Museo Stibbert
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Museo Stibbert
È un museo di storia militare a Firenze, vi si trovano armi e armature di varie epoche e da tutto il mondo, era da tanto che volevo andarci.
Ieri appena arrivata ho tenuto le infradito dal parcheggio al cancello, poi le ho messe nello zainetto per godermi il parco erboso del museo.
Alla biglietteria la tipa dietro il bancone credo che non si sua nemmeno accorta che ero scalza. Non ho letto il regolamento e non so se fosse possibile entrarvi scalzi ma chi tace acconsente e lei ha taciuto. Mi spiega però che si entra solo in gruppo e che il successivo gruppo sarebbe partito tra circa un'ora. Peccato, avrei preferito girarmelo da sola, ma vabbe'. Attendo passeggiando un altro po' nel parco, dove nessuno fa accenno ai piedi scalzi, anche perché in un parco d'estate e in mezzo all'erba non sono così inusuali.
Però sono più inusuali dentro il museo: la guida che ci viene presentata, un ragazzo giovane, probabilmente fresco di laurea e molto ben istruito, mi accorgo che nota io mio essere scalza e vorrebbe chiedere qualcosa ma probabilmente l'etichetta gli impone di non infastidire i visitatori, oltre che indossare camicia e scarpe chiuse con 40 gradi.
Quindi la vista procede tranquillamente attraverso tutte le magnifiche sale con lui che ci spiega accuratamente e risponde alle nostre domande.
Tra gli altri visitatori mi sembra di aver sentito una tipa bisbigliare al compagno "lascia fa', buon per lei...non sapevo che si potesse, sennò..." riferendosi probabilmente ai tacchi che indossava. "E chi te lo vieta?" ho anch'io sussurrato. Non so se mi ha sentito.
Detto ciò, il museo è consigliatissimo per chiunque sua appassionato di storia militare, storia del costume o storia in generale.
Evito di parlare dei pavimenti calpestabili perché mi sembrerebbe irrispettoso nei confronti del museo stesso, visto che il fulcro della visita era ovviamente altro.
http://www.museostibbert.it/
Ieri appena arrivata ho tenuto le infradito dal parcheggio al cancello, poi le ho messe nello zainetto per godermi il parco erboso del museo.
Alla biglietteria la tipa dietro il bancone credo che non si sua nemmeno accorta che ero scalza. Non ho letto il regolamento e non so se fosse possibile entrarvi scalzi ma chi tace acconsente e lei ha taciuto. Mi spiega però che si entra solo in gruppo e che il successivo gruppo sarebbe partito tra circa un'ora. Peccato, avrei preferito girarmelo da sola, ma vabbe'. Attendo passeggiando un altro po' nel parco, dove nessuno fa accenno ai piedi scalzi, anche perché in un parco d'estate e in mezzo all'erba non sono così inusuali.
Però sono più inusuali dentro il museo: la guida che ci viene presentata, un ragazzo giovane, probabilmente fresco di laurea e molto ben istruito, mi accorgo che nota io mio essere scalza e vorrebbe chiedere qualcosa ma probabilmente l'etichetta gli impone di non infastidire i visitatori, oltre che indossare camicia e scarpe chiuse con 40 gradi.
Quindi la vista procede tranquillamente attraverso tutte le magnifiche sale con lui che ci spiega accuratamente e risponde alle nostre domande.
Tra gli altri visitatori mi sembra di aver sentito una tipa bisbigliare al compagno "lascia fa', buon per lei...non sapevo che si potesse, sennò..." riferendosi probabilmente ai tacchi che indossava. "E chi te lo vieta?" ho anch'io sussurrato. Non so se mi ha sentito.
Detto ciò, il museo è consigliatissimo per chiunque sua appassionato di storia militare, storia del costume o storia in generale.
Evito di parlare dei pavimenti calpestabili perché mi sembrerebbe irrispettoso nei confronti del museo stesso, visto che il fulcro della visita era ovviamente altro.
http://www.museostibbert.it/
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Museo Stibbert
Brava ! Forse però non c'era l'aria condizionata, sennò...
Non c'entra con lo scalzismo, ma ti posso chiedere - se si capiva - da dove è uscito questo ragazzo ?
Nel senso, si è qualificato in qualche modo ? Dipendente del museo ? Dipendente di una cooperativa ? Volontario di qualche associazione messo lì perché è gratis ?
Te lo chiedo perché da qualche tempo nel mondo dei Beni Culturali - di cui io, sebbene un po' a latere, faccio parte - c'è una giusta e sacrosanta polemica sull'eccessivo sfruttamento dei volontari, impiegati laddove sarebbe giusto e sacrosanto assumere personale con regolare contratto a seguito di concorsi, che però non vengono banditi ormai da anni.
Ogni testimonianza è importante per puntare il dito contro questo comportamento ingiusto.
Non c'entra con lo scalzismo, ma ti posso chiedere - se si capiva - da dove è uscito questo ragazzo ?
Nel senso, si è qualificato in qualche modo ? Dipendente del museo ? Dipendente di una cooperativa ? Volontario di qualche associazione messo lì perché è gratis ?
Te lo chiedo perché da qualche tempo nel mondo dei Beni Culturali - di cui io, sebbene un po' a latere, faccio parte - c'è una giusta e sacrosanta polemica sull'eccessivo sfruttamento dei volontari, impiegati laddove sarebbe giusto e sacrosanto assumere personale con regolare contratto a seguito di concorsi, che però non vengono banditi ormai da anni.
Ogni testimonianza è importante per puntare il dito contro questo comportamento ingiusto.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Museo Stibbert
Guarda, non te lo so dire. Si è qualificato solo come guida, senza dirci di più. In un'occasione ha accennato scherzosamente a Frederick Stibbert come "il mio datore di lavoro", quindi presumo che fosse stipendiato.
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
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