Scalzi sui carboni ardenti.....
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Scalzi sui carboni ardenti.....
Cose da pazzi !
Guardate cosa si deve leggere....!
Avrebbero fatto meglio a suggerire loro di andare scalzi dai clienti per acquisire maggior sicurezza in se stessi.....
[url]http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-07-06/agenti-immobiliari-ustionati-084628.shtml?uuid=AYY9aS5B [/url]
Guardate cosa si deve leggere....!
Avrebbero fatto meglio a suggerire loro di andare scalzi dai clienti per acquisire maggior sicurezza in se stessi.....
[url]http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-07-06/agenti-immobiliari-ustionati-084628.shtml?uuid=AYY9aS5B [/url]
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
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Ultima modifica di Enzo il Gio Dic 02 2010, 07:44 - modificato 1 volta.
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Ormai ne ho sentite di tutti i colori con 'sti cavolo di corsi per i menagers e per la formazione dell'unità di gruppo (figurati proprio con i colleghi... quasi quasi me la faccio sotto dal ridere.... ). Da quelli che sono stati portati a abbracciare gli alberi nei boschi, a quelli che si sparano pallottole di colore e fanno battaglie nel fango, a quelli che incappucciati come gli adepti del quqùsclan (come si scrive?) vengono mandati alla cieca col bastone a colpire le pignatte…..
E ora questi che senza preparazione o esperienza vanno a camminare sulle braci.
Che dire?
Scusate a me tocca ridere…. mi dispiace per le persone, ma non riesco a trattenermi davanti a tanta imbecillità….
E ora questi che senza preparazione o esperienza vanno a camminare sulle braci.
Che dire?
Scusate a me tocca ridere…. mi dispiace per le persone, ma non riesco a trattenermi davanti a tanta imbecillità….
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
In Svizzera invece organizzano un bus di impiegati e li portano ad Appenzell a provare il sentiero a piedi nudi.... mi sembra una cosa più furba e meno rischiosa dei carboni ardenti...
Saluti innocui
Marco
Saluti innocui
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Intendete dire che, la prossima volta che qualcuno mi chiede perche' sono scalzo posso rispondere: "sono un manager, sto facendo un tirocinio" ?
alex65- Numero di messaggi : 303
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Sarebbe divertente!
E forse ancora di più vedere la faccia di chi si sente rispondere in tal guisa....
Saluti spiritosi
Marco
E forse ancora di più vedere la faccia di chi si sente rispondere in tal guisa....
Saluti spiritosi
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Intendete dire che, la prossima volta che qualcuno mi chiede perche' sono scalzo posso rispondere: "sono un manager, sto facendo un tirocinio" ?
Non sarebbe male, ma attento, ha ragione Cristiana, rischieresti di passare per imbecille..... a quel punto meglio essere presi per persone stravaganti...
Scherzi a parte. Questo episodio si configura come l'antitesi del bf; il bf, voi mi insegnate che non è ne' esibizionismo, ne' masochismo ma una forma salutare di vivere e di esprimere se stessi. E' proprio vero che un coltello può essere usato per tagliare la carne ed essere "al servizio della vita", o usato come strumento di morte..... Oltre tutto va considerata l' alta considerazione che quell'azienda ha verso i propri manager, "carne da macello", anzi "da arrosto" ! Che schifo !!
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
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Ultima modifica di Enzo il Gio Dic 02 2010, 07:44 - modificato 1 volta.
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
ho sentito spesso parlare di firewalking, pare che si sia una "tecnica" per camminarci senza farsi male, ne han parlato le riviste di focus e nature
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
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Ultima modifica di Enzo il Gio Dic 02 2010, 07:45 - modificato 1 volta.
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Come si fa a camminare a piedi nudi sui carboni ardenti??
Risposta trovata in Yahoo:
I «carboni ardenti» sono le braci del carbone di legna, che raggiungono temperature intorno ai 600 gradi. La brace invece prodotta dalla combustione diretta della legna ha una temperatura ancora più elevata, circa 800 gradi. La pirobazia, termine derivato dal greco che significa «camminata sul fuoco», è una pratica molto antica e un tempo diffusa soprattutto in Oriente. Sia sui carboni ardenti sia sulla brace vera e propria è possibile camminare per più o meno sei metri (tre rapidi passi con ogni piede) senza scottarsi. Ciò è possibile perché la brace è un cattivo conduttore di calore e soprattutto perché possiede una bassa capacità termica. Al contrario, sarebbe impossibile passeggiare su una lastra di metallo riscaldata anche soltanto a metà della temperatura raggiunta dalle braci. Se si cammina a velocità abbastanza sostenuta per limitare al massimo il tempo di contatto fra il piede e la brace, nel momento in cui il piede tocca le braci queste si raffreddano più velocemente di quanto il piede si riscaldi. Infatti si possono vedere per alcuni secondi le «orme» dei piedi impresse sulla brace che smette di essere incandescente perché raffreddata: dopo qualche secondo la brace ritorna a essere incandescente perché ha riacquistato calore dalla brace non calpestata. Il rischio di bruciature indesiderate deriva principalmente dal fatto che piccoli frammenti di brace possono attaccarsi alla pianta del piede, soprattutto fra le dita, e quindi prolungando il tempo di contatto provocare ustioni. Il problema si risolve posizionando al termine del letto di braci una bacinella d’acqua.
I «carboni ardenti» sono le braci del carbone di legna, che raggiungono temperature intorno ai 600 gradi. La brace invece prodotta dalla combustione diretta della legna ha una temperatura ancora più elevata, circa 800 gradi. La pirobazia, termine derivato dal greco che significa «camminata sul fuoco», è una pratica molto antica e un tempo diffusa soprattutto in Oriente. Sia sui carboni ardenti sia sulla brace vera e propria è possibile camminare per più o meno sei metri (tre rapidi passi con ogni piede) senza scottarsi. Ciò è possibile perché la brace è un cattivo conduttore di calore e soprattutto perché possiede una bassa capacità termica. Al contrario, sarebbe impossibile passeggiare su una lastra di metallo riscaldata anche soltanto a metà della temperatura raggiunta dalle braci. Se si cammina a velocità abbastanza sostenuta per limitare al massimo il tempo di contatto fra il piede e la brace, nel momento in cui il piede tocca le braci queste si raffreddano più velocemente di quanto il piede si riscaldi. Infatti si possono vedere per alcuni secondi le «orme» dei piedi impresse sulla brace che smette di essere incandescente perché raffreddata: dopo qualche secondo la brace ritorna a essere incandescente perché ha riacquistato calore dalla brace non calpestata. Il rischio di bruciature indesiderate deriva principalmente dal fatto che piccoli frammenti di brace possono attaccarsi alla pianta del piede, soprattutto fra le dita, e quindi prolungando il tempo di contatto provocare ustioni. Il problema si risolve posizionando al termine del letto di braci una bacinella d’acqua.
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
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Ultima modifica di Enzo il Gio Dic 02 2010, 07:45 - modificato 1 volta.
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Per i più smemorati, vi ricordo che un mio vecchio intervento sull'argomento è stato poi inserito nel sito qui:
http://www.nati-scalzi.org/CULT/folk/REI.htm
http://www.nati-scalzi.org/CULT/folk/REI.htm
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Al nostro prossimo raduno cosa ne dite di creare una pista di carboni ardenti ?
Comunque Rei ha ragione....in questi giorni che sono costretto ad uscire nelle ore più calde della giornata, e non voglio rinunciare a camminare scalzo, mi rendo conto di quanto, nonostante un po' di abitudine, l'asfalto rovente faccia male..... per percorrere 100 metri sono a costretto a percorrerne il triplo, andando a zig zag, sfiorando le auto in sosta confidando in quei pochi centimetri di ombra che possono creare, cercando le strisce bianche che delimitano i parcheggi ecc. Qualche giorno fa mi è capitato di trovarmi al centro di un parcheggio deserto; erano le 13.30 e la temperatura al sole era di 44 gradi; la mia auto era alla fine del parcheggio.....mi sono fatto coraggio e ho camminato a passo molto svelto; ce l'ho fatta e senza particolari problemi; la suola che mi sono creato sotto ai piedi evidentemente funziona a dovere....ma non lo consiglio a chi non ha abbastanza allenamento.... sinceramente non avrei retto un metro in più....
Comunque Rei ha ragione....in questi giorni che sono costretto ad uscire nelle ore più calde della giornata, e non voglio rinunciare a camminare scalzo, mi rendo conto di quanto, nonostante un po' di abitudine, l'asfalto rovente faccia male..... per percorrere 100 metri sono a costretto a percorrerne il triplo, andando a zig zag, sfiorando le auto in sosta confidando in quei pochi centimetri di ombra che possono creare, cercando le strisce bianche che delimitano i parcheggi ecc. Qualche giorno fa mi è capitato di trovarmi al centro di un parcheggio deserto; erano le 13.30 e la temperatura al sole era di 44 gradi; la mia auto era alla fine del parcheggio.....mi sono fatto coraggio e ho camminato a passo molto svelto; ce l'ho fatta e senza particolari problemi; la suola che mi sono creato sotto ai piedi evidentemente funziona a dovere....ma non lo consiglio a chi non ha abbastanza allenamento.... sinceramente non avrei retto un metro in più....
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Anno dopo anno, sempre che si faccia abbastanza allenamento, riscontro una maggior capacità di affrontare anche le zone arroventate dal sole, ma c'é sempre il rischio che siano una decina di metri più lunghe del limite di sopportazione delle suole.... e allora ?
Continuo a preferire le passeggiate nella neve... anche per un'ora se la temperatura esterna non scende sotto lo 0°C o al massimo -1°C...
Saluti roventi
Marco
Continuo a preferire le passeggiate nella neve... anche per un'ora se la temperatura esterna non scende sotto lo 0°C o al massimo -1°C...
Saluti roventi
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Le mie suole sono a prova di asfalto rovente, almeno finché cammino!Marc_63 ha scritto:.........la suola che mi sono creato sotto ai piedi evidentemente funziona a dovere....ma non lo consiglio a chi non ha abbastanza allenamento.... sinceramente non avrei retto un metro in più....
Non si dimentichi che il calore è molto subdolo: chi ha le suole robuste può sfidare anche il calore di questi giorni con passi corti e veloci, però è bene sapere che la resistenza nel tempo viene fortemente ridotta.
Fateci caso: fermatevi un'ora o due e poi riprendete.
È probabile che sentiate anche le sperità più sottili, con un senso di fastidio che prima non provavate.
E forse il giorno dopo continuerete ad essere molto meno resistenti.
Ci crediate o no, anche senza vesciche vi siete scottati!!
Attenti!!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Le scottature sono da evitare, secondo me.
La pirobazia è roba da trucchi esaltanti per gente che non vive il quotidiano con amore e profondità.
Invece ho notato che da quando sono qui al mare a Cala Gonone, con temperature piuttosto alte, la resistenza al calore dell'asfalto e della sabbia è molto migliorata giorno dopo giorno per le mie gloriose piante dei piedi. Evidentemente sono riuscito ad a allenare le piante senza scottarle.
Viva la pianta del piede, organo vivo e potente capace delle più straordinarie imprese!
Luca
La pirobazia è roba da trucchi esaltanti per gente che non vive il quotidiano con amore e profondità.
Invece ho notato che da quando sono qui al mare a Cala Gonone, con temperature piuttosto alte, la resistenza al calore dell'asfalto e della sabbia è molto migliorata giorno dopo giorno per le mie gloriose piante dei piedi. Evidentemente sono riuscito ad a allenare le piante senza scottarle.
Viva la pianta del piede, organo vivo e potente capace delle più straordinarie imprese!
Luca
Luca T- Numero di messaggi : 203
Età : 76
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Certo, è vero, ma sai perché?lucignolo ha scritto:Le mie suole sono a prova di asfalto rovente, almeno finché cammino!Marc_63 ha scritto:.........la suola che mi sono creato sotto ai piedi evidentemente funziona a dovere....ma non lo consiglio a chi non ha abbastanza allenamento.... sinceramente non avrei retto un metro in più....
Non si dimentichi che il calore è molto subdolo: chi ha le suole robuste può sfidare anche il calore di questi giorni con passi corti e veloci, però è bene sapere che la resistenza nel tempo viene fortemente ridotta.
Fateci caso: fermatevi un'ora o due e poi riprendete.
È probabile che sentiate anche le sperità più sottili, con un senso di fastidio che prima non provavate.
E forse il giorno dopo continuerete ad essere molto meno resistenti.
Ci crediate o no, anche senza vesciche vi siete scottati!!
Attenti!!
Perché le nostre gloriose suole da cui non ci stanchiamo di "estrarre prestazioni", non sono abbastanza suole ...
Pensate a chi vive scalzo (Africa, Amazzonia, Australia,...) e non cammina mai sull'asfalto; credete che affronti temperature meno alte dell'asfalto? E tenete presente che non poggia solo la pianta come noi, ma tutta la superficie inferiore del piede!! Credete che si debba preoccupare di scottarsi? Ma neanche per idea.
E' una questione di adattamento, tutto qui.
Mi spiace che Giuseppe non scriva più, ma se vedete le sue suole (nella Photogallery si ha un'idea) capirete che l'Amazzonia ha influito e come!!
Alcuni di noi sono già ben adattati, altri si adatteranno, altri ancora non ci pensano neppure, perché come dico sempre "non dobbiamo dimostrare niente a nessuno".
Ciascuno si goda il suo barefooting e se riesce ad ottenere piccoli o grandi risultati, li condivida con noi; ne riceverà sempre nuovo stimolo; questo importa ...
bfpaul
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Mi spiace che Giuseppe non scriva più, ma se vedete le sue suole (nella Photogallery si ha un'idea) capirete che l'Amazzonia ha influito e come!!
Ho visto le foto delle suole di Giuseppe, anche le mie sopratutto nel tallone sono screpolate, però mi procurano dei fastidi perchè quando cammino scalzo sulla spiaggia in estate dove arrivano le onde sul bagnasciuga mi capiata che si aprano le screpolature con conseguente dolore , seguo le istruzioni del video della Contessa scalza sulla "manutenzione" delle suole dei piedi ma spesso con scarsi risultati.
Ho visto le foto delle suole di Giuseppe, anche le mie sopratutto nel tallone sono screpolate, però mi procurano dei fastidi perchè quando cammino scalzo sulla spiaggia in estate dove arrivano le onde sul bagnasciuga mi capiata che si aprano le screpolature con conseguente dolore , seguo le istruzioni del video della Contessa scalza sulla "manutenzione" delle suole dei piedi ma spesso con scarsi risultati.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Io consiglierei di utilizzare fino dall'inverno qulcosa di levigante (le grattugie del Dott. Scholls ad esempio) che prevenga le screpolature, e di aggiungere qualche cosa di emolliente (per esempio il burro di karité già citato da me e altri).
Questa estate, facendo così, non ho assolutamente screpolature ai talloni, cosa che oltre a risparmiarmi dolori mi risparmia anche le critiche di mia moglie che giustamente osservava che quei talloni spaccati con fessure nere non eliminabili erano proprio impresentabili
Luca
Questa estate, facendo così, non ho assolutamente screpolature ai talloni, cosa che oltre a risparmiarmi dolori mi risparmia anche le critiche di mia moglie che giustamente osservava che quei talloni spaccati con fessure nere non eliminabili erano proprio impresentabili
Luca
Luca T- Numero di messaggi : 203
Età : 76
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
raga, nella mia esperienza non c'é superficie peggiore della comune SABBIA di una spiaggia arroventata soltto il sole: ti avvolge il piede e lo cuoce senza remissione , é immensamente peggio di qualunque asfalto nero , direi che un aspirante pirobate dovrebbe fare pratica su qualche spiaggia torrida prima di passare al barbecue.
Ospite- Ospite
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
Anch'io ho spesso talloni screpolati e sono convinto che ciò avvenga più per le calzature indossate più o meno spesso, che per la camminata scalza in sé.ALEBO ha scritto:Ho visto le foto delle suole di Giuseppe, anche le mie sopratutto nel tallone sono screpolate, però mi procurano dei fastidi perchè quando cammino scalzo sulla spiaggia in estate dove arrivano le onde sul bagnasciuga mi capiata che si aprano le screpolature con conseguente dolore , seguo le istruzioni del video della Contessa scalza sulla "manutenzione" delle suole dei piedi ma spesso con scarsi risultati.
Ricordarsi che i piedi devono essere idratati spesso, anche tutti i giorni, specialmente se sono stressati intensamente.
Poi bisogna ricordarsi che è perfettamente inutile grattuggiare la pelle dura e screpolata; prima va ammorbidita con un prolungato pediluvio, poi ci si può lavorare.
Cristiana tutte queste cose le ha sottolineate, io vi ricordo soltanto che non bisogna perdere la pazienza nel tenere i piedi a mollo.
Se la pelle non si idrata è inutile grattarla: ci vorrebbe la mola di un fabbro e rischieremmo di farci male.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
lucignolo ha scritto:Anch'io ho spesso talloni screpolati e sono convinto che ciò avvenga più per le calzature indossate più o meno spesso, che per la camminata scalza in sé.ALEBO ha scritto:Ho visto le foto delle suole di Giuseppe, anche le mie sopratutto nel tallone sono screpolate, però mi procurano dei fastidi perchè quando cammino scalzo sulla spiaggia in estate dove arrivano le onde sul bagnasciuga mi capiata che si aprano le screpolature con conseguente dolore , seguo le istruzioni del video della Contessa scalza sulla "manutenzione" delle suole dei piedi ma spesso con scarsi risultati.
Ricordarsi che i piedi devono essere idratati spesso, anche tutti i giorni, specialmente se sono stressati intensamente.
Poi bisogna ricordarsi che è perfettamente inutile grattuggiare la pelle dura e screpolata; prima va ammorbidita con un prolungato pediluvio, poi ci si può lavorare.
Cristiana tutte queste cose le ha sottolineate, io vi ricordo soltanto che non bisogna perdere la pazienza nel tenere i piedi a mollo.
Se la pelle non si idrata è inutile grattarla: ci vorrebbe la mola di un fabbro e rischieremmo di farci male.
I piedi li tengo a mollo per circa 20 munuti con due o tre cucchiai di bicarbonato che aiuta ad ammorbidire la pelle; ho anche , seguendo il consiglio della contessa scalza , preso una confezione di cera d'api e burro di Karitè, ma a volte questo non è ancora sufficiente per le screpolature dei talloni, certamente bisogna persistere nel continuare.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Scalzi sui carboni ardenti.....
quando non riesco a far chiudere una spaccatura sul tallone la cucio con ago e seta. giuro
Ospite- Ospite
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