Mai dire mai
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Mai dire mai
Le giornate si fanno più lunghe, più tiepide, perciò la voglia di farsi una passeggiata scalza aumenta, così come aumenta la lunghezza del percorso.
È ora di rinforzare le suole, perché ho in mente un bel po' di azione.
Noto con piacere che cammino senza quell'iniziale senso di angoscia che provavo lo scorso anno; è stato un inverno duro, pieno di interrogazioni e di dubbi, ma il risultato è stato il raggiungimento di un nuovo livello di equilibrio.
Ora è piacevole camminare scalzi, per me stesso, perché, scusate la strana affermazione, me lo merito, perché me lo devo, perché non voglio avere rimpianti, perché non voglio trovare giustificazioni, perché mi voglio bene.
Così parlo tranquillamente con mia moglie senza nemmeno voltarmi a guardare la reazione delle persone; non me ne curo e fa bene alla mia salute.
Di certo non vi annoierò più spiegandovi il motivo, semmai dirò semplicemente che funziona.
Percorriamo un tratto erboso: si può fare, l'erba è stata tagliata di recente e posso vedere cosa si nasconde.
C'è un delizioso sentierino in terra battuta, a tratti coperto da un tappeto verde; si tratta di un caleidoscopio sensitivo da non perdere.
Mia moglie mi chiede se ne vale la pena: certo che sì, ma con le calze percepirebbe ben poco.
Trattengo il respiro, quasi temendo di rompere una magia; no, scusate, a volte i sogni sono così vividi e realistici che risulta difficile distinguere il loro percorso da quello dello stato di veglia.
Attendo il suono della sveglia, mi desterò e penserò che avrei potuto raccontare una cosa strana agli amici del forum.
Mentre aspetto il bip bip elettronico, mia moglie afferra i calzini e se li toglie davanti ad un marito che sembra lo scemo del villaggio.
Però è un po' ridicola, ma, per carità, meglio tacere: sembra un papero che attraversa l'aia.
Scelgo per lei un tragitto facile, ora sembra capire: percepisce e tasta con cura il suolo.
Freddo, caldo, erba, terra e asfalto: il canale sensoriale è aperto, il vaso di Pandora cessa di essere un mito.
Che belle suole nere! Lei è un po' impressionata, ma le ricordo che esistono acqua e sapone e che nessuno è mai morto per questo.
La invito ad evitare qualche scheggia di vetro, facendole notare il loro evidente luccichio.
Ne individuo una, la valuto e la calpesto deliberatamente: si incolla, poi si stacca spontaneamente senza conseguenze.
È piatta e non può nuocere.
Un esempio che vale più di mille parole.
Diventerà una di noi?
Non lo so, ma il seme è stato gettato.
Ancora una volta mi viene confermato che pazienza e buon esempio sono la formula risolutiva.
È ora di rinforzare le suole, perché ho in mente un bel po' di azione.
Noto con piacere che cammino senza quell'iniziale senso di angoscia che provavo lo scorso anno; è stato un inverno duro, pieno di interrogazioni e di dubbi, ma il risultato è stato il raggiungimento di un nuovo livello di equilibrio.
Ora è piacevole camminare scalzi, per me stesso, perché, scusate la strana affermazione, me lo merito, perché me lo devo, perché non voglio avere rimpianti, perché non voglio trovare giustificazioni, perché mi voglio bene.
Così parlo tranquillamente con mia moglie senza nemmeno voltarmi a guardare la reazione delle persone; non me ne curo e fa bene alla mia salute.
Di certo non vi annoierò più spiegandovi il motivo, semmai dirò semplicemente che funziona.
Percorriamo un tratto erboso: si può fare, l'erba è stata tagliata di recente e posso vedere cosa si nasconde.
C'è un delizioso sentierino in terra battuta, a tratti coperto da un tappeto verde; si tratta di un caleidoscopio sensitivo da non perdere.
Mia moglie mi chiede se ne vale la pena: certo che sì, ma con le calze percepirebbe ben poco.
Trattengo il respiro, quasi temendo di rompere una magia; no, scusate, a volte i sogni sono così vividi e realistici che risulta difficile distinguere il loro percorso da quello dello stato di veglia.
Attendo il suono della sveglia, mi desterò e penserò che avrei potuto raccontare una cosa strana agli amici del forum.
Mentre aspetto il bip bip elettronico, mia moglie afferra i calzini e se li toglie davanti ad un marito che sembra lo scemo del villaggio.
Però è un po' ridicola, ma, per carità, meglio tacere: sembra un papero che attraversa l'aia.
Scelgo per lei un tragitto facile, ora sembra capire: percepisce e tasta con cura il suolo.
Freddo, caldo, erba, terra e asfalto: il canale sensoriale è aperto, il vaso di Pandora cessa di essere un mito.
Che belle suole nere! Lei è un po' impressionata, ma le ricordo che esistono acqua e sapone e che nessuno è mai morto per questo.
La invito ad evitare qualche scheggia di vetro, facendole notare il loro evidente luccichio.
Ne individuo una, la valuto e la calpesto deliberatamente: si incolla, poi si stacca spontaneamente senza conseguenze.
È piatta e non può nuocere.
Un esempio che vale più di mille parole.
Diventerà una di noi?
Non lo so, ma il seme è stato gettato.
Ancora una volta mi viene confermato che pazienza e buon esempio sono la formula risolutiva.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Mai dire mai
----------------------------------------------------lucignolo ha scritto:Le giornate si fanno più lunghe, più tiepide, perciò la voglia di farsi una passeggiata scalza aumenta, così come aumenta la lunghezza del percorso.
È ora di rinforzare le suole, perché ho in mente un bel po' di azione.
Noto con piacere che cammino senza quell'iniziale senso di angoscia che provavo lo scorso anno; è stato un inverno duro, pieno di interrogazioni e di dubbi, ma il risultato è stato il raggiungimento di un nuovo livello di equilibrio.
Ora è piacevole camminare scalzi, per me stesso, perché, scusate la strana affermazione, me lo merito, perché me lo devo, perché non voglio avere rimpianti, perché non voglio trovare giustificazioni, perché mi voglio bene.
Così parlo tranquillamente con mia moglie senza nemmeno voltarmi a guardare la reazione delle persone; non me ne curo e fa bene alla mia salute.
Di certo non vi annoierò più spiegandovi il motivo, semmai dirò semplicemente che funziona.
Percorriamo un tratto erboso: si può fare, l'erba è stata tagliata di recente e posso vedere cosa si nasconde.
C'è un delizioso sentierino in terra battuta, a tratti coperto da un tappeto verde; si tratta di un caleidoscopio sensitivo da non perdere.
Mia moglie mi chiede se ne vale la pena: certo che sì, ma con le calze percepirebbe ben poco.
Trattengo il respiro, quasi temendo di rompere una magia; no, scusate, a volte i sogni sono così vividi e realistici che risulta difficile distinguere il loro percorso da quello dello stato di veglia.
Attendo il suono della sveglia, mi desterò e penserò che avrei potuto raccontare una cosa strana agli amici del forum.
Mentre aspetto il bip bip elettronico, mia moglie afferra i calzini e se li toglie davanti ad un marito che sembra lo scemo del villaggio.
Però è un po' ridicola, ma, per carità, meglio tacere: sembra un papero che attraversa l'aia.
Scelgo per lei un tragitto facile, ora sembra capire: percepisce e tasta con cura il suolo.
Freddo, caldo, erba, terra e asfalto: il canale sensoriale è aperto, il vaso di Pandora cessa di essere un mito.
Che belle suole nere! Lei è un po' impressionata, ma le ricordo che esistono acqua e sapone e che nessuno è mai morto per questo.
La invito ad evitare qualche scheggia di vetro, facendole notare il loro evidente luccichio.
Ne individuo una, la valuto e la calpesto deliberatamente: si incolla, poi si stacca spontaneamente senza conseguenze.
È piatta e non può nuocere.
Un esempio che vale più di mille parole.
Diventerà una di noi?
Non lo so, ma il seme è stato gettato.
Ancora una volta mi viene confermato che pazienza e buon esempio sono la formula risolutiva.
W O W ! ! ! !
Fossero TUTTI così! Provare, nel nostro caso, non costa NULLA, ma proprio nulla!!
100000000000000000000000000 auguri!
Ciaooo!!!
A--N--D--Y--
Andy- Numero di messaggi : 290
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Mai dire mai
lucignolo ha scritto:Le giornate si fanno più lunghe, più tiepide, perciò la voglia di farsi una passeggiata scalza aumenta, così come aumenta la lunghezza del percorso.
È ora di rinforzare le suole, perché ho in mente un bel po' di azione.
Noto con piacere che cammino senza quell'iniziale senso di angoscia che provavo lo scorso anno; è stato un inverno duro, pieno di interrogazioni e di dubbi, ma il risultato è stato il raggiungimento di un nuovo livello di equilibrio.
Ora è piacevole camminare scalzi, per me stesso, perché, scusate la strana affermazione, me lo merito, perché me lo devo, perché non voglio avere rimpianti, perché non voglio trovare giustificazioni, perché mi voglio bene.
Così parlo tranquillamente con mia moglie senza nemmeno voltarmi a guardare la reazione delle persone; non me ne curo e fa bene alla mia salute.
Di certo non vi annoierò più spiegandovi il motivo, semmai dirò semplicemente che funziona.
Percorriamo un tratto erboso: si può fare, l'erba è stata tagliata di recente e posso vedere cosa si nasconde.
C'è un delizioso sentierino in terra battuta, a tratti coperto da un tappeto verde; si tratta di un caleidoscopio sensitivo da non perdere.
Mia moglie mi chiede se ne vale la pena: certo che sì, ma con le calze percepirebbe ben poco.
Trattengo il respiro, quasi temendo di rompere una magia; no, scusate, a volte i sogni sono così vividi e realistici che risulta difficile distinguere il loro percorso da quello dello stato di veglia.
Attendo il suono della sveglia, mi desterò e penserò che avrei potuto raccontare una cosa strana agli amici del forum.
Mentre aspetto il bip bip elettronico, mia moglie afferra i calzini e se li toglie davanti ad un marito che sembra lo scemo del villaggio.
Però è un po' ridicola, ma, per carità, meglio tacere: sembra un papero che attraversa l'aia.
Scelgo per lei un tragitto facile, ora sembra capire: percepisce e tasta con cura il suolo.
Freddo, caldo, erba, terra e asfalto: il canale sensoriale è aperto, il vaso di Pandora cessa di essere un mito.
Che belle suole nere! Lei è un po' impressionata, ma le ricordo che esistono acqua e sapone e che nessuno è mai morto per questo.
La invito ad evitare qualche scheggia di vetro, facendole notare il loro evidente luccichio.
Ne individuo una, la valuto e la calpesto deliberatamente: si incolla, poi si stacca spontaneamente senza conseguenze.
È piatta e non può nuocere.
Un esempio che vale più di mille parole.
Diventerà una di noi?
Non lo so, ma il seme è stato gettato.
Ancora una volta mi viene confermato che pazienza e buon esempio sono la formula risolutiva.
Evviva!
So che tua moglie legge il nostro Forum; credo che pian piano capirà le tante cose che ci diciamo e ripetiamo continuamente per tutti gli indecisi e i timorosi: provare si può!
Con calma, dosando le sensazioni perchè davvero è un mondo che si apre, che dà dimostrazione fisica con le suole nere, ma molto più perché la tempesta di sensazioni raggiunge il nostro cervello ed ha per risposta una migliore comprensione del mondo.
Sono sicuro che tua moglie diventerà una barefooter e sarà delle migliori, perchè lo farà per convinzione derivante dalla risoluzione di molti dubbi. Benevenuta fra noi!!!
bfpaul
Re: Mai dire mai
Come si dice 'è un piccolo passo x un uomo ma un grande passo x l'umanità'?
Esagero?
Beh dal racconto l'enfasi è quella del primo passo sulla luna.
Congratulazioni a tua moglie! Finalmente si è decisa! E compimenti a te che ti sei mosso in modo da farle capire che SI PUO' FARE! (scusate il riferimento politico)
Ben venuta tra noi
Anzi era già ben venuta prima ma ora lo è di +.
Una domanda a caldo alla nuova barefooter 'signora cos'ha provato quando si è scalzata'?
'Ci può descrivere le sensazioni e magari anche la faccia dello 'scemo del villaggio':-)'?
Ciao
Andrea
Esagero?
Beh dal racconto l'enfasi è quella del primo passo sulla luna.
Congratulazioni a tua moglie! Finalmente si è decisa! E compimenti a te che ti sei mosso in modo da farle capire che SI PUO' FARE! (scusate il riferimento politico)
Ben venuta tra noi
Anzi era già ben venuta prima ma ora lo è di +.
Una domanda a caldo alla nuova barefooter 'signora cos'ha provato quando si è scalzata'?
'Ci può descrivere le sensazioni e magari anche la faccia dello 'scemo del villaggio':-)'?
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Mai dire mai
Ciao, leoncino.Andrea77 ha scritto:Una domanda a caldo alla nuova barefooter 'signora cos'ha provato quando si è scalzata'?
'Ci può descrivere le sensazioni e magari anche la faccia dello 'scemo del villaggio':-)'?
La signora fa un po' la timida, ma ammette che le sensazioni sono state inaspettatamente super. Piano con la nuova barefooter: non è ancora matura, ma ci conto. Vorrei che scrivesse, almeno semplicemente come simpatizzante.
Lo scemo del villaggio? Ecco, ....... uguale!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Mai dire mai
Ciao Flavio,
come hai scritto tu stesso in altro post:
quindi congratulazioni a te per la pazienza e la perseveranza e complimenti a tua moglie per aver "osato" !
Saluti. Gigor
come hai scritto tu stesso in altro post:
lucignolo ha scritto: La goccia scava la pietra. Credo molto nelle azioni continue, implacabili ed apparentemente insignificanti; non turbano le coscienze , ma, come certi veleni, agiscono per accumulo.
quindi congratulazioni a te per la pazienza e la perseveranza e complimenti a tua moglie per aver "osato" !
Saluti. Gigor
Gigor- Numero di messaggi : 25
Data d'iscrizione : 03.01.08
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