una giornata con Tom Perry

Anche quest’anno, ormai e’ il sesto, mi sono permesso un periodo, questa volta eccezionalmente di tre settimane , da dedicare all’escursionismo quasi sempre scalzo in Val di Non/Val di Sole e valli limitrofe. L’idea di fare una sorta di guida ragionata dei numerosissimi  percorsi praticabili anche da neofiti è tutt’altro che tramontata, ma il tempo e’ tiranno e il  progetto e’ di mese in mese rimandato.
Quest’anno mi sono imbattuto quasi per caso in una giornata proposta a Cogolo da Tom Perry. Senza pensarci due volte ho immediatamente aderito nella speranza di aver l’occasione di incontrare altri eventuali escursionisti scalzi della zona, di cui peraltro non avevo mai avuto modo di cogliere traccia. Speranza di primo acchito delusa: di tutti i partecipanti, a parte me scalzo e la mia compagna in fivefingers si sono presentati regolarmente muniti di pedule, ma, mi sono detto, essendo la giornata a scopo didattico/promozionale, la cosa rientra nelle aspettative.
Devo dire pero’ che il percorso proposto non era propriamente di tipo introduttivo e accattivante. Abbastanza lungo (per introdurre al barefooting s’e’ gia’ detto non bisogna avere fretta …) si volgeva per un primo tratto su forestale (le forestali di solito sono sassose), posi su sentiero misto di terra-sasso e infine, solamente in prossimità della meta, su prato. La spinta quindi a togliere le pedule è stata assecondata solo da un paio di partecipanti piu’ curiosi degli altri e solamente per un breve tratto del tragitto.
Trovo sia stata un’occasione un po’ sprecata. Il nome di Tom Perry aveva radunato la sera precedente un certo numero di persone all’incontro in piazza a Pejo Fonti e oltre quindici partecipati alla camminata poteva dar modo di far “toccare con piede”  l’esperienza dell’escursionismo fuori dallo schema delle pedule su qualcuno dei  percorsi particolarmente amichevoli che non mancano certo attorno alla Val di Pejo.
Ho comunque avuto modo di conoscere Tom  e, in pillole, la sua proposizione. Credo che in sintesi quello che ne emerge è l’importanza della focalizzazione della concentrazione. Cio’  che comunemente viene presentato come “l’energia che dalla terra viene assunta grazie al camminare a piedi nudi” è probabilmente più semplicemente la inevitabile concentrazione che il camminare a piedi nudi impone, concentrazione che da’ sicuramente una sensazione di energia soprattutto se comparata al distratto camminare mettendo un piede dietro l’atro confidando nella anestetica protezione degli scarponi.
Ad ogni buon conto Tom, nel vedermi  a piedi nudi, mi ha prontamente citato Club e sito. Da parte mia ho avuto piu’ di un’occasione per  cercare di trasferire l’entusiasmo di un escursionismo a piedi nudi che, privo di implicazioni sociologiche o filosofiche, ne coglie le sensazioni  semplicemente per quello che sono.
Condivido con voi (se non mi perdo nei meandri tecnologici) l’immancabile foto con Tom.
Roberto

A me lascia molto perplesso, considerando anche che molti che ci hanno avuto a che fare lo considerano un "truffaldino"...a parte questo, l'idea principale che mi pare trasmettere, è che lui è l'unico a fare certe imprese, più che l'andar scalzi è bello ed è per tutti...

Alexey ha scritto:A me lascia molto perplesso, considerando anche che molti che ci hanno avuto a che fare lo considerano un "truffaldino"...a parte questo, l'idea principale che mi pare trasmettere, è che lui è l'unico a fare certe imprese, più che l'andar scalzi è bello ed è per tutti...

Infatti, non volevo dirlo, ma ho quasi avuto l'impressione che il fatto che ci fosse una persona normale come me che avesse fatto tutto il giro scalzo senza far troppo rumore sembrava averlo quasi contrariato ...

lucignolo ha scritto:

BWV1001 ha scritto:Condivido con voi (se non mi perdo nei meandri tecnologici) l’immancabile foto con Tom.
Roberto

Ahi, ahi.
Quel "C:" mi dice che la fotografia è sul tuo disco rigido.
Non la vedremo mai.
La devi trasferire su un sito condivisibile e dare le coordinate giuste, ad esempio su www.servimg.com.
Nella barra con le icone che vedi sul tuo post c'è la figura di uno schermo con un floppy sovrapposto. Se ci vai sopra compare la dicitura "Hosting di un'immagine".
Ecco, segui le istruzioni e potremo condividere le tue fotografie.  

Grazie per il suggerimento. ci riprovo.

Ad insistere ci arrivero' in fondo ...