Facciamo paura?
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Marc_63
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Massimo
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Facciamo paura?
Me lo sono chiesto qualche giorno fa, quando la giovane barista di un autogrill, sgranando gli occhi nel vedermi avvicinarmi scalzo mentre era fuori a fumare, ha frettolosamente gettato la sigaretta ed è tornata all'interno. L'ho trovata statuaria tre passi oltre la porta, da dove ha preso a fissarmi alternativamente viso e piedi con l'aria di chi sentiva il dovere morale di proibire l'ingresso ad un essere tanto disgustoso, ma non ne aveva il coraggio. Per evitare che la cosa andasse per le lunghe, dopo un po' le sono garbatamente passato accanto, salutandola, e le ho ordinato un caffè macchiato. Lei è rimasta impietrita ancora per qualche istante, poi ha vistosamente alzato le spalle e ha fatto il suo dovere senza proferire verbo. Devo averla proprio sconvolta: quando me ne sono andato mi ha guardato con severità e non ha risposto al mio saluto.
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
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Re: Facciamo paura?
Direi, professionalità forzata e quindi atteggiamento poco professionale.
_________________
L'impossibile non esiste.
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Facciamo paura?
Tipico. La paura del diverso non omologato. Segno di grande ignoranza, tra l'altro. Di una che non sa nemmeno porsi domande e che si trattiene solo perché è pagata per fare i caffé e non per porsi domande. E' ancora andata bene... Perché avere una discussione con un ignorante è estenuante e deprimente. Diverso sarebbe rispondere a un curioso, che almeno dimostra di avere una curiosità che è la prima scintilla di intelligenza nella specie umana. Con il curioso si può anche dialogare. Senza pretendere di convertirlo, ma almeno è possibile far capire il perché e il percome.
Peraltro ho visitato molti autogrill italiani, qualcuno sempre lo stesso ma in orari diversi perciò con turni diversi di persone, e in qualcuno ho anche pranzato al ristorante, sempre scalzo e sempre ben accolto... Almeno per quel che mi riguarda.
Saluti caffeinomani
Marco53
Peraltro ho visitato molti autogrill italiani, qualcuno sempre lo stesso ma in orari diversi perciò con turni diversi di persone, e in qualcuno ho anche pranzato al ristorante, sempre scalzo e sempre ben accolto... Almeno per quel che mi riguarda.
Saluti caffeinomani
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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Re: Facciamo paura?
Come ho già avuto occasione di dire, io sono solo contento se la gente mi evita.
E se girare scalzo per la città aumenta la percentuale delle persone che mi stanno lontano, non mi parlano, non mi guardano, meglio ancora.
Se invece mi notano e mi parlano alle spalle, non me ne può importare di meno.
In altri casi invece serve a farmi riconoscere.
L'ultima volta che sono potuto uscire di casa sono passato al bar degli africani che frequentavo tempo fa e mi sono seduto sul gradino davanti la serranda chiusa, perché era l'unico angolo di sole nella via. Pensavo che il bar fosse fallito già prima della pandemia e che quindi nessuno mi avrebbe disturbato.
Arriva un ragazzo che mi saluta familiarmente e apre la serranda.
Io stupitissimo lo lascio sistemarsi poi entro e ordino. Intanto gli chiedo "Ma ti ricordi di me?"
"Sì, ti ho riconosciuto dai piedi nudi, stavi sempre seduto lì" (indicando un angolo oggi ovviamente senza tavoli ma dove effettivamente mi sedevo)
Torno fuori a bere, perché come noto dentro non si può stare, e passa un'altra persona che mi saluta con la stessa familiarità.
Contento di aver ritrovato un bar dove sono sempre stato bene, speriamo che duri!
E se girare scalzo per la città aumenta la percentuale delle persone che mi stanno lontano, non mi parlano, non mi guardano, meglio ancora.
Se invece mi notano e mi parlano alle spalle, non me ne può importare di meno.
In altri casi invece serve a farmi riconoscere.
L'ultima volta che sono potuto uscire di casa sono passato al bar degli africani che frequentavo tempo fa e mi sono seduto sul gradino davanti la serranda chiusa, perché era l'unico angolo di sole nella via. Pensavo che il bar fosse fallito già prima della pandemia e che quindi nessuno mi avrebbe disturbato.
Arriva un ragazzo che mi saluta familiarmente e apre la serranda.
Io stupitissimo lo lascio sistemarsi poi entro e ordino. Intanto gli chiedo "Ma ti ricordi di me?"
"Sì, ti ho riconosciuto dai piedi nudi, stavi sempre seduto lì" (indicando un angolo oggi ovviamente senza tavoli ma dove effettivamente mi sedevo)
Torno fuori a bere, perché come noto dentro non si può stare, e passa un'altra persona che mi saluta con la stessa familiarità.
Contento di aver ritrovato un bar dove sono sempre stato bene, speriamo che duri!
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Facciamo paura?
Difficile capire cosa passi nella testa delle persone. Posso provare ad immaginare
'Sarà un matto? Un accattone? Un cliente stravagante o straniero? Ci sarà un divieto agli scalzi per decoro o per igiene o sicurezza? Per complicare le cose c'è anche il covid ci sarà qualche cosa in merito?' ecc.
Poi vede che parli italiano e vuoi semplicemente un caffè
'Ok forse meglio dargli il caffè e speriamo che vada via velocemente senza che combini qualche cosa di strano.
Sospiro di sollievo lo strano individuo se ne è andato senza creare problemi. '
Dipende poi anche dal clima ieri era piuttosto freddo. In altre occasioni in estate mi è capitato più volte di vedere turisti tedeschi o affini entrare scalzi negli autogrill senza che nessuno dicesse nulla ma forse in quel caso era facile catalogarli come turisti stranieri.
'Sarà un matto? Un accattone? Un cliente stravagante o straniero? Ci sarà un divieto agli scalzi per decoro o per igiene o sicurezza? Per complicare le cose c'è anche il covid ci sarà qualche cosa in merito?' ecc.
Poi vede che parli italiano e vuoi semplicemente un caffè
'Ok forse meglio dargli il caffè e speriamo che vada via velocemente senza che combini qualche cosa di strano.
Sospiro di sollievo lo strano individuo se ne è andato senza creare problemi. '
Dipende poi anche dal clima ieri era piuttosto freddo. In altre occasioni in estate mi è capitato più volte di vedere turisti tedeschi o affini entrare scalzi negli autogrill senza che nessuno dicesse nulla ma forse in quel caso era facile catalogarli come turisti stranieri.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Facciamo paura?
In effetti ho l'aspetto un po'tedesco e perciò quando entro in autogrill posso anche essere scambiato per tale.
Ma parlando perfettamente l'italiano (al contrario del mio stentato tedesco) è immediato rompere l'incantesimo . Va detto poi che quasi tutte le mie visite degli ultimi tempi sono avvenute in compagnia di mia moglie (che tollera) o con amici coi quali si chiacchiera allegramente.
Perciò non fatevi prendere da timori e/o commesse al limite del paranoico .
Saluti autostradali
Marco53
Ma parlando perfettamente l'italiano (al contrario del mio stentato tedesco) è immediato rompere l'incantesimo . Va detto poi che quasi tutte le mie visite degli ultimi tempi sono avvenute in compagnia di mia moglie (che tollera) o con amici coi quali si chiacchiera allegramente.
Perciò non fatevi prendere da timori e/o commesse al limite del paranoico .
Saluti autostradali
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Facciamo paura?
Credo che la "povera" cameriera dell' Autogrill sia rimasta interdetta perché si sarà domandata se durante la Pandemia si possa o meno consentire ad una persona entrare scalza in un locale .... e, del resto, non potrei darle torto; con tutte le regole a cui ci dobbiamo attenere e che i gestori dei locali devono fare rispettare, trovandosi un cliente scalzo è pure ovvio che le susciti una domanda : lo faccio entrare oppure no ?
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Re: Facciamo paura?
Diciamo che la "povera" cameriera passa dalla parte del torto se prima ti lascia entrare senza porre l'ovvia domanda di cui sopra ma poi, fissandoti con estremo disgusto, platealmente non risponde al tuo saluto di congedo: un simile comportamento non è indice di comprensibili dubbi, bensì di scarsa educazione e di un pizzico di viltà.Marc_63 ha scritto:Credo che la "povera" cameriera dell' Autogrill sia rimasta interdetta perché si sarà domandata se durante la Pandemia si possa o meno consentire ad una persona entrare scalza in un locale .... e, del resto, non potrei darle torto; con tutte le regole a cui ci dobbiamo attenere e che i gestori dei locali devono fare rispettare, trovandosi un cliente scalzo è pure ovvio che le susciti una domanda : lo faccio entrare oppure no ?
Ad ogni modo avrà la possibilità di rifarsi, dato che per qualche tempo dovrò passare spesso da quelle parti. Magari un giorno diventeremo amici!
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Facciamo paura?
Marc_63 ha scritto:Credo che la "povera" cameriera dell' Autogrill sia rimasta interdetta perché si sarà domandata se durante la Pandemia si possa o meno consentire ad una persona entrare scalza in un locale .... e, del resto, non potrei darle torto; con tutte le regole a cui ci dobbiamo attenere e che i gestori dei locali devono fare rispettare, trovandosi un cliente scalzo è pure ovvio che le susciti una domanda : lo faccio entrare oppure no ?
Se il cliente indossa regolarmente la mascherina, usa l'igenizzante e mantiene il corretto distanziamento perchè no? Poi certo, passiamo per "strani" prima figuriamoci con una pandemia ora Che poi non c'è alcuna correlazione covid-scalzi anzi.
Marco53 ha scritto:In effetti ho l'aspetto un po'tedesco e perciò quando entro in autogrill posso anche essere scambiato per tale.
Ma parlando perfettamente l'italiano (al contrario del mio stentato tedesco) è immediato rompere l'incantesimo . Va detto poi che quasi tutte le mie visite degli ultimi tempi sono avvenute in compagnia di mia moglie (che tollera) o con amici coi quali si chiacchiera allegramente.
Perciò non fatevi prendere da timori e/o commesse al limite del paranoico .
Saluti autostradali
Marco53
Venerdì prossimo quando tornerò a casa forse visiterò un autogrill molto tranquillo (Roncobilaccio Est per la precisione) vediamo se passerò inosservato o meno
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
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Facciamo paura?
Come si fa a pensare di entrare in un autogrill a piedi nudi in piena pandemia? Semplicemente grazie a due validi motivi.
A)- nessun DPCM lo ha mai messo in discussione.
B)- sotto i piedi c'é lo stesso sporco che trovi sotto le suole delle scarpe. Allora si dovrebbero far togliere le scarpe prima di entrare in autogrill, in modo da non portare dentro germi e quant'altro (i virus se ne sbattono perchè sono piccolissimi e si possono permettere il lusso di restare in sospensione nell'aria).
A questo punto vorrei proprio vedere se qualcuno ha qualcosa da obiettare!
Saluti salubri.
Marco53
A)- nessun DPCM lo ha mai messo in discussione.
B)- sotto i piedi c'é lo stesso sporco che trovi sotto le suole delle scarpe. Allora si dovrebbero far togliere le scarpe prima di entrare in autogrill, in modo da non portare dentro germi e quant'altro (i virus se ne sbattono perchè sono piccolissimi e si possono permettere il lusso di restare in sospensione nell'aria).
A questo punto vorrei proprio vedere se qualcuno ha qualcosa da obiettare!
Saluti salubri.
Marco53
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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Re: Facciamo paura?
Massimo ha scritto:Diciamo che la "povera" cameriera passa dalla parte del torto se prima ti lascia entrare senza porre l'ovvia domanda di cui sopra ma poi, fissandoti con estremo disgusto, platealmente non risponde al tuo saluto di congedo: un simile comportamento non è indice di comprensibili dubbi, bensì di scarsa educazione e di un pizzico di viltà.Marc_63 ha scritto:Credo che la "povera" cameriera dell' Autogrill sia rimasta interdetta perché si sarà domandata se durante la Pandemia si possa o meno consentire ad una persona entrare scalza in un locale .... e, del resto, non potrei darle torto; con tutte le regole a cui ci dobbiamo attenere e che i gestori dei locali devono fare rispettare, trovandosi un cliente scalzo è pure ovvio che le susciti una domanda : lo faccio entrare oppure no ?
Ad ogni modo avrà la possibilità di rifarsi, dato che per qualche tempo dovrò passare spesso da quelle parti. Magari un giorno diventeremo amici!
Eh si, e non dimentiamo che la maleducazione e la poca professionalità vanno sempre a braccetto con l'ignoranza ... anzi; il più delle volte ne sono la diretta conseguenza.
Re: Facciamo paura?
Marco53 ha scritto:Come si fa a pensare di entrare in un autogrill a piedi nudi in piena pandemia? Semplicemente grazie a due validi motivi.
A)- nessun DPCM lo ha mai messo in discussione.
B)- sotto i piedi c'é lo stesso sporco che trovi sotto le suole delle scarpe. Allora si dovrebbero far togliere le scarpe prima di entrare in autogrill, in modo da non portare dentro germi e quant'altro (i virus se ne sbattono perchè sono piccolissimi e si possono permettere il lusso di restare in sospensione nell'aria).
A questo punto vorrei proprio vedere se qualcuno ha qualcosa da obiettare!
Saluti salubri.
Marco53
Ma lo ripeto, l'ignoranza fa si che anche con "lo sporco" ci siano figli e figliastri ...
Re: Facciamo paura?
Ti ha regolarmente servito il caffè e non ha proferito commenti inopportuni.
Poi quel che passa nella sua testa non importa e, sostanzialmente, è affar suo.
Poi quel che passa nella sua testa non importa e, sostanzialmente, è affar suo.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Facciamo paura?
Qualche anno fa mi capitarono episodi simili a Milano:
Un giorno andai in tabaccheria per caricare una somma di denaro sulla mia carta di credito prepagata.
Quando le porsi i 100 euro in contanti che dovevo caricare la signora alla cassa mi guardò con un'aria strana, iniziò a temporeggiare e alla fine mi disse che non poteva fare la ricarica perchè non le avevo dato la tessera sanitaria ma il codice fiscale (che avevo sempre usato per quelle ricariche senza problemi).
Io protestai e intervenne il marito che fece la ricarica senza problemi.
Fu solamente incapacità della signora o davvero si fidava poco di me perchè mi vide entrare scalzo?
Va detto che ai tempi entrare in negozi o altre attività commerciali scalzo mi faceva sentire molto nervoso e a disagio, probabilmente le persone lo percepivano e diventavano sospettose nei miei confronti.
Nel secondo episodio andai in un bar (non distante dalla tabaccheria di cui sopra) per farmi preparare un panino. Già all'ingresso la titolare mi guardò come se fossi stato un marziano, poi quando le chiesi il panino mi fece varie domande su chi fossi e da dove venissi (?), infine su mia insistenza lo preparò. Al momento di pagare mi chiese addirittura se la banconota da 5 euro che le porsi fosse davvero mia...
Anche in questo caso probabilmente mi tradì il mio modo di fare teso e insicuro. Comunque non misi più piede in quel bar di cafoni.
Altro episodio in treno: una ragazza si sedette accanto a me mentre discuteva animatamente al cellulare. Finita la telefonata notai che lanciò una lunga occhiata ai miei piedi nudi, poi mi guardò in faccia e si alzò con fare sdegnato, per poi allontanarsi in fretta borbottando.
Un giorno andai in tabaccheria per caricare una somma di denaro sulla mia carta di credito prepagata.
Quando le porsi i 100 euro in contanti che dovevo caricare la signora alla cassa mi guardò con un'aria strana, iniziò a temporeggiare e alla fine mi disse che non poteva fare la ricarica perchè non le avevo dato la tessera sanitaria ma il codice fiscale (che avevo sempre usato per quelle ricariche senza problemi).
Io protestai e intervenne il marito che fece la ricarica senza problemi.
Fu solamente incapacità della signora o davvero si fidava poco di me perchè mi vide entrare scalzo?
Va detto che ai tempi entrare in negozi o altre attività commerciali scalzo mi faceva sentire molto nervoso e a disagio, probabilmente le persone lo percepivano e diventavano sospettose nei miei confronti.
Nel secondo episodio andai in un bar (non distante dalla tabaccheria di cui sopra) per farmi preparare un panino. Già all'ingresso la titolare mi guardò come se fossi stato un marziano, poi quando le chiesi il panino mi fece varie domande su chi fossi e da dove venissi (?), infine su mia insistenza lo preparò. Al momento di pagare mi chiese addirittura se la banconota da 5 euro che le porsi fosse davvero mia...
Anche in questo caso probabilmente mi tradì il mio modo di fare teso e insicuro. Comunque non misi più piede in quel bar di cafoni.
Altro episodio in treno: una ragazza si sedette accanto a me mentre discuteva animatamente al cellulare. Finita la telefonata notai che lanciò una lunga occhiata ai miei piedi nudi, poi mi guardò in faccia e si alzò con fare sdegnato, per poi allontanarsi in fretta borbottando.
Ultima modifica di young_barefooter il Lun Apr 12 2021, 11:27 - modificato 1 volta.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Facciamo paura?
Mi è venuta in mente un altra situazione simile: un giorno, dopo aver cambiato smartphone, volevo fare un nuovo contratto telefonico con un operatore più conveniente. Andai quindi in un negozio specializzato in un comune poco distante da casa e disgraziatamente la titolare mi disse che aveva finito le sim di quell'operatore. Andai quindi a Lodi, in un altro negozio. Anche lì stessa solfa: <<ci hanno appena mandato le sim ma non sono ancora attive (?), deve ripassare tra qualche giorno>>
Per avere una stramaledetta sim dovetti andare in un altro comune ancora, addirittura in provincia di Cremona (avevo scelto un operatore telefonico poco diffuso ai tempi). Coincidenza o volontà dei titolari di "non avere problemi" con lo strambo tizio scalzo?
Va detto che erano tempi più recenti e non ero assolutamente teso o agitato.
Per avere una stramaledetta sim dovetti andare in un altro comune ancora, addirittura in provincia di Cremona (avevo scelto un operatore telefonico poco diffuso ai tempi). Coincidenza o volontà dei titolari di "non avere problemi" con lo strambo tizio scalzo?
Va detto che erano tempi più recenti e non ero assolutamente teso o agitato.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Facciamo paura?
Marco53 ha scritto:Come si fa a pensare di entrare in un autogrill a piedi nudi in piena pandemia? Semplicemente grazie a due validi motivi.
A)- nessun DPCM lo ha mai messo in discussione.
B)- sotto i piedi c'é lo stesso sporco che trovi sotto le suole delle scarpe. Allora si dovrebbero far togliere le scarpe prima di entrare in autogrill, in modo da non portare dentro germi e quant'altro (i virus se ne sbattono perchè sono piccolissimi e si possono permettere il lusso di restare in sospensione nell'aria).
A questo punto vorrei proprio vedere se qualcuno ha qualcosa da obiettare!
Saluti salubri.
Marco53
Tu sei "razionale e pure "studiato", probabilmente la cameriera dell'Autogrill ha fatto solo le medie e non ha avuto me come insegnante di scienze. Altrimenti, su virus e microorganismi qualcosa di più, la saprebbe. E scusate se mi do' un po' di arie, ma ho sempre insegnato senza guardare se ciò che dicevo c'era nei libri di testo ..
bfpaul
bfpaul
Re: Facciamo paura?
Massimo ha scritto:Diciamo che la "povera" cameriera passa dalla parte del torto se prima ti lascia entrare senza porre l'ovvia domanda di cui sopra ma poi, fissandoti con estremo disgusto, platealmente non risponde al tuo saluto di congedo: un simile comportamento non è indice di comprensibili dubbi, bensì di scarsa educazione e di un pizzico di viltà.Marc_63 ha scritto:Credo che la "povera" cameriera dell' Autogrill sia rimasta interdetta perché si sarà domandata se durante la Pandemia si possa o meno consentire ad una persona entrare scalza in un locale .... e, del resto, non potrei darle torto; con tutte le regole a cui ci dobbiamo attenere e che i gestori dei locali devono fare rispettare, trovandosi un cliente scalzo è pure ovvio che le susciti una domanda : lo faccio entrare oppure no ?
Ad ogni modo avrà la possibilità di rifarsi, dato che per qualche tempo dovrò passare spesso da quelle parti. Magari un giorno diventeremo amici!
Se sarà di turno e ti vedrà secondo me si ricorda sicuramente di te e lo stupore non dovrebbe esserci più 'ah si è il tizio strano ma innocuo dell'altra volta' :-D
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Facciamo paura?
Marco53 ha scritto:Come si fa a pensare di entrare in un autogrill a piedi nudi in piena pandemia? Semplicemente grazie a due validi motivi.
A)- nessun DPCM lo ha mai messo in discussione.
B)- sotto i piedi c'é lo stesso sporco che trovi sotto le suole delle scarpe. Allora si dovrebbero far togliere le scarpe prima di entrare in autogrill, in modo da non portare dentro germi e quant'altro (i virus se ne sbattono perchè sono piccolissimi e si possono permettere il lusso di restare in sospensione nell'aria).
A questo punto vorrei proprio vedere se qualcuno ha qualcosa da obiettare!
Saluti salubri.
Marco53
Il problema che ormai c'è il terrore su queste cose. Vuoi che le regole sono fatte spesso con il c... vuoi che gli esercenti se ne inventano pure di loro.
La scorsa estate sono andato a dormire in più di un rifugio in varie parti delle Alpi ho visto di tutto e non ero scalzo (quindi non c'era il discorso questo è strano o i piedi scalzi portano il virus o che altro).
Ovviamente prevedendo la cosa ogni volta che chiamavo per prenotare chiedevo quali fossero le regole.
In alcuni rifugi, giustamente visti i problemi di sanificazione, hanno tolto le coperte e ti fanno portare il sacco a pelo al posto del sacco lenzuolo e le tue ciabatte invece di quelle che danno in dotazione in rifugio.
In un rifugio della SAT (Società Alpinisti Tridentini che poi è comunque CAI) mi dicono che non posso portare lo zaino in camera perché potrebbe essere contaminato ma posso portare un sacchetto con le cose che mi servono, cose che ovviamente stanno nello zaino...
con il risultato che ovviamente dimentichi qualche cosa e devi fare avanti e indietro oltre a sperare che non ti freghino nulla.
Mi dice sono regole del CAI-SAT.
Atro rifugio, il giorno prima, sempre SAT a pochi KM dal primo va bene anche il sacco lenzuolo e lo zaino lo puoi portare in stanza...
Altro rifugio in Friuli come sempre fanno togliere gli scarponi e metterli in un apposito ripiano per le scarpe poi se vai in camera metti le loro ciabatte nuove e sanificate se devi stare nella sala da pranzo le togli e devi mettere delle tue ciabatte.
Tra l'altro essendo socio CAI leggo la rivista che mandano ai soci e avevo visto che il CAI ovviamente aveva dato delle direttive abbastanza precise per gestire la situazione. Poi non so se i gestori o le singole sezioni ma il risultato è che si sono sbizzarriti con le cose più astruse.
Quindi un po' capisco la tizia dell'autogrill...
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
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