Eccomi qua!
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Eccomi qua!
E' il 14 Agosto, fuori è buio e qui da me sta piovendo.
Ok, non ho saputo resistere alla tentazione.
Ho sfilato velocemente le mie ballerine nere e sono uscita nella strada. Ho iniziato a camminare, avrei voluto andarmene via.
Invece ho sentito una voce chiamarmi. "Francesca cosa stai facendo?"
Mio fratello, 10 anni.
Sono rientrata velocemente nel vialetto, ho asciugato i piedi sullo zerbino, ho guardato malinconicamente la strada fradicia davanti a me, e sono rientrata dentro.
Mi chiamo Francesca, ho 18 anni e vengo dalla Toscana. Montecatini Terme, per l'esattezza. Non che a qualcuno importi, però ci tengo lo stesso a precisarlo.
Studio al Liceo Scientifico (scelta più sbagliata non potevo farla, dal momento che la mia passione è scrivere) e si, mi piace camminare scalza.
Sapete, io non sapevo dell'esistenza del barefooting. A casa ero sempre scalza, ma ad uscire fuori senza scarpe non ci pensavo affatto.
Io sono sempre stata una piena di "barriere mentali", una di quelle persone che si fanno un sacco di problemi per niente. Però alla fine ho deciso di provare. E sapete di cosa mi sono accorta?
Che tutti i miei limiti me li ero imposti per paura di osare, di provare, di tentare.
Adesso sto iniziando a sentire proprio il bisogno di camminare scalza, perchè mi sono accorta che mi fa percepire meglio i dettagli, mi rende più "intima" con me stessa.
E spero di poter leggere le vostre meravigliose esperienze e di poter dire, un giorno, "anche io ho camminato scalza sulla neve".
Per adesso vi saluto e ringrazio tutti coloro che vorranno darmi il benvenuto nel Forum.
Ps: si, sono alle prime armi, ma una settimana fa ero scalza a Lucca con un amico barefooter (che mi ha "aperto gli occhi" al mondo del barefooting) . Mica male per una principiante, o no?
Un calorosissimo saluto
Francesca.
Ok, non ho saputo resistere alla tentazione.
Ho sfilato velocemente le mie ballerine nere e sono uscita nella strada. Ho iniziato a camminare, avrei voluto andarmene via.
Invece ho sentito una voce chiamarmi. "Francesca cosa stai facendo?"
Mio fratello, 10 anni.
Sono rientrata velocemente nel vialetto, ho asciugato i piedi sullo zerbino, ho guardato malinconicamente la strada fradicia davanti a me, e sono rientrata dentro.
Mi chiamo Francesca, ho 18 anni e vengo dalla Toscana. Montecatini Terme, per l'esattezza. Non che a qualcuno importi, però ci tengo lo stesso a precisarlo.
Studio al Liceo Scientifico (scelta più sbagliata non potevo farla, dal momento che la mia passione è scrivere) e si, mi piace camminare scalza.
Sapete, io non sapevo dell'esistenza del barefooting. A casa ero sempre scalza, ma ad uscire fuori senza scarpe non ci pensavo affatto.
Io sono sempre stata una piena di "barriere mentali", una di quelle persone che si fanno un sacco di problemi per niente. Però alla fine ho deciso di provare. E sapete di cosa mi sono accorta?
Che tutti i miei limiti me li ero imposti per paura di osare, di provare, di tentare.
Adesso sto iniziando a sentire proprio il bisogno di camminare scalza, perchè mi sono accorta che mi fa percepire meglio i dettagli, mi rende più "intima" con me stessa.
E spero di poter leggere le vostre meravigliose esperienze e di poter dire, un giorno, "anche io ho camminato scalza sulla neve".
Per adesso vi saluto e ringrazio tutti coloro che vorranno darmi il benvenuto nel Forum.
Ps: si, sono alle prime armi, ma una settimana fa ero scalza a Lucca con un amico barefooter (che mi ha "aperto gli occhi" al mondo del barefooting) . Mica male per una principiante, o no?
Un calorosissimo saluto
Francesca.
francescac- Numero di messaggi : 29
Età : 33
Data d'iscrizione : 11.08.10
Re: Eccomi qua!
Benvenuta toscanaccia!
freealex- Numero di messaggi : 155
Età : 60
Data d'iscrizione : 06.06.10
Re: Eccomi qua!
Benvenuta Francesca, finalmente!francescac ha scritto:E' il 14 Agosto, fuori è buio e qui da me sta piovendo.
Mi chiamo Francesca, ho 18 anni e vengo dalla Toscana. Montecatini Terme, per l'esattezza. Non che a qualcuno importi, però ci tengo lo stesso a precisarlo.
Studio al Liceo Scientifico (scelta più sbagliata non potevo farla, dal momento che la mia passione è scrivere) e si, mi piace camminare scalza.
Sapete, io non sapevo dell'esistenza del barefooting. A casa ero sempre scalza, ma ad uscire fuori senza scarpe non ci pensavo affatto.
Io sono sempre stata una piena di "barriere mentali", una di quelle persone che si fanno un sacco di problemi per niente. Però alla fine ho deciso di provare. E sapete di cosa mi sono accorta?
Che tutti i miei limiti me li ero imposti per paura di osare, di provare, di tentare.
Adesso sto iniziando a sentire proprio il bisogno di camminare scalza, perchè mi sono accorta che mi fa percepire meglio i dettagli, mi rende più "intima" con me stessa.
E spero di poter leggere le vostre meravigliose esperienze e di poter dire, un giorno, "anche io ho camminato scalza sulla neve".
Per adesso vi saluto e ringrazio tutti coloro che vorranno darmi il benvenuto nel Forum.
Ps: si, sono alle prime armi, ma una settimana fa ero scalza a Lucca con un amico barefooter (che mi ha "aperto gli occhi" al mondo del barefooting) . Mica male per una principiante, o no?
Un calorosissimo saluto
Francesca.
Se hai un po' di tempo e di pazienza e ti vai a leggere un po' di intestazioni dei topic dei "sottoforum" vedrai che ti verrà pure noia dei nostri racconti.
Ma noi abbiamo una regola non scritta che suona più o meno così: rispondi a tutte le domande che ti invogliano a farlo e non ti preoccupare mai se quell'argomento per te è noto e arcinoto; la risposta farà felice un nuovo utente-socio che non si puo certo andare a leggere tutto il pregresso ...
Però visto che scrivi bene (si vede, si vede ...) perché non ci racconti le tue esperienze?
Lo hai già fatto in modo sintetico, ma non vorresti dire la tua sui singoli ostacoli che hai cominciato ad affrontare, i tuoi eventuali dubbi? Sarebbe molto utile per i nuovi principianti e lo scambio di esperienze sarebbe interessante per tutti, anche per gli "scafati" ...
Se ne hai voglia, sia chiaro.
In ogni caso, sono felice per te che stai cominciando a far cadere le barriere mentali che non conoscevi, come quella di "andar scalzi".
Sì, come diciamo noi, andare scalzo è bello ed è per tutti.
bfpaul
P.S. 1 Perché scelta sbagliata lo Scientifico? Io ho fatto lo Scientifico (cinquant'anni fa...)
P.S. 2 La prossima volta dì a tuo fratello: vieni a fare un giro con me sotto l'acqua!
e forse tornerà anche lui scalzo a casa ....
Re: Eccomi qua!
Benvenuta Francesca!
I blocchi mentali di cui parli li abbiamo avuti tutti e personalmente ne ho ancora parecchi.
Pensa che sono anni che saltuariamente vado in giro scalzo e non ho avuto ancora il coraggio di dirlo ai miei
vivendo ancora con loro, da bravo banùboccione, a 33 anni suonati !
Comunque partecipando ai raduni che ogni tanto vengono organizzati sul forum le cose sono migliorate un po'. Spero quindi che tu possa parteciparci appena ci sarà l'occasione di organizzarne uno.
Ciao
Andrea
I blocchi mentali di cui parli li abbiamo avuti tutti e personalmente ne ho ancora parecchi.
Pensa che sono anni che saltuariamente vado in giro scalzo e non ho avuto ancora il coraggio di dirlo ai miei
vivendo ancora con loro, da bravo banùboccione, a 33 anni suonati !
Comunque partecipando ai raduni che ogni tanto vengono organizzati sul forum le cose sono migliorate un po'. Spero quindi che tu possa parteciparci appena ci sarà l'occasione di organizzarne uno.
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Eccomi qua!
Ciao Paolo! Si, decidere di fare lo Scientifico è stata una scelta decisamente sbagliata, per il semplice motivo che io amo la filosofia, la letteratura italiana e straniera, il latino, la storia, l'Arte, la lettura e la scrittura..non sono un'amante dei numeri, la matematica mi manda continuamente in confusione, la trovo una materia affascinante ma irraggiungibile. Però ormai si tratta di stringere i denti e andare avanti un altro anno, e poi potrò finalmente cominciare a studiare seriamente le materie che amo.
Comunque, tornando al discorso delle barriere mentali..credo che quello di cui ho più paura sia il giudizio delle persone. A volte ne sono davvero terrorizzata, anche se sono bene che è una cosa inevitabile...però è così, e il barefooting è una delle poche cose che davvero mi aiuta a "fronteggiare" questa mia paura, soprattutto se fatto in compagnia. Mio malgrado, non riesco a disinteressarmi di quello che le persone dicono e pensano di me, e questo a volte mi porta a "costruirmi" mille barriere.
Adesso mi vado a leggere un pò le vostre storie, e poi continuerò a scrivere un racconto che ha come protagonista proprio un barefooter e che tra un paio di giorni vorrei pubblicare qui
Grazie a tutti del benvenuto!
Francesca
Comunque, tornando al discorso delle barriere mentali..credo che quello di cui ho più paura sia il giudizio delle persone. A volte ne sono davvero terrorizzata, anche se sono bene che è una cosa inevitabile...però è così, e il barefooting è una delle poche cose che davvero mi aiuta a "fronteggiare" questa mia paura, soprattutto se fatto in compagnia. Mio malgrado, non riesco a disinteressarmi di quello che le persone dicono e pensano di me, e questo a volte mi porta a "costruirmi" mille barriere.
Adesso mi vado a leggere un pò le vostre storie, e poi continuerò a scrivere un racconto che ha come protagonista proprio un barefooter e che tra un paio di giorni vorrei pubblicare qui
Grazie a tutti del benvenuto!
Francesca
francescac- Numero di messaggi : 29
Età : 33
Data d'iscrizione : 11.08.10
Re: Eccomi qua!
Leggo su Wikipedia che Thomas Mann aveva fatto lo Scientifico, o qualcosa di simile ("Mann attended the science division of a Lübeck gymnasium"). Guarda caso, il protagonista della Montagna incantata è un ingenere...francescac ha scritto:[...]Studio al Liceo Scientifico (scelta più sbagliata non potevo farla, dal momento che la mia passione è scrivere)[...]
Dài, lo Scientifico è una bella scuola anche per il letterati.
Saluti off-topic.
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: Eccomi qua!
Lungi da me rispolverare la vecchia polemica dei mei tempi "è meglio il Classico o lo Scientifico" oppure "si studia di più al Classico o allo Scientifico"; la mia risposta era un po' una battuta, ma tutte le materie che ti piacciono si studiano "anche" allo Scientifico e forse meglio, perché lì ti insegnano ad ordinare i pensieri.francescac ha scritto:Ciao Paolo! Si, decidere di fare lo Scientifico è stata una scelta decisamente sbagliata, per il semplice motivo che io amo la filosofia, la letteratura italiana e straniera, il latino, la storia, l'Arte, la lettura e la scrittura..non sono un'amante dei numeri, la matematica mi manda continuamente in confusione, la trovo una materia affascinante ma irraggiungibile. Però ormai si tratta di stringere i denti e andare avanti un altro anno, e poi potrò finalmente cominciare a studiare seriamente le materie che amo.
Comunque, tornando al discorso delle barriere mentali..credo che quello di cui ho più paura sia il giudizio delle persone. A volte ne sono davvero terrorizzata, anche se sono bene che è una cosa inevitabile...però è così, e il barefooting è una delle poche cose che davvero mi aiuta a "fronteggiare" questa mia paura, soprattutto se fatto in compagnia. Mio malgrado, non riesco a disinteressarmi di quello che le persone dicono e pensano di me, e questo a volte mi porta a "costruirmi" mille barriere.
Adesso mi vado a leggere un pò le vostre storie, e poi continuerò a scrivere un racconto che ha come protagonista proprio un barefooter e che tra un paio di giorni vorrei pubblicare qui
Grazie a tutti del benvenuto!
Francesca
Guarda, oggi tu non te ne accorgi, ma fra trent'anni (e molto prima) scoprirai che buona scuola hai fatto.
Tutto ciò se hai avuto buoni insegnanti, altrimenti il discorso non vale niente.
Bene, stai studiando la matematica che non ti fa andare in visibilio, però potresti dire che il piede poggia fondamentalmente su tre punti e che per questo riusciamo a stare (rigidamente) su un solo piede: perché il triangolo è un poligono indeformabile!
E magari non dai in smanie per la fisica, ma se la verticale dal tuo baricentro cade dentro il riangolo che "forma" il tuo piede o dentro il trapezio formato dai due piedi uniti, tu non cadrai perché sei in equlibrio!
Poterei continuare a fare discorsi di questo tipo, comprensibili a tutti - se ne possono fare di più complessi avendo fatto lo Scientifico - ma resta il fatto che se non hai fatto lo Scientifico, queste idee non ti passano neppure per l'anticamenra del cervello, ma proprio perché si impara ragionare in un modo piuttosto che in un altro facendo scuole diverse, e di questo ci si accorge personalmente solo dopo.
Poi, a te piace scrivere, ma chi vieta ad uno che si occupa di razionalizzare tutto - perché questo fa uno scienziato, niente più - di scrivere e di scrivere bene? Guarda P. Angela o se vuoi P. Odifreddi ...
Nel tuo primo messaggio ho visto subito che scrivi bene perché ci sono le idee ordinate, le frasi messe bene e la punteggiatura corretta, cose non molto abituali in genere per i ragazzi di 18 anni.
Come ho fatto a vedere tutto ciò?
a) ho fatto lo Scientifico; b) so riconoscere le "menti ordinate" perché ho anche fatto l'insegnante di matematica per 31 anni e si impara ogni giorno a fare questo mestiere se no lo fai male come lo facevano i miei insegnanti!!
Ma veniamo alle barriere mentali di cui parli.
Aver paura del giudizio delle persone è una cosa irrazionale e invece a volte ti terrorizza.
Quante volte ti giudicheranno e tu non te ne accorgerai? Perché dunque essere condizionata o addirittura terrorizzata dal giudizio delle persone, se neppure viene espresso? Non ha senso.
Se invece viene espresso, ogni giudizio irrazionale come lo sono SEMPRE queli negativi sul barefooting, andrebbe contestato con dati di fatto, sempre che ne valga la pena e se abbia voglia e capacità.
Quindi hai ben individuato il problema, le barriere le costruiamo noi stessi nella nostra mente e se ci pensi bene, spesso sono "alibi" che ci fanno evitare di essere in contrapposizione con gli altri.
Insomma, sono le scuse per la nostra pigrizia; "buone scuse" per non fare questo o quello, o per non andare scalzi, come nel nostro caso.
Ecco, queste sono riflessioni di uno che ha fatto lo Scientifico ...
bfpaul
Ciao!!!
Ciao Francesca,
benvenuta!!! :-D
Non ti preoccupare delle barriere mentali, non credo ci sia un unica persona in questo forum che non ne abbia avute!
E credo che nessuno sia del tutto indifferente ai giudizi altrui... Però più vai avanti col barefooting, più ne scopri i benefici e il senso di benessere che ne deriva, e prob. dopo un pò non potrai più farne a meno, e diventerà parte del tuo "modo di essere".
Anch'io mi faccio ancora parecchie pippe mentali, però col tempo ho imparato a fregarmene abbastanza dei giudizi della gente, perchè sono convinto di fare la cosa giusta (a volte uso l'andare scalzo persino come "allenamento mentale" )
Quello che potrebbe anche aiutarti e cominciare a praticare il barefooting in conesti salutisti/sportivi, come per esempio passeggiate in campagna/montagna, parkour, oppure corsa; mi sembra che in questi contesti venga accettato più facilmente dalle persone. Poi, di seguito, lo estendi anche ad altri contesti
Ciao
Christian
benvenuta!!! :-D
Non ti preoccupare delle barriere mentali, non credo ci sia un unica persona in questo forum che non ne abbia avute!
E credo che nessuno sia del tutto indifferente ai giudizi altrui... Però più vai avanti col barefooting, più ne scopri i benefici e il senso di benessere che ne deriva, e prob. dopo un pò non potrai più farne a meno, e diventerà parte del tuo "modo di essere".
Anch'io mi faccio ancora parecchie pippe mentali, però col tempo ho imparato a fregarmene abbastanza dei giudizi della gente, perchè sono convinto di fare la cosa giusta (a volte uso l'andare scalzo persino come "allenamento mentale" )
Quello che potrebbe anche aiutarti e cominciare a praticare il barefooting in conesti salutisti/sportivi, come per esempio passeggiate in campagna/montagna, parkour, oppure corsa; mi sembra che in questi contesti venga accettato più facilmente dalle persone. Poi, di seguito, lo estendi anche ad altri contesti
Ciao
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Eccomi qua!
bfpaul ha scritto:Lungi da me rispolverare la vecchia polemica dei mei tempi "è meglio il Classico o lo Scientifico" oppure "si studia di più al Classico o allo Scientifico"; la mia risposta era un po' una battuta, ma tutte le materie che ti piacciono si studiano "anche" allo Scientifico e forse meglio, perché lì ti insegnano ad ordinare i pensieri.francescac ha scritto:
Guarda, oggi tu non te ne accorgi, ma fra trent'anni (e molto prima) scoprirai che buona scuola hai fatto.
Tutto ciò se hai avuto buoni insegnanti, altrimenti il discorso non vale niente.
Bene, stai studiando la matematica che non ti fa andare in visibilio, però potresti dire che il piede poggia fondamentalmente su tre punti e che per questo riusciamo a stare (rigidamente) su un solo piede: perché il triangolo è un poligono indeformabile!
E magari non dai in smanie per la fisica, ma se la verticale dal tuo baricentro cade dentro il riangolo che "forma" il tuo piede o dentro il trapezio formato dai due piedi uniti, tu non cadrai perché sei in equlibrio!
Poterei continuare a fare discorsi di questo tipo, comprensibili a tutti - se ne possono fare di più complessi avendo fatto lo Scientifico - ma resta il fatto che se non hai fatto lo Scientifico, queste idee non ti passano neppure per l'anticamenra del cervello, ma proprio perché si impara ragionare in un modo piuttosto che in un altro facendo scuole diverse, e di questo ci si accorge personalmente solo dopo.
Poi, a te piace scrivere, ma chi vieta ad uno che si occupa di razionalizzare tutto - perché questo fa uno scienziato, niente più - di scrivere e di scrivere bene? Guarda P. Angela o se vuoi P. Odifreddi ...
Nel tuo primo messaggio ho visto subito che scrivi bene perché ci sono le idee ordinate, le frasi messe bene e la punteggiatura corretta, cose non molto abituali in genere per i ragazzi di 18 anni.
Come ho fatto a vedere tutto ciò?
a) ho fatto lo Scientifico; b) so riconoscere le "menti ordinate" perché ho anche fatto l'insegnante di matematica per 31 anni e si impara ogni giorno a fare questo mestiere se no lo fai male come lo facevano i miei insegnanti!!
Ma veniamo alle barriere mentali di cui parli.
Aver paura del giudizio delle persone è una cosa irrazionale e invece a volte ti terrorizza.
Quante volte ti giudicheranno e tu non te ne accorgerai? Perché dunque essere condizionata o addirittura terrorizzata dal giudizio delle persone, se neppure viene espresso? Non ha senso.
Se invece viene espresso, ogni giudizio irrazionale come lo sono SEMPRE queli negativi sul barefooting, andrebbe contestato con dati di fatto, sempre che ne valga la pena e se abbia voglia e capacità.
Quindi hai ben individuato il problema, le barriere le costruiamo noi stessi nella nostra mente e se ci pensi bene, spesso sono "alibi" che ci fanno evitare di essere in contrapposizione con gli altri.
Insomma, sono le scuse per la nostra pigrizia; "buone scuse" per non fare questo o quello, o per non andare scalzi, come nel nostro caso.
Ecco, queste sono riflessioni di uno che ha fatto lo Scientifico ...
bfpaul
Paolo, ti dico solo che in terza superiore il mio professore di matematica mi disse che ero un'ignorante totalmente negata per la matematica.
Non sai quanto ci sono stata male, perchè per me la matematica è sempre stata una montagna da scalare, e il rischio di precipitare non mi lasciava quasi andare avanti.
Non posso dire di "odiarla", perchè,come dici giustamente tu, dipende dai professori, però per molto tempo ne sono stata terrorizzata.
Credo che la matematica non sia adatta al mio mondo pieno di dubbi e incertezze, e ti dico con assoluta sincerità che sono invidiosa.
Comunque ho avuto anche io la fortuna di trovare un professore eccezionale, una persona stupenda che mi ha fatto passare la paura di scalare quella montagna. Grazie a lui ho preso il mio primo 7 a un compito in classe. Felicità.
Per quanto riguarda il discorso "Scientifico/Classico", io sono certa che, se tornassi indietro, non sceglierei mai la mia scuola. Non tanto per le materie, ma per certi professori che ho avuto il dispiacere di conoscere. Senza scusanti.
Tornando al discorso barefooting, c'è una cosa che io non riesco davvero a capire: come mai le persone esprimono giudizi così negativi sul camminare scalzi. Proprio l'altra sera ho avuto una brutta discussione (l'ho raccontato in un'altra discussione), e ci sono rimasta veramente male, perchè è stata un'amica a rimproverarmi aspramente. Cosa rende le persone così diffidenti?
Un saluto a tutti
Francesca
francescac- Numero di messaggi : 29
Età : 33
Data d'iscrizione : 11.08.10
Re: Eccomi qua!
hadashi ha scritto:Ciao Francesca,
benvenuta!!! :-D
Non ti preoccupare delle barriere mentali, non credo ci sia un unica persona in questo forum che non ne abbia avute!
E credo che nessuno sia del tutto indifferente ai giudizi altrui... Però più vai avanti col barefooting, più ne scopri i benefici e il senso di benessere che ne deriva, e prob. dopo un pò non potrai più farne a meno, e diventerà parte del tuo "modo di essere".
Anch'io mi faccio ancora parecchie pippe mentali, però col tempo ho imparato a fregarmene abbastanza dei giudizi della gente, perchè sono convinto di fare la cosa giusta (a volte uso l'andare scalzo persino come "allenamento mentale" )
Quello che potrebbe anche aiutarti e cominciare a praticare il barefooting in conesti salutisti/sportivi, come per esempio passeggiate in campagna/montagna, parkour, oppure corsa; mi sembra che in questi contesti venga accettato più facilmente dalle persone. Poi, di seguito, lo estendi anche ad altri contesti
Ciao
Christian
Quello lo faccio gà
Da un paio di giorni, soprattutto, ogni volta che vado a fare una camminata in pineta vado scalza. Ho bisogno di togliermi i sandali e camminare un pò nell'erba. Lentamente.
E poi è proprio bello, è una sensazione stupenda.
Comunque con un mio amico sono andata scalza anche a giro per Lucca, e ti dirò: pensavamo peggio. Alcune persone ci hanno guardati allibiti, però sono stati decisamente pochi. E questo mi ha fatto enormemente piacere.
Le barriere però restano, soprattutto se sono alcune amiche a trovare tutto questo "da deficenti". E mi fa un pò male.
Vabbè, ci farò l'abitudine (spero!)
Un saluto Christian!
francescac- Numero di messaggi : 29
Età : 33
Data d'iscrizione : 11.08.10
Re: Eccomi qua!
Beh, puoi cominciare a raccontare alle tue amiche la storia di Kristen Stewart al party post-premiazione degli Oscar che ti ho raccontato nel post "Che bella estate scalzato!". Magari cominciano a pensare che sia un po' meno da deficenti.francescac ha scritto:soprattutto se sono alcune amiche a trovare tutto questo "da deficenti". E mi fa un pò male.
Purtroppo, oltre agli esempi citati in quel post, a cui potrei aggiungere Jodie Foster, Diane Keaton e molte altre, esistono anche quelli, disgraziatamente molto pubblicizzati, di Britney Spears e Nicole Ritchie.
E se uno pensa a loro, non può che associare qualunque cosa facciano all'essere deficenti.
E forse le tue amiche si sono fatte quel giudizio negativo leggendo proprio delle uscite scalze di quelle due campionesse mondiali di testa vuota.
In quel caso, con un po' di esempi giusti, potrai correggere quell'impressione negativa che si sono fatte.
Se sono vere amiche accetteranno il tuo modo di essere, se continueranno a criticarti per il gusto di farlo, allora lasciale perdere.francescac ha scritto:Vabbè, ci farò l'abitudine (spero!)
Ultima modifica di Rei il Mer Ago 18 2010, 13:29 - modificato 3 volte.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Eccomi qua!
Sempre per restare in argomento Kristen Stewart (poi basta, non ne parlo più), guarda cosa ha fatto quando ha mostrato in TV la sua abilità da giocoliere:francescac ha scritto:soprattutto se sono alcune amiche a trovare tutto questo "da deficenti".
https://www.youtube.com/watch?v=K-xSzDeYG0M&feature=player_embedded
Visto che sui tacco 12 non è facile mantenere l'equilibrio, chiedi alla tua amica cosa avrebbe fatto al suo posto per non sembrare "deficente".
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Eccomi qua!
Non sono mai d'accordo su un giudizio del genere; nessuno è mai totalmente negato per la matematica; ci sono soolo molte persone a cui la matematica è stata insegnata male e che questo avvenga allo scientifico è un problema che il professore di matematica si deve porre sulla sua didattica.francescac ha scritto:Paolo, ti dico solo che in terza superiore il mio professore di matematica mi disse che ero un'ignorante totalmente negata per la matematica.
Se uno ha scelto lo scientifico, non può essere negato per la matematica perché sarebbe uo stupido, viste le possibilità di scelta.
Può darsi che frequentare lo Scientifico non sia stata per te la soluzione migliore, visto che ti ha creato problemi, ma questo significa solo che hai avuto insegnanti non all'altezza, non che sei totalmente negata per la matematica. Ripeto, questa è una sciocchezza.francescac ha scritto:Non sai quanto ci sono stata male, perchè per me la matematica è sempre stata una montagna da scalare, e il rischio di precipitare non mi lasciava quasi andare avanti.
Non posso dire di "odiarla", perchè,come dici giustamente tu, dipende dai professori, però per molto tempo ne sono stata terrorizzata.
Credo che la matematica non sia adatta al mio mondo pieno di dubbi e incertezze, e ti dico con assoluta sincerità che sono invidiosa.
Prova provata che è fondamentale avere buoni insegnanti, poi la matematica diventa una cosa bellissima. Non so cosa fate oggi nel triennio, ma noi "godevamo" molto a discutere i problemi, ad affrontare l'insiemistica...francescac ha scritto:Comunque ho avuto anche io la fortuna di trovare un professore eccezionale, una persona stupenda che mi ha fatto passare la paura di scalare quella montagna. Grazie a lui ho preso il mio primo 7 a un compito in classe. Felicità.
Putroppo non sapremo mai cosa ci riserverà la vita; possiamo dire "se rinasco, faccio diversamente" ma senza troppi pentimenti altrimenti si vive di rimpianti e ciò è sbagliato.francescac ha scritto:Per quanto riguarda il discorso "Scientifico/Classico", io sono certa che, se tornassi indietro, non sceglierei mai la mia scuola. Non tanto per le materie, ma per certi professori che ho avuto il dispiacere di conoscere. Senza scusanti.
Ogni esperienza, anche negativa, lascia aspetti positivi che si scopriranno solo a distanza; se torniamo al nostro argomento e tu ti alleni a camminare scalza su terreni "difficili" - e ciò ti può far maledire il barefooting - arriva il giorno che lo farai tranquillamente ed allora proverai una soddisfazione incredibile.
Allora il problema è: vale la pena?
La mia risposta è si perché hai ottenuto un risultato importante per te e non interessa cosa pensano o dicono gli altri, non devi rendere conto a nessuno di questo.
Ricodi gli "aristotelici" nemici di Galileo?francescac ha scritto:Tornando al discorso barefooting, c'è una cosa che io non riesco davvero a capire: come mai le persone esprimono giudizi così negativi sul camminare scalzi. Proprio l'altra sera ho avuto una brutta discussione (l'ho raccontato in un'altra discussione), e ci sono rimasta veramente male, perchè è stata un'amica a rimproverarmi aspramente. Cosa rende le persone così diffidenti?
Dicevano di non aver bisogno di guardare nel cannocchiale di Galileo perché possedevano già la verità in quanto i loro sillogismi erano corretti. A parte che il sillogismo è un ragionamento "da matematico", ma deve essere corretto - e i loro non lo erano - oggi ci sono ancora in giro troppi aristotelici sbagliati che fondano i loro "sillogismi" su premesse errate.
Le premesse sono le convinzioni che abbiamo, derivate da assiomi mai dimostrati, come: "ad andare scalzi si prende il raffreddore", "ad andare scalzi vengono i piedi piatti" e altre amenità del genere.
Anche le amiche non sono immuni da questo modo di ragionare - e giudicare di conseguenza - fondato su pregiudizi o errate supposizioni talmente radicate da non rendersi conto che sono fondate sul niente.
Io credo che per te aver fatto lo Scientifico sia stato un bene perché la tua mente sta già ripulendosi dalla nebbia del conformismo, dal giudizio senza esperienza vissuta.
Per questo noi insistiamo: provate prima di giudicare, non guardatevi i piedi sporchi, guadagnerete esperienze inimmaginabili e molta salute.
Noi siamo qui, non per farvi diventare barefooters, ma per convincervi che si tratta di una esperienza fattibile. Deciderete a ragion veduta e sarà frutto di una vostra esperienza personale. Aiutateci a fare questo e diventeremo molti, più liberi e più felici. Coraggio, ragazzi!
bfpaul
Re: Eccomi qua!
Caro Paolo, questa volta non solo condivido totalmente il tuo pensiero, ma mi inchino davanti ad un intervento magistrale.bfpaul ha scritto:Non sono mai d'accordo su un giudizio del genere; nessuno è mai totalmente negato per la matematica; ci sono soolo molte persone a cui la matematica è stata insegnata male e che questo avvenga allo scientifico è un problema che il professore di matematica si deve porre sulla sua didattica.
Se uno ha scelto lo scientifico, non può essere negato per la matematica perché sarebbe uno stupido, viste le possibilità di scelta.
Putroppo non sapremo mai cosa ci riserverà la vita; possiamo dire "se rinasco, faccio diversamente" ma senza troppi pentimenti altrimenti si vive di rimpianti e ciò è sbagliato.
Ogni esperienza, anche negativa, lascia aspetti positivi che si scopriranno solo a distanza; se torniamo al nostro argomento e tu ti alleni a camminare scalza su terreni "difficili" - e ciò ti può far maledire il barefooting - arriva il giorno che lo farai tranquillamente ed allora proverai una soddisfazione incredibile.
Allora il problema è: vale la pena?
La mia risposta è si perché hai ottenuto un risultato importante per te e non interessa cosa pensano o dicono gli altri, non devi rendere conto a nessuno di questo.
Ricodi gli "aristotelici" nemici di Galileo?
Dicevano di non aver bisogno di guardare nel cannocchiale di Galileo perché possedevano già la verità in quanto i loro sillogismi erano corretti. A parte che il sillogismo è un ragionamento "da matematico", ma deve essere corretto - e i loro non lo erano - oggi ci sono ancora in giro troppi aristotelici sbagliati che fondano i loro "sillogismi" su premesse errate.
Le premesse sono le convinzioni che abbiamo, derivate da assiomi mai dimostrati, come: "ad andare scalzi si prende il raffreddore", "ad andare scalzi vengono i piedi piatti" e altre amenità del genere.
Anche le amiche non sono immuni da questo modo di ragionare - e giudicare di conseguenza - fondato su pregiudizi o errate supposizioni talmente radicate da non rendersi conto che sono fondate sul niente.
Io credo che per te aver fatto lo Scientifico sia stato un bene perché la tua mente sta già ripulendosi dalla nebbia del conformismo, dal giudizio senza esperienza vissuta.
Per questo noi insistiamo: provate prima di giudicare, non guardatevi i piedi sporchi, guadagnerete esperienze inimmaginabili e molta salute.
Noi siamo qui, non per farvi diventare barefooters, ma per convincervi che si tratta di una esperienza fattibile. Deciderete a ragion veduta e sarà frutto di una vostra esperienza personale. Aiutateci a fare questo e diventeremo molti, più liberi e più felici. Coraggio, ragazzi!
Credo che io e Francesca saremmo stati onorati ad averti come insegnante, perché è così che questo dovrebbe essere.
Insegnare la via da seguire, senza dogmi aristotelici, come dici tu.
La colpa non è del grande Aristotele, lo sappiamo, la colpa è di chi rifletteva la sua luce che tentava di illuminare i misteri dell'universo senza avere la capacità di comprendere che un genio è tale perché sa aprire nuove strade rompendo i vecchi schemi.
Lui ti indica la strada, tu puoi tracciarne altre sorprendenti.
Basta avere il coraggio di essere innovativi, non è questione di quoziente intellettivo, a volte basta dire: tutti vanno li, io provo ad andare di la.
Non esiste scienza, a mio avviso, al di sopra della matematica.
È lei che ci fa anticipare scoperte straordinarie, dimostrate da esperimenti fatti anche molti anni dopo; non esiste nulla di veramente scientifico se manca la formalizzazione matematica.
Lei è efficace in modo persino irragionevole, alla portata di tutti, purché la si sappia insegnare.
Pochi, pochissimi lo sanno fare.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Eccomi qua!
Ciao Francesca, alle tue amiche rispondi così (vale anche per i piedi scalzi):
Come potete giudicar?
https://www.youtube.com/watch?v=auDN2-0cUAw
Ciao
Andrea
Come potete giudicar?
https://www.youtube.com/watch?v=auDN2-0cUAw
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Eccomi qua!
Benvenuta anche da parte mia, e penso da tutti i camminatori e corridori scalzi toscani.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Eccomi qua!
Andrea77 ha scritto:Ciao Francesca, alle tue amiche rispondi così (vale anche per i piedi scalzi):
Come potete giudicar?
https://www.youtube.com/watch?v=auDN2-0cUAw
Ciao
Andrea
meraviglia delle meraviglie!!
francescac- Numero di messaggi : 29
Età : 33
Data d'iscrizione : 11.08.10
Re: Eccomi qua!
Certo.francescac ha scritto:meraviglia delle meraviglie!!
Tutti fremono ascoltando queste belle canzoni protestatarie, ma appena le note si spengono ritorna tutto come prima.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Benvenuta!
Ciao Francescac!
Anche io sono un nuovo iscritto al forum e, come te, sono un barefooter alle prime armi.
Molto interessante questa discussione, riguardo la scrittura, la letteratura, la filosofia.
Anche a me piacciono, molto. Mi è da sempre piaciuto scrivere, inventare storie, disegnarle alle volte. (ma non sono un granché nel disegno )
Nonostante tutto ho fatto l'ITIS, l'Istituto Tecnico Industriale... ma la passione è rimasta e si è evoluta.
Purtroppo io ho scoperto la letteratura e la filosofia un po' tardi, all'ultimo anno. Sono state comunque delle belle esperienze che mi hanno spinto a ricercare da solo romanzi, saggi e opere dei grandi letterati e filosofi del passato.
Devi sapere inoltre che, nonostante abbia fatto l'indirizzo "Informatica Abacus", ho fatto una tesina interamente incentrata su J.R.R. Tolkien e le fiabe, che spero tu conosca. La tesina si è intitolata "C'era una volta Tolkien".
PS: Sai quante me ne hanno dette a me? Io faccio letteralmente cagare nella ginnastica, nonostante sia un tipo atletico a cui piace molto lo sport e le arti marziali. Ma in certe cose ero così imbranato che venivo quasi escluso. Non era una bella cosa, eppure ho tirato avanti.
Alla fine dei cinque anni ho dimostrato chi era il migliore: ho preso 96/100 all'esame di maturità. Una rivincita contro tutti quelli che mi hanno voluto male e che mi rompevano le scatole.
Tu hai fatto la maturità quest'anno?
Anche io sono un nuovo iscritto al forum e, come te, sono un barefooter alle prime armi.
Molto interessante questa discussione, riguardo la scrittura, la letteratura, la filosofia.
Anche a me piacciono, molto. Mi è da sempre piaciuto scrivere, inventare storie, disegnarle alle volte. (ma non sono un granché nel disegno )
Nonostante tutto ho fatto l'ITIS, l'Istituto Tecnico Industriale... ma la passione è rimasta e si è evoluta.
Purtroppo io ho scoperto la letteratura e la filosofia un po' tardi, all'ultimo anno. Sono state comunque delle belle esperienze che mi hanno spinto a ricercare da solo romanzi, saggi e opere dei grandi letterati e filosofi del passato.
Devi sapere inoltre che, nonostante abbia fatto l'indirizzo "Informatica Abacus", ho fatto una tesina interamente incentrata su J.R.R. Tolkien e le fiabe, che spero tu conosca. La tesina si è intitolata "C'era una volta Tolkien".
PS: Sai quante me ne hanno dette a me? Io faccio letteralmente cagare nella ginnastica, nonostante sia un tipo atletico a cui piace molto lo sport e le arti marziali. Ma in certe cose ero così imbranato che venivo quasi escluso. Non era una bella cosa, eppure ho tirato avanti.
Alla fine dei cinque anni ho dimostrato chi era il migliore: ho preso 96/100 all'esame di maturità. Una rivincita contro tutti quelli che mi hanno voluto male e che mi rompevano le scatole.
Tu hai fatto la maturità quest'anno?
Mastrom90- Numero di messaggi : 212
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.08.10
Re: Eccomi qua!
Mastrom90 ha scritto:Ciao Francescac!
Anche io sono un nuovo iscritto al forum e, come te, sono un barefooter alle prime armi.
Molto interessante questa discussione, riguardo la scrittura, la letteratura, la filosofia.
Anche a me piacciono, molto. Mi è da sempre piaciuto scrivere, inventare storie, disegnarle alle volte. (ma non sono un granché nel disegno )
Nonostante tutto ho fatto l'ITIS, l'Istituto Tecnico Industriale... ma la passione è rimasta e si è evoluta.
Purtroppo io ho scoperto la letteratura e la filosofia un po' tardi, all'ultimo anno. Sono state comunque delle belle esperienze che mi hanno spinto a ricercare da solo romanzi, saggi e opere dei grandi letterati e filosofi del passato.
Devi sapere inoltre che, nonostante abbia fatto l'indirizzo "Informatica Abacus", ho fatto una tesina interamente incentrata su J.R.R. Tolkien e le fiabe, che spero tu conosca. La tesina si è intitolata "C'era una volta Tolkien".
PS: Sai quante me ne hanno dette a me? Io faccio letteralmente cagare nella ginnastica, nonostante sia un tipo atletico a cui piace molto lo sport e le arti marziali. Ma in certe cose ero così imbranato che venivo quasi escluso. Non era una bella cosa, eppure ho tirato avanti.
Alla fine dei cinque anni ho dimostrato chi era il migliore: ho preso 96/100 all'esame di maturità. Una rivincita contro tutti quelli che mi hanno voluto male e che mi rompevano le scatole.
Tu hai fatto la maturità quest'anno?
Davvero anche a te scrivi? Che bello, non è una cosa comune tra i ragazzi della nostra età Purtroppo non riesco a disegnare cose "con un senso", diciamo che preferisco dipingere a caso. Poi non so, a me piace pensare che i personaggi di cui io scrivo siano in un certo modo per me e in un altro modo per ogni persona che legge. Per questo rimango sempre delusa quando vedo i film tratti dai libri. Ma vabbè, sto andando OT
Hai fatto l'ITIS? Che coraggio! Davvero, io impazzirei..E comunque, da divoratrice di libri quale sono, come posso non conoscere Tolkien?
Come ti sei avvicinato al mondo del barefooting?
francescac- Numero di messaggi : 29
Età : 33
Data d'iscrizione : 11.08.10
Re: Eccomi qua!
Ascolta, io non credo che sia poi così raro. Molte persone che conosco scrivono. Anche la mia ex... e lei sapeva disegnare davvero bene e molti dei suoi personaggi li aveva "illustrati". Mi piacerebbe davvero imparare a disegnare.francescac ha scritto:
Davvero anche a te scrivi? Che bello, non è una cosa comune tra i ragazzi della nostra età Purtroppo non riesco a disegnare cose "con un senso", diciamo che preferisco dipingere a caso. Poi non so, a me piace pensare che i personaggi di cui io scrivo siano in un certo modo per me e in un altro modo per ogni persona che legge. Per questo rimango sempre delusa quando vedo i film tratti dai libri. Ma vabbè, sto andando OT
Io fin da piccolo ho sempre sognato di elaborare un mondo tutto mio e cominciare dagli albori della creazione fino ad un'età "contemporanea". E all'età di 12 anni avevo anche cominciato, ma poi è rimasto incompleto. E poi diciamo che all'epoca ero fissato di Tolkien, quindi ci avevo inserito a forza gli Hobbit.
Ho ancora qui, fra le mani, un volumetto contenente una parte della Cultura Hobbit da me scritta.
Anche io rimango mooolto deluso dai film tratti da libri. Di fatti spesso e volentieri preferisco il libro. Più che altro il problema è che non è possibile riprodurre perfettamente il libro e ciò, per me, costituisce un insuccesso del cinema.
Impazziresti per via di matematica? O perché c'è la diceria che sia una scuola difficilissima?francescac ha scritto:Hai fatto l'ITIS? Che coraggio! Davvero, io impazzirei..E comunque, da divoratrice di libri quale sono, come posso non conoscere Tolkien?
Come ti sei avvicinato al mondo del barefooting?
Io devo dirti la verità: mi sono trovato benissimo. Le uniche materie che non riuscivo a studiare, perché al tempo non avevo un metodo efficace, erano Storia e Italiano. Nell'ultimo anno soprattutto sono diventate due delle materie preferite.
Per quanto riguarda Tolkien, io avevo cominciato a leggere il Silmarillion, ma mi è venuto a noia. Non so perché. Alle volte mi capita che certi libri proprio mi rimangano "di traverso": proprio non riesco ad inghiottirli e non posso far altro che prenderne un altro. Poi magari, quando passa del tempo, li riprendo nel punto in cui avevo interrotto (tralaltro ricordandomi esattamente cos'era successo ).
Allora, per il barefooting... mi è sempre piaciuto stare scalzo, ma la mia famiglia non lo ha mai sopportato ed in un certo senso la mia inclinazione ha subito per molti anni una repressione. Nell'ultimo anno soprattutto ho riscoperto invece questo piacere, non so perché. Ricordo che in questo inizio primavera, quando ero fuori con il compagno di mamma, mi tolsi le scarpe in macchina, anche i calzini. In un momento che lui non c'era provai a mettere un piede sull'asfalto.
Purtroppo quello non è stato un inizio, ma solo successivamente, in Inghilterra, ho sperimentato per la prima volta.
Eravamo in vista a Londra... purtroppo io avevo con me solo le infradito e mi facevano un male tremendo, dato che erano ore e ore che camminavamo.
La donna che ci accompagnava, una signora madrelingua Inglese che abita a Livorno, ad un certo punto mi chiede (in Inglese) se voglio fermarmi per riposare.
Le rispondo di no. A quel punto mi chiede se voglio togliermi le scarpe e camminare un po' scalzo sull'erba (eravamo nel parco dedicato a Lady Diana di fronte a Buckingham Palace), ed io rispondo di si senza esitazione.
Quella è stata la mia prima vera esperienza da barefooter. Successivamente ho trascorso una deliziosa settimana a Vada durante la quale ero praticamente sempre scalzo.
Ho letto che è stato un barefooter ad introdurti seriamente a questa pratica... sei stata fortunata, purtroppo non conosco di persona altre persone come me, a meno che quella donna fosse una BF in incognito.
Mastrom90- Numero di messaggi : 212
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.08.10
Re: Eccomi qua!
benvenuta anche da parte mia.
Riccardo- Numero di messaggi : 119
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Eccomi qua!
Hai iniziato a leggere Tolkien dal fondo !!! Il Silmarillion è la sua ultima opera. Nemmeno completa e terminata non ricordo più se dalla sorella, che ha collazionato le carte e cercato di ricomporle. Il Silmarillion è un'opera aulica e difficile da leggere (oggettivamente anche per le ragioni appena dette) e merita un tentativo solo dopo aver letto le altre opere. Io stesso ho fatto fatica ad arrivare al fondo ma l'ho trovato molto bello pur considerando che non ha subito revisioni dell'autore bensì di chi vi ha messo mano dopo.Per quanto riguarda Tolkien, io avevo cominciato a leggere il Silmarillion, ma mi è venuto a noia
Comunque per uno che ama andare scalzo gli Hobbit sono fra le creature mitiche più simpatiche e io stesso mi sono presentato scalzo ai figli di un amico tedesco dicendo loro (per sdrammatizzare e metterla un po' sul ridere) di essere "der Größte Hobbit der Welt" (il più grosso Hobbit del mondo)...
Saluti dalla Contea
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Eccomi qua!
E' un bel testo. Ma in quel periodo mi venne a noia. Cioé, non riuscivo più a leggerlo. Se non ricordo male ho passato un bel periodo leggendo poco o niente.Marco53 ha scritto:Hai iniziato a leggere Tolkien dal fondo !!! Il Silmarillion è la sua ultima opera. Nemmeno completa e terminata non ricordo più se dalla sorella, che ha collazionato le carte e cercato di ricomporle. Il Silmarillion è un'opera aulica e difficile da leggere (oggettivamente anche per le ragioni appena dette) e merita un tentativo solo dopo aver letto le altre opere. Io stesso ho fatto fatica ad arrivare al fondo ma l'ho trovato molto bello pur considerando che non ha subito revisioni dell'autore bensì di chi vi ha messo mano dopo.
Comunque per uno che ama andare scalzo gli Hobbit sono fra le creature mitiche più simpatiche e io stesso mi sono presentato scalzo ai figli di un amico tedesco dicendo loro (per sdrammatizzare e metterla un po' sul ridere) di essere "der Größte Hobbit der Welt" (il più grosso Hobbit del mondo)...
Saluti dalla Contea
Marco
Forse non dipendeva dal libro, ma dal periodo che stavo vivendo.
Comunque non ho cominciato dal Silmarillion, ma dal Signore degli Anelli e poi (perché l'ho scoperto più tardi) Lo Hobbit. Il Silmarillion è molto interessante e non sai quanto ho fantasticato da piccolo (e anche da grandicello ) di poter scrivere un giorno la storia del mio mondo fin dagli albori.
Si, gli Hobbit mi piacciono molto: di fatti nei giochi di ruolo (D&D) i miei personaggi preferiti sono proprio i "cugini" degli hobbit, ovvero Halfling e Kender.
GUAHAHAH! Anche i miei amici ogni tanto mi chiamano hobbit, sebbene non sia assolutamente peloso come loro.
Mastrom90- Numero di messaggi : 212
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.08.10
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