Tre
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aldo1953
Robi
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Tre
Sono i giorni da cui i miei piedi non vedono alcun tipo di calzatura, mai fatto prima in vita mia!
Ieri di nuovo qualche spesuccia, prima ad un eurospin diverso da quello di sabato e poi di nuovo al Conad dov’è questa volta c’era il vigilante a cui sono passato davanti e il direttore a cui ho chiesto dove trovare delle cose, nessuno che abbia battuto ciglio
all’ora di pranzo ho dovuto fare un salto in ufficio, dove però ovviamente non c’era nessuno oltre il guardiano all’ingresso, e mangiato da Mac Donald dove pur essendo certo che non sono passato inosservato, nessuno ha fiatato, idem nel pomeriggio durante una bella passeggiata a Trevignano sul lago di Bracciano
Oggi lunghissima gita in Abruzzo con visita di paesi pieni di gente e bellissime abbazie, qualche occhiata o commento l’ho sentito ma ero più impegnato a fare foto che a prestare orecchio
Mi sono reso conto di essere acutamente consapevole di essere a piedi nudi, l’unico tra centinaia di persone, e di essere perciò osservato, questo ovviamente non posso eliminarlo e sarà una eterna lotta ma sono abbastanza soddisfatto della poca attenzione che riesco a prestare godendomi invece il senso di libertà e soprattutto la scoperta del tatto come senso al pari della vista e del’udito, meglio di un film in 4D
Ho anche realizzato che in estate con calzoncini e canotta posso apparire strano o curioso a piedi nudi ma tutto sommato ci può stare, mentre se immagino l’autunno o l’inverno, in pantaloni e camicia, magari maglione e giubbotto, sulla metro o anche soltanto per strada, iniziano a venirmi dubbi più che cospicui sulla mia capacità di riuscire a girare a piedi nudi, per non parlare di andare scalzo in ufficio ....
Consigli, suggerimenti, improperi (essendo probabilmente il decimillesimo a porsi queste domande) da chi ha più esperienza?
A presto
Robi
Ieri di nuovo qualche spesuccia, prima ad un eurospin diverso da quello di sabato e poi di nuovo al Conad dov’è questa volta c’era il vigilante a cui sono passato davanti e il direttore a cui ho chiesto dove trovare delle cose, nessuno che abbia battuto ciglio
all’ora di pranzo ho dovuto fare un salto in ufficio, dove però ovviamente non c’era nessuno oltre il guardiano all’ingresso, e mangiato da Mac Donald dove pur essendo certo che non sono passato inosservato, nessuno ha fiatato, idem nel pomeriggio durante una bella passeggiata a Trevignano sul lago di Bracciano
Oggi lunghissima gita in Abruzzo con visita di paesi pieni di gente e bellissime abbazie, qualche occhiata o commento l’ho sentito ma ero più impegnato a fare foto che a prestare orecchio
Mi sono reso conto di essere acutamente consapevole di essere a piedi nudi, l’unico tra centinaia di persone, e di essere perciò osservato, questo ovviamente non posso eliminarlo e sarà una eterna lotta ma sono abbastanza soddisfatto della poca attenzione che riesco a prestare godendomi invece il senso di libertà e soprattutto la scoperta del tatto come senso al pari della vista e del’udito, meglio di un film in 4D
Ho anche realizzato che in estate con calzoncini e canotta posso apparire strano o curioso a piedi nudi ma tutto sommato ci può stare, mentre se immagino l’autunno o l’inverno, in pantaloni e camicia, magari maglione e giubbotto, sulla metro o anche soltanto per strada, iniziano a venirmi dubbi più che cospicui sulla mia capacità di riuscire a girare a piedi nudi, per non parlare di andare scalzo in ufficio ....
Consigli, suggerimenti, improperi (essendo probabilmente il decimillesimo a porsi queste domande) da chi ha più esperienza?
A presto
Robi
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 59
Data d'iscrizione : 01.08.18
Stagioni brutte
Hai ragione, con l' abbigliamento estivo stare scalzi è quasi consequenziale .
Ma se insisti ad andare scalzo ed eviti di guardare il calendario ti accorgerai di arrivare a Natale senza essertene accorto. Giorno dopo giorno ti sembrerà sempre più normale.
Facile a dirsi, vero ? Ma l' importante è non mollare, e poi basta scarpe chiuse, concediti al massimo i sandali che proprio calzature non sono ma accontentano l' occhio (degli altri).
Consiglio i Lunasandals, minimali ma più che adeguati a tacitare tutti i criticoni. Mal che vada ti attribuiranno l' appartenenza a qualche strana religione, un voto per chissà quale peccato, o magari un problema di circolazione sanguigna. E tu nel frattempo ti abituerai e abituerai tutti a "vederti" i piedi. Fatto quello fatto tutto.
Con tanti auguri, persevera.
Ma se insisti ad andare scalzo ed eviti di guardare il calendario ti accorgerai di arrivare a Natale senza essertene accorto. Giorno dopo giorno ti sembrerà sempre più normale.
Facile a dirsi, vero ? Ma l' importante è non mollare, e poi basta scarpe chiuse, concediti al massimo i sandali che proprio calzature non sono ma accontentano l' occhio (degli altri).
Consiglio i Lunasandals, minimali ma più che adeguati a tacitare tutti i criticoni. Mal che vada ti attribuiranno l' appartenenza a qualche strana religione, un voto per chissà quale peccato, o magari un problema di circolazione sanguigna. E tu nel frattempo ti abituerai e abituerai tutti a "vederti" i piedi. Fatto quello fatto tutto.
Con tanti auguri, persevera.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Tre
In estate stare scalzi è un imperativo morale,impossibile vedere individui che con 30 e più gradi,stanno dentro a scarpe progettate per il polo....Per me ,però è inconcepibile vedere un individuo scalzo con giacca e cravatta.....sembra uno scimpanzè vestito a festa....Ed in inverno ,a parte i sandali, stare scalzi con un giaccone pesante,lo trovo un pò un controsenso....
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Tre
Nella stagione invernale di solito limito le uscite scalze ai lavori in giardino, per il resto sandali nel tempo libero.
Anche per me c'è un'aspetto di coerenza logica, scalzo con un giubbino ci posso anche stare ma col giaccone invernale non riesco proprio a vedermici.
C'è da dire che a Roma il tempo è per lo più clemente, freddo vero ne fa poco e quindi una certa elasticità c'è.
Anche per me c'è un'aspetto di coerenza logica, scalzo con un giubbino ci posso anche stare ma col giaccone invernale non riesco proprio a vedermici.
C'è da dire che a Roma il tempo è per lo più clemente, freddo vero ne fa poco e quindi una certa elasticità c'è.
cyberteam- Numero di messaggi : 803
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: Tre
Ci sono stati degli inverni miti nei quali sono stato scalzo quasi sempre,ma era sufficiente un pile per combattere ''i rigori invernali'' .....altrimenti sabot Birk....senza calze ovviamente....facilmente sfilabili ,per guidare scalzo.cyberteam ha scritto:Nella stagione invernale di solito limito le uscite scalze ai lavori in giardino, per il resto sandali nel tempo libero.
Anche per me c'è un'aspetto di coerenza logica, scalzo con un giubbino ci posso anche stare ma col giaccone invernale non riesco proprio a vedermici.
C'è da dire che a Roma il tempo è per lo più clemente, freddo vero ne fa poco e quindi una certa elasticità c'è.
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Tre
Concordo, giacca e cravatta a piedi nudi non mi ci vedrei nemmeno io e altro che attirare l’attenzioneGiangiò ha scritto:Per me ,però è inconcepibile vedere un individuo scalzo con giacca e cravatta.....sembra uno scimpanzè vestito a festa....Ed in inverno ,a parte i sandali, stare scalzi con un giaccone pesante,lo trovo un pò un controsenso....
Però, avendo la fortuna di non lavorare in una società con dress code, jeans e polo a piedi nudi ci sta finché il tempo non diventa inclemente, però è qui che scattano le remore nei confronti dei colleghi ....
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 59
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: Tre
[quote="cyberteam"]Anche per me c'è un'aspetto di coerenza logica, scalzo con un giubbino ci posso anche stare ma col giaccone invernale non riesco proprio a vedermici.[quote]
Concordo in pieno!
Concordo in pieno!
Sono curioso di scoprire come evolverò in tal senso e se ne sarò capace con il tempo clemente .... :shockcyberteam ha scritto:C'è da dire che a Roma il tempo è per lo più clemente, freddo vero ne fa poco e quindi una certa elasticità c'è.
Ultima modifica di Robi il Mar Ago 14 2018, 02:03 - modificato 2 volte.
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 59
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: Tre
Personalmente m guardo bene dall'avvicinarmi alla zona ufficio scalzo proprio per evitare di incontrare colleghi che poi magari incontro altrove...
Per carattere sono piuttosto timido quindi non vado volentieri scalzo a Milano anche se l'ho fatto più volte soprattutto nella bella stagione sperando di non incontrare nessuno che mi conosce e per ora mi è andata bene (a meno per quanto ne so).
Negli ultimi mesi mi sono 'lanciato' e vado a correre scalzo in un parco a 3km da casa.
Per l'inverno dipende quanto fa freddo. Ma anche qui mi blocco prima per l'imbarazzo che per il freddo. In inverno quando posso vado nel fine settimana in Liguria che ha un clima più mite.
Per carattere sono piuttosto timido quindi non vado volentieri scalzo a Milano anche se l'ho fatto più volte soprattutto nella bella stagione sperando di non incontrare nessuno che mi conosce e per ora mi è andata bene (a meno per quanto ne so).
Negli ultimi mesi mi sono 'lanciato' e vado a correre scalzo in un parco a 3km da casa.
Per l'inverno dipende quanto fa freddo. Ma anche qui mi blocco prima per l'imbarazzo che per il freddo. In inverno quando posso vado nel fine settimana in Liguria che ha un clima più mite.
GECO- Numero di messaggi : 1054
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Tre
GECO ha scritto:Personalmente m guardo bene dall'avvicinarmi alla zona ufficio scalzo proprio per evitare di incontrare colleghi che poi magari incontro altrove...
Ecco, riuscire ad arrivare al punto di andare in ufficio scalzo mi sembra un traguardo ambizioso
Ovviamente non per tutti potrebbe essere possibile, non riesco ad immaginare se facessi l’avvocato, il commercialista o il bancario una situazione in cui potesse essere tollerato, mentre facendo un lavoro creativo, o che non richieda un contatto con clienti su base giornaliera, tipo il mio che è di consulenza, date le condizioni adatte penso potrebbe essere possibile
Dove lavoro al momento non credo mi interessi provarci ne ci riuscirei perché ci sono troppe implicazioni di rapporti interpersonali di anni, ma se avessi una società mia sarebbe decisamente e apertamente shoes optional per tutti
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 59
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: Tre
Robi ha scritto:GECO ha scritto:Personalmente m guardo bene dall'avvicinarmi alla zona ufficio scalzo proprio per evitare di incontrare colleghi che poi magari incontro altrove...
Ecco, riuscire ad arrivare al punto di andare in ufficio scalzo mi sembra un traguardo ambizioso
Ovviamente non per tutti potrebbe essere possibile, non riesco ad immaginare se facessi l’avvocato, il commercialista o il bancario una situazione in cui potesse essere tollerato, mentre facendo un lavoro creativo, o che non richieda un contatto con clienti su base giornaliera, tipo il mio che è di consulenza, date le condizioni adatte penso potrebbe essere possibile
Dove lavoro al momento non credo mi interessi provarci ne ci riuscirei perché ci sono troppe implicazioni di rapporti interpersonali di anni, ma se avessi una società mia sarebbe decisamente e apertamente shoes optional per tutti
Capisco e sono assolutamente d'accordo che tutti noi vorremmo "allargare il nostro campo d'azione" a qualunque luogo e in qualunque tempo. Ma, dato che siamo persone con i piedi per terra fisicamente e metaforicamente, siamo anche realisti e pratici.
Per andare sempre e dappertutto si dovrebbero realizzare per ciascuno di noi alcune "combinazioni astrali" che non si verificano sempre.
Purtroppo?
No, guardate il limite non è camminare nel fuoco e/o nel pack antartico, ma ciò che in quel momento è per ciascuno il massimo possibile e nessuno ce ne chiede comunque conto.
Non dobbiamo dimostrare niente a nessuno!
Viviamo il nostro scalzismo in tutta serenità e naturalezza cercando di raggiungere il massimo delle nostre possibilità; quello che importa è che NESSUNO ce lo proibisca.
bfpaul
Per andare sempre e dappertutto si dovrebbero realizzare per ciascuno di noi alcune "combinazioni astrali" che non si verificano sempre.
Purtroppo?
No, guardate il limite non è camminare nel fuoco e/o nel pack antartico, ma ciò che in quel momento è per ciascuno il massimo possibile e nessuno ce ne chiede comunque conto.
Non dobbiamo dimostrare niente a nessuno!
Viviamo il nostro scalzismo in tutta serenità e naturalezza cercando di raggiungere il massimo delle nostre possibilità; quello che importa è che NESSUNO ce lo proibisca.
bfpaul
Re: Tre
bfpaul ha scritto:Capisco e sono assolutamente d'accordo che tutti noi vorremmo "allargare il nostro campo d'azione" a qualunque luogo e in qualunque tempo. Ma, dato che siamo persone con i piedi per terra fisicamente e metaforicamente, siamo anche realisti e pratici.
Per andare sempre e dappertutto si dovrebbero realizzare per ciascuno di noi alcune "combinazioni astrali" che non si verificano sempre.
Purtroppo?
No, guardate il limite non è camminare nel fuoco e/o nel pack antartico, ma ciò che in quel momento è per ciascuno il massimo possibile e nessuno ce ne chiede comunque conto.
Non dobbiamo dimostrare niente a nessuno!
Viviamo il nostro scalzismo in tutta serenità e naturalezza cercando di raggiungere il massimo delle nostre possibilità; quello che importa è che NESSUNO ce lo proibisca.
bfpaul [/b][/color][/justify]
Sottoscrivo tutto
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 59
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: Tre
Concordo.
L'importante e stare serenamente scalzi quando ci fa piacere. Punto.
Poi si sa la vita ci pone dei limiti. Il mio è l'Ufficio. Lì per forza le scarpe le DEVO indossare.
L'importante e stare serenamente scalzi quando ci fa piacere. Punto.
Poi si sa la vita ci pone dei limiti. Il mio è l'Ufficio. Lì per forza le scarpe le DEVO indossare.
Ospite- Ospite
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