Sugli scogli

Di solito è una cosa normale ma forse non su questi. Di certo non su una spiaggia ghiaiosa anziché sabbiosa. Tutti con infradito o addirittura scarpe, l'unico che girava scalzo ero io. Mi sono reso conto che da quando ho iniziato a girare scalzo più tranquillamente i piedi si sono irrobustiti tanto da non darmi più troppo dolore e anche quel dolore del camminare sugli scogli appuntiti è quasi piacevole.

E' ovvio che senza specifico allenamento certe superfici possono risultare davvero impegnative a piedi nudi.
Appunto anche certe spiagge, soprattutto quelle ghiaiose della Liguria o alcuni tratti della riviera marchigiana (ricordo zone sassose a ridosso del Conero), possono risultare toste se uno non è abituato.
Per non parlare degli scogli. Peraltro pure le temperature elevate raggiunte dalla sabbia in pieno sole non sono da prendere sottogamba...

Purtroppo l'(ab)uso delle calzature rende la pelle delle "suole" sottile e delicata come quella dei neonati.

Personalmente riesco ad affrontare tranquillamente quasi tutte le superfici naturali (e artificiali) che mi trovo a percorrere, a meno che ovviamente non risultino arroventate dal sole.
Anche se ultimamente ho notato che anche la resistenza al calore sembra migliorata col costante allenamento alla camminata a piedi nudi.

Camminare al mare esercita il piede molto di più che nei boschi di casa. Se non si è sugli scogli anche i sentieri dei boschi hanno spesso sassetti spigolosi che solo dallo scorso anno riesco ad affrontare con disinvoltura.
Oggi ho rifatto il giro fatto l’altro giorno dopo il temporale e con soddisfazione ho ritrovato le mie tracce in quella che era una pozzanghera…
Accidenti alla mia inettitudine tecnologica non riesco ad allegare la foto…
Sono delle belle chiare orme di barefooter ostinato stampate a terra che resteranno credo per un bel po’…

Non mi azzardo…