Mov-Nat
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Mov-Nat
Non so se conoscevate Erwan Le Corre ... uno dei miei miti barefoot assieme a quella sagoma di 'Barefoot Ted' (Barefoot Ted's Adventure)
... entrambi hanno fatto del 'correre scalzi un bussines ... condivisibile o meno però secondo me un ottimo battage pubblicitario per tutto il movimento ... per cui se avete bisogno di un' ulteriore scusa sul perchè siete scalzi in giro per la strada potrete dire che è una nuova forma di sport veramente all' ultima moda!
Mov.nat
... entrambi hanno fatto del 'correre scalzi un bussines ... condivisibile o meno però secondo me un ottimo battage pubblicitario per tutto il movimento ... per cui se avete bisogno di un' ulteriore scusa sul perchè siete scalzi in giro per la strada potrete dire che è una nuova forma di sport veramente all' ultima moda!
Mov.nat
freealex- Numero di messaggi : 155
Età : 59
Data d'iscrizione : 06.06.10
Re: Mov-Nat
*ggg* già, Barefoot Ted è proprio una sagoma (allora conoscerai anche Christopher McDougall ? Quello che ha scritto "Born to Run"). Anche "Barefoot Ken Bob" (Ken Bob Saxton) è proprio un personaggio
Negli U.S. la corsa a piedi nudi sta proprio diventando un business; ci saranno almeno una decina di atleti che offrono dei corsi appositi, e ci sono anche già i primi libri sul mercato.
Persino in Germania cominciano a voler fare business col barefooting; ho trovato per caso il sito di una fisioterapista che offre lezioni per "imparare a camminare scalzi" a 90 Euro la giornata
Secondo me un segno inconfondibile che il barefooting sta prendendo ... piede
Christian
Negli U.S. la corsa a piedi nudi sta proprio diventando un business; ci saranno almeno una decina di atleti che offrono dei corsi appositi, e ci sono anche già i primi libri sul mercato.
Persino in Germania cominciano a voler fare business col barefooting; ho trovato per caso il sito di una fisioterapista che offre lezioni per "imparare a camminare scalzi" a 90 Euro la giornata
Secondo me un segno inconfondibile che il barefooting sta prendendo ... piede
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 52
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Mov-Nat
Beh,anche se c'entra poco,io vi segnalo allora un pilota "scalzo":BAREFOOT BILLY". Un pilota di auto (da corsa,ma non mi domandate se di formula 1 o 2 o 3 ). Comunque,come ha sottolineato in alcune sue interviste,lui guida anzi,pilota rigorosamente a piedi nudi !!!! Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 51
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Mov-Nat
Abbiamo bisogno di miti e di supereroi, perché loro ci danno la speranza e sono un po' i nostri angeli custodi ideali, però non offenderti se ti dico che sono molto diffidente nei confronti dei fenomeni mediatici.freealex ha scritto:Non so se conoscevate Erwan Le Corre ... uno dei miei miti barefoot assieme a quella sagoma di 'Barefoot Ted' (Barefoot Ted's Adventure)
... entrambi hanno fatto del 'correre scalzi un bussines ... condivisibile o meno però secondo me un ottimo battage pubblicitario per tutto il movimento ... per cui se avete bisogno di un' ulteriore scusa sul perchè siete scalzi in giro per la strada potrete dire che è una nuova forma di sport veramente all' ultima moda!
Molte prove, decine di ciak ed alla fine viene fuori il filmato (leggi fiction = finzione) che fa colpo sulla massa.
Ma questi personaggi quanto vanno scalzi in mezzo alla gente comune, tutti i giorni, sfidando il giudizio di chi ci frequenta senza essere protetti dal blasone?
Se ci volessimo un po' più bene, forse capiremmo che siamo noi i piccoli supereroi di tutti i giorni.
Senza blasone e senza bandiera, se non la nostra forza interiore e quel pupetto col ciuccio e con le suole sporche che tanto bene rappresenta il nostro spirito.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Mov-Nat
Sì Christian, tengo abbastanza d' occhio il movimento americano del running barefoot soprattuto per gli stimoli che mi da nella mia ricerca personale sul movimento nella consapevolezza.
Tra l' altro, un altro personaggio degno d' interesse è l' ultratrail runner Anton Krupicka Riding the wind che corre calzato ma non disdegna spesso di allenarsi e correre scalzo.
Per quanto riguarda mitizzare Ted & Co. ... forse ho utilizzato un termine troppo pop-giovanilista ... per me non sono degli eroi per quel che fanno e per come lo fanno; mi sono diciamo simpaticamente familiari in quanto sono state le prime persone, qualche anno fa, che ho trovato sul web che raccontavano di correvano scalzi. Per questo Ted è un mito, ma potevo tranquillamente scrivere un vecchio amico virtuale.
Invece io credo fermamente che ognuno di noi possa fare cose eccezionali solo se veramente lo desidera.
Personalmente ho attraversato a nuoto lo Stretto di Messina quattro volte e ho accompagnato diverse decine di persone in questa 'impresa' che reputo meravigliosa per quello che può regalarti dal punto di vista di sensazioni e momenti indimenticabili e unici ... ma fattibilissima - con la dovuta preparazione e organizzazione - per chiunque sappia nuotare e sottolineo CHIUNQUE.
Tant' è che per me la traversata dello Stretto più bella che ho fatto è stata la volta che ho accompagnato in una traversata di gruppo un amico disabile che in mezzo allo Stretto pensava di mollare ma che alla fine invece è arrivato dall' altra parte ed è stato bellissimo e denso di verità condividere con lui su di uno scoglio della riva calabrese l' emozione di quello che aveva appena compiuto. Non l' impresa da un punto di vista sportivo/atletico, ma aver battuto tutte le difficoltà che Questa Società impone a molti ragazzi e ragazze disabili.
Questa Società che oggi vi guarda storti perchè camminate scalzi in un centro commerciale e che domani gira la testa dall' altra parte se un disabile chiede delle informazioni alla formata dell' autobus sbavando troppo!
Tra l' altro, un altro personaggio degno d' interesse è l' ultratrail runner Anton Krupicka Riding the wind che corre calzato ma non disdegna spesso di allenarsi e correre scalzo.
Per quanto riguarda mitizzare Ted & Co. ... forse ho utilizzato un termine troppo pop-giovanilista ... per me non sono degli eroi per quel che fanno e per come lo fanno; mi sono diciamo simpaticamente familiari in quanto sono state le prime persone, qualche anno fa, che ho trovato sul web che raccontavano di correvano scalzi. Per questo Ted è un mito, ma potevo tranquillamente scrivere un vecchio amico virtuale.
Invece io credo fermamente che ognuno di noi possa fare cose eccezionali solo se veramente lo desidera.
Personalmente ho attraversato a nuoto lo Stretto di Messina quattro volte e ho accompagnato diverse decine di persone in questa 'impresa' che reputo meravigliosa per quello che può regalarti dal punto di vista di sensazioni e momenti indimenticabili e unici ... ma fattibilissima - con la dovuta preparazione e organizzazione - per chiunque sappia nuotare e sottolineo CHIUNQUE.
Tant' è che per me la traversata dello Stretto più bella che ho fatto è stata la volta che ho accompagnato in una traversata di gruppo un amico disabile che in mezzo allo Stretto pensava di mollare ma che alla fine invece è arrivato dall' altra parte ed è stato bellissimo e denso di verità condividere con lui su di uno scoglio della riva calabrese l' emozione di quello che aveva appena compiuto. Non l' impresa da un punto di vista sportivo/atletico, ma aver battuto tutte le difficoltà che Questa Società impone a molti ragazzi e ragazze disabili.
Questa Società che oggi vi guarda storti perchè camminate scalzi in un centro commerciale e che domani gira la testa dall' altra parte se un disabile chiede delle informazioni alla formata dell' autobus sbavando troppo!
freealex- Numero di messaggi : 155
Età : 59
Data d'iscrizione : 06.06.10
Re: Mov-Nat
E tu parli di supereroi?freealex ha scritto:Personalmente ho attraversato a nuoto lo Stretto di Messina quattro volte e ho accompagnato diverse decine di persone in questa 'impresa' che reputo meravigliosa per quello che può regalarti dal punto di vista di sensazioni e momenti indimenticabili e unici ... ma fattibilissima - con la dovuta preparazione e organizzazione - per chiunque sappia nuotare e sottolineo CHIUNQUE.
Tant' è che per me la traversata dello Stretto più bella che ho fatto è stata la volta che ho accompagnato in una traversata di gruppo un amico disabile che in mezzo allo Stretto pensava di mollare ma che alla fine invece è arrivato dall' altra parte ed è stato bellissimo e denso di verità condividere con lui su di uno scoglio della riva calabrese l' emozione di quello che aveva appena compiuto. Non l' impresa da un punto di vista sportivo/atletico, ma aver battuto tutte le difficoltà che Questa Società impone a molti ragazzi e ragazze disabili.
Esistono solo nei fumetti e nella nostra mente, caro Freealex.
È bellissimo ciò che hai fatto e sei tu il supereroe.
Sì.freealex ha scritto:Questa Società che oggi vi guarda storti perchè camminate scalzi in un centro commerciale e che domani gira la testa dall' altra parte se un disabile chiede delle informazioni alla formata dell' autobus sbavando troppo!
Perdona le mie parole, se puoi, ma questa società merdosa che si chiede come si possa camminare per strada con moda cafonal (definizione coniata dai deficienti) è la stessa che evita schifata il disabile che sbava un po' troppo, come tu sottolinei.
Perché ciò che conta è l'immagine, l'apparenza, l'imbroglio, in verità, per metterlo in quel posto alla gente facendo credere di essere ciò che non siamo.
E siccome si ritiene giusto il detto che dimmi con chi vai e ti dirò chi sei è chiaro che non ti devi far vedere coi diversi per non essere classificato come tale.
Ahimé, sarò sempre il ribelle senza seguito.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Mov-Nat
E no, caro Flavio!lucignolo ha scritto:
Perdona le mie parole, se puoi, ma questa società merdosa che si chiede come si possa camminare per strada con moda cafonal (definizione coniata dai deficienti) è la stessa che evita schifata il disabile che sbava un po' troppo, come tu sottolinei.
Perché ciò che conta è l'immagine, l'apparenza, l'imbroglio, in verità, per metterlo in quel posto alla gente facendo credere di essere ciò che non siamo.
E siccome si ritiene giusto il detto che dimmi con chi vai e ti dirò chi sei è chiaro che non ti devi far vedere coi diversi per non essere classificato come tale.
Ahimé, sarò sempre il ribelle senza seguito.
Sono stato ribelle prima di te perché sono più vecchio e lo sono ancora.
Ai miei compagni di liceo che volevano andassi a puttane con loro, rispondevo che non rispettare una donna anche se aveva perso la dignità mi pareva sbagliato, ho fatto il '68 occupando l'università e dormendo sui tavoli di geografia ma lasciando lavorare i ricercatori del CNR, ho iniziato a portare le giacche a vento avendo abolito camicie e cravatte quando questo non lo faceva nessuno e mi prendevano per scemo, ho sempre trattato i miei alunni allo stesso modo, fossero figli del collega o figli di minatori, nonostante le ramanzine del preside e l'ostilità dei colleghi, ho portato l'informatica nella mia scuola quando nessuno ne voleva sentir parlare (più di 120.000.00 di PC, SW e una marea di lavoro praticamente gratis, e potrei continuare.
Ma non voglio fare nè l'eroe, né il supereroe, né mai mi sono sentito tale; credevo fosse giusto così ed ho lottato perché così fosse.
Oggi, tornando a noi, credo che il barefooting sia una ottima idea e la metto in pratica; me ne frego di chi non la pensa come me, fra 5, 10 o 100 anni, avrò avuto ragione ....
Se stai pensando che non vorresti aspettare 100 anni, ti ricordo che noi seminiamo ed il risultato forse lo vedremo forse no, ma avremo fatto la cosa giusta.
Quindi Flavio, siamo già in due, tre, cinquanta, almeno nel nostro gruppo perciò non sentiamoci mai soli e nessuno sia al seguito di altri; lavoriamo invece assieme, sono sicuro che diventeremo molto più numerosi.
bfpaul
Re: Mov-Nat
Heh, heh!bfpaul ha scritto:Quindi Flavio, siamo già in due, tre, cinquanta, almeno nel nostro gruppo perciò non sentiamoci mai soli e nessuno sia al seguito di altri; lavoriamo invece assieme, sono sicuro che diventeremo molto più numerosi.
Avanti, allora, miei prodi!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Mov-Nat
Mi spiace Flavio, ma il bello dei nati scalzi è proprio che non c'è un capobranco
(a proposito di Erwan e Ted - non li ho mai incontrati di persona, ma ho parlato diverse volte con loro via email, e ti assicuro che sono più genuini di molti di noi. Che poi siano anche bravi ad apparire in pubblico secondo me non sminuisce le loro prestazioni)
(a proposito di Erwan e Ted - non li ho mai incontrati di persona, ma ho parlato diverse volte con loro via email, e ti assicuro che sono più genuini di molti di noi. Che poi siano anche bravi ad apparire in pubblico secondo me non sminuisce le loro prestazioni)
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 52
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Mov-Nat
freealex ha scritto:
Invece io credo fermamente che ognuno di noi possa fare cose eccezionali solo se veramente lo desidera.
Personalmente ho attraversato a nuoto lo Stretto di Messina quattro volte e ho accompagnato diverse decine di persone in questa 'impresa' che reputo meravigliosa per quello che può regalarti dal punto di vista di sensazioni e momenti indimenticabili e unici ... ma fattibilissima - con la dovuta preparazione e organizzazione - per chiunque sappia nuotare e sottolineo CHIUNQUE.
Tant' è che per me la traversata dello Stretto più bella che ho fatto è stata la volta che ho accompagnato in una traversata di gruppo un amico disabile che in mezzo allo Stretto pensava di mollare ma che alla fine invece è arrivato dall' altra parte ed è stato bellissimo e denso di verità condividere con lui su di uno scoglio della riva calabrese l' emozione di quello che aveva appena compiuto. Non l' impresa da un punto di vista sportivo/atletico, ma aver battuto tutte le difficoltà che Questa Società impone a molti ragazzi e ragazze disabili.
...... Beh, qua non c'è da aggiungere altro. chapeau....
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 52
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Mov-Nat
Non siamo nemmeno un branco.hadashi ha scritto:Mi spiace Flavio, ma il bello dei nati scalzi è proprio che non c'è un capobranco
Non volevo mettere assolutamente in dubbio le tue affermazioni.hadashi ha scritto:a proposito di Erwan e Ted - non li ho mai incontrati di persona, ma ho parlato diverse volte con loro via email, e ti assicuro che sono più genuini di molti di noi. Che poi siano anche bravi ad apparire in pubblico secondo me non sminuisce le loro prestazioni
Se tu dici che sono genuini va bene, che poi lo si possa dedurre dalle mail va un po' meno bene (sempre mia modesta opinione).
Poi nessuno vuole mettere in dubbio le prestazioni: queste sono dati obiettivi e non si discutono, come non si discutono le prestazioni delle nuove leve atletiche.
Faccio un po' fatica a far capire che la motivazione principale degli scalzi è il piacere di farlo e questo è il nocciolo del discorso, il nostro spirito profondo che va bene a tutti, vecchi e giovani, neofiti ed esperti.
Se poi si vuole fare altro e battere dei record, va benissimo ed ammiro questo genere di cose; se si vuole stupire, bene lo stesso. Sono manifestazioni di una voglia di superarsi umana e legittima, ma se si perde il piacere di stare scalzi per metterlo al servizio dei media, allora si è perso di vista la cosa più bella che stiamo facendo.
Concedimi, quindi, di manifestare, di tanto in tanto, qualche perplessità.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Mov-Nat
Beh, non conosci il contentuo degli email; e ho anche parlato con altre persone che li conoscono direttamente. Se qualcuno è genuino lo deduci anche da quanto tempo uno sta scalzo, se l'ha fatto prima di diventare conosciuto (per quelli che lo diventano ), e quanto qualcuno stia scalzo nella vita quotidiana.lucignolo ha scritto:Se tu dici che sono genuini va bene, che poi lo si possa dedurre dalle mail va un po' meno bene (sempre mia modesta opinione).
E a meno che tutto quello che mi hanno detto (o che ho sentito da altre persone) non sia tutto una bugia...
Ma non serve che tu lo faccia capire; secondo me lo sanno tutti, altrimenti nessuno avrebbe cominciato a farlo, e cominciato a frequentare il sito!lucignolo ha scritto:Faccio un po' fatica a far capire che la motivazione principale degli scalzi è il piacere di farlo e questo è il nocciolo del discorso, il nostro spirito profondo che va bene a tutti, vecchi e giovani, neofiti ed esperti]
Non riesco a seguirti... Secondo te, quante persone al mondo ci sono che diventano conosciuto per via del loro stare scalzi ? Non è ancora un "fenomeno pop"; nessuno riesce a diventare famoso fingendo di essere un falso barefooter, quelle poche persone che riescono a farsi notare dai media ci riescono perchè persistono nelle loro imprese, e prima o poi qualcuno se ne accorge. E da cosa deduci che poi si perda il piacere di stare scalzi appena si viene notati dai media (ed ev. si comincia a "sfruttare" questa notorietà ? p.es. cominciare a vendere dei sandali via web, come fa Ted, non mi sembra proprio "sfruttare" )lucignolo ha scritto:
Sono manifestazioni di una voglia di superarsi umana e legittima, ma se si perde il piacere di stare scalzi per metterlo al servizio dei media, allora si è perso di vista la cosa più bella che stiamo facendo
Non è che voglio difendere questi due personaggi; però mi sembra quasi che ogni volta che non siamo "noi" gli "eroi" implichi un qualche difetto nascosto. mi sembra quasi di sentire la volpe e l'uva
Secondo me dovrebbe essere grati se queste persone sfruttano i media, va solo a nostro vantaggio! Perchè non riconoscere semplicemente le loro prestazioni, e basta ? Perchè deve sempre esserci un "ma" ... ?
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 52
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Mov-Nat
No, non pensiamo alle bugie.hadashi ha scritto:Beh, non conosci il contentuo degli email; e ho anche parlato con altre persone che li conoscono direttamente. Se qualcuno è genuino lo deduci anche da quanto tempo uno sta scalzo, se l'ha fatto prima di diventare conosciuto (per quelli che lo diventano ), e quanto qualcuno stia scalzo nella vita quotidiana.
E a meno che tutto quello che mi hanno detto (o che ho sentito da altre persone) non sia tutto una bugia...
Il fatto è che, a mio avviso, la genuinità di un barefooter non la si può misurare dal tempo in cui uno sta scalzo.
Ci sono, è vero, barefooter che si possono permettere il lusso di stare scalzi per la maggior parte del tempo, ma sono pochi fortunati; la genuinità si esprime attraverso la voglia di andare scalzi anche a dispetto del giudizio altrui, concedendo a se stessi il sacrosanto diritto di avere paura e di avanzare per piccoli passi.
Ma soprattutto è sincerità: mi piace molto lo scalzista che dice ho paura, mi vergogno, sono in crisi, perché sappiamo che si tratta di reazioni genuinamente umane; ed è attraverso queste morti e rinascite che si va avanti; si è genuini se si ammettono i propri limiti, che sono universali, tanto è vero che sotto certe forche caudine ci siamo passati tutti, umiliati più da noi stessi che dagli altri.
Un'idea scontata è spesso un'idea persa.hadashi ha scritto:Ma non serve che tu lo faccia capire; secondo me lo sanno tutti, altrimenti nessuno avrebbe cominciato a farlo, e cominciato a frequentare il sito!
Capisco i tuoi dubbi, ma ti spiego.hadashi ha scritto:Non riesco a seguirti... Secondo te, quante persone al mondo ci sono che diventano conosciuto per via del loro stare scalzi ? Non è ancora un "fenomeno pop"; nessuno riesce a diventare famoso fingendo di essere un falso barefooter, quelle poche persone che riescono a farsi notare dai media ci riescono perchè persistono nelle loro imprese, e prima o poi qualcuno se ne accorge. E da cosa deduci che poi si perda il piacere di stare scalzi appena si viene notati dai media (ed ev. si comincia a "sfruttare" questa notorietà ? p.es. cominciare a vendere dei sandali via web, come fa Ted, non mi sembra proprio "sfruttare" )
Il mostro mediatico esige spettacolo, sempre di più: oggi dai cento, domani dovrai stupire con centodieci, altrimenti gli indici di ascolto precipitano.
Allora devi imparare a soffrire per compiere imprese non comuni e lo fai perché il mondo dello spettacolo te lo impone; sicuramente per reggere queste richieste devi essere forte, ma ciò non coincide necessariamente con il concetto di libertà e di piacere.
Arrivati ad un certo livello di notorietà si devono rispettare certe regole dell'apparire e si impara a recitare un po', si batte la gran cassa e tutto ciò che si fa deve essere fatto luccicare per attirare l'attenzione.
Può darsi che sbagli, ma quando Rei dice che ci vogliono belle modelle scalze o fisici prestanti e non piccoli Hobbit, ecco, un senso di malessere mi coglie.
Sapevo già che saresti arrivato qui, lo percepivo da un certo tuo fastidio di fondo.hadashi ha scritto:Non è che voglio difendere questi due personaggi; però mi sembra quasi che ogni volta che non siamo "noi" gli "eroi" implichi un qualche difetto nascosto. mi sembra quasi di sentire la volpe e l'uva
Secondo me dovrebbe essere grati se queste persone sfruttano i media, va solo a nostro vantaggio! Perchè non riconoscere semplicemente le loro prestazioni, e basta ? Perchè deve sempre esserci un "ma" ... ?
Non facciamo il processo alle intenzioni, tanto è tutto campato in aria.
Queste persone, a mio avviso, non sfruttano i media, sono i media che sfruttano loro.
Grato proprio no, perché ciò che fanno va tutto a loro vantaggio, non certo al nostro.
Ti basti ricordare che Tom Perry, davanti a Licia Colò si guardò bene dal parlare a favore del barefooting: evidentemente è molto più vantaggioso battere il tamburo sui poveri bambini che soffrono perché non hanno nulla, nemmeno le scarpe.
A questo punto, se fossi la volpe, l'uva la lascerei volentieri dove sta, anche se fosse a venti centimetri da terra.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
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