Grotta urlante

Si chiama proprio così e malgrado il nome è un piccolo paradiso naturale attraversato da un torrente balneabile. Si trova a Premilcuore (anche il nome del paesello è curioso), nella provincia di Forlì. Cerco di andarci almeno due o tre volte ogni estate. Si possono assaporare dai sassi di fiume levigati alla roccia dura al sentiero di bosco all'erba fresca. Inutile dire che le scarpe sono rimaste in auto e che me la sono girata tutto il pomeriggio scalzo. Sguardi della gente al di fuori delle zone del torrente? Nessuno. 
Complice la palestra chiusa per le ferie mi sto allenando da solo a corpo libero e...al gruppetto di persone che mi sono passate davanti non so se destasse più curiosità un tipo che faceva squat e piegamenti sotto il sole in un prato gigantesco o che li facesse scalzo. In ogni caso l'erbetta era un po' indurita, come erba di campo e non quella del prato di casa, ma comunque molto molto piacevole.

Due piccole curiosità: 
La prima riguarda due ragazzi, lui e lei, sulla ventina camminavano scalzi sul sentiero di pietra da cui spuntava qualche ciuffetto d'erba. Non avevano calzature con loro e no sembravano molto avvezzi alla camminata scalza visto il loro procedere lentamente e con molta attenzione guardando sempre per terra. Lui raccomandava a lei di fare attenzione. Non so perché andassero scalzi visto che non sembrava che provassero particolare piacere, fatttostà che sarei curioso di sapere cosa possono aver pensato quando sono passato loro accanto a passo svelto. 

La seconda riguarda invece un incontro fatto mentre ero io a incespicare procedendo lentamente attento a non scivolare sui ciottoli nel torrente resi scivolosi dal muschio. Arriva alle mie spalle un ragazzetto che mi supera agilmente. Credevo che avesse le scarpette antiscivolo ma poi qualche metro più avanti esce dal torrente scalzo e s'incammina sul sentiero di bosco senza alcuna difficoltà. Insomma, la legge del contrappasso.

Queste sono buone occasioni per chiedere e parlare con altri scalzi.