Passeggiata per Milano

aldo1953 ha scritto:

Parto dal principio, più o meno una volta all' anno devo andare all' Ordine per qualche burocrazia. Aprendo una parentesi credo che lo stato eserciti il potere sul popolo non con il manganello e le manette come molti pensano ma molto più subdolamente con questionari, moduli, dichiarazioni, scadenze, leggi e leggine: chiudo il parere personale.
Però questa volta decido di prendermela comoda e piglio un intero giorno di ferie. Al mattino chiamo un taxi per essere sicuro di non arrivare tardi. Il tassista non può non avere visto che ero scalzo, ma da professionista mi porta alla meta senza domande, anzi a un trecento metri, bloccati dal traffico mi propone di scendere lì per risparmiare tempo e soldi, onesto davvero.
Poi sorge il dubbio, vado negli uffici scalzo o no ? Non vorrei attirare l' attenzione su un fattore banale quando invece la questione principale è importante, così decido per i non sandali (come se il risultato non fosse lo stesso ! ). L' incontro è positivo e breve, mi sento così sollevato che già sull' ascensore i non sandali finiscono in borsa e passo tranquillo davanti a un gruppo di Colleghi e all' usciere. Poi una bella passeggiata per il centro e un aperitivo a un tavolino.  Mi accorgo che sto facendo un po' tardi, sto lavorando a un viaggio in India per il 23 Aprile che è in progetto da due anni e mi mancano ancora alcuni particolari. Così mi faccio ancora un pezzetto a piedi e poi fermo un taxi.
In tutto il tempo nessuno, ma proprio nessuno  ha fatto cenno di notarmi.
Milanesi che si fanno i fatti loro o, finalmente, convinzione di non fare nulla di male ?