Psicosi Italiane
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Psicosi Italiane
Promemoria primo messaggio :
"So che sono psicosi mie, ma per me la ciabatta ha senso in spiaggia o nell'intimità dei fatti tuoi. La ciabatta in pubblico proprio no. No no no.
Se sono a casa in ciabatte e mi arriva gente, mi metto le scarpe. Fai te come sto."
Questo è un stralcio di conversazione che stavo leggendo su reddit riguardo al fatto di far togliere le scarpe agli ospiti in casa propria.
Lo so che questo tema qui sul forum è stato trattato più e più volte, ma nel 2018 (quasi 2019) ancora mi diverte ed al contempo innoridisce la ristrettezza di mentalità d alcune persone.
La cosa che mi fa più pensare però è che questo tipo di reazione è tipica solo dell'Europa meridionale e certe volte davvero pensi di essere nato nella nazione sbagliata.
Parlando anche con alcuni conoscenti infatti mi sono sentito dire che quasi sverrebbero all'idea che il padrone di casa chieda che vangano tolte le scarpe... Mi sa che di questo passo mi toccherà trasferirmi all'estero, ovviamente è una provocazione, ma quasi quasi
"So che sono psicosi mie, ma per me la ciabatta ha senso in spiaggia o nell'intimità dei fatti tuoi. La ciabatta in pubblico proprio no. No no no.
Se sono a casa in ciabatte e mi arriva gente, mi metto le scarpe. Fai te come sto."
Questo è un stralcio di conversazione che stavo leggendo su reddit riguardo al fatto di far togliere le scarpe agli ospiti in casa propria.
Lo so che questo tema qui sul forum è stato trattato più e più volte, ma nel 2018 (quasi 2019) ancora mi diverte ed al contempo innoridisce la ristrettezza di mentalità d alcune persone.
La cosa che mi fa più pensare però è che questo tipo di reazione è tipica solo dell'Europa meridionale e certe volte davvero pensi di essere nato nella nazione sbagliata.
Parlando anche con alcuni conoscenti infatti mi sono sentito dire che quasi sverrebbero all'idea che il padrone di casa chieda che vangano tolte le scarpe... Mi sa che di questo passo mi toccherà trasferirmi all'estero, ovviamente è una provocazione, ma quasi quasi
Mettlog91- Numero di messaggi : 153
Età : 33
Data d'iscrizione : 07.07.18
Re: Psicosi Italiane
GECO ha scritto:aldo1953 ha scritto:Ho l' impressione che qui si stia girando attorno al vero problema. Ammetto di essere particolarmente favorito : lavoro da solo con una clintela che da sempre mi conosce un po' strambo (studio tappezzato di immagini Induiste/Buddiste, profumo di incenso etc etc), gli unici famigliari con cui ho rapporti stretti sono, ovviamente, mia moglie, e mia sorella, sono arivato allo scalzismo quando ormai una certa "faccia" nella vita me la ero fatta.
Per questo propongo alcune domande che chiunque voglia affrontare la felice strada dello scalzismo dovrebbe porsi :
- Andare scalzo in pubblico è una esigenza profonda che mi fa davvero stare meglio o è un capriccio del momento che non fa altro che crearmi problemi ?
- Sono consapevole che l' andare scalzo potrebbe crearmi problemi sociali/famigliari ?
- Sono consapevole che non potrò comunque andare sempre scalzo ovunque (e non per problemi fisici ) ?
- Sono disponibie, per stare meglio, ad affrontare situazioni psicologicamente negative ?
Il tutto naturalmente aggiungendo che nessuno è obbligato ad andare scalzo al contrario dei calzati che invece sono psicologicamente e materialmente costretti alle scarpe.
Se le risposte che ci diamo sono congruenti, tutte le difficoltà piano piano si appianano, soprattutto quando ognuno trova i suoi limiti e i suoi compromessi.
Mia moglie non mi sopporta scalzo al di fuori dell' Estate e non dappertutto ? Bene per la pace famigliare mi adeguerò, tanto ci sono mille situazioni in cui sono solo. Un amico sarebbe in imbarazzo e un altro no ? Nessun problema, col primo uso i Lunasandals e con l' altro no.
L' importante è mettere nella zucca della gente che siamo scalzisti senza dare troppe spiegazioni (che tanto non vengono capite e nemmeno ascoltate - senti quello che vuoi sentire, esattamente come vedi ciò che vuoi vedere).
E poi a casa propria uno fa quello che vuole io sto in casa tutto l' anno in pantaloncini e maglietta, così ricevo la gente e nessuno ha mai fatto commenti.
Questa mattina, per esempio, sono uscito piuttosto presto con circa 6°, ho incontrato due vicini e la portinaia... qualcuno ha detto qualcosa ? Nemmeno per idea.
qualche settimana fa, in uno dei primi giorni freschi e piovosi, rientro scalzo, inocntro una nuona condomina, si blocca e poi sbotta :"Questo è troppo però, va bene uscire senza ombrello, ma a piedi nudi no". La guardo fissa, poi alleggerisco con un sorriso e le butto in faccia "Non metto mai scarpe", "Mai ?" " MAI!!!!!"
Così la prossima volta grazie a una piccola bugia (ma i Lunasandals sono scarpe ?) se ne starà buona.
Buon Inverno scalzo
Aldo
-
Aldo dipende dalle circostanze. Non so come siano le tue usanze ma se fai la cena di Natale con parenti a casa tua stai comunque scalzo e in pantaloncini e maglietta?
Beh, qui la risposta è semplice, non faccio pranzi nè di Natale nè di Capodanno, la famiglia è superristretta, non ho conoscenti tali da richiedere tali inviti e in genere lascio che le cosiddette feste mi passino sulla testa senza sfiorarmi sperando che se ne vadano alla svelta come tanti altri normali giorni nella sempre troppo lunga e triste attesa che torni la Primavera.
Le uniche occasioni di gruppo (si fa per dire) sono un paio di grigliate d Estate sul terrazzo con non più di 5/6 persone... e allora evidentemente va tutto bene. Un po' "orso", forse ma col tempo le amicizie e le parentele si rarefanno e quanto ai "conoscenti"... un conto è la battuta di un secondo un altro è una serata insieme (che )
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Psicosi Italiane
Dovremmo proporre questo questionario ai nuovi iscritti al club!
Scherzi a parte dico anch'io la mia.
Ma è anche conseguenza del fatto che la mia sopportazione delle calzature è ai minimi storici, quindi dopo una giornata passata in ufficio a soffrire con le scarpe non posso fare altro che toglierle non appena girato l'angolo all'uscita dal lavoro. Questo naturalmente comporta il dover stare scalzo in pubblico...
Fatte queste doverose premesse risponderei che stare scalzo in pubblico mi causa sì qualche disagio (più che altro imbarazzo dovuto alla sensazione di avere tutti gli occhi addosso) MA tale (relativo) disagio è decisamente meno pesante per me rispetto alla sofferenza fisica causata dalle scarpe ma soprattutto meno pesante della frustrazione e del senso di sconfitta che mi prende quando rinuncio a stare scalzo in pubblico.
E' il compromesso che chiamo "compatibilità sociale"...
Il mio carattere è fondamentalmente insicuro e timido e non ho il coraggio di diventare uno scalzista "full-time". Fisicamente potrei fare benissimo a meno delle scarpe in qualunque situazione/clima ma preferisco appunto scendere a patti con il resto della società.
Scherzi a parte dico anch'io la mia.
Diciamo che andare scalzo in pubblico è una conseguenza del mio desiderio di stare il più possibile a piedi nudi. Se volessi evitare di stare scalzo in pubblico probabilmente andrei scalzo solo in casa o in altre sporadiche occasioni in cui non mi trovo tra la gente.aldo1953 ha scritto:
- Andare scalzo in pubblico è una esigenza profonda che mi fa davvero stare meglio o è un capriccio del momento che non fa altro che crearmi problemi ?
Ma è anche conseguenza del fatto che la mia sopportazione delle calzature è ai minimi storici, quindi dopo una giornata passata in ufficio a soffrire con le scarpe non posso fare altro che toglierle non appena girato l'angolo all'uscita dal lavoro. Questo naturalmente comporta il dover stare scalzo in pubblico...
Fatte queste doverose premesse risponderei che stare scalzo in pubblico mi causa sì qualche disagio (più che altro imbarazzo dovuto alla sensazione di avere tutti gli occhi addosso) MA tale (relativo) disagio è decisamente meno pesante per me rispetto alla sofferenza fisica causata dalle scarpe ma soprattutto meno pesante della frustrazione e del senso di sconfitta che mi prende quando rinuncio a stare scalzo in pubblico.
Certo che ne sono consapevole. E di problemi (più che altro famigliari) me ne ha creati eccome. Però ho sempre saputo affrontarli a testa alta superandoli! Alla fine qualcuno ha compreso il mio stile di vita, altri si sono semplicemente arresi ma tutti hanno imparato ad accettare e tollerare questa mia "stranezza". Anche perchè - nonostante i miei tanti difetti (li abbiamo tutti!) - la gente sa che sono una persona degna di stima e non basta di certo l'andare a piedi nudi per squalificarmi ai loro occhi. Semplicemente passo per tipo particolare/strano...aldo1953 ha scritto:
- Sono consapevole che l' andare scalzo potrebbe crearmi problemi sociali/famigliari ?
Purtroppo ne sono consapevole. Prova ne è che ad esempio in ufficio indosso le scarpe come tutti.aldo1953 ha scritto:
- Sono consapevole che non potrò comunque andare sempre scalzo ovunque (e non per problemi fisici ) ?
E' il compromesso che chiamo "compatibilità sociale"...
Il mio carattere è fondamentalmente insicuro e timido e non ho il coraggio di diventare uno scalzista "full-time". Fisicamente potrei fare benissimo a meno delle scarpe in qualunque situazione/clima ma preferisco appunto scendere a patti con il resto della società.
Credo che quanto da me affermato nella risposta alla domanda n.1 sia sufficiente a rispondere in modo esaustivo alla presente domanda.aldo1953 ha scritto:
- Sono disponibie, per stare meglio, ad affrontare situazioni psicologicamente negative ?
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Psicosi Italiane
Quando accolgo i miei amici nella mia tana (la mansarda) è obbligatorio togliersi le scarpe, perchè odio le scarpe sul mio parquet...io me ne sto bello e scalzo, che sia estate o che sia inverno, tanto il parquet non è mai freddo. E nessuno ha mai obiettato a questa regola. D'estate, se non fa troppo caldo, andiamo giù nel mio giardino. Io bello e scalzo mentre più di qualche mio amico si toglie scarpe, calze o ciabatte per godersi l'erba sotto i piedi nudi.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Data d'iscrizione : 03.01.08
Assurdo
Che io debba mettere le scarpe in casa mia è letteralmente assurdo. Dico solo questo.
Anto81- Numero di messaggi : 63
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.05.18
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