prima volta in un museo
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prima volta in un museo
una sensazione incredibile, i marmi lisci e freschi del Museo Etnografico Pigorini all'EUR di Roma, che ieri abbiamo visitato con l'occasione di andare a vedere la mostra "Geisha - l'arte e la persona"
ad un mese esatto da quando ho messo per l'ultima volta (per ora) le scarpe, una esperienza appagante, forse qualche occhiata ma nessun commento (di cui mi sia reso conto) tranne un signore che all'ingresso ci ha detto in inglese, chissà perchè scambiandoci per turisti stranieri , che l'ingresso era gratis (probabilmente una delle ultime volte grazie al neo-Ministro dei Beni Culturali Bonisoli)
da venerdì scorso (vedi post precedente) mi sento più tranquillo e (per ora) riesco ad ignorare (quasi) totalmente le reazioni della gente in città e anche al di fuori dei miei "luoghi canonici" (come stamani facendo colazione in un bar dell'Appio Claudio in piena ora di punta)
bello poter condividere con chi capisce
ad un mese esatto da quando ho messo per l'ultima volta (per ora) le scarpe, una esperienza appagante, forse qualche occhiata ma nessun commento (di cui mi sia reso conto) tranne un signore che all'ingresso ci ha detto in inglese, chissà perchè scambiandoci per turisti stranieri , che l'ingresso era gratis (probabilmente una delle ultime volte grazie al neo-Ministro dei Beni Culturali Bonisoli)
da venerdì scorso (vedi post precedente) mi sento più tranquillo e (per ora) riesco ad ignorare (quasi) totalmente le reazioni della gente in città e anche al di fuori dei miei "luoghi canonici" (come stamani facendo colazione in un bar dell'Appio Claudio in piena ora di punta)
bello poter condividere con chi capisce
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: prima volta in un museo
Robi ha scritto:una sensazione incredibile, i marmi lisci e freschi del Museo Etnografico Pigorini all'EUR di Roma, che ieri abbiamo visitato con l'occasione di andare a vedere la mostra "Geisha - l'arte e la persona"
ad un mese esatto da quando ho messo per l'ultima volta (per ora) le scarpe, una esperienza appagante, forse qualche occhiata ma nessun commento (di cui mi sia reso conto) tranne un signore che all'ingresso ci ha detto in inglese, chissà perchè scambiandoci per turisti stranieri , che l'ingresso era gratis (probabilmente una delle ultime volte grazie al neo-Ministro dei Beni Culturali Bonisoli)
da venerdì scorso (vedi post precedente) mi sento più tranquillo e (per ora) riesco ad ignorare (quasi) totalmente le reazioni della gente in città e anche al di fuori dei miei "luoghi canonici" (come stamani facendo colazione in un bar dell'Appio Claudio in piena ora di punta)
bello poter condividere con chi capisce
Bella esperienza!
Comunque essere scambiati per turisti stranieri è un classico. Mi è capitato più volte a Milano di dare indicazioni varie a turisti anglofoni che, tra i tanti presenti, sceglievano naturalmente me per chiedere informazioni. Un'altra volta ero sui Navigli a Milano con altri amici del Club e i "buttadentro" che ci invitavano a entrare nei vari ristoranti si rivolgevano a noi in inglese!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: prima volta in un museo
young_barefooter ha scritto:
Comunque essere scambiati per turisti stranieri è un classico. Mi è capitato più volte a Milano di dare indicazioni varie a turisti anglofoni che, tra i tanti presenti, sceglievano naturalmente me per chiedere informazioni. Un'altra volta ero sui Navigli a Milano con altri amici del Club e i "buttadentro" che ci invitavano a entrare nei vari ristoranti si rivolgevano a noi in inglese!
vero, vero! è successo anche a me quella dei "buttadentro", in zona San Pietro
i loro sguardi si smarriscono quando quando gli rispondi in italiano
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: prima volta in un museo
Confermo! Quella volta c'ero anch'ioyoung_barefooter ha scritto:Un'altra volta ero sui Navigli a Milano con altri amici del Club e i "buttadentro" che ci invitavano a entrare nei vari ristoranti si rivolgevano a noi in inglese!
Per quel che mi riguarda, io che ormai sono sempre in giro scalzo per Milano posso confermare che 9 volte su 10 le persone mi si rivolgono in inglese.
Normalmente poi i turisti stranieri, in mezzo alla folla, quando devono chiedere informazioni turistiche, il più delle volte individuano e si rivolgono a me.
I casi sono due.
O vogliono verificare se ci sono con la testa ... o più semplicemente si aspettano di poter parlare con qualcuno "abituato e aperto al mondo" e quindi anche in grado di interagire nella loro lingua (devo dire che in questi casi non necessariamente usano l'inglese ma il più delle volte mi si rivolgono direttamente nella loro lingua) e non con il classico italiano con tutti i suoi limiti linguistici
Ospite- Ospite
Re: prima volta in un museo
Anche a me succede di essere scambiato per straniero... In effetti, nel tempo la cosa mi ha fatto riflettere: perché per gli italiani sarebbe più accettabile ammettere che la persona scalza che hanno di fronte è uno straniero invece che un italiano? Spesso ho sentito dire dietro di me "Guarda quello! ma è scalzo!"...Riposta "..Ma sarà uno straniero". Perché? E' come l'italiano medio che va in vacanza ad Amsterdam (dove sono stato parecchio tempo) : si sente libero di fare e dire cose che qui, in Italia e magari al suo paesello (per "paesello" intendo anche le grandi città, compresa Roma, la capitale del nulla), non farebbe e non direbbe mai e poi mai. L'italiano vede nell'estero la libertà che qui non ha e per la quale non si farebbe mai e poi mai ammazzare. L'italiano è vile, preferisce "appender le scarpe al muro e ridersela dentro un bar" (cit.).
Anto81- Numero di messaggi : 63
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.05.18
Re: prima volta in un museo
Anto81 ha scritto:In effetti, nel tempo la cosa mi ha fatto riflettere: perché per gli italiani sarebbe più accettabile ammettere che la persona scalza che hanno di fronte è uno straniero invece che un italiano? Spesso ho sentito dire dietro di me "Guarda quello! ma è scalzo!"...Riposta "..Ma sarà uno straniero". Perché? E' come l'italiano medio che va in vacanza ad Amsterdam (dove sono stato parecchio tempo) : si sente libero di fare e dire cose che qui, in Italia e magari al suo paesello (per "paesello" intendo anche le grandi città, compresa Roma, la capitale del nulla), non farebbe e non direbbe mai e poi mai. L'italiano vede nell'estero la libertà che qui non ha e per la quale non si farebbe mai e poi mai ammazzare. L'italiano è vile, preferisce "appender le scarpe al muro e ridersela dentro un bar" (cit.).
oggi sei ispirato!
condivido anche questo, con alcune osservazioni (che si applicano ai romani ma valgono nationwide)
1 - l'italiano vede negli stranieri quello che lui non è, non può o non vuole essere e quindi con una invidia (inconscia) che nasconde dietro al sarcasmo
2 - l'italiano all'estero cerca l'italia perchè ha paura di uscire dalla propria confort zone e di confrontarsi con una realtà che lo metterebbe in discussione, quindi mangia italiano a parigi, NY o Berlino, cerca il caffè espresso anche dove non sanno cosa sia, etc., si sorprende che i treni arrivino in orario o che la gente non suoni al semaforo
3 - l'italiano all'estero è però anche pavido perchè sa di essere in un paese con regole diverse e quindi si vergogna di buttare le cartacce a terra o di parcheggiare in seconda fila e diligentemente aspetta il suo turno per salire sugli autobus o entrare in un museo
per dirla con Sciascia https://www.youtube.com/watch?v=3eLsTZladD8
Ciao
Robi
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: prima volta in un museo
Robi ha scritto:Anto81 ha scritto:In effetti, nel tempo la cosa mi ha fatto riflettere: perché per gli italiani sarebbe più accettabile ammettere che la persona scalza che hanno di fronte è uno straniero invece che un italiano? Spesso ho sentito dire dietro di me "Guarda quello! ma è scalzo!"...Riposta "..Ma sarà uno straniero". Perché? E' come l'italiano medio che va in vacanza ad Amsterdam (dove sono stato parecchio tempo) : si sente libero di fare e dire cose che qui, in Italia e magari al suo paesello (per "paesello" intendo anche le grandi città, compresa Roma, la capitale del nulla), non farebbe e non direbbe mai e poi mai. L'italiano vede nell'estero la libertà che qui non ha e per la quale non si farebbe mai e poi mai ammazzare. L'italiano è vile, preferisce "appender le scarpe al muro e ridersela dentro un bar" (cit.).
oggi sei ispirato!
condivido anche questo, con alcune osservazioni (che si applicano ai romani ma valgono nationwide)
1 - l'italiano vede negli stranieri quello che lui non è, non può o non vuole essere e quindi con una invidia (inconscia) che nasconde dietro al sarcasmo
2 - l'italiano all'estero cerca l'italia perchè ha paura di uscire dalla propria confort zone e di confrontarsi con una realtà che lo metterebbe in discussione, quindi mangia italiano a parigi, NY o Berlino, cerca il caffè espresso anche dove non sanno cosa sia, etc., si sorprende che i treni arrivino in orario o che la gente non suoni al semaforo
3 - l'italiano all'estero è però anche pavido perchè sa di essere in un paese con regole diverse e quindi si vergogna di buttare le cartacce a terra o di parcheggiare in seconda fila e diligentemente aspetta il suo turno per salire sugli autobus o entrare in un museo
per dirla con Sciascia https://www.youtube.com/watch?v=3eLsTZladD8
Ciao
Robi
Ahahahahah, verissimo, e avrei voluto aggiungerlo io ma non ero abbastanza ispirato Io ci potrei scrivere un libro sull'italiano all'estero e prima o poi lo farò, ma non credo avrà successo.
Anto81- Numero di messaggi : 63
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.05.18
Re: prima volta in un museo
se ti serve una mano o qualche spunto, fai un fischio ... ne ho d'avanzoAnto81 ha scritto:Ahahahahah, verissimo, e avrei voluto aggiungerlo io ma non ero abbastanza ispirato Io ci potrei scrivere un libro sull'italiano all'estero e prima o poi lo farò, ma non credo avrà successo.
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: prima volta in un museo
Eh sì, proprio i quaquaraquà
Chiacchiere intercettate al caffè in ufficio.
"... siamo appena tornati dalla California, a mio marito piace tanto viaggiare; ah, ma lui vuole mangiare solo italiano eh quando andiamo in giro per il mondo... "
"Noi invece a Page, in Arizona, ci siamo adattati a mangiare quella carne cotta in mezzo al fumo su quelle enormi griglie che usano gli americani ... "
Ma come faccio io a resistere ancora in mezzo a questa gente?? 😱😱
Chiacchiere intercettate al caffè in ufficio.
"... siamo appena tornati dalla California, a mio marito piace tanto viaggiare; ah, ma lui vuole mangiare solo italiano eh quando andiamo in giro per il mondo... "
"Noi invece a Page, in Arizona, ci siamo adattati a mangiare quella carne cotta in mezzo al fumo su quelle enormi griglie che usano gli americani ... "
Ma come faccio io a resistere ancora in mezzo a questa gente?? 😱😱
Ospite- Ospite
Re: prima volta in un museo
Quando sono andato a fare un camposcuola in Slovenia, durante la colazione gli altri evitavano di guardarmi perché i miscugli che facevo erano troppo (anche per gli sloveni).
In Polonia mi sono sfondato di zuppe di carne e patate, per non parlare della carne affumicata con marmellata di mirtilli a colazione. Nonostante si camminasse sempre, sono tornato a casa ingrassato.
In Polonia mi sono sfondato di zuppe di carne e patate, per non parlare della carne affumicata con marmellata di mirtilli a colazione. Nonostante si camminasse sempre, sono tornato a casa ingrassato.
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: prima volta in un museo
Mau ha scritto:Ma come faccio io a resistere ancora in mezzo a questa gente?? 😱😱
Con tanta pazienza e compassione
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: prima volta in un museo
mhmhmhmh non mi ci far pensare, mi ricorda quando sono stato anche io in Polonia!Grand Choeur ha scritto:zuppe di carne e patate, per non parlare della carne affumicata con marmellata di mirtilli a colazione
Sara che io riesco a godermi il cibo pressoché ovunque, perfino la pizza con l’ananas in California ... e poi, il fascino di scoprire gusti e sapori inusuali (per noi) ... vuoi mettere, piuttosto che spaghetti che sembrano colla
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
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