Sfida a distanza su suolo teutonico
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Sfida a distanza su suolo teutonico
Naturalmente non si è trattato di una vera sfida, ma di una pura combinazione. Mentre Mauro sperimentava i suoi 4 giorni a Monaco di Baviera senza protesi alle suole, cioè scalzo, io facevo altrettanto per 5 giorni di viaggio in Germania, con un amico calzato, per andare al raduno di vecchie Volkswagen raffreddate ad aria che si tiene ogni quattro anni a Bad Camberg, 40 km a nord di Francoforte.
Sono partito scalzo giovedì 20 e sono rientrato lunedì 24 senza che i miei piedi abbiano dovuto patire l'onta di mettersi le scarpe. Mai.
Sono entrato scalzo negli hotel di Friburgo e Francoforte e in una linda Gasthaus non lontana dal lago di Costanza. Ho girato tutto il raduno in lungo e in largo, anche dove una ghiaietta un po’ rozza non era troppo confortevole. Sono entrato in pasticceria per comprarmi la mia favorita Schwarzwalder (torta di ciliegie della Foresta nera), ho visitato chiese e musei, ristoranti e autogrill.
Ed è stato liberatorio non aver ricevuto occhiate strane o sentire qualche commento alle spalle.
Una curiosità. Finito il su e giù per il raduno, sabato pomeriggio decidiamo di tornare a Francoforte per dare un’occhiata al centro, dove ci sono i negozi. Lasciato l’ombrello pieghevole in albergo per non avere un peso giudicato inutile e lasciati ben altri 2 ombrelli in auto nel parcheggio coperto, ecco che dopo una mezzora si rannuvola, tira vento e tuona. E inizia a piovere… Aspettiamo che passi la più grossa in un grande magazzino, poi sembra smettere. No. È solo un momento e poi riprende. Ci cacciamo in un centro commerciale di quelli che ormai non fa differenza perché sono uguali in qualunque città… Sono le sette. Almeno ceniamo e quando usciamo non piove praticamente più.
Naturalmente è bellissimo camminare scalzi sotto la pioggia, meglio se si avesse un ombrello per coprire le parti alte, ma tant’é.
Chi si meravigliava di più? Fra quelli più “sconvolti” dal vedermi scalzo c’erano i magrebini. A Francoforte tantissimi, non si sa se turisti o residenti, di origine araba o magrebina, erano gli unici a notare e stupirsi del mio passo scalzo…
Vi llustro con alcune fotografie.
Qui sono a Friburgo, il cui centro è percorso da canalette d'acqua risalenti in origine al periodo medievale e oggi curiosità e caratteristica della città. Sono rinfrescanti ma occorre prestare attenzione per non scivolare sulle alghe che fanno da fondo. Quindi chi vuole provare sia cauto.
Per fortuna gran parte del raduno di Bad Camberg si svolge su una spianata erbosa. Le giornate assolate avrebbero reso rovente un eventuale piazzale asfaltato. Per la cronaca qui sono appresso a un KdF (non ancora Maggiolino) del 1941 ritrovato in Repubblica Ceca e restaurato alla perfezione.
Qui inizia il centro storico pedonale della cittadina. Per l'occasione icone del Maggiolino sono sparse qua e là.
Nella piazza del mercato una giovane signora scalza con un'amica e, sullo sfondo, una mamma scalza con in braccio bimbo/a a piedini nudi.
A Francoforte c'era un gruppetto di Anonymus che manifestava per qualcosa. Anche a piedi nudi e senza scarpe intorno (quando si è messo a piovere ho visto il gruppo che si allontanava e l'Anonimo che restava scalzo).
Qui sto visitando il Museo Boxenstop di Tubingen, un simpatico museo d'auto, con molte auto e moto da corsa, e altrettanto simpatico museo del giocattolo (bambole e trenini compresi) il tutto mescolato in una piacevole confusione. La vettura è una Volkswagen Karmann-Ghia 1600 del 1972.
Devo dire che i miei piedini 46 abbondanti-quasi-47 hanno retto bene, anche se domenica si è verificato quel curioso fenomeno di sensazione di formicolio che noi attribuiamo al raggiungimento della soglia di consumo della suola del piede. Ma è durato solo poco perché lunedì 24 è stato quasi interamente dedicato al viaggio di rientro, con solo un'oretta e mezza di sosta a Konstanz, la bella città sul lago omonimo e la suola ha avuto il tempo di rigenerarsi.
A casa giusto in tempo per evitare l'ondata di caldo torrido che si è abbattuta in tutta Europa, e che avrebbe reso veramente faticoso "vivere" con interesse un raduno all'aperto (ma anche la visita al museo senza aria condizionata)...
Saluti (ora) sudaticci
Marco53
Sono partito scalzo giovedì 20 e sono rientrato lunedì 24 senza che i miei piedi abbiano dovuto patire l'onta di mettersi le scarpe. Mai.
Sono entrato scalzo negli hotel di Friburgo e Francoforte e in una linda Gasthaus non lontana dal lago di Costanza. Ho girato tutto il raduno in lungo e in largo, anche dove una ghiaietta un po’ rozza non era troppo confortevole. Sono entrato in pasticceria per comprarmi la mia favorita Schwarzwalder (torta di ciliegie della Foresta nera), ho visitato chiese e musei, ristoranti e autogrill.
Ed è stato liberatorio non aver ricevuto occhiate strane o sentire qualche commento alle spalle.
Una curiosità. Finito il su e giù per il raduno, sabato pomeriggio decidiamo di tornare a Francoforte per dare un’occhiata al centro, dove ci sono i negozi. Lasciato l’ombrello pieghevole in albergo per non avere un peso giudicato inutile e lasciati ben altri 2 ombrelli in auto nel parcheggio coperto, ecco che dopo una mezzora si rannuvola, tira vento e tuona. E inizia a piovere… Aspettiamo che passi la più grossa in un grande magazzino, poi sembra smettere. No. È solo un momento e poi riprende. Ci cacciamo in un centro commerciale di quelli che ormai non fa differenza perché sono uguali in qualunque città… Sono le sette. Almeno ceniamo e quando usciamo non piove praticamente più.
Naturalmente è bellissimo camminare scalzi sotto la pioggia, meglio se si avesse un ombrello per coprire le parti alte, ma tant’é.
Chi si meravigliava di più? Fra quelli più “sconvolti” dal vedermi scalzo c’erano i magrebini. A Francoforte tantissimi, non si sa se turisti o residenti, di origine araba o magrebina, erano gli unici a notare e stupirsi del mio passo scalzo…
Vi llustro con alcune fotografie.
Qui sono a Friburgo, il cui centro è percorso da canalette d'acqua risalenti in origine al periodo medievale e oggi curiosità e caratteristica della città. Sono rinfrescanti ma occorre prestare attenzione per non scivolare sulle alghe che fanno da fondo. Quindi chi vuole provare sia cauto.
Per fortuna gran parte del raduno di Bad Camberg si svolge su una spianata erbosa. Le giornate assolate avrebbero reso rovente un eventuale piazzale asfaltato. Per la cronaca qui sono appresso a un KdF (non ancora Maggiolino) del 1941 ritrovato in Repubblica Ceca e restaurato alla perfezione.
Qui inizia il centro storico pedonale della cittadina. Per l'occasione icone del Maggiolino sono sparse qua e là.
Nella piazza del mercato una giovane signora scalza con un'amica e, sullo sfondo, una mamma scalza con in braccio bimbo/a a piedini nudi.
A Francoforte c'era un gruppetto di Anonymus che manifestava per qualcosa. Anche a piedi nudi e senza scarpe intorno (quando si è messo a piovere ho visto il gruppo che si allontanava e l'Anonimo che restava scalzo).
Qui sto visitando il Museo Boxenstop di Tubingen, un simpatico museo d'auto, con molte auto e moto da corsa, e altrettanto simpatico museo del giocattolo (bambole e trenini compresi) il tutto mescolato in una piacevole confusione. La vettura è una Volkswagen Karmann-Ghia 1600 del 1972.
Devo dire che i miei piedini 46 abbondanti-quasi-47 hanno retto bene, anche se domenica si è verificato quel curioso fenomeno di sensazione di formicolio che noi attribuiamo al raggiungimento della soglia di consumo della suola del piede. Ma è durato solo poco perché lunedì 24 è stato quasi interamente dedicato al viaggio di rientro, con solo un'oretta e mezza di sosta a Konstanz, la bella città sul lago omonimo e la suola ha avuto il tempo di rigenerarsi.
A casa giusto in tempo per evitare l'ondata di caldo torrido che si è abbattuta in tutta Europa, e che avrebbe reso veramente faticoso "vivere" con interesse un raduno all'aperto (ma anche la visita al museo senza aria condizionata)...
Saluti (ora) sudaticci
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Sfida a distanza su suolo teutonico
Che belle foto, Marco!
Mi è piaciuto molto stare con te in Germania, condividendo il piacere di camminare a piedi nudi!
Oggi ho anche camminato a piedi nudi attraverso alcune antiche rovine celtiche.
Grande abbraccio e buone passeggiate!
Fratello Alberto
Mi è piaciuto molto stare con te in Germania, condividendo il piacere di camminare a piedi nudi!
Oggi ho anche camminato a piedi nudi attraverso alcune antiche rovine celtiche.
Grande abbraccio e buone passeggiate!
Fratello Alberto
Fratello Guimaraes- Numero di messaggi : 43
Età : 73
Data d'iscrizione : 01.01.12
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