Ciao a tutti
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contessa scalza
hadashi
Enzo
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Andrea77
lucignolo
bfpaul
Mike
Spyro
Mastrom90
Angelica
15 partecipanti
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Ciao a tutti
Sono arrivata fresca fresca.
Innanzitutto ringrazio Paolo Selis per la gentilezza e la cordialità nella risposta datami per e-mail.
Poi la dovuta presentazione
Mi chiamo Angelica,22 anni,di Navacchio in provincia di Pisa.
Sono come tutti nata scalza e così sono cresciuta,nonostante gli strilli di mia madre. Ormai quando arrivo a casa si è abituata a vedermi sfilare scarpe e calzini e camminare sul pavimento a piedi nudi. Ancora non si è abituata a vedermi camminare scalza tra l'erba fresca del giardino o sulla ghiaia del vialetto e penso che non si abituerà mai visto che è da quando avevo 16 anni che lo faccio.
Non so quante volte ho sentito la frase "rimettiti le infradito" mentre d'agosto ero al mare con la famiglia. In effetti durante quelle due settimane i miei piedi hanno visto una suola soltanto la sera per uscire. Per il resto del giorno sempre scalzi,che ci fosse sabbia,scogli (e qui è anche considerato normale),erba,pavimento,ghiaia o asfalto. E non nego che a volte mi sarebbe venuta voglia di lavarli con la candeggina per via dello schifo che ho raccolto sotto le piante.
Mio padre,invece,è più tollerante.
Con i miei amici è tutto più facile,anche se a volte anche loro si incuriosiscono. Ma non ho timore se sono su un bel prato con loro di togliermi quello che ho ai piedi e stare allegramente scalza. Ancora ricordo le loro facce quando mi sono tolta le scarpe e i calzini a Lucca e ho camminato così sul prato immediatamente fuori dalle mura. "Ma ti fai male" (capirai,sull'erba...),"ma possono esserci delle siringhe","ma i cani...",ecc...
D'altronde d'estate è più semplice e ci sono più "scuse" per poterlo fare. Ormai che viene l'inverno sarà più difficoltoso...
Io ero abituata a stare scalza in casa più o meno da sempre e credevo di essere strana,così come credevo di essere strana quando ho iniziato a provare piacere nello starci pure in giardino e in ogni possibile occasione,come già detto,verso i 16 anni. Ricordo ancora il senso di stranezza quando,a 19 anni alla visita militare (si,sono partita volontariamente per il servizio militare,proprio mentre la maggior parte dei ragazzi è felicissima di poterlo evitare!) ci fecero spogliare in attesa di essere visitare. Ci mettemmo le infradito perchè il pavimento era piuttosto sporco ma ci ordinarono di togliercele e stare a piedi nudi. Molte provavano ribrezzo nel dover stare scalze su un pavimento tanto sporco. A me,più che altro,sembrò strano che ce l'avessero ordinato. Non so come spiegare ma mi è sempre sembrata una mia stramberia. Adesso,invece,diventava "regolarizzato". Questo evento è stato,tra virgolette,la mia "iniziazione"
Ok,ho scritto un mucchio di roba,spero che abbiate la voglia di leggere tutto!
Ciao!
Innanzitutto ringrazio Paolo Selis per la gentilezza e la cordialità nella risposta datami per e-mail.
Poi la dovuta presentazione
Mi chiamo Angelica,22 anni,di Navacchio in provincia di Pisa.
Sono come tutti nata scalza e così sono cresciuta,nonostante gli strilli di mia madre. Ormai quando arrivo a casa si è abituata a vedermi sfilare scarpe e calzini e camminare sul pavimento a piedi nudi. Ancora non si è abituata a vedermi camminare scalza tra l'erba fresca del giardino o sulla ghiaia del vialetto e penso che non si abituerà mai visto che è da quando avevo 16 anni che lo faccio.
Non so quante volte ho sentito la frase "rimettiti le infradito" mentre d'agosto ero al mare con la famiglia. In effetti durante quelle due settimane i miei piedi hanno visto una suola soltanto la sera per uscire. Per il resto del giorno sempre scalzi,che ci fosse sabbia,scogli (e qui è anche considerato normale),erba,pavimento,ghiaia o asfalto. E non nego che a volte mi sarebbe venuta voglia di lavarli con la candeggina per via dello schifo che ho raccolto sotto le piante.
Mio padre,invece,è più tollerante.
Con i miei amici è tutto più facile,anche se a volte anche loro si incuriosiscono. Ma non ho timore se sono su un bel prato con loro di togliermi quello che ho ai piedi e stare allegramente scalza. Ancora ricordo le loro facce quando mi sono tolta le scarpe e i calzini a Lucca e ho camminato così sul prato immediatamente fuori dalle mura. "Ma ti fai male" (capirai,sull'erba...),"ma possono esserci delle siringhe","ma i cani...",ecc...
D'altronde d'estate è più semplice e ci sono più "scuse" per poterlo fare. Ormai che viene l'inverno sarà più difficoltoso...
Io ero abituata a stare scalza in casa più o meno da sempre e credevo di essere strana,così come credevo di essere strana quando ho iniziato a provare piacere nello starci pure in giardino e in ogni possibile occasione,come già detto,verso i 16 anni. Ricordo ancora il senso di stranezza quando,a 19 anni alla visita militare (si,sono partita volontariamente per il servizio militare,proprio mentre la maggior parte dei ragazzi è felicissima di poterlo evitare!) ci fecero spogliare in attesa di essere visitare. Ci mettemmo le infradito perchè il pavimento era piuttosto sporco ma ci ordinarono di togliercele e stare a piedi nudi. Molte provavano ribrezzo nel dover stare scalze su un pavimento tanto sporco. A me,più che altro,sembrò strano che ce l'avessero ordinato. Non so come spiegare ma mi è sempre sembrata una mia stramberia. Adesso,invece,diventava "regolarizzato". Questo evento è stato,tra virgolette,la mia "iniziazione"
Ok,ho scritto un mucchio di roba,spero che abbiate la voglia di leggere tutto!
Ciao!
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Ciao a tutti
Ciao Angelica... benvenuta!
Io sono Michele, 20 anni, da Livorno.
Fai conto che ho dovuto litigarci con mia mamma per farmi ascoltare e spiegarle che il mio essere scalzo non è una follia generata da qualche patologia mentale, ma semplicemente una cosa che si può fare, che fa bene e che piace.
Io a stare scalzo ho cominciato tardi, circa sei mesi fa, forse un po' a causa delle continue proibizioni e repressioni da parte di tutti i miei parenti: prima di allora scalzo solo al mare, alle volte in casa anche con le scarpe... un obrobrio, davvero!
Come mai hai decio di partire volontaria per il servizio militare? Raccontaci di te.
Io sono Michele, 20 anni, da Livorno.
Fai conto che ho dovuto litigarci con mia mamma per farmi ascoltare e spiegarle che il mio essere scalzo non è una follia generata da qualche patologia mentale, ma semplicemente una cosa che si può fare, che fa bene e che piace.
Io a stare scalzo ho cominciato tardi, circa sei mesi fa, forse un po' a causa delle continue proibizioni e repressioni da parte di tutti i miei parenti: prima di allora scalzo solo al mare, alle volte in casa anche con le scarpe... un obrobrio, davvero!
Come mai hai decio di partire volontaria per il servizio militare? Raccontaci di te.
Mastrom90- Numero di messaggi : 212
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.08.10
Re: Ciao a tutti
Ciao Angelica e benvenuta!
Io sono Andrea e ho 24 anni.
Io sono Andrea e ho 24 anni.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Ciao a tutti
che bello ragazzi!! siamo un bel gruppetto di giovani toscani ci siamo anche io e francesca da montecatini
Mike- Numero di messaggi : 17
Data d'iscrizione : 03.12.09
Re: Ciao a tutti
Finalmente, eccoti qui. Benvenuta fra noi, sono certo che ti troverai bene anche perché da qualche tempo ci sono altri giovani come te, di cui - e credo di poter parlare a nome di tutti noi "vecchi" - siamo molto contenti.Angelica ha scritto:Sono arrivata fresca fresca.
Innanzitutto ringrazio Paolo Selis per la gentilezza e la cordialità nella risposta datami per e-mail.
Poi la dovuta presentazione
Mi chiamo Angelica,22 anni,di Navacchio in provincia di Pisa.
Sono come tutti nata scalza e così sono cresciuta,nonostante gli strilli di mia madre. Ormai quando arrivo a casa si è abituata a vedermi sfilare scarpe e calzini e camminare sul pavimento a piedi nudi. Ancora non si è abituata a vedermi camminare scalza tra l'erba fresca del giardino o sulla ghiaia del vialetto e penso che non si abituerà mai visto che è da quando avevo 16 anni che lo faccio.
Non so quante volte ho sentito la frase "rimettiti le infradito" mentre d'agosto ero al mare con la famiglia. In effetti durante quelle due settimane i miei piedi hanno visto una suola soltanto la sera per uscire. Per il resto del giorno sempre scalzi,che ci fosse sabbia,scogli (e qui è anche considerato normale),erba,pavimento,ghiaia o asfalto. E non nego che a volte mi sarebbe venuta voglia di lavarli con la candeggina per via dello schifo che ho raccolto sotto le piante.
Mio padre,invece,è più tollerante.
Con i miei amici è tutto più facile,anche se a volte anche loro si incuriosiscono. Ma non ho timore se sono su un bel prato con loro di togliermi quello che ho ai piedi e stare allegramente scalza. Ancora ricordo le loro facce quando mi sono tolta le scarpe e i calzini a Lucca e ho camminato così sul prato immediatamente fuori dalle mura. "Ma ti fai male" (capirai,sull'erba...),"ma possono esserci delle siringhe","ma i cani...",ecc...
D'altronde d'estate è più semplice e ci sono più "scuse" per poterlo fare. Ormai che viene l'inverno sarà più difficoltoso...
Io ero abituata a stare scalza in casa più o meno da sempre e credevo di essere strana,così come credevo di essere strana quando ho iniziato a provare piacere nello starci pure in giardino e in ogni possibile occasione,come già detto,verso i 16 anni. Ricordo ancora il senso di stranezza quando,a 19 anni alla visita militare (si,sono partita volontariamente per il servizio militare,proprio mentre la maggior parte dei ragazzi è felicissima di poterlo evitare!) ci fecero spogliare in attesa di essere visitare. Ci mettemmo le infradito perchè il pavimento era piuttosto sporco ma ci ordinarono di togliercele e stare a piedi nudi. Molte provavano ribrezzo nel dover stare scalze su un pavimento tanto sporco. A me,più che altro,sembrò strano che ce l'avessero ordinato. Non so come spiegare ma mi è sempre sembrata una mia stramberia. Adesso,invece,diventava "regolarizzato". Questo evento è stato,tra virgolette,la mia "iniziazione"
Ok,ho scritto un mucchio di roba,spero che abbiate la voglia di leggere tutto!
Ciao!
Un saluto rispettoso a tua madre, ma per quanto riguarda il barefooting, fai a modo tuo; hai guadagnato ogni diritto a vivere le tue scelte. Un saluto cordiale a tuo padre che mostra più comprensione.
Ora sai di non essere "strana" ed è bene averlo scoperto; noi non siamo per niente "strani" semmai lo sono gli altri.
Non aver paura di scrivere troppo, quando si leggono cose come quelle che scrivi, direi che è un piacere leggerle.
bfpaul
Re: Ciao a tutti
Ciao, Angelica.Angelica ha scritto:Ricordo ancora il senso di stranezza quando,a 19 anni alla visita militare (si,sono partita volontariamente per il servizio militare,proprio mentre la maggior parte dei ragazzi è felicissima di poterlo evitare!) ci fecero spogliare in attesa di essere visitare. Ci mettemmo le infradito perchè il pavimento era piuttosto sporco ma ci ordinarono di togliercele e stare a piedi nudi. Molte provavano ribrezzo nel dover stare scalze su un pavimento tanto sporco. A me,più che altro,sembrò strano che ce l'avessero ordinato. Non so come spiegare ma mi è sempre sembrata una mia stramberia. Adesso,invece,diventava "regolarizzato". Questo evento è stato,tra virgolette,la mia "iniziazione"
Benvenuta anche da parte mia, oh donna forte!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Ciao a tutti
Benvenuta anche da parte mia.
Vedo che i giovani aumentano soprattutto in Toscana, sarà mica un caso politico:-)?
Scusa una curiosità O.T. ma come mai ti sei arruolata? Credo di non essere il primo a farti questa domanda e spero di non essere indiscreto. Sai è una cosa che proprio non riesco a comprendere avendo festeggiato quando mi fecero riformato e tuttora non disdegno partecpare alla marcia della pace Perugia - Assisi, scalzo ovviamente:-)
La mia non vuole essere una polemica o una provocazione ma solo una curiosità. Magari vedendo le cose da fuori ho una visione distorta ma non riesco a capire come uno possa volontariamente arruolarsi x farsi comandare, x subire nonni e in fine partire x una missione di guerra travestita da missione di pace con il rischio di ritornare in una bara, come purtroppo visto di recente.
Certo chi rientra sano e salvo in poco tempo passato in missione guadagna un certo gruzzolo ma non so se il rischio vale la candela.
Se invece uno si arruola in mancnza d'altro impiego e si imbosca il discorso cambia anche se mi pare piuttosto triste ma mi rendo conto che non posso giudicare essendo fortunatamente assunto a tempo indeterminato a fronte dei dati che danno a circa il 25% la disoccupazione giovanile (ovviamente come media italiana che si aggrava enormemente al sud dove appunto sono maggiori gli arruolati) e quelli che non sono disoccupati sono x la maggiorparte precari!
Ciao
Andrea
Vedo che i giovani aumentano soprattutto in Toscana, sarà mica un caso politico:-)?
Scusa una curiosità O.T. ma come mai ti sei arruolata? Credo di non essere il primo a farti questa domanda e spero di non essere indiscreto. Sai è una cosa che proprio non riesco a comprendere avendo festeggiato quando mi fecero riformato e tuttora non disdegno partecpare alla marcia della pace Perugia - Assisi, scalzo ovviamente:-)
La mia non vuole essere una polemica o una provocazione ma solo una curiosità. Magari vedendo le cose da fuori ho una visione distorta ma non riesco a capire come uno possa volontariamente arruolarsi x farsi comandare, x subire nonni e in fine partire x una missione di guerra travestita da missione di pace con il rischio di ritornare in una bara, come purtroppo visto di recente.
Certo chi rientra sano e salvo in poco tempo passato in missione guadagna un certo gruzzolo ma non so se il rischio vale la candela.
Se invece uno si arruola in mancnza d'altro impiego e si imbosca il discorso cambia anche se mi pare piuttosto triste ma mi rendo conto che non posso giudicare essendo fortunatamente assunto a tempo indeterminato a fronte dei dati che danno a circa il 25% la disoccupazione giovanile (ovviamente come media italiana che si aggrava enormemente al sud dove appunto sono maggiori gli arruolati) e quelli che non sono disoccupati sono x la maggiorparte precari!
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Ciao a tutti
Benvenuta ... quasi pisana
freealex- Numero di messaggi : 155
Età : 60
Data d'iscrizione : 06.06.10
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Ciao a tutti
...Infine nessuno pensa di morire o di dover ammazzare qualcuno...
----
Scusa Enzo, forse vedo le cose in modo troppo drastico ma il mestiere del soldato è quello di fare la guerra (lasciamo perdere che poi ci venga fatta passare x missione di pace) e facendo la guerra o ammazzi o vieni ammazzato.
So che il mio discorso è utopistico ma se come dici l'esercito servisse solo per difendere il nostro paese se tutti gli stati facessero lo stesso a questo punto nessuno attaccherebbe e la ragione stessa di avere un esercito cesserebbe.
Sai quanti soldi sono costate le guerre in IRAQ e Afghanistan? E quante vite?
Non sarebbe meglio spendere quei soldi x aiutare i paesi + poveri o per la ricerca?
So che il mio discorso è utopistico ma pensa solo x un momento se nessuno si presentasse volontario a fare il soldato, chi farebbe la guerra i nostri politicanti (di destra o di sinistra non fa differenza)?
https://www.youtube.com/watch?v=XyPDCkNNKao
https://www.youtube.com/watch?v=KNf-1d7MO6A
Ciao
Andrea
----
Scusa Enzo, forse vedo le cose in modo troppo drastico ma il mestiere del soldato è quello di fare la guerra (lasciamo perdere che poi ci venga fatta passare x missione di pace) e facendo la guerra o ammazzi o vieni ammazzato.
So che il mio discorso è utopistico ma se come dici l'esercito servisse solo per difendere il nostro paese se tutti gli stati facessero lo stesso a questo punto nessuno attaccherebbe e la ragione stessa di avere un esercito cesserebbe.
Sai quanti soldi sono costate le guerre in IRAQ e Afghanistan? E quante vite?
Non sarebbe meglio spendere quei soldi x aiutare i paesi + poveri o per la ricerca?
So che il mio discorso è utopistico ma pensa solo x un momento se nessuno si presentasse volontario a fare il soldato, chi farebbe la guerra i nostri politicanti (di destra o di sinistra non fa differenza)?
https://www.youtube.com/watch?v=XyPDCkNNKao
https://www.youtube.com/watch?v=KNf-1d7MO6A
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Ciao a tutti
Giustamente hai detto che è un discorso OT.Andrea77 ha scritto:...Infine nessuno pensa di morire o di dover ammazzare qualcuno...
----
Scusa Enzo, forse vedo le cose in modo troppo drastico ma il mestiere del soldato è quello di fare la guerra (lasciamo perdere che poi ci venga fatta passare x missione di pace) e facendo la guerra o ammazzi o vieni ammazzato.
So che il mio discorso è utopistico ma se come dici l'esercito servisse solo per difendere il nostro paese se tutti gli stati facessero lo stesso a questo punto nessuno attaccherebbe e la ragione stessa di avere un esercito cesserebbe.
Sai quanti soldi sono costate le guerre in IRAQ e Afghanistan? E quante vite?
Non sarebbe meglio spendere quei soldi x aiutare i paesi + poveri o per la ricerca?
So che il mio discorso è utopistico ma pensa solo x un momento se nessuno si presentasse volontario a fare il soldato, chi farebbe la guerra i nostri politicanti (di destra o di sinistra non fa differenza)?
https://www.youtube.com/watch?v=XyPDCkNNKao
https://www.youtube.com/watch?v=KNf-1d7MO6A
Ciao
Andrea
Ti dirò che anche a me interessano le motivazioni di una donna - che presumo più o meno identiche a quelle degli uomini - per fare il militare, però non chiederò qui perché potrebbe darsi che Angelica qui non voglia discutere dell'argomento. Poi, visto che non siamo nel forum giusto - se credi - riproponi il quesito nel forum delle chiacchere oppure scrivi direttamente ad Angelica.
bfpaul
moderatore
Re: Ciao a tutti
Eccomi,leggo solo ora.
Scusate il ritarndo...non ho nessun problema a rispondere all'argomnti,anzi,mi fa piacere parlare e dialogare confrontandosi.
Vi chiedo scusa ma adesso devo uscire (e rimettermi le scarpe), ma prometto per stasera una risposta dettagliata!
Scusate il ritarndo...non ho nessun problema a rispondere all'argomnti,anzi,mi fa piacere parlare e dialogare confrontandosi.
Vi chiedo scusa ma adesso devo uscire (e rimettermi le scarpe), ma prometto per stasera una risposta dettagliata!
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Ciao a tutti
Allora.
Intanto vi ringrazio per la gentile accoglienza. Mi fa piacere constatare che ci sono delle persone anche dalle mie parti...non sapevo nemmeno che esistesse questo "barefooting"!
Riguardo alla mia partenza...mio nonno ha prestato servizio negli alpini e ne è sempre andato fiero. Tutt'oggi partecipa ad i raduni con cappello e penna nera . Questo mi ha sempre affascinato,così come i suoi racconti. Tuttavia il mio sogno erano i carabinieri.
Una volta terminata la scuola ho fatto la domanda per l'arruolamento nell'esercito (proprio per gli alpini,come mio nonno) e una volta terminata la leva avrei fatto la domanda per i carabinieri. Purtroppo per quest'ultimi non è andata bene...pazienza...
Mi presero,comunque,negli alpini,brigata Julia,3° Reggimento Artiglieria di Tolmezzo (Udine). Un anno che non dimenticherò mai. Certamente duro,faticoso sia a livello fisico che psicologico ma stupendo. Credo l'esperienza migliore che abbia mai fatto. Le amicizie fatte sotto il servizio militare,poi,non passano più,tanto si cementifica la fratellanza.
Adesso,accantonato il discorso "carabinieri",parteggio per il discorso "vigili del fuoco". Ho fatto la visita e sto aspettando che mi chiamino per iniziare l'addestramento da volontaria.
@ Andrea:
"So che il mio discorso è utopistico ma se come dici l'esercito servisse solo per difendere il nostro paese se tutti gli stati facessero lo stesso a questo punto nessuno attaccherebbe e la ragione stessa di avere un esercito cesserebbe."
Questo discorso è indubbiamente corretto ma,secondo me,troppo semplicistico (e sottolineo il "secondo me",eh...non voglio far polemica!)
Non siamo tutti uguali e non siamo tutti fratelli,checchè se ne dica. Un popolo come quello mediorientale difficilmente si piegherebbe a delle trattative di pace e molti degli eventi trascorsi dall'inizio di questa guerra ce l'hanno dimostrato. Ma soprattutto,cosa più importante,il concetto di "pace" è fin troppo relativo: per noi occidentali del 2010 è ogni popolo che vive secondo le sue tradizioni nel rispetto altrui. Nel medioriente dominato dalla Sharia (bbbrr...) è la donna sottomessa all'uomo in un mondo che prega Allah rivolto verso la Mecca. Nella Spagna del 1500 era il nuovo mondo schiacciato dalla corona spagnola.
Sarebbe meglio si che quei soldi venissero impiegati per aiutare i popoli che ne hanno bisogno ma è impossibile se prima non si fa terreno. Perchè ad un affamato non dai del pesce ma la canna da pesca. Così non si costruiscono scuole e tribunali se non si da' a tutti la possibilità di accedervi. Purtroppo la mentalità mediorientale è fin troppo diversa da questa nostra tanto da rappresentare un possibile e probabile pericolo,non mi sembra di voler fare la guerrafondaia dicendolo. Un popolo che tratta così le donne,che applica il Corano alla lettera(e nel Corano sta scritto di convertire gli infedeli),che promuove e applica le lapidazioni in pubblica piazza per un adulterio e senza processo e mille e mille altre cose non credo che sia esagerato dire che è pericoloso anche per l'occidente.
A tal proposito penso che si potrebbe intavolare una gran bella chiaccherata sul relativismo culturale (nel quale non ho mai creduto) e sulla nostra storia.
Dai,si è fatta una certa ora...vado a letto...ovviamente scalza
Buonanotte a tutti!
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Ciao a tutti
Si Angelica, ormai in Toscana c'è un bel gruppetto, in buona parte di giovani:Angelica ha scritto:
Allora.
Intanto vi ringrazio per la gentile accoglienza. Mi fa piacere constatare che ci sono delle persone anche dalle mie parti...non sapevo nemmeno che esistesse questo "barefooting"!
Andrea D.----Pisa
Luca T.------Firenze
Andrea------Firenze
Anna--------Firenze
ALEBO-------Livorno
Acquae------Pistoia
Alexia--------Pisa
Mike---------Montecatini
dolcemilu-----Montecatini
Barefootlover-Lucca
Francesca----Montecatini
Mastrom90---Livorno
A mio avviso alcuni sono un po' difficili da coinvolgere, gli altri potrebbero essere contattati con successo.
A che scopo? Per incontrarsi e conoscersi ed eventualmente progettare incontri periodici nelle vostre belle città o paesi poco conosciuti o in località belle e godibili, nella natura.
Come fare?
Poiché i dati degli iscritti non sono disponibili per gli stessi, basta scrivere a: segreteria@nati-scalzi.org e noi contatteremo tutti gli iscritti della vostra zona invitandoli a leggere il Forum ed a rendersi disponibili per un incontro.
A monte di tutto ciò ci deve essere chi propone l'incontro indicando località data e ora e che si farà trovare all'appuntamento.
Coraggio ragazzi, chi ha un po' di spirito di iniziativa, faccia la prima proposta; chi ha dubbi o desidera qualche consiglio in proposito mi scriva pure e sarò lieto di dare tutto il supporto possibile.
bfpaul
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Ciao!
Un ciao anche da parte mia!!
(Scusa il saluto in ritardo, ma ero "offline" per quasi due settimane :-P)
Christian
(Scusa il saluto in ritardo, ma ero "offline" per quasi due settimane :-P)
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Ciao a tutti
Nessun problema,ci mancherebbe! Grazie anche a te per il benvenuto!
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Ciao a tutti
In tutto il lungo discorso iniziato qui e continuato nell'altro topic, questa tua affermazione iniziale mi ha lasciato interdetta. Vorrei capire perciò su quali basi essa si sostiene.Angelica ha scritto:Non siamo tutti uguali e non siamo tutti fratelli,checchè se ne dica.
Spero che questa volta vorrai essere così cortese da ricambiare i miei saluti di benarrivata sul forum, altrimenti mi tocca pensare che appositamente li ignori.
Cristiana
Re: Ciao a tutti
Una volta terminata la scuola ho fatto la domanda per l'arruolamento nell'esercito (proprio per gli alpini,come mio nonno) e una volta terminata la leva avrei fatto la domanda per i carabinieri. Purtroppo per quest'ultimi non è andata bene...pazienza...
Mi presero,comunque,negli alpini,brigata Julia,3° Reggimento Artiglieria di Tolmezzo (Udine). Un anno che non dimenticherò mai. Certamente duro,faticoso sia a livello fisico che psicologico ma stupendo. Credo l'esperienza migliore che abbia mai fatto. Le amicizie fatte sotto il servizio militare,poi,non passano più,tanto si cementifica la fratellanza.
Adesso,accantonato il discorso "carabinieri",parteggio per il discorso "vigili del fuoco". Ho fatto la visita e sto aspettando che mi chiamino per iniziare l'addestramento da volontaria.
Cara Angelica,
sono un antimilitarista convinto e penso che il futuro anche se utopistico sia nella nonviolenza, ad ogni modo rispetto le tue scelte e le tue idee anche se non le condivido. Benvenuta tra i toscani scalzi. ALEBO.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Ciao a tutti
Non ti ignoro,ci mancherebbe . Mi era sfuggito il benvenuto nell'altro topic... Ti ringrazio,così come ringrazio Alebo!
Rigurdo alla questione...Mi scuserà Paul (spero) se riprendo il discorso per l'ultimissima volta,prometto che questo è davvero l'ultimo post al riguardo. Non voglio creare scompiglio.
Io credo che secoli e secoli di memoria storia ci abbiano cambiato,portato in direzioni diverse. Non mi sento sorella di un cinese nato e cresciuto in Cina,così come di un australiano o chi altro. La nostra storia si basa su altri avvenimenti che loro non hanno vissuto e viceversa.
Non credo che avremmo la stessa visione della morte (tanto per fare un esempio,uno tra i tanti) se secoli fa la peste non avesse imperversato in Europa e non avremmo neanche lo stesso concetto di politica e società se a fine '700 i francesi non avessero fatto rotolare un po' di teste nobili. Non l'avremmo,probabilmente,nemmeno se non fosse esistito l'Impero di Roma e se non fosse caduto,e si potrebbe andare avanti a lungo...
La formazione storica di chi sta dall'altra parte del mondo si basa su altri avvenimenti ricevendone,quindi,un pensiero culturale di base differentissimo dal nostro. Per questo non posso sentirmi cittadina del mondo nè sorella di tutti.
STOP. Promesso
Per altro parliamone in privato
Rigurdo alla questione...Mi scuserà Paul (spero) se riprendo il discorso per l'ultimissima volta,prometto che questo è davvero l'ultimo post al riguardo. Non voglio creare scompiglio.
Io credo che secoli e secoli di memoria storia ci abbiano cambiato,portato in direzioni diverse. Non mi sento sorella di un cinese nato e cresciuto in Cina,così come di un australiano o chi altro. La nostra storia si basa su altri avvenimenti che loro non hanno vissuto e viceversa.
Non credo che avremmo la stessa visione della morte (tanto per fare un esempio,uno tra i tanti) se secoli fa la peste non avesse imperversato in Europa e non avremmo neanche lo stesso concetto di politica e società se a fine '700 i francesi non avessero fatto rotolare un po' di teste nobili. Non l'avremmo,probabilmente,nemmeno se non fosse esistito l'Impero di Roma e se non fosse caduto,e si potrebbe andare avanti a lungo...
La formazione storica di chi sta dall'altra parte del mondo si basa su altri avvenimenti ricevendone,quindi,un pensiero culturale di base differentissimo dal nostro. Per questo non posso sentirmi cittadina del mondo nè sorella di tutti.
STOP. Promesso
Per altro parliamone in privato
Ultima modifica di Angelica il Ven Ott 01 2010, 18:55 - modificato 1 volta.
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Ciao a tutti
Ciao benvenuta abbiamo il nome quasi uguale ... che bello che tu sia stata nei militari io ci proverò appena finite le superiori, sperando che mi prendano per il VFP1 anche se l'altezza non promette bene
Re: Ciao a tutti
Ciao,grazie! Perchè,come ti chiami?
Per l'altezza minima...non voglio offenderti ma per le donne mi sembra che sia soltanto 1,60...
Per l'altezza minima...non voglio offenderti ma per le donne mi sembra che sia soltanto 1,60...
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Ciao a tutti
Ciao Angelica grazie dei saluti ,Angelica ha scritto:Non ti ignoro,ci mancherebbe . Mi era sfuggito il benvenuto nell'altro topic... Ti ringrazio,così come ringrazio Alebo!
Rigurdo alla questione...Mi scuserà Paul (spero) se riprendo il discorso per l'ultimissima volta,prometto che questo è davvero l'ultimo post al riguardo. Non voglio creare scompiglio.
Io credo che secoli e secoli di memoria storia ci abbiano cambiato,portato in direzioni diverse. Non mi sento sorella di un cinese nato e cresciuto in Cina,così come di un australiano o chi altro. La nostra storia si basa su altri avvenimenti che loro non hanno vissuto e viceversa.
Non credo che avremmo la stessa visione della morte (tanto per fare un esempio,uno tra i tanti) se secoli fa la peste non avesse imperversato in Europa e non avremmo neanche lo stesso concetto di politica e società se a fine '700 i francesi non avessero fatto rotolare un po' di teste nobili. Non l'avremmo,probabilmente,nemmeno se non fosse esistito l'Impero di Roma e se non fosse caduto,e si potrebbe andare avanti a lungo...
La formazione storica di chi sta dall'altra parte del mondo si basa su altri avvenimenti ricevendone,quindi,un pensiero culturale di base differentissimo dal nostro. Per questo non posso sentirmi cittadina del mondo nè sorella di tutti.
STOP. Promesso
Per altro parliamone in privato
premesso che, e qui cito wikipedia : http://it.wikipedia.org/wiki/Razza
"L'attuale variabilità genetica della specie umana è estremamente bassa. I genetisti Lynn Jorde e Henry Harpending dell'università dello Utah hanno suggerito che la variazione interna alla specie del DNA umano è piccolissima, se comparata con altre specie, e che, durante il Tardo Pleistocene, la popolazione umana fosse ridotta a un piccolo numero di coppie genitoriali – non più di 10 000 e forse intorno a 1 000 – con la conseguenza di un pool genico residuo molto ristretto. Sono state formulate varie spiegazioni per questo ipotetico collo di bottiglia, tra cui una delle più note al pubblico dei non addetti ai lavori è quella della Teoria della catastrofe di Toba.
In relazione alle specie naturali, in genere, il termine razza è quindi desueto, soprattutto quando la specie è diffusa nel territorio senza soluzione di continuità; in particolare, nella sua accezione scientifica e moderna, non è applicabile ad una specie geneticamente omogenea come quella umana, come esplicitato nella dichiarazione sulla razza (UNESCO 1950). "
e premesso che,
"Dichiarazione sulla razza (UNESCO 1950): « In base alle conoscenze attuali non vi è alcuna prova che i gruppi dell'umanità differiscano nelle loro caratteristiche mentali innate, riguardo all'intelligenza o al comportamento »" http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_sulla_razza_%28UNESCO_1950%29
posso comprendere che tu non ti senti sorella o simile ad altri umani di etnie che sono molto differenti dalla tua cultura, come costumi o tradizioni, religione e storia, etc. etc., specialmente se di questi hai conosciuto o visto solo gli estremi. Ma mi chiedo se hai mai provato a constatare di persona se queste differenze sono realmente poi così grandi? (non parlo degli estremisti di una etnia o popolazione, ma della gente comune)
Ho vissuto da emigrata più di vent'anni all'estero, ho viaggiato dall'Australia, alle Indie, alle Americhe, ma soprattutto ho vissuto a lungo in diversi paesi e ho conosciuto la loro cultura a fondo, fino a ridere e piangere con loro. Fino a sentirmi una di loro. Parlo quindi per esperienza personale e sulla base di questa posso confermarti che le più grandi differenze si trovano soprattutto nelle politiche di interessi dei vari governi e non fra la popolazione di umani.
Certo differenze caratteriali, tradizionali, culturali etc., ne ho constatate ovunque, ma non così essenziali come spesso viene suggerito dalla focalizzazione mediatica di particolari eventi, e nemmeno maggiori delle differenze che ci possono essere fra gli stessi italiani. Addirittura in una stessa famiglia.
Cosa facciamo allora? Perché di diversa opinione cominciamo a scannarci già in famiglia?
Potrei anche accettarla come idea, ma solo sulla base di pari armamenti e di pari forza. Cosa che invece per una molteplicità di fattori compresi appunto quelli individuali e culturali quasi mai è possibile, perché gli uni sono pronti ad armarsi e disposti a uccidere i loro simili anche solamente per affermare la propria dominanza o idea di società, gli altri invece solo se costretti per la sopravvivenza.
Non dimenticare poi che noi tutti, tu, io, e anche gli altri che senti così differenti, non siamo colpevoli di essere cresciuti come siamo. Noi tutti siamo la risultanza del rapporto genetico dei nostri genitori e del condizionamento familiare e sociale che riceviamo insieme a una serie di altri fattori concausuali. Come non sei colpevole tu di essere come sei, cresciuta con la mentalità che hai, che reclami oggi e qui come un diritto, se mi permetti quasi fosse perché tuo, giusto e anche sacrosanto, allo stesso modo devi concederlo agli altri altrimenti passi dalla parte del torto perché diventeresti ingiusta oltre che prepotente.
Estremizzare e stigmatizzare in 'diversità potenzialmente pericolose' le infinite piccole differenze che ci formano e ci completano come razza umana, non solo è pericoloso perché può indurre a una costrizione evolutiva della specie (è solo un altra forma… ma ugualmente di olocausto, o piccoli olocausti qua e la, si tratta), ma è anche riduttivo se non offensivo per la nostra stessa intelligenza creativa e potenziale umano.
Solo attraverso la comunicazione e un dialogo che sia collaborativo e dinamico pronto a valutare altri punti di vista e a prenderli in considerazione per migliorare nell'interesse collettivo, con accordi equilibrati e sensati per tutti quanti, è possibile stabilire un equilibrio mondiale dove tutti gli umani, in etnie compresi o in singoli individui, abbiano il diritto di esistere e accesso alle risorse, e di partecipare con le proprie individuali risorse creative e talenti a migliorare o mantenere il sistema e il suo servizio sociale come le intere riserve collettive. Sulla base delle esigenze umane e dei progetti approvati collettivamente, e non sulla base della forza e degli interessi industriali economici di pochi.
Per ritornare sui nostri passi scalzi, mi viene da chiederti cosa faresti se il camminare scalzi fosse il simbolo della tradizione di un etnia che è troppo diversa alla tua?
O meglio, se il camminare scalzi venisse improvvisamente qui in europa dichiarato come lo schierarsi dalla parte del nemico? Dell'antisociale. Quello che non si adegua e non riconosce le autorità, o addirittura la dimostrazione tangibile di un qualche disturbo psichico?
Diciamo che tu rimetti i scarponi e ti adegui, ma hai l'ordine di fermare chiunque mostri questo atteggiamento, che faresti se incontri uno di noi? Non so se tu te lo sei chiesta, ma io me lo chiedo.
In amicizia
Cristiana
Re: Ciao a tutti
Caro Alebo, ammiro il tuo rispetto ed anche il tuo sogno utopistico.ALEBO ha scritto:Cara Angelica,
sono un antimilitarista convinto e penso che il futuro anche se utopistico sia nella nonviolenza, ad ogni modo rispetto le tue scelte e le tue idee anche se non le condivido. Benvenuta tra i toscani scalzi. ALEBO.
Almeno lo è perché gli umani non hanno ancora avuto il tempo di liberarsi di una certa zavorra genetica ed istintuale.
Mi spiego meglio.
Io non sono antimilitarista per molte ragioni, pur riconoscendo che i problemi non si possono risolvere in modo definitivo con le armi, a meno di cancellare dalla faccia della terra la causa del nostro problema.
Avrei fatto volentieri il militare, ma mi hanno lasciato a casa perché ero uno scricciolo di 50 chili per 172 cm di statura; e l'anno dopo ero ancora uguale.
Correvo come il vento, ma non serve molto nell'esercito, a meno di fare il messaggero come il dio Ermes.
Probabilmente nel mio inconscio (neanche troppo inconscio) c'è una buona dose di bellicosità, che, a mio avviso, è scritta nei geni dell'Uomo e non mi si vengano a raccontare balle poco credibili.
Parere di biologo: l'Uomo è sopravissuto perché è intelligente e fa squadra, ma per farla in barba a creature dai muscoli d'acciaio, mostri armati di denti lunghi come gladii romani e con mandibole a confronto delle quali uno schiaccianoci sembra la carezza di una vergine ci vuole un vero bastardo.
E l'uomo è un vero bastardo, nel senso che in lui c'è una dose di aggressività che, insieme alla sua straordinaria intelligenza, costituisce una miscela esplosiva inarrestabile.
Ora l'ambiente è mutato e, tutto sommato, potremmo goderci un rispettoso dominio del mondo senza essere homo homini lupus.
E sogniamo un mondo di pace dove dovremmo volerci tutti bene, forse anche perché quando si assapora il benessere si perde la voglia di mettere a rischio tutto andando in battaglia e non per profonda convinzione interiore (mi si perdoni la sfiducia).
Però, e non voglio certo propagandare la guerra, ogni tanto esce il bastardo sopravissuto.
Basta un clacson inopportuno, un sorpasso non gradito, la squadra del cuore che perde, la moglie che ci lascia per un altro ed il mostro rivive in noi.
Intuiamo solo che il nostro futuro è nella collaborazione e nella pace; non abbiamo altra scelta se vogliamo sperare di sopravvivere a gravi eventi naturali, possibili e probabili.
Preghiamo solo che certe cose non avvengano prima che una nostra lontanissima evoluzione biologica soffochi la belva che dorme in noi, perché se un meteorite dovesse impattare la Terra ora, riportandoci al medioevo, forse alla preistoria, allora ci sarebbero gravi migrazioni in cerca di cibo e clima migliore.
E gli eserciti si scontrerebbero di nuovo come all'epoca delle invasioni barbariche.
Mors tua, vita mea.
Allora dico: cerchiamo di mettere a freno i nostri istinti e preghiamo per la pace, ma non dimentichiamo mai il bastardo che c'è in noi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
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