In prigione, in prigione!

L'altro giorno sono stato in prigione, non come carcerato (almeno per ora) ma come insegnante di matematica per un detenuto che si vuole iscrivere all'universita`. Prevedendo obiezioni ai piedi nudi, mi ero portato i sandali nello zaino. Il piantone mi ha lasciato entrare e sono stato nella guardiola qualche minuto, aspettando l'educatrice che mi doveva accompagnare. Siamo andati insieme al suo ufficio e poi all'ingresso dell'area chiusa.  A quel punto pensavo di poter restare scalzo, ma ci hanno detto che non aprivano perche' dovevano aspettare il comandante. Un agente ha spiegato che qualcuno aveva avvertito il comandate perche' aveva visto uno a piedi nudi.  Arriva il comandante: "Ah, ma e Lei quello senza scarpe?".  Solito problema della sicurezza, avevano paura che mi facessi male. Ho spiegato che vado scalzo anche sui ricci di castagna, ma ovviamente sono tornato in ufficio con l'educatrice a prendere i sandali.  E` stato tutto amichevole, si divertivano tutti, mi hanno chiesto da quanto tempo cammino scalzo, se ho la pelle dura etc. etc.

Comunque, non si va in prigione a piede libero...

Andrea Domenici ha scritto:
Comunque, non si va in prigione a piede libero...

Infatti l'espressione “essere a piede libero” si usa in ambito legislativo per indicare una persona che è ancora in libertà

Forse, se tu avessi avuto in tasca una liberatoria, già preparata e firmata, le cose avrebbero poturo andare diversamente. Quello della "responsabilità" è un tema ricorrente, soprattutto quando si ha a che fare con subalterni che tutto vogliono, tranne le grane

lucione ha scritto:Forse, se tu avessi avuto in tasca una liberatoria, già preparata e firmata, le cose avrebbero poturo andare diversamente. Quello della "responsabilità" è un tema ricorrente, soprattutto quando si ha a che fare con subalterni che tutto vogliono, tranne le grane

Vero ma in generale siamo in una società dove quando succede qualcosa DEVE esserci un colpevole che deve pagare e si fanno cause per risarcimenti anche per cose stupide che sino a 10-20 anni fa non ci saremmo mai sognati e purtroppo spesso si trova anche il giudice che da ragione a chi fa delle cazzate ma non c'era il cartello che...
Ho esempi che sembrano fantascienza tipo corso di alpinismo con uno che scivola in ferrata e si fa male e il giudice che condanna il CAI perché non era scritto in modo evidente che quella fosse un'attività pericolosa...
E ne potrei fare un elenco tant'è che pure io se faccio escursioni scalze le faccio per conto mio e non con gruppi e quando si fanno cose tra di noi specifico sempre se qualcuno si fa male sono c... suoi ognuno è responsabile per se stesso posto che davanti ad un eventuale giudice non so come andrebbe a finire visto che ho un patentino di Guida Ambientale Escursionistica mi immagino già 'ma lei è matto ad andare scalzo per sentieri e a fare certi percorsi con altri ecc.'
Tanto che dopo 1 anno in cui ho accompagnato qualche gruppo sempre rigorosamente calzato e bloccando persino un paio di persone con calzature per me non idonee per il percorso ho deciso di lasciar perdere anche perché i guadagni sono talmente risibili e le scocciature talmente alte che ho preferito tornare a fare passeggiate tra a mici.
La cosa a volte viene usata anche come scusa per negarci l'accesso a musei, supermercati ecc ma non sempre c'è malafede nel senso questo non entra perché è scalzo quindi strano sporco o altro ma perché davvero siamo sempre più in una società dove ci si deve parare il c... da ogni possibile assurdità fatta dal cretino di turno che mette il gatto in lavatrice e poi fa causa perché il gatto è morto e non c'è scritto di non lavare il gatto in lavatrice... Aggiungiamo magari anche strani discorsi di decoro e il quadro è fatto.