Da solo in montagna

Oggi mi sono concesso una giornata in montagna, sfruttando il bel tempo sono partito alla volta del monte Cavallaria, piccola catena montuosa (vetta a 1500 metri), situata nell'alto Canavese (provincia di Torino).
Grazie all'inconsapevole sprone e motivazione di Davide (Darwin) ho deciso che certe volte alcune cose che piacciono vanno fatte anche se non accompagnati, perciò solo soletto e naturalmente a piedi nudi, sono partito alla volta della vetta.
Passeggiata come al solito in splendidi posti di montagna, con l'unico neo, il bosco di castagni che da affrontare senza calzature non è stato facilissimo.
Ma ormai l'abitudine è tale, da non risentire particolarmente della cosa


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Minchia! Pure sui ricci?

Grand Choeur ha scritto:Minchia! Pure sui ricci?

Si, perché non pensando che il bosco di castagni fosse così esteso (circa 1,5 km) sono partito da casa direttamente senza calzature al seguito per evitare il più possibile ingombri.
Si rallenta un po' il passo procedendo un po' più cauti, ma si può fare.
Ma è bello anche per quello, perché la natura può essere "insidiosa" e per questo bisogna rispettarla.

Grazie all'inconsapevole sprone e motivazione di Davide (Darwin) ho deciso che certe volte alcune cose che piacciono vanno fatte anche se non accompagnati, perciò solo soletto e naturalmente a piedi nudi, sono partito alla volta della vetta.

OTTIMO!
Quando si ha voglia di fare un giro scalzi, si crede che sia giusto e ci faccia bene, oppure lo si desidera o semplicemente ci fa piacere farlo, si fa e basta, senza porsi troppi problemi. Camminare scalzi è una delle attività più semplici, genuine e salutari che si possono fare, consentendo sempre una "ricarica delle nostre pile" in termini di soddisfazione, serenità, calma, libertà e appagamento, specialmente se fatta in un ambiente naturale, lontani dal traffico e dallo stress della vita quotidiana.
Bravo. sono con te.
Farei una sola richiesta. Siccome mi piacciono le recensioni, chiedo se fosse possibile avere un breve resoconto sul percorso, del tipo: come ci si arriva, quanto è lungo e impegnativo, cosa si vede di interessante e, naturalmente, i tipi di terreno che si calpesta ed eventualmente le varie difficoltà che si possono incontrare camminando a piedi nudi. Così si contribuisce a fornire ulteriori suggestioni di percorsi per chi fosse in cerca di novità e spunti interessanti.

Come sempre, auguro una splendida giornata a tutti!

Darwin ha scritto:Grazie all'inconsapevole sprone e motivazione di Davide (Darwin) ho deciso che certe volte alcune cose che piacciono vanno fatte anche se non accompagnati, perciò solo soletto e naturalmente a piedi nudi, sono partito alla volta della vetta.

OTTIMO!
Quando si ha voglia di fare un giro scalzi, si crede che sia giusto e ci faccia bene, oppure lo si desidera o semplicemente ci fa piacere farlo, si fa e basta, senza porsi troppi problemi. Camminare scalzi è una delle attività più semplici, genuine e salutari che si possono fare, consentendo sempre una "ricarica delle nostre pile" in termini di soddisfazione, serenità, calma, libertà e appagamento, specialmente se fatta in un ambiente naturale, lontani dal traffico e dallo stress della vita quotidiana.
Bravo. sono con te.
Farei una sola richiesta. Siccome mi piacciono le recensioni, chiedo se fosse possibile avere un breve resoconto sul percorso, del tipo: come ci si arriva, quanto è lungo e impegnativo, cosa si vede di interessante e, naturalmente, i tipi di terreno che si calpesta ed eventualmente le varie difficoltà che si possono incontrare camminando a piedi nudi. Così si contribuisce a fornire ulteriori suggestioni di percorsi per chi fosse in cerca di novità e spunti interessanti.

Come sempre, auguro una splendida giornata a tutti!

Grazie Davide,
Si effettivamente è un buon consiglio è d'ora in poi comincerò a fornire qualche piccolo dettaglio sui vari percorsi ad iniziare proprio da questo.

La località di partenza è Brosso, dove raggiungendo il centro storico, proseguendo in zona nord si esce dal paese e si raggiunge un piccolo Ponte dopo circa 1 km da dove è possibile parcheggiare ed iniziare l'escursione.
Essendo zona boschiva il periodo consigliato per l'escursione è Autunno/primavera (sconsigliata l'estate per la fitta vegetazione e l'inverno per la neve).
La prima parte (circa 1.5 km di salita) è il più complicato, soprattutto se l'escursione è svolta in periodo autunnale, perché bisogna interamente attraversare un bosco di castagni (consigliabile portarsi al seguito calzature per chi non fosse veramente allenato).
Man mano che si sale e si esce dal bosco la vegetazione si dirada, si può cominciare ad intravedersi qualche piccolo pascolo, ma la maggior del sentiero la si percorre su grandi mulattiere molto ben tenute.
Dopo circa un paio d'ore di salita si arriva sulla vetta, dove si può ammirare l'intera vallata del Canavese, ma parziale anche uno scorcio di Biellese sul versante opposto della serra (collina che separa il Canavese dal Biellese).
Dalla vetta per chi ha ancora fiato e gambe si può continuare la camminata per il monte Gregorio (1900 metri di altezza)
Complessivamente ad ogni modo, escludendo il castagneto salita non troppo complessa (700 metri di dislivello), serve un po' di allenamento ai piedi perché il terreno è quasi sempre sassono, ma comunque presenta buona varietà di superfici (erba, fango ed alcuni tratti di asfalto, perché la vetta è arrivabile in macchina, ma il traffico è concesso solo esclusivamente ad abitanti e proprietari terrieri)
Scorci panoramici molto interessanti se fortunati nel trovare una giornata serena e limpida (si può arrivare a vedere pure a circa 30/40 km di distanza) con lungo il percorso anche la presenza di Vecche casupole abbandonate con i caratteristici tetti di Losa.
Vicino alla vetta è possibile trovare persino di una zona per la discesa in deltaplano per gli amanti del genere.
Durata totale dell'escursione 4 ore prendendosela davvero con molta calma, ideale per chi piace camminare in tranquillità (metà decisamente poco frequentata), e senza dislivelli o sentieri particolarmente difficili ed insidiosi (livello di difficoltà escursione E).
Montagna questa che per le sue dimensioni contenute (1500 metri) è accessibile davvero a tutti con un veramente minimo allenamento.
Non paragonabile a montagne più rinomate della Valle d'Aosta o Trentino, ma per la dimensione si difende bene a livello di panorami e sensazioni tattili.

E se ci facessimo un giro a Torino?
Io non l’ho mai vista e mi piacerebbe farci una giornata….

Darwin ha scritto:Se ti va un sabato o domenica d’autunno potremmo combinare un’escursione  insieme in Piemonte, di cui conosco solo le città ma poco le campagne e montagne, ovviamente aperta a chi si vorrà aggregare. Fa ancora abbastanza caldo, è tempo di foliage bellissimi e Torino è raggiungibile in treno da tutta Italia in breve tempo….
Ti consiglio di farti venire qualche idea interessante, proporla qui sul forum, raccogliere adesioni e partire (magari verificando prima le previsioni del tempo…).
Parliamone.
Buona proposta e, naturalmente, una splendida giornata a tutti.  
Darwin.

Assolutamente si, mi farebbe davvero molto piacere.
Qualche idea c'è l'ho.
Per esempio le cascate di Fondo potrebbero essere una meta interessante, anche perché immerse tra il verde e piccoli borghi in pietra d'altri tempi.

Fasu79 ha scritto:E se ci facessimo un giro a Torino?
Io non l’ho mai vista e mi piacerebbe farci una giornata….

Volendo anche Torino è molto bella, vi sono tanti posti interessanti da vedere, purtroppo non basterebbe una giornata

Torino è raggiungibile facilmente in treno da Milano e non costa neanche molto , potrebbe essere una bella gita ( anche per altri milanesi )

Mi sembra che a Torino ci siano molti che potrebbero partecipare

Fasu79 ha scritto:Torino è raggiungibile facilmente in treno da Milano e non costa neanche molto , potrebbe essere una bella gita ( anche per altri milanesi )

Si vero, ma anche Ivrea non sembra, ma è altrettanto facilmente raggiungibile in treno da Milano con un cambio, mettendoci praticamente lo stesso tempo
Si prende il Milano - Torino, si scende alla stazione di Chivasso, e da Chivasso il treno diretto per Ivrea.
Da li posso aspettarvi tranquillamente io

Ad ogni modo magari possiamo indire un piccolo sondaggio e vedere le preferenze, per me non ci sono problemi eventualmente anche solo per un giro a Torino

Per me va bene anche Ivrea, non l’ho mai vista.

Fasu79 ha scritto:Per me va bene anche Ivrea, non l’ho mai vista.

Beh Ivrea di per sé non ha gran che da vedere... Pensavo appunto a Fondo (paese della valchiusella) a 25 minuti da Ivrea, che è molto caratteristico per la cascata ed il borgo in pietra, oltre che ad avere un bellissimo paesaggio naturale che circonda i 3-4 borghi principali della zona

Complimenti!
Camminare sui ricci davvero tosto!