prima camminata della stagione

Ciao a tutti gli amici. Ieri approfittando della bellissima giornata quasi estiva e di un po' di tempo libero ho inforcato la mia bicicletta e mi sono recato al Parco di Monza, città in cui vivo. L'aria molto tiepida ed il sole già abbastanza caldo mi hanno immediatamente invogliato a togliermi calze e scarpe e ad iniziare una bella passeggiata scalza per i vialetti asfaltati del nostro splendido parco con bicicletta a mano. Sensazione bellissima sotto le mie suole l'asfalto già abbastanza tiepido, ruvido quanto basta e soprattutto pulitissimo dopo l'inverno e le pioggie dei giorni scorsi. Quasi senza accorgermene e senza nessuna fatica o fastidio particolare ho percorso lentamente più di 2 km incontrando parecchia gente in bicicletta, jogging o semplicemente che passeggiava tranquillamente. Qualche sguardo un po' stranito ai miei piedi nudi ma nulla di più.Ed ecco però che....quasi alla fine della mia passeggiata mi imbatto in un mio carissimo ex collega che mi ferma e mi dice:ciao come va...ma scalzo? Sì certo...mi piace tantissimo e mi fa anche bene alla salute! Bravo...è stata la sua risposta...fai davvero bene..mi sa che prima o poi ci provo anch'io!! Beh devo dire che la mia prima uscita scalza è stata più che positiva....avrei voluto continuare ancora per un po' ma le suole, poco allenate dopo il letargo invernale, cominciavano a farsi un po' sentire. Arrivato a casa e toltomi nuovamente con sollievo calze e scarpe ho visto che erano leggermente arrossate e un po' indolenzite ma nulla di più e senza nessuna ombra di vesciche...e tutto sommato anche abbastanza pulite nonostante la lunga camminata.Dunque decisamente ottimo e positivo il primo allenamento del nuovo anno!Da ripetere, anche perchè il nostro parco è una palestra decisamente perfetta per il barefooting con le sue stradine asfaltate e ben tenute, i viali in terra battuta e ghiaietto e poi soprattutto tantissimi freschi prati che non nascondono insidie pericolose. Se qualche barefooter della zona volesse venirci glielo consiglio vivamente. Ciao e alla prossima.
Paolo F.

Ieri mattina ho percorso scalzo tutto il tragitto dalla stazione di Bologna all'Archivio di Stato e poi al Tribunale di Bologna.
Al ritorno ero con colleghi e la cosa no è stata possbilie.
Però ieri pomerigigo sono andato in campagna in bicicletta ed ho fatti altri 45 minuti in stradine asfaltate male, con tanti sassolini che spuntavano dall'asfalto.
I portici di Bologna ieri mattina erano però ancora abbastanza freddi.
Tiepi l'asfalto ieri pomerigigo.
PAOLO G.

P.S. Caro Paolo F., a presto per una camminata, che ne dici a Cremona o a Mantova?

Ciao Poalo e complimenti per l'esordio di stagione ...
Le ben note leggi di Murphy hanno colpito anche te (ricordi che anche io ero stato "cuccato" dal vigilante del garage
mentre andavo a prendere la mia auto beccandomi una simpatica quanto bonariamente ironica battutta al mio vedermi deambulare scalzo) ... è stato meglio così, e magari il tipo incontrato appartiene alla folta schiera dei "vorrei tanto, ma non ci penso neppure a camminare a piedi nudi fuori casa ...".
Ci vediamo presto con gli altri per una bella camminata? Dopo quasi due settimane praticamente a piedi nudi (salvo rari momenti) queste scarpacce 12ore/24 mi stanno proprio strette ...
Io purtroppo non potrò ripartire prima della settimana del 25/04-01/05, quindi, tempo pronosticato variabile permettendo si potrebbe combinare qualcosa sabato o lunedì.
A presto

Ciao Ares bentornato! Beh ti confesso che un poco di invidia per te l'ho provata....due settimane selle coste messicane dello Yucatan...proprio niente male. immagino ti sarai fatto una invidiabile abbronzatura ... ma soprtattutto due belle suole forti e robuste e dunque ormai già rodato per affrontare senza difficoltà la nuova stagione barefooteristica....mentre io sono rimasto al palo! Vedremo comunque di rifarci al più presto con nuove passeggiate sperando che il tempo e le temperature volgano al meglio.
Ciao a presto e buona Pasqua!
Paolo F.

Ciao Paolo,

complimenti per la prima esperienza scalza dell'anno. Un ottimo inizio! continua con l'allenamento in vista della prossima stagione primaverile/estiva così da “risvegliare” i piedi dal torpore invenale (consiglio che rivolgo in primo luogo a me stesso!).

paolo fratter ha scritto: L'aria molto tiepida ed il sole già abbastanza caldo mi hanno immediatamente invogliato a togliermi calze e scarpe e ad iniziare una bella passeggiata scalza ..... Dunque decisamente ottimo e positivo il primo allenamento del nuovo anno!Da ripetere, anche perchè il nostro parco è una palestra decisamente perfetta per il barefooting con le sue stradine asfaltate e ben tenute, i viali in terra battuta e ghiaietto e poi soprattutto tantissimi freschi prati che non nascondono insidie pericolose.

Condivido pienamente! Anch'io un paio di settimane fa (la prima domenica di marzo), approffittando di una giornata stupenda – un raro cielo terso che permetteva la vista sino alle cime, ancora imbiancate, del Monte Rosa – ho fatto un bel giro in bicicletta lungo i sentieri del Parco delle Groane. Ovviamente dopo un paio d'ore di pedalata, nonostante ai piedi avessi semplicemente un paio di sandali, non ci poteva essere niente di più salutare e rilassante che una tranquilla camminata a piedi nudi nei prati e lungo qualche sentiero in terra battuta prima di tornare a casa!

Saluti. Gigor

Ciao a tutti e buona Pasquetta.
Devo dire che speravo in una giornata migliore dal punto di vista meteo, invece cielo grigio, qualche goccia di pioggia e freddo non mi hanno per niente invogliato alla mia quotidiana passeggiata scalzo.
Erano ormai una decina di giorni che finito di lavorare prendevo lo zainetto e partivo per una passseggiata di un paio di chilometri scalzo sul lungomare. La temperatura era perfetta e alle cinque del pomeriggio non si incontrava quasi nessuno e perciò era l'ideale per rilassarsi all'aria aperta e con il solo rumore delle onde sulla riva.
Non vedo l'ora che arrivi la festa del 25 aprile perchè stiamo programmando con la famiglia quattro giorni per agriturismi in Emilia; dovrebbero esserci passeggiate favolose in mezzo alla natura da poter fare tranquillamente scalzi tutti quanti
Se c'è qualcuno che conosce quelle zone e potesse darmi qualche indirizzo gli sarei grato!!
Un caro saluto a tutti e speriamo arrivi presto la primavera!!
Cesco!!

Anch'io avevo in programma una bella Pasquetta sul greto del fiume Isonzo con alcuni amici e avevo anche l'idea di trascorrerla scalzo ma causa freddo e pioggia, tutto è andato in fumo, spero anch'io di riuscire ad organizzare una gita simile per il 25 aprile o il 1° maggio. Mi ricordo che a Ferragosto scorso lo avevo trascorso proprio sul greto dell'Isonzo e mi ricordo ero scalzo tutto il tempo e ricordo che uno dei miei amici mi avevo chiesto se non mi facevano male i sassi sotto i piedi, invece io tranquillo tranquillo gli dicevo che stavo benissimo, invece lui ( e anche gli altri) sono stati con le ciabatte anche per entrare nell'acqua bassa!

Prima camminata, o meglio prima vacanza pressoché integralmente scalza anche per me.
Ho trascorso infatti le prime due sttimane di marzo in Messico, per la precisione nello Yucatan, dividendomi tra lo splendido mare dei Caraibi, meravigliosi siti arecheologici (per la verità soltanto alcuni dei numerosi ivi presenti) Maya/Toltechi/Aztechi) e incantevoli riserve naturali.
Raccontarla tutta richiederebbe un romanzo, chi è già stato in quei luoghi affascinanti e paradisiaci potrà capire di cosa parlo, e a chi non è ancora andato li suggerisco vivamente. Appena possibile manderò qualche foto.
Nessun problema in aereo, anche perché, com'è noto, nelle tratte intercontinentali dopo pochi minuti i tre quarti dei paseggeri levano le scarpe. Io non le avevo proprio e non ho neppure avuto impicci con calzini da togliere e rimettere.
Nessun problema neppure in albergo (che poi era una paesino stile coloniale stretto tra la foresta ed il mare), che pur essendo di lusso (all'estero è sempre consilgiato per ragioni igieniche) era prevalentemente frequentato da nord-americani e nord europei (italiani neppure l'ombra) che in buona parte parte giravano scalzi. Unica eccezione: i ristoranti, ove chiedono almeno le infradito per ragioni di sicurezza. Mi hanno garbatamente spiegato gentili e super ossequiosi camerieri che in passato alcuni ospiti si sono rovinati la vacanza con tagli o piccole ferite dovute a frammenti di vetro o piatti che accidentalmente possono infrangersi sui pavimenti (in realtà sempre puliti , dato l'esemplare livello di efficenza del personale). Nesun problema: che fastidio da portarsi appresso infradito da togliere e sfilare quando si entra o esce dal ristorante?
Nei ritoranti francese e giapponese richiedevano tenuta un pò più elegante e scarpe, ma in realtà mi è bastato avere i pantaloni lunghi e sono entrato con comode infradito in cuoio (da sfilare sotto il tavolo).
Cordialità, efficenza e cortesia quando transitavo o stazionavo nella hall scalzo: saluti e riverenza a go go. Nessun divieto o sguardo imbarazzante. Sempre inchini e sorrisi. Scalzo anche all'internet point.
La scalata delle piramidi e le escursioni nelle aree adiacenti si possono tranquillamente fare a piedi nudi, basta un pò di attenzione sui tratti o sui gradini dove può trovarsi quel fastidiosetto pietrisco. L'emozione che si prova vince tuttavia anche il più noioso fastidio.
Vivamente consigliato l'uso di crema solare al elevata protezione (anche se dà un imbarazzante effetto sbiancamento): ingenuamente ho subito fastidiosa scottatura e spellatura del dorso dei piedi.
Data la stagione (inverno=caldo secco, quindi niente insetti o bestiacce fastidiose) anche i villaggi nella foresta si possono, anzi si debbono praticare a piedi nudi: ho visto intere famigliole di popolazioni locali che vivono ancora in capanne a piedi nudi (beati loro ...), bambini in tenera età camminare scalzi su erba, terreno e pietrisco senza accusare alcun fastidio (le scarpette prima infanzia non sanno neppure cosa sono). E' il modo migliore per approcciarli e porsi al loro livello, con naturalezza, quasi parlare la stessa lingua (purtroppo mi è toccato anche assistere ad un indecoroso defilé di scarpe tecnologiche di ogni genere ... indossate da altri turisti). Scarpe chiuse soltanto se si cammina in tratti di foresta abitati da serpenti (che sono per gran parte velenossissimi) e la sera/notte, perché girano numerose le grosse tarantole tropicali.
Al rientro in Italia ho piacevolmente notato di avere suole più allenate e resistenti di quanto credessi.
Una tragedia dover rientrare nella ordinaria tenuta da lavoro e una settimana di disagio nel dover tornare ad indossare calze e scarpe (che però, terminati gli appuntamenti, e come d'abitudine, sfilo a tempo record).

Ciao Ares e bentornato! Beh adesso che leggo con piacere che ti sei già fatto due belle suole riobuste per la prossima stagione estiva in posti incantevoli che pure io ho avuto l'occasione di visitare....un po' ti invidio....vuol dire che ai prossimi raduni ci darai la birra saltellando scalzo e ovunque senza problemi ....e noi arrancandoti dietro con le suole ancora "nuove" dell'inverno appena finito!
Ciao e a presto.
Paolo F.

Dopo un inverno trascorso a fare passeggiate di pochi minuti, anche se alcune molto piacevoli come quelle fatte sulla neve fresca, finalmente l’altro giorno ho avuto la possibilità di inaugurare la stagione facendo una bella passeggiata iniziando con una ventina di minuti per un sentiero nelle colline nei pressi di Torino, poi di un paio d’ore per la città. È stata come al solito una bellissima sensazione, il terreno calpestato è stato molto vario, sono passato dalla terra al fango, erba, asfalto, ghiaia, porfido, marmo…. Alla fine, nonostante l’ora ormai tarda, in alcuni tratti si riusciva ancora a sentire il tepore lasciato dal tiepido sole della giornata, specialmente nei punti lastricati di pietra. A parte i primi 10 minuti di imbarazzo nel tragitto cittadino non ho avuto nessun problema ad incrociare persone. Oggi mi fanno male i polpacci, evidentemente camminando scalzi si usano muscoli che calzati non si sognano di muoversi!

Un salutone a tutti.

BFRE ha scritto:Dopo un inverno trascorso a fare passeggiate di pochi minuti, anche se alcune molto piacevoli come quelle fatte sulla neve fresca, finalmente l’altro giorno ho avuto la possibilità di inaugurare la stagione facendo una bella passeggiata iniziando con una ventina di minuti per un sentiero nelle colline nei pressi di Torino, poi di un paio d’ore per la città. È stata come al solito una bellissima sensazione, il terreno calpestato è stato molto vario, sono passato dalla terra al fango, erba, asfalto, ghiaia, porfido, marmo…. Alla fine, nonostante l’ora ormai tarda, in alcuni tratti si riusciva ancora a sentire il tepore lasciato dal tiepido sole della giornata, specialmente nei punti lastricati di pietra. A parte i primi 10 minuti di imbarazzo nel tragitto cittadino non ho avuto nessun problema ad incrociare persone. Oggi mi fanno male i polpacci, evidentemente camminando scalzi si usano muscoli che calzati non si sognano di muoversi!

Un salutone a tutti.

Eilà, era ora!
Dico che ricominciassi e vale per tanti altri; che ricominciate e che ce lo facciate sapere ...
Ed ora, mi raccomando, continua! Verrai a Milano?

bfpaul

bfpaul ha scritto:

Eilà, era ora!
Dico che ricominciassi e vale per tanti altri; che ricominciate e che ce lo facciate sapere ...
Ed ora, mi raccomando, continua! Verrai a Milano?

bfpaul

Non so ancora, devo vedere...... nel caso affermativo vi farò sapere.
ciao

Ciao a tutti. Per il ponte del primo maggio anche io sono riuscito a fare la prima seria camminata della stagione (i 10 minuti di ritorno da lavoro non li conto neanche).
Per due giorni consecutivi sono andato a fare un giro nei boschi vicino a casa mia in montagna potendo testare le mie suole su diverse superfici. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che quello che l'anno scorso mi dava "troppo" fastidio quest'anno non mi ha dato particolari problemi, segno che l'allenamento anche invernale (se pur limitato) è servito.
Invece l'altro ieri, approfittando del fatto che ero in trasferta a Reggio Emilia, alla sera verso l'ora di cena sono uscito dall'albergo direttamente senza scarpe per andare a visitare un piccolo castello che si trovava proprio dietro a dove stavo, sopra ad una collina. Il posto era molto carino, peccato che il sentiero (perchè non era una strada asfaltata) per risalire la collina aveva a terra quel brecciolino che ho trovato decisamente fastidioso, a volte anche doloroso, e quindi, ahimè, dopo poche centinaia di metri ho dovuto rinunciare.

Per fortuna adesso con il caldo le occasioni per poter andare in giro si moltiplicano...

Saluti

Davide

Davide ha scritto:Il posto era molto carino, peccato che il sentiero (perchè non era una strada asfaltata) per risalire la collina aveva a terra quel brecciolino che ho trovato decisamente fastidioso, a volte anche doloroso, e quindi, ahimè, dopo poche centinaia di metri ho dovuto rinunciare.

Ciao, Davide.
Condivido la tua esperienza, ma vorrei sapere se si tratta di una cosa risaputa ed inevitabile o se si tratta di farsi un po' le suole. Perciò rivolgo la domanda ai più esperti.
Trovo decisamente terrificante il fondo costituito da sassi spigolosi della dimensione di nocciole, appoggiati su uno sterrato duro e secco.
Ti martellano le suole, affondando nella carne e provocando, a volte, piccoli ematomi.
Sbaglio nell'approccio tecnico o si tratta di rinfonzare le piante dei piedi?
La mia stazza complica le cose?

lucignolo ha scritto:

Davide ha scritto:Il posto era molto carino, peccato che il sentiero (perchè non era una strada asfaltata) per risalire la collina aveva a terra quel brecciolino che ho trovato decisamente fastidioso, a volte anche doloroso, e quindi, ahimè, dopo poche centinaia di metri ho dovuto rinunciare.

Ciao, Davide.
Condivido la tua esperienza, ma vorrei sapere se si tratta di una cosa risaputa ed inevitabile o se si tratta di farsi un po' le suole. Perciò rivolgo la domanda ai più esperti.
Trovo decisamente terrificante il fondo costituito da sassi spigolosi della dimensione di nocciole, appoggiati su uno sterrato duro e secco.
Ti martellano le suole, affondando nella carne e provocando, a volte, piccoli ematomi.
Sbaglio nell'approccio tecnico o si tratta di rinfonzare le piante dei piedi?
La mia stazza complica le cose?

Beh guarda, il peso credo faccia la sua parte, ma anche io che sono abbastanza filiforme sentivo dolore lo stesso a volte.

Davide

Credo che influisca lo spessore delle suole ma forse ancora di + come appoggi il piede.
Se tu cammini molleggiando sulle ginoccia e appoggiando il + delicatamente possibile il piede cercando di posare tutta la pianta del piede in modo rilassato dovresti attutire i colpi.
Se questo è fattibile in pianura o in salita diventa molto difficile in discesa.
Vorrei però aver conferma dai + esperti.

Ciao
Andrea