Assurdità

Non mi capitano mai tanti accadimenti degni di nota...però quei pochi che mi succedono sono assurdi, a dir poco...tipo film.
Giovedì scorso in un autogrill verso Trento, sono sceso scalzo per andare a prendere un caffè. Entro in quel posto semi deserto, alle 3 del pomeriggio.
Pago il caffè alla cassa e mi avvio verso il bancone, dove i 2 baristi (uomo e donna) stavano parlando con un cliente che, ho capito, essere abituale.
E di cosa parlavano? delle scarpe che il tizio vendeva, essendo rappresentante, e che nonostante il periodo di crisi, andavano benone grazie alla loro qualità superiore alla media generale.
Potete capire le espressioni di tutti e tre alla vista delle mie scarpe.
In realtà sono stati molto educati, non avendo minimamente accennato alla cosa e lasciandomi bere quello che era comunque un buon caffè.
le coincidenze a volte, sono incredibili.

Non è assurdo, è solo curioso.

Di tutte le persone che potevi trovare, becchi uno che di lavoro vende scarpe ???

Certo, in occasioni come queste se ci fosse tempo bisognerebbe partire con tutto il discorso solito.

Non c'è un Bignami per fare prima ?

Vabbè , ma noi non è che siamo contro le scarpe, diciamo che siamo per ridurne l'utilizzo allo stretto minimo indispensabile (che poi è in parte oggettivo ed in parte soggettivo).
Insomma, mi si consenta il paragone, parlare di scarpe con uno scalzista non è come parlare di carne ad un vegano.

Comunque per rimanere in tema, mia figlia per un periodo fu fidanzata con un ragazzo il cui padre lavora in una fabbrica di scarpe. Poi la cosa non è andata avanti, in caso contrario alcune situazioni singolari si sarebbero potute verificare

cyberteam ha scritto:Vabbè , ma noi non è che siamo contro le scarpe, diciamo che siamo per ridurne l'utilizzo allo stretto minimo indispensabile (che poi è in parte oggettivo ed in parte soggettivo).
Insomma, mi si consenta il paragone, parlare di scarpe con uno scalzista non è come parlare di carne ad un vegano.

Comunque per rimanere in tema, mia figlia per un periodo fu fidanzata con un ragazzo il cui padre lavora in una fabbrica di scarpe. Poi la cosa non è andata avanti, in caso contrario alcune situazioni singolari si sarebbero potute verificare  

Vero. Diciamo che, personalmente parlando, ho l'obiettivo di ridurle il più possibile (ora avrò 3 paia più 2 di Five Fingers). Certo, poi ci sono situazioni (vedi dress code rigidi o cantieri) dove non ci si scappa anzi: in cantiere persino le antinfortunistica (come giusto).

PS: piccolo off rapido (anche perchè l'argomento è vasto e "delicato")
Lavorando nella ristorazione da 12 anni posso dire d'aver visto una bella fauna di vegani veri e quelli a giorni alterni. Bellissimo aver servito una sera un "vegano" che si fece fare, fuori menu:
-Reginette (pasta ALL'UOVO) ALL'ANITRA (e non seitan)
-Un BRANZINO
Ah, e diceva d'essere vegano

Ma i migliori rimangono:
-quelli che sono vegani ma "oggi faccio un eccezione"
-Due vegani serviti ad un matrimonio fino alle fine coerenti. Eccetto il dolce che mi fanno "eh ma il dolce è diverso".  Si, peccato che UOVA, BURRO e LATTE sono presenti anche li

Chiuso off topic. Al primo incontro utile ho parecchi aneddoti in merito.

BarefootSoul ha scritto:Non è assurdo, è solo curioso.

Vero, in realtà sarebbe stato meglio il titolo "curiosità dal mondo"  

BarefootSoul ha scritto:

Certo, in occasioni come  queste se ci fosse tempo bisognerebbe partire con tutto il discorso solito.

Non c'è un Bignami per fare prima ?

A me invece di dare spiegazioni o raccontare perché, per come, quando, con chi, non frega più un benamato. Sto scalzo quando posso e la vivo ormai come una condizione normale, al pari di indossare questo o quell'indumento.
Quindi mi infastidisce molto dover spiegare "perché". Infatti ho apprezzato molto la discrezione e l'educazione di queste persone.

Uhm, hai ragione anche tu.

Forse la cosa migliore è "rispondere solo se interrogati".

Quindi non partire per la tangente, non mettersi in mostra.

Tutto questo lo dico soprattutto a me stesso, immagino che molti di voi si comportino già così.

BarefootSoul ha scritto:Uhm, hai ragione anche tu.

Forse la cosa migliore è "rispondere solo se interrogati".

Quindi non partire per la tangente, non mettersi in mostra.

Tutto questo lo dico soprattutto a me stesso, immagino che molti di voi si comportino già così.

Personalmente, soprattutto agli inizi, diciamo che spesso tenevo un atteggiamento "proattivo", o meglio cercavo volutamente di andare sull'argomento, sperando così di avere l'occasione per spiegare le mie motivazioni dimostrando la mia sanità di mente qualora qualcuno ne dubitasse vedendomi scalzo.

Forse sopravvalutavo l'impatto dei miei piedi scalzi sul resto della società, ora come ora mi rendo conto che in realtà agli altri frega relativamente poco se indosso o non indosso calzature. Ovviamente c'è chi lancia occhiate e commenta a bassa voce, ma questo mi lede ben poco, tanto la gente una scusa per sparlare la trova sempre...

Io, come molti di noi, sono sia barefooter che calzato.
Non vivendo sempre scalzo anzi ho un interesse sempre maggiore per le scarpe proprio perché stando scalzo quando metto le scarpe essendo sempre più insofferente mi documento per scoprire scarpe meno fastidiose.
Poi da quando corro non vi dico... Già sono rimasto sbalordito nello scoprire quante tipologie di scarpe da running ci sono. Un 'dibattito' tra scarpe minimal (che a me fa ridere leggere è come essere a piedi nudi perché come sappiamo bene noi per quanto possano essere minimal non è la stessa cosa) e scarpe ultra ammortizzate con i vari pro e contro.
Insomma tra scarpe per tutti i giorni, da running e da montagna per assurdo credo di averne di più di molti calzati...
Gamma da infradito a scarpone con ghetta incorporata d'alta quota...

GECO ha scritto:Io, come molti di noi, sono sia barefooter che calzato.
Non vivendo sempre scalzo anzi ho un interesse sempre maggiore per le scarpe proprio perché stando scalzo quando metto le scarpe essendo sempre più insofferente mi documento per scoprire scarpe meno fastidiose.
Poi da quando corro non vi dico... Già sono rimasto sbalordito nello scoprire quante tipologie di scarpe da running ci sono. Un 'dibattito' tra scarpe minimal (che a me fa ridere leggere è come essere a piedi nudi perché come sappiamo bene noi per quanto possano essere minimal non è la stessa cosa) e scarpe ultra ammortizzate con i vari pro e contro.
Insomma tra scarpe per tutti i giorni, da running e da montagna per assurdo credo di averne di più di molti calzati...
Gamma da infradito a scarpone con ghetta incorporata d'alta quota...

Pure io di scarpe ne ho quasi un armadio pieno! Non perchè mi piaccia indossarle o collezionarle ma semplicemente perchè continuo ad acquistarne nella speranza di trovare un modello che mi risulti sopportabile dato che in certe occasioni (come in ufficio) non posso/voglio stare scalzo. Ma dubito ne esistano.
L'unica mia speranza sono le Vivobarefoot o simili "minimal-shoes". Ne abbiamo parlato sul forum, diversi di voi mi hanno dato tanti consigli ma alla fine sono ancora indeciso.