siamo cambiati?
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siamo cambiati?
Periodo 8.03.2020 - 17.05.2020
Covid.
Pandemia.
Lockdown.
Cambierà tutto.
Saremo diversi.
Saremo migliori.
Il mondo non sarà più come quello ante pandemia.
18.05.2020
Siamo uguali.
Lo stronzo è stronzo.
Il bravo è bravo.
L'uomo rimane e rimarrà tale. sempre. si adatterà. forse. ma sempre uomo sarà.
Fine.
Covid.
Pandemia.
Lockdown.
Cambierà tutto.
Saremo diversi.
Saremo migliori.
Il mondo non sarà più come quello ante pandemia.
18.05.2020
Siamo uguali.
Lo stronzo è stronzo.
Il bravo è bravo.
L'uomo rimane e rimarrà tale. sempre. si adatterà. forse. ma sempre uomo sarà.
Fine.
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: siamo cambiati?
Personalmente questa situazione mi ha peggiorato (lo dico sinceramente). Mi sento portato ad essere molto meno solidale (e datemi un motivo per farlo) verso il prossimo dopo certe scene di grossa irresponsabilità. Certo, l'imbecille è sempre esistito, esiste ed esisterà. Ma un briciolo di razionalità in questo periodo no eh?
FrancoR18- Numero di messaggi : 483
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: siamo cambiati?
Andrà tutto bene e altre simili cazzate mi fanno venire l'orticaria.
L'uomo purtroppo non è mai stato buono ha sempre fatto guerre e cattiverie.
Epidemie e pandemie ci sono già state nella storia e non credo che abbiano cambiato in meglio l'uomo.
Anzi ora mi aspetto il peggio perché saremo travolti da una pesante crisi economica e in questi casi viene fuori il peggio di noi con tenti saluti ai soliti buonisti e del loro 'andrà tutto bene'.
Alcuni atteggiamenti sono anche giustificati. Io non so chi ho davanti potrebbe essere uno contagioso e quindi ne tengo le distanze che poi è quanto consigliato proprio per cautela che però ci rende diffidenti e poco sociali.
Giusto l'altro giorno andavo in montagna in macchina vedo una signora che chiedeva un passaggio. Prima l'avrei fatta salire ora mi dispiace ma no (tra l'altro ero in Val Brembana...).
L'uomo purtroppo non è mai stato buono ha sempre fatto guerre e cattiverie.
Epidemie e pandemie ci sono già state nella storia e non credo che abbiano cambiato in meglio l'uomo.
Anzi ora mi aspetto il peggio perché saremo travolti da una pesante crisi economica e in questi casi viene fuori il peggio di noi con tenti saluti ai soliti buonisti e del loro 'andrà tutto bene'.
Alcuni atteggiamenti sono anche giustificati. Io non so chi ho davanti potrebbe essere uno contagioso e quindi ne tengo le distanze che poi è quanto consigliato proprio per cautela che però ci rende diffidenti e poco sociali.
Giusto l'altro giorno andavo in montagna in macchina vedo una signora che chiedeva un passaggio. Prima l'avrei fatta salire ora mi dispiace ma no (tra l'altro ero in Val Brembana...).
GECO- Numero di messaggi : 1054
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: siamo cambiati?
"Credete voi - dice Candido - che gli uomini si siano sempre, vicendevolmente straziati, come lo fanno al presente? Ch'essi siano sempre stati bugiardi, furbi, perfidi, ingrati, assassini, pieni di debolezze, ladri, vili, invidiosi, ingordi, ubriaconi, avari, ambiziosi, sanguinari, calunniatori, discoli, fanatici, ipocriti e pazzi?".
"Credete voi - dice Martino - che gli sparvieri abbiano sempre mangiato degli uccelli quando ne han trovati?".
"Sì, senza dubbio" dice Candido. "Ebbene - soggiunge Martino - se gli sparvieri han sempre avuto il medesimo carattere, perché volete voi che gli uomini abbiano cambiato il loro?"
"Credete voi - dice Martino - che gli sparvieri abbiano sempre mangiato degli uccelli quando ne han trovati?".
"Sì, senza dubbio" dice Candido. "Ebbene - soggiunge Martino - se gli sparvieri han sempre avuto il medesimo carattere, perché volete voi che gli uomini abbiano cambiato il loro?"
Heidiscalza- Numero di messaggi : 47
Data d'iscrizione : 18.08.19
Re: siamo cambiati?
Personalmente è - e resterà - un periodo indimenticabile.
Il mondo non va inesorabilmente verso il meglio (era l’assioma col quale eravamo cresciuti noi generazione del baby boom) e ci si può sempre aspettare una inversione di marcia come con la crisi in cui è sprofondato progressivamente il nostro Paese negli ultimi due decenni o addirittura con una improvvisa tragedia planetaria come questa. Questa è una lezione per tutta l’umanità. Non la si dimenticherà in fretta.
L’altro aspetto è quello personale. Questa specie di lunghissima surreale pausa agli arresti domiciliari non mi è pesata affatto. Da tanti anni desideravo un po’ di calma, con gravi preoccupazioni, certo, ma senza stress quotidiano. Non ho mai trascorso così tanto tempo all'aria aperta in giardino. Da oltre due mesi non metto nulla ai piedi ed ora che posso fare anche qualche passeggiata nella campagna, sto bene come non mai. Persino i pochi giorni di lavoro da casa sono gradevoli senza quelle due ore chiuso in macchina nel traffico.
Insomma, la conclusione è che… il mondo è un posto pericoloso e, come disse Candide, “dobbiamo coltivare il nostro orto”. Insomma, la felicità spesso è a portata di mano, nelle piccole cose, basta rallentare un po'.
Forse tutto questo ci aiuterà ad essere più prudenti e ad intravvedere la possibilità di un modello di vita più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che da quello umano.
Il mondo non va inesorabilmente verso il meglio (era l’assioma col quale eravamo cresciuti noi generazione del baby boom) e ci si può sempre aspettare una inversione di marcia come con la crisi in cui è sprofondato progressivamente il nostro Paese negli ultimi due decenni o addirittura con una improvvisa tragedia planetaria come questa. Questa è una lezione per tutta l’umanità. Non la si dimenticherà in fretta.
L’altro aspetto è quello personale. Questa specie di lunghissima surreale pausa agli arresti domiciliari non mi è pesata affatto. Da tanti anni desideravo un po’ di calma, con gravi preoccupazioni, certo, ma senza stress quotidiano. Non ho mai trascorso così tanto tempo all'aria aperta in giardino. Da oltre due mesi non metto nulla ai piedi ed ora che posso fare anche qualche passeggiata nella campagna, sto bene come non mai. Persino i pochi giorni di lavoro da casa sono gradevoli senza quelle due ore chiuso in macchina nel traffico.
Insomma, la conclusione è che… il mondo è un posto pericoloso e, come disse Candide, “dobbiamo coltivare il nostro orto”. Insomma, la felicità spesso è a portata di mano, nelle piccole cose, basta rallentare un po'.
Forse tutto questo ci aiuterà ad essere più prudenti e ad intravvedere la possibilità di un modello di vita più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che da quello umano.
Biagio- Numero di messaggi : 369
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: siamo cambiati?
Biagio ha scritto:Personalmente è - e resterà - un periodo indimenticabile.
Il mondo non va inesorabilmente verso il meglio (era l’assioma col quale eravamo cresciuti noi generazione del baby boom) e ci si può sempre aspettare una inversione di marcia come con la crisi in cui è sprofondato progressivamente il nostro Paese negli ultimi due decenni o addirittura con una improvvisa tragedia planetaria come questa. Questa è una lezione per tutta l’umanità. Non la si dimenticherà in fretta.
L’altro aspetto è quello personale. Questa specie di lunghissima surreale pausa agli arresti domiciliari non mi è pesata affatto. Da tanti anni desideravo un po’ di calma, con gravi preoccupazioni, certo, ma senza stress quotidiano. Non ho mai trascorso così tanto tempo all'aria aperta in giardino. Da oltre due mesi non metto nulla ai piedi ed ora che posso fare anche qualche passeggiata nella campagna, sto bene come non mai. Persino i pochi giorni di lavoro da casa sono gradevoli senza quelle due ore chiuso in macchina nel traffico.
Insomma, la conclusione è che… il mondo è un posto pericoloso e, come disse Candide, “dobbiamo coltivare il nostro orto”. Insomma, la felicità spesso è a portata di mano, nelle piccole cose, basta rallentare un po'.
Forse tutto questo ci aiuterà ad essere più prudenti e ad intravvedere la possibilità di un modello di vita più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che da quello umano.
Agganciandomi alla tua esperienza ho un amico che la sta vivendo/l'ha vissuta più o meno come te lato lavorativo nel senso: è in smartworking da inizio Marzo ed è altro che felice in quanto ha gli strumenti per lavorare da casa inoltre da qualche tempo sentiva un aria pesante in ufficio pertanto il lavorare da casa è solo un beneficio per lui.
Considerando cos'abbiamo e stiamo passando sia servita come lezione in generale? Lo spero anche se ho i miei forti dubbi.....
FrancoR18- Numero di messaggi : 483
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
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