Paura dei piedi

Non so se questo argomento sia già stato trattato, o se possa esistere davvero.


Da tempo seguo una pagina Facebook che si chiama "Ed è subito EX". Raccoglie storie reali di relazioni finite per i motivi più assurdi, ed è diventata famosa al punto che, qualche giorno fa, è stato pubblicato da un importante editore un libro che presenta una selezione delle testimonianze inviate alla pagina.

L'ho iniziato oggi e mi sono imbattuto in questa:

"La mia ex aveva paura dei piedi e non le bastava che io avessi addosso i calzini, dovevo farlo nudo con le scarpe".


E' davvero possibile una cosa del genere?

Anni fa un compagno di studi mi raccontò che la sua morosa soffriva di un problema analogo. Lei però si accontentava dei calzettoni.

Del resto, le fobie possono essere di tutti i tipi e vai a sapere da quale trauma derivano.
Mi raccontò un sacerdote che una volta aveva un viceparroco che aveva la fobia delle cose piccole e tonde (tipo olive, ciliege, probabilmente sfere dei cuscinetti, caccole, uva...).

Se tutte le paure fossero razionali non esisterebbe la definizione di fobia, che appunto indica la paura (o il disagio) insensato nei confronti di qualcosa di totalmente inoffensivo.
Nel cervello vi sono circuiti demandati a far scattare un segnale di allarme, fondamentali per la sopravvivenza degli individui.
Purtroppo può accadere che oggetti/situazioni innoque li attivino immotivatamente, ed accade questo.

Sì però i piedi sono una parte del corpo. Parte che da secoli, specialmente in città, è stata coperta, occultata, dimenticata.

Parliamo sempre, va detto, dell'Occidente. Nei paesi africani e mediorientali invece i piedi sono strumento di seduzione, mentre sono coperte altre parti (come la testa o i capelli, per non parlare del seno, che le nostre donne invece esibiscono).

E in Cina c'era addirittura l'usanza - chissà se poi davvero abbandonata, perlomeno nel mondo rurale - di fasciare i piedi delle bambine in modo che rimanessero piccoli.

Non credo che sia una fobia nel senso comune del termine.

E' più che altro, immagino, qualcosa che non è previsto, che non fa parte dell'esperienza comune, che va nascosto perché "non sta bene" esibirlo.

Chiunque di noi si vergogna se, ad esempio, è colto da improvvise necessità fisiologiche e non c'è una toilette nei paraggi. L'idea di fare in pubblico qualcosa che espletiamo nello spazio più privato di tutti, il bagno, ci mette a disagio.

In questo caso credo sia lo stesso.

E, torno a dire, è colpa della morale cristiana, che ha colpevolizzato l'esibizione del corpo. Nell'antichità, quando i Romani andavano alle terme, non esistevano costumi da bagno, e si faceva addirittura ginnastica nudi, nelle palestre e nei ginnasi.

Non esistevano esibizionisti o guardoni, per il semplice motivo che vedere un corpo nudo (maschile, il più delle volte) era esperienza comune.

Senza arrivare alle fobie ricordo banalmente il diffuso luogo comune dei piedi "che puzzano", quasi si trattasse di una loro intrinseca, naturale caratteristica.
Certamente i piedi sono una parte del corpo soggetta in particolar modo a traspirazione cutanea anche intensa, diventando più o meno umidi (esattamente come le mani) MA il problema è dovuto al semplice fatto che li rinchiudiamo per ore e ore in quelle "trappole umidicce" (leggasi "scarpe"). La chimica e i batteri naturalmente presenti sulla pelle (favoriti dall'ambiente caldo e umido) fanno il resto ed ecco nascere la famigerata puzza dei piedi.

Anche il fatto stesso di essere "intrappolati" nelle calzature (che spesso hanno forme e dimensioni tutt'altro che anatomiche) non giovano di certo all'aspetto esteriore dei piedi, in tal modo si arriva all'idea che i piedi siano "brutti" (soprattutto quelli maschili) e vadano tenuti nascosti in quanto fonte di imbarazzo. Ritengo invece che un bel paio di piedi abituati a stare liberi, dalla forma "naturale" e non deformata dalla scarpe, magari abbronzati e ben curati non siano di certo brutti a vedersi.

I piedi ''puzzano''.....certo è che il mio polso ingessato per quaranta giorni (secoli fa...) puzzava esattamente come i piedi....Quando vedo 'sti mentecatti con le ''sneakers'' da 500 € ad agosto immagino quanto possano puzzare....Quando si dice ''avere la puzza sotto il naso..''!

Al contrario ci sono persone a cui i piedi piacciono molto.

Beh, qui si entra nel campo che gli studi di sessuologia, se ho capito bene - ma potrei sbagliare - definiscono "parafilie".

Ed è appena il caso di ricordare che chi prova un trasporto emotivo verso i piedi femminili NON E' un feticista: il feticismo infatti si esplica nei confronti di oggetti (per esempio scarpe coi tacchi a spillo), non di parti del corpo.

Entra poi in gioco tutto quel desiderio di essere sottomessi, perché così, prima ancora di provare piacere, ci si rilassa: non è un caso che gli amanti del genere siano spesso, nella vita quotidiana, persone in posizioni di potere e di controllo, che stanche di comandare vogliono provare ad ubbidire.

I piedi, in questi casi, giocano un ruolo fondamentale: lo si vede molto bene nella Storia dell'Arte, fin dai tempi degli Assiri, degli Egizi e dei Persiani (ci sono molte raffigurazioni di sovrani che calpestano i nemici sconfitti) per arrivare all'arte cristiana (l'Arcangelo Michele che calpesta il diavolo sconfitto, spesso in forma di drago).

Giangiò ha scritto:I piedi ''puzzano''.....certo è che il mio polso ingessato per quaranta giorni (secoli fa...) puzzava esattamente come i piedi....Quando vedo 'sti mentecatti con le ''sneakers'' da 500 € ad agosto immagino quanto possano puzzare....Quando si dice ''avere la puzza sotto il naso..''!

Esperienza comune, anni fa mi fratturai il polso ma, dovendo comunque lavorare e spostarmi in auto chiesi all' amico ortopedico di non mettermi il gesso ma qualche cosa che non si vedesse. Risultato un tutore fisso in plastica rosa, con una giacca non si vedeva.
Ma era Estate e dopo pochi giorni ero diventato un ' arma biogica non da poco.

young_barefooter ha scritto:Senza arrivare alle fobie ricordo banalmente il diffuso luogo comune dei piedi "che puzzano", quasi si trattasse di una loro intrinseca, naturale caratteristica.
Certamente i piedi sono una parte del corpo soggetta in particolar modo a traspirazione cutanea anche intensa, diventando più o meno umidi (esattamente come le mani) MA il problema è dovuto al semplice fatto che li rinchiudiamo per ore e ore in quelle "trappole umidicce" (leggasi "scarpe"). La chimica e i batteri naturalmente presenti sulla pelle (favoriti dall'ambiente caldo e umido) fanno il resto ed ecco nascere la famigerata puzza dei piedi.

Anche il fatto stesso di essere "intrappolati" nelle calzature (che spesso hanno forme e dimensioni tutt'altro che anatomiche) non giovano di certo all'aspetto esteriore dei piedi, in tal modo si arriva all'idea che i piedi siano "brutti" (soprattutto quelli maschili) e vadano tenuti nascosti in quanto fonte di imbarazzo. Ritengo invece che un bel paio di piedi abituati a stare liberi, dalla forma "naturale" e non deformata dalla scarpe, magari abbronzati e ben curati non siano di certo brutti a vedersi.

A proposito di stereotipi sui piedi che puzzano.
Puntata di cortesie per gli ospiti, la prima coppia si definisce gipsy in quanto passano molto tempo girando in camper e vivono del blog che scrivono. A parte che non comprendo come si possa vivere molto agiatamente a giudicare dalla casa viaggiando e scrivendo un blog (forse foraggiati da sponsor varii ?), il fatto è che di fianco all' ingresso c' è una bella cesta dove riporre le scarpe, obbligatorio entrare scalzi. La giudice si imbestialisce e poi farà pagare a suon di punti il disonore a cui è stata costretta rvbadendo che una signora non si presenta nè cammina scalza per nessuna ragione al mondo, gli altri due nel commento finale puntano appunto sul cattivo odore (presunto perchè mi sembravano tutte persone molto pulite).
Ma quando si capirà che anche solo un dito della mano, se costretto in un involucro stagno... puzza ?

A proposito di stereotipi sui piedi che puzzano.
Puntata di cortesie per gli ospiti, la prima coppia si definisce gipsy in quanto passano molto tempo girando in camper e vivono del blog che scrivono. A parte che non comprendo come si possa vivere molto agiatamente a giudicare dalla casa viaggiando e scrivendo un blog (forse foraggiati da sponsor varii ?), il fatto è che di fianco all' ingresso c' è una bella cesta dove riporre le scarpe, obbligatorio entrare scalzi. La giudice si imbestialisce e poi farà pagare a suon di punti il disonore a cui è stata costretta rvbadendo che una signora non si presenta nè cammina scalza per nessuna ragione al mondo, gli altri due nel commento finale puntano appunto sul cattivo odore (presunto perchè mi sembravano tutte persone molto pulite).
Ma quando si capirà che anche solo un dito della mano, se costretto in un involucro stagno...  puzza ?

Signora fatta di prescia, assemblata a tavolino: la vera signora (e parallelamente, il vero signore) si adegua alle situazioni e i commenti li tiene per sé