha scritto:- ogni giorno si vincono piccole battaglie che ci faranno il dono di belle endorfine.
di questo mi sono già reso conto e penso sia uno degli aspetti più intriganti  Smile

bfpaul ha scritto:Aggiungo che si deve avere sempre una risposta pronta e simpatica per chi domanda con vera curiosità e si deve sapere cosa rispondere allle domande più comuni (ma, non ha freddo? ma, non ha caldo? ma, non fa male? ma, e lo sporco? ma, e le malattie? ma, d'inverno? ... et ma similia)
queste me le devo ancora preparare ma ho letto svariati post e credo che verranno con il tempo

bfpaul ha scritto:Buon cammino e non temere nessuno, a nessuno devi dar conto di questo!!
grazie per il supporto tuo e di tutti gli altri

ciao
Robi

Sono assolutamente d'accordo con te.
Tieni però conto che per quanto posso le mie considerazioni non sono mai rivolte solo a chi rispondo direttamente ma a tutti quelli che leggono. Spero in questo modo che tutti si sentano più a loro agio nella discussione..

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Messaggio  bfpaul Mar Ago 21 2018, 12:27

GECO ha scritto:
bfpaul ha scritto:
- conviene non essere "vistosi" nel farlo perché così si può capire se gli altri si accorgono di noi - capiremo che il 90% delle volte NON accade - e se accade perche siamo scalzi o perché siamo vestiti di viola con una cresta bionda di 30 cm;



Su questo vorrei fare un ragionamento. Se uno andasse in giro in modo stravagante ma calzato verrebbe comunque notato. A questo punto essendo già abituato ad essere notato avrebbe meno problemi ad andare scalzo tanto lo notavano prima e lo notano ancora con una 'bizzarria' in più.
Io al contrario mi vesto in modo sobrio e se sono calzato penso di passare per una persona 'normale' che non si nota. Per me, anche per il mio carattere introverso, quando sono scalzo ho come l'impressione che tutti mi guardino. Sicuramente molti effettivamente mi notano perché scalzo ma di questi ai più credo non freghi nulla. Qualcuno come al solito farà qualche battuta o chiederà qualche spiegazione. Poco male. Il più è pormi con parenti e amici che mi conoscono in versione calzata.

Ciao Andrea, ci conosciamo da un po' e so come la pensi.
Faccio un esempio per spiegarmi meglio: se uno va scalzo con i pantaloni corti, le sue gambe e i suoi piedi si vedono "da lontano" ed è più probabile lo si individui come scalzo rispetto a chi usa i pantaloni lunghi e i suoi piedi si vedono solo da vicino. Questo predispone alla eventuale reazione da parte degli estranei e se si ha un atteggiamento insicuro (basta si stia cercando un cartello indicatore) si può essere "contestati" con commenti più o meno simpatici o bloccati da solerti sorveglianti di ogni tipo.
Abbiamo avuto esempi del genere con amici che venivano sempre "beccati" e tu ne sei stato testimone.
Un atteggiamento "naturale" aiuta molto a passare inosservati perciò dico sempre di non andare in giro come se ci facessero male i piedi e (se questo accade forse è meglio rimettere le scarpe) di camminare con atteggiamento sicuro, ma se così non fosse di non darlo MAI a vedere.

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Messaggio  Robi Mar Ago 21 2018, 12:42

bfpaul ha scritto:Sono assolutamente d'accordo con te.
Tieni però conto che per quanto posso le mie considerazioni non sono mai rivolte solo a chi rispondo direttamente ma a tutti quelli che leggono. Spero in questo modo che tutti si sentano più a loro agio nella discussione..
bfpaul [/b][/color][/justify]

questo è quello che distingue un bravo moderatore da un mentecatto che fa fallire i forum (nessuno me ne voglia) e quindi, per parte mia, apprezzo il tuo lavoro
Per come sono fatto, ritengo comunque doveroso dare una risposta o una replica a chi mi si rivolge direttamente, anche perchè così si alimenta la conversazione e aumentano i punti di vista anche su aspetti più di dettaglio, e quindi con vostra bona pace Smile aspettatevi sempre, o almeno nella maggior parte dei casi, una replica Very Happy
Ciao
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Messaggio  Robi Mar Ago 21 2018, 12:58

bfpaul ha scritto:
GECO ha scritto:
bfpaul ha scritto:
- conviene non essere "vistosi" nel farlo perché così si può capire se gli altri si accorgono di noi - capiremo che il 90% delle volte NON accade - e se accade perche siamo scalzi o perché siamo vestiti di viola con una cresta bionda di 30 cm;



Su questo vorrei fare un ragionamento. Se uno andasse in giro in modo stravagante ma calzato verrebbe comunque notato. A questo punto essendo già abituato ad essere notato avrebbe meno problemi ad andare scalzo tanto lo notavano prima e lo notano ancora con una 'bizzarria' in più.
Io al contrario mi vesto in modo sobrio e se sono calzato penso di passare per una persona 'normale' che non si nota. Per me, anche per il mio carattere introverso, quando sono scalzo ho come l'impressione che tutti mi guardino. Sicuramente molti effettivamente mi notano perché scalzo ma di questi ai più credo non freghi nulla. Qualcuno come al solito farà qualche battuta o chiederà qualche spiegazione. Poco male. Il più è pormi con parenti e amici che mi conoscono in versione calzata.

Ciao Andrea, ci conosciamo da un po' e so come la pensi.
Faccio un esempio per spiegarmi meglio: se uno va scalzo con i pantaloni corti, le sue gambe e i suoi piedi si vedono "da lontano" ed è più probabile lo si individui come scalzo rispetto a chi usa i pantaloni lunghi e i suoi piedi si vedono solo da vicino. Questo predispone alla eventuale reazione da parte degli estranei e se si ha un atteggiamento insicuro (basta si stia cercando un cartello indicatore) si può essere "contestati" con commenti più o meno simpatici o bloccati da solerti sorveglianti di ogni tipo.
Abbiamo avuto esempi del genere con amici che venivano sempre "beccati" e tu ne sei stato testimone.
Un atteggiamento "naturale" aiuta molto a passare inosservati perciò dico sempre di non andare in giro come se ci facessero male i piedi e (se questo accade forse è meglio rimettere le scarpe) di camminare con atteggiamento sicuro, ma se così non fosse di non darlo MAI a vedere.

bfpaul

@Andrea, grazie per la tua opinione che è stato finora il mio atteggiamento (visto che ero in vacanza, bermuda e maglietta)

@Paolo, per conferma che io abbia capito la tua idea:
se giro in pantaloncini scalzo posso essere più notato da lontano e quindi i commenti possono essere preparati, mentre se sono in jeans e scalzo se ne accorgono solo all'ultimo e quindi non hanno il tempo di reagire?
perdonatemi ma a volte sono un po (tanto) dummy
Ciao
Robi
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Messaggio  Robi Mar Ago 21 2018, 15:54

comunque oggi sono tornato a pranzo alla stessa tavola calda di ieri (i.e. stesso centro commerciale) ma vestito "formale" in jeans e polo tongue e ovviamente scalzo
ho continuato a non farci caso ma la sensazione è che io abbia attirato meno sguardi di ieri in bermuda e polo e, paradossalmente, mi sono sentito anche meno esposto ... mah la psiche umana ... sono proprio curioso di vedere come mi evolverò .... Twisted Evil
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Messaggio  Marco53 Mar Ago 21 2018, 16:05

Intanto complimenti a Robi per l'exploit nel centro commerciale. Io ci sono arrivato da molti anni quando sono all'estero, ma in Italia ho "sfondato" solo qualche anno fa. E' un percorso (ovviamente mentale) piuttosto lungo. Ci sono dei condizionamenti nel nostro cervello che non sono solo dovuti all'educazione ricevuta dai genitori, ma registrano nel DNA cose che si trascinano da generazioni.
Adesso ho sfondato di nuovo. Da quest'estate sono in giro scalzo anche per Torino e con i pantaloni corti. Solo in qualche occasione rimetto i miei proverbiali finti sandali senza suola, ad esempio quando ripasso per gli uffici dove ho lavorato per andare a trovare gli ex-colleghi, di cui ho un buon ricordo e i quali ricambiano (spero non falsamente) del buon ricordo che ho lasciato io.
1 a 0 per me Scalzu10
In ogni caso non vedo grandissime differenze fra andare in giro coi pantaloni corti o lunghi. I piedi "da fuori" (come amo dire io) sembra che si vedano comunque a chilometri a giudicare dagli sguardi di chi ti nota e lo scrivo in corsivo per sottolineare che la maggioranza NON ti nota affatto  Evil or Very Mad
A Geco e anche a tutti ricordo un buffo incrocio avvenuto tempo fa (e già riportato qui sul forum). Un giorno tornavo da Porta Palazzo, pantaloni lunghi, piedi nudi (con ciabatte però nella borsa della spesa, non ero ancora al livello attuale quando esco senza), e incrocio un ragazzetto abbracciato a una ragazzetta yéyé dei tempi di oggi: lei un po' squinzia e lui col berretto con la paletta sulla nuca e l'anello al naso. A pochi metri da me salta fuori con una esclamazione che adesso non ricordo bene ma sul tono come dire "Eh! ma che senso sei a piedi nudi" e a me è venuta fuori  Twisted Evil  immediatamente una frasetta lapidaria "Ma me lo vieni a dire tu che hai l'anello al naso?"... Sono stato così immediato che lui si è reso conto di quello che aveva detto e si è perfino scusato. Non giudicare se non vuoi essere giudicato.
A proposito. Oggi, per la prima volta in anni, anni e anni... ma che dico: anni! Mentre andavo scalzo e in pantaloni corti al supermarket che c'è vicino a casa mia, in corso Regina Margherita, all'altezza di via Rossini incrocio un giovane (poteva avere sui 22-23 anni) insieme a una ragazza: lui era in pantaloni corti e assolutamente senza scarpe (niente ciabatte in mano e niente zainetto). Quando mi è stato vicino mi ha notato e  cheers
Saluti estivi in pantaloni corti
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Messaggio  bfpaul Mar Ago 21 2018, 17:29

Robi ha scritto:
@Paolo, per conferma che io abbia capito la tua idea:
se giro in pantaloncini scalzo posso essere più notato da lontano e quindi i commenti possono essere preparati, mentre se sono in jeans e scalzo se ne accorgono solo all'ultimo e quindi non hanno il tempo di reagire?
perdonatemi ma a volte sono un po (tanto) dummy
Ciao
Robi

Si, sono convinto che si viene notati a distanza ci si può aspettare una reazione una volta su 1.000 e che se ci si accorge di noi solo da vicino la reazione ci sarà forse in un caso su 10.000.

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Messaggio  Marco53 Gio Ago 23 2018, 23:03

Tanto per chiudere in bellezza vi racconto che oggi, dovendo andare in una edicola del centro per vedere se era uscito un certo fascicolo, sono uscito per la prima volta  cheers  da casa assolutamente senza scarpe e in braghe corte. Diciamo che ho chiuso anche io un cerchio che, per quanto "vecchio" del mestiere, ancora non avevo osato fare, per lo meno nella mia città.
Direi che è andato molto bene, anche perché ho attraversato vie e piazze del centro attorno alle 16 con turisti e tanta gente. Qualche occhiata un po' stupita l'ho percepita. Comunque - a conferma di tutto quanto già detto - direi proprio poche e nessun commento diretto (forse una ragazzina sui 10 anni).
Com'é andata? Benissimo. Piedi un po' neri e passo svelto sulle pietre assolate in cerca di quelle all'ombra. Ma non tutte. In certe zone hanno usato pietre da pavimentazione che trattenevano più calore di certe altre ancora esposte al sole. Bisognerebbe essere geologi per capire bene le differenze, comunque è bello fare queste scoperte semplicemente camminando e prestando attenzione agli stimoli sub-plantari  drunken
Saluti caldi (ma qui prevedono un fine settimana con brusco calo di temperatura e anche piogge)...
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Messaggio  BarefootSoul Lun Ago 27 2018, 02:06

Vedi a volte che giri tortuosi fa la mente...

Tu sei "vecchio del mestiere" ma non osavi girare scalzo per il centro di Torino. Sei stato in tutta Europa ma non nel "salotto buono" della tua città.

Io che sono "neonato del mestiere" ci vado tranquillamente, dall'anno scorso.

Certo, come ho detto tante volte non posso partire scalzo da casa e sono sempre alla ricerca di posti per effettuare il pit-stop, ma una volta scalzo vado spedito.

Ognuno funziona a suo modo !

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Messaggio  GECO Lun Ago 27 2018, 09:37

Pure io stranamente non oso ancora uscire di casa scalzo. Fatti 500m giro l'angolo in una via poco frequentata e tolgo le scarpe...Il momento di toglierle è ancora delicato perché mi sento a disagio se c'è qulacuno nelle vicinanze. A volte faccio un piccolo tratto in macchina parcheggio e scendo scalzo lasciando le calzature in auto così da non avere la tentazione di rimetterle se ho qualche difficoltà psicologica sapendo che difficilmente ne ho di fisiche.
Lo stesso mi capita sul metro. Un po' che so che è vietato un po' che è molto frequentata e potrei incontrare persone che conosco preferisco ricalzarmi.

GECO

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