Tedeschi sorpresi

Ho trascorso parte delle mie vacanze estive in Toscana, presso un campeggio a Vada(LI), tra Cecina e Rosignano.
Buona parte degli ospiti erano tedeschi, fortunatamente gli avvistamenti di altri scalzi (di ogni età, dai bimbi piccoli agli adulti - e non solo in spiaggia) sono stati piuttosto abbondanti.
Naturalmente gli scalzi avvistati erano per il 99% tedeschi.

Alla fine del soggiorno, la sera prima del ritorno a casa abbiamo cenato presso il ristorante interno al campeggio. Il ristorante ha svariati tavoli al chiuso e un cortile interno coperto da gazebo e altre coperture mobili, il nostro tavolo era appunto nel cortile interno. C'eravamo io, mia moglie, i nostri tre figli e i genitori di mia moglie.
Io e mio figlio più piccolo Alessandro (5 anni) ci siamo presentati direttamente scalzi, senza calzature al seguito. Nessun commento accedendo al ristorante, anzi personale molto simpatico e cordiale.

Siamo arrivati piuttosto presto e piano piano i vari tavoli si sono riempiti, qualche italiano e svariati tedeschi, tra cui tre amici a occhio e croce sui 35-40 anni, tedeschi e calzati.
Essendo noi già seduti al tavolo non hanno badato al fatto che fossimo scalzi. Verso fine pasto mi sono alzato per accompagnare Alessandro in bagno (peraltro bagni veramente puliti e stranamente "unisex", nel senso dotati di due toilette separate MA senza la consueta indicazione uomo/donna sulla porta).

Passando vicino al loro tavolo i tre amici tedeschi hanno notato che eravamo a piedi nudi, al momento si sono girati a guardarci con aria stupita.
Tornati al nostro tavolo ho notato che continuavano a guardarci con curiosità, una curiosità però "benevola" e simpatica (più che schifata, come spesso capita con gli italiani) dandomi anche l'impressione che cercassero - nel frastuono generale della sala - di tentare in qualche modo di capire in che lingua parlassimo per verificare se eravamo tedeschi (del resto i miei figli sono tutti e tra biondi) o italiani "atipici".
Probabilmente hanno trovato strano che degli italiani camminassero scalzi, per giunta al ristorante.

Loro stessi magari si fanno scrupolo che in Italia certe pratiche come uscire scalzi a cena siano poco accettate socialmente...
Poi hanno visto noi e chissà, magari la volta dopo avranno osato presentarsi scalzi pure loro.
Comunque a un altro tavolo era presente una coppia sui 30 anni sempre tedeschi. A un certo punto lei ha sfilato le ciabatte posando i piedi nudi sul pavimento e trascorrendo tranquillamente in quel modo il resto della cena.

Temo che tu sia troppo ottimista sulla coscienza scalzista tedesca. La stragrande maggioranza dei tedeschi non è scalzista e non si sognerebbe mai di girare a piedi scalzi fuori casa. Solo quei pochissimi che hanno un po' di esperienza in prima persona s'interessano al tema e potrebbero arrivare a ponderare se in questo o in quel paese la cosa sia più o meno frequente.
Avranno avuto sì curiosità di sapere che persone foste e che lingua parlaste, ma ritenendo probabilmente che voi foste atipici in generale, non in quanto italiani. In Germania, dove vivo da tanti anni, si fa magari un po' meno caso all'abbigliamento e quindi anche ai piedi, ma se vai scalzo al ristorante lo notano tutti con più o meno stupore, come una piccola stranezza.
Il campeggio è un'altra dimensione: nello spirito tedesco viene percepito più come vita in mezzo alla natura e in questo contesto per i tedeschi (se mi passate queste grossolane generalizzazioni) è effettivamente molto più facile che ci si muova anche senza scarpe, senza pensarci troppo su. La maggior parte di quel 99% di scalzi da te avvistati con ogni probabilità si calzerebbe per andare al ristorante o in tanti altri contesti.
Ciò non toglie che sia un po' più facile incontrare qualche altro scalzo tra i tedeschi che non tra gli italiani.

Magari dirò una castroneria ma nel nostro immaginario collettivo lo stereotipo tedesco è quello bavarese ossia amichevole, pacioccone e magari più propenso allo scalzismo.

Poi felice di essere smentito ci mancherebbe

Federico ha scritto:Temo che tu sia troppo ottimista sulla coscienza scalzista tedesca. La stragrande maggioranza dei tedeschi non è scalzista e non si sognerebbe mai di girare a piedi scalzi fuori casa. Solo quei pochissimi che hanno un po' di esperienza in prima persona s'interessano al tema e potrebbero arrivare a ponderare se in questo o in quel paese la cosa sia più o meno frequente.
Avranno avuto sì curiosità di sapere che persone foste e che lingua parlaste, ma ritenendo probabilmente che voi foste atipici in generale, non in quanto italiani. In Germania, dove vivo da tanti anni, si fa magari un po' meno caso all'abbigliamento e quindi anche ai piedi, ma se vai scalzo al ristorante lo notano tutti con più o meno stupore, come una piccola stranezza.
Il campeggio è un'altra dimensione: nello spirito tedesco viene percepito più come vita in mezzo alla natura e in questo contesto per i tedeschi (se mi passate queste grossolane generalizzazioni) è effettivamente molto più facile che ci si muova anche senza scarpe, senza pensarci troppo su. La maggior parte di quel 99% di scalzi da te avvistati con ogni probabilità si calzerebbe per andare al ristorante o in tanti altri contesti.
Ciò non toglie che sia un po' più facile incontrare qualche altro scalzo tra i tedeschi che non tra gli italiani.

In 4 giorni che sono in terra tedesca il conteggio è di soli 3...
Un padre ed un bambino a Friburgo, ed un ragazzo a Stoccarda...
Nient'altro.
Però da notare che effettivamente le occhiate sono inferiori e meno giudicanti rispetto l'Italia.

Anni fa di scalzi in Germania se ne vedevano molti di più. Quest'anno era un mare di ragazzi con sneakers e calze lunghe di spugna anche a 35 gradi (ed è stata un'estate particolarmente calda e lunga anche in Germania).
Anche sul forum tedesco sul barefooting pochi giorni fa erano tutti concordi nel constatare che quest'estate gli scalzi sono sensibilmente calati e hanno speso lunghi thread nell'interrogarsi sul perché.
Qualche scalzo io l'ho pur incontrato, ma nemmeno un decimo rispetto a qualche anno fa.

FrancoR18 ha scritto: Magari dirò una castroneria ma nel nostro immaginario collettivo lo stereotipo tedesco è quello bavarese ossia amichevole, pacioccone e magari più propenso allo scalzismo.

E' vero, molti stranieri s'immaginano tutta la Germania come una specie di Baviera, ma è un po' come prendere i siciliani e considerarli il propotipo del perfetto italiano. Se sei coscente del fatto che è uno stereotipo, ok! :-)

Aggiornamento dell'ultimo giorno in terra tedesca.
Siamo saliti a 6...
Nel centro di Friburgo un uomo stamattina, ed in stazione prima di partire altri 2 ragazzi, molto borderline però se da considerarsi clochard, avventurieri o girovaghi.
In ogni caso sicuramente questo numero faccio fatica a metterlo insieme in un anno in Italia, qui in meno di una settimana.
Peccato che anche i tedeschi comunque stiano perdendo questa consuetudine. Notavo infatti che anche in Germania sta arrivando la moda delle calze con le ciabatte. Peggio dei sandali con i calzini, ma almeno quella era loro tradizione

Friburgo è sempre stata una roccaforte del barefooting, grazie ai ruscelletti che la attraversano e nei quali è tradizione entrarvi con i piedi. In altre città tedesche gli scalzi sono molto più rari.

Mettlog91 ha scritto:
Notavo infatti che anche in Germania sta arrivando la moda delle calze con le ciabatte.

Sta arrivando?! A me pare ancora più diffusa che in Italia, questa moda così bizzarra! Ipotizzo che sia nata dall'universo calcistico e degli spogliatoi, stile: sono di ritorno dallo sport e le ciabatte mi sono comode per arrivare a casa. In qualche articolo di giornale invece ho letto che i lockdown avrebbero influenzato un certo stile “casalingo”, esteso alla vita urbana. Comunque sì, sta prendendo... piede (nel vero senso della parola) un po' dappertutto!

Per quanto riguarda i tedeschi (o più in generale i vari popoli tradizionalmente considerati aperti allo stile di vita barefoot) diciamo che la questione non riguarda tanto quanti di loro e quanto spesso effettivamente camminino scalzi. Ma piuttosto il fatto che lo stile di vita barefoot sia generalmente accettato senza particolari problemi, al contrario di ciò che accade in Italia, dove in alcuni contesti la camminata senza scarpe è vero e proprio tabù.

Questo argomento era venuto fuori già anni fa mentre raccontavo a mia moglie che i tedeschi spesso camminino scalzi: lei mi ha smentito con forza, dicendo che quando da giovane ha visitato come turista tante località più o meno turistiche della Germania NON ha mai visto una sola persona a piedi nudi.
Io le ho spiegato che non è che i tedeschi vadano tutti scalzi ma che appunto culturalmente siano più propensi ad accettare e tollerare tale pratica.

Young_barefooter ha scritto:Per quanto riguarda i tedeschi (o più in generale i vari popoli tradizionalmente considerati aperti allo stile di vita barefoot) diciamo che la questione non riguarda tanto quanti di loro e quanto spesso effettivamente camminino scalzi. Ma piuttosto il fatto che lo stile di vita barefoot sia generalmente accettato senza particolari problemi, al contrario di ciò che accade in Italia, dove in alcuni contesti la camminata senza scarpe è vero e proprio tabù.

Questo argomento era venuto fuori già anni fa mentre raccontavo a mia moglie che i tedeschi spesso camminino scalzi: lei mi ha smentito con forza, dicendo che quando da giovane ha visitato come turista tante località più o meno turistiche della Germania NON ha mai visto una sola persona a piedi nudi.
Io le ho spiegato che non è che i tedeschi vadano tutti scalzi ma che appunto culturalmente siano più propensi ad accettare e tollerare tale pratica.

Ma secondo me come detto 1000 volte è invece proprio una questione di numeri.
Mattia in pochi giorni ha incontrato 6 scalzi mentre qui ne incontri zero o 1 all'anno ad esagerare quasi come fare un terno al lotto
Certo 6 su migliaia di persone sono poche ma se in una città uno vede ogni tanto uno scalzo magari non sempre quello diciamo che la cosa diventa un po' meno strana rispetto che qui da noi.

È indubbio che nei paesi del lago di Garda, dove capito spesso, nella stagione estiva di tedeschi che girano scalzi se ne vedono. Non un'enormità ma nemmeno così sporadici.
Le località di vacanza a quanto pare li invogliano. Immagino che in città loro stessi si calzerebbero senza esitazioni (già a Verona di scalzi non c'è traccia), ma chiaramente non hanno gli stessi freni inibitori che tanto caratterizzano noi cisalpini